Si è tenuto il 3 giugno a Policoro il secondo incontro
sulla riorganizzazione dei gruppi dirigenti dell’Udc sul territorio dopo quello
tenutosi, qualche giorno fa, a Bernalda. Lo rendono noto i consiglieri
regionali Francesco Mollica e Agatino Mancusi, che in una nota congiunta
parlano di “una riorganizzazione necessaria dopo il periodo di confusione che
ha visto commissariare il partito Udc prima a livello regionale e, a seguire,
quello provinciale di Potenza”. Per i due esponenti politici “l’accelerazione,
come ben si può immaginare, è dovuta soprattutto al precipitare degli eventi
conseguenti alle dimissioni del presidente della Giunta regionale ed
all’imminenza della competizione elettorale regionale”. I partecipanti, per lo
più rappresentanti istituzionali dei Comuni e della provincia di Matera, hanno
posto una serie di questioni “che attengono al particolare momento economico e
sociale che le comunità vivono sulla propria pelle, quotidianamente”. A parere
di Mollica e Mancusi “problemi come quello dell’aumento delle tariffe
dell’acqua applicata dai Consorzi di Bonifica o quelli relativi all’ambiente
con il progetto Ivam, non tralasciando la disoccupazione ed il dramma del
lavoro che, ormai, vivono i giovani con una percentuale quasi pari al 50% ma,
più complessivamente la Comunità , con punte che toccano e superano il 30% ,
devono trovare nell'ambito delle linee programmatiche future risoluzioni non
facendo perdere ulteriore tempo nemmeno in questo ultimo scorcio di attività
regionale per gli atti possibili da rendere attuativi immediatamente”. Sotto
l’aspetto politico si è anche discusso di riunioni alle quali l’Udc partecipa
con le altre forze moderate e di centro. A tal proposito “non si riesce a
capire – sostengono Mollica a Mancusi - a quale titolo avviene la
partecipazione a detti tavoli, dovendo i partecipanti avere delega ufficiale da
parte del Commissario del partito”. I rappresentanti del gruppo consiliare
regionale dell’Udc , a tal proposito, chiariscono che “l’Udc ufficiale non è
mai stato invitato a tali tavoli e chi vi partecipa lo fa, se pur con lodevole
sacrificio, esclusivamente a titolo personale. L’invito che si rivolge agli
stessi è di raccordarsi ed a ritrovare una unità di intenti che sicuramente
servirebbe a rafforzare l’immagine e la reale portata politica dell’Udc di
Basilicata”.
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