
POLICORO – Gli anni bui del terrorismo in Italia raccontanti da chi ha vissuto in prima persona una delle pagine di sangue più brutte della storia repubblicana.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – Gli anni bui del terrorismo in Italia raccontanti da chi ha vissuto in prima persona una delle pagine di sangue più brutte della storia repubblicana.
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(fonte il Quotidiano della Basilicata)
In occasione del giorno di commemorazione dei defunti, lunedì 2 novembre, saranno istituite cose suppletive di trasporto su gomma dal centro urbano di Policoro al cimitero cittadino di via Puglia. Gli orari di partenza (andata e ritorno) dal Terminal Bus “Egeo” di via Bologna al cimitero sono rispettivamente i seguenti: 08:30-09:00; 09:30-10:00; 11:30-12:00; 15:30-16:00.
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“Finalmente in questa Repubblica c’è un magistrato che si legge le carte processuali. Lo sblocco da parte del Gup (Giudice per l’udienza preliminare) del tribunale di Catanzaro di
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Come un fulmine a ciel sereno ieri (giovedì 29 ottobre) il Giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Catanzaro ha accolto la tesi difensiva dei legali di Marinagri Spa e disposto il dissequestro delle aree della cittadella sull’acqua che sorge al confine tra Policoro e Scanzano Jonico non soggette ad interventi edilizi per circa
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Questa mattina (29 ottobre) è stata notificata alla società Gas Plus il provvedimento amministrativo comunale di interdizione e sospensione dei lavori di trivellamento nel territorio di Policoro (zona Bosco Pantano) finalizzato all’estrazione del gas dal sottosuolo. L’ufficio tecnico comunale, su incarico del sindaco Nicola Lopatriello, dopo alcuni accertamenti di natura amministrativa sulla documentazione pervenuta, ha rilevato una carenza nella documentazione arrivata e pertanto si è proceduto al blocco dei lavori. Mercoledì mattina c’era stato anche un sopralluogo della locale Polizia municipale nei pressi del pozzo oggetto oggi della sospensione dei lavori. Sempre nella giornata di mercoledì sia il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, che l’assessore all’Ambiente, Luisa Lasaponara, avevano manifestato delle perplessità sul metodo adottato dalla Regione Basilicata in merito a questa delicata vicenda dall’impatto ambientale oggi indecifrabile e così sono passati dalle parole ai fatti: “Per ora ho disposto la chiusura –afferma Lopatriello- del pozzo e nei prossimi giorni vedremo chi tra le due istituzioni ha le ragioni più forti. Non possiamo tollerare un' invasione di campo di altre istituzioni sul nostro territorio. Siano noi ad essere stati eletti amministratori di questa città e a noi i cittadini ci chiedono spiegazioni su quello che accade all’interno del perimetro della città di Policoro. Se altri amministratori, anche loro eletti, di questa regione pensano che il territorio sia di loro proprietà privata troveranno in noi prima in qualità di cittadini e poi di amministratori persone pronti a difenderci in tutti i modi poiché riteniamo che nella fattispecie ci siano delle motivazioni valide che mi hanno portato alla decisione così drastica di chiudere il pozzo. Visto che il metodo del confronto democratico e del dialogo istituzionale è stato scavalcato, non certamente per colpa mia, non avevo altre alternative che emanare un atto amministrativo ablativo di questo genere, convinto che già dai prossimi giorni troveremo una soluzione salomonica per dirimere questa spiacevole controversia nell’interesse di tutti”.
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POLICORO – Terzo appuntamento settimanale del ciclo di incontri “Volontari per la vita” rivolto ad operatrici sociali organizzato dal Csv (Centro servizi di volontariato) di Basilicata in collaborazione con la locale associazione Cav (Centro di aiuto alla vita), che ha in Mariella Acciaro una delle fondatrici. Mercoledì 28 ottobre nella sala convegni del centro giovanile “Padre Minozzi” il tema della seduta pomeridiana è stato: “L’amore dona la vita: affettività, sessualità e procreazione responsabile”. Relatrice è stata la giovane psicologa pugliese, Raffaella De Michele, la quale ha raccontato la sua esperienza professionale e privata della bellezza dell’amore che dev’essere comunicato non solo tra partner, ma nel senso più ampio del termine in famiglia, tra amici, in associazioni, “perché la comunicazione dell’amore irradia chi lo diffonde e chi gli sta intorno. Tanto più c’è ascolto, tanto più la comunicazione diventa efficace. Un dialogo sincero serve anche ad affinare la coppia, e tanto più è sincero durante la fase pre-matrimoniale tanto più la coppia è solida durante il cammino della vita post matrimonio. Ma amore significa anche empatia, immedesimarsi nell’altro capirne le esigenze e i problemi ed adoperasi per risolverli. Per dare amore però c’è bisogno di averlo ricevuto, e qui entra in gioco l’educazione che si dà agli esseri umani, soprattutto figli, che devono crescere con questo valore, di amore visto come affetto e tenerezza che poi sfocia nella sessualità tra un uomo e una donna e dalla quale, grazie alla fecondità femminile, la famiglia si realizza con il dono più bello: un bambino. Se vediamo un rapporto di coppia che poggia su queste basi, ci sono i presupposti di una società sana e forte, quella basata appunto sulla famiglia, in caso contrario la coppia scoppia con gravi ripercussioni”. E una di queste è una società basata sui litigi continui in famiglia che molto spesso portano a gesti estremi come ne sono piene le cronache, purtroppo, nazionali di delitti dovuti a raptus tra coniugi, è stato il concetto esplicitato da Mons. Francesco Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, che ha portato i suoi saluti all’organizzatrice e ai partecipanti aggiungendo poi come separazioni e divorzi sono il male della società da estirpare solo con la forza dell’amore, la cui funzione sociale è insostituibile. I coniugi Fanelli hanno raccontato l’esperienza del metodo naturale, Billings, in cui è possibile capire quando si è nel momento dell'ovulazione, ovvero giorno di massima fertilità. Era presente anche la presidentessa del Cav, Avv. Franca Mauro, la quale nel citare affermazioni di Giovanni Paolo II (2005) e del messaggio dei vescovi alla comunità ecclessiale, ha affermato come il dialogo rappresenti la sfida per la vita incentrata sulla: pace e libertà.
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(fonte il Quotidiano della Basilicata)
La prossima estate nel Comune di Policoro sarà organizzato il primo campus giovanile italo-canadese. Il Prof. Alberto Di Giovanni, direttore del centro-scuola e cultura italiana di Toronto “Dante Alighieri” e cittadino onorario del centro jonico dallo scorso maggio, in una nota inviata all’Amministrazione comunale fa sapere che ha già aperto le iscrizioni in Canada tra tutti i giovani che vorranno perfezionare l’italiano venendo a Policoro. L’iniziativa rientra in un più ampio progetto di scambi culturali-economici tra il Canada e il centro jonico, avviati dall’Amministrazione comunale grazie al trade-union dell’ambasciatore lucano in Canada, Rocco Lofranco. Sul sito www.canadascuola.ca si può visionare l’attività del centro studi guidato dal Prof. Di Giovanni, il quale ha già aperto altri campus giovanili in Calabria, Marche, Abruzzo e dall’anno prossimo sarà presente anche in Basilicata. Nella stessa nota inviata all’Amministrazione comunale, egli esalta la baricentricità di Policoro, definita
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Il prossimo 4 novembre il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, si recherà in Austria a visitare gli stabilimenti dell’imprenditore Hermann Pfanner: “Ricambierò così la visita fatta da Pfanner nei mesi scorsi quando è venuto nella mia città con le idee ben chiare: quelle di creare occupazione e sviluppo. Infatti il suo è un marchio (omonimo del cognome) consolidato nel settore alimentare e in particolare nel confezionamento di succhi di frutta. E siccome la nostra area, quella del Metapontino, si caratterizza proprio per avere un’agricoltura intensiva, nonostante i problemi che gravano da tempo sul settore e di cui proprio in questi giorni è stata organizzata una protesta da parte di agricoltori della fascia jonica; pertanto quando è venuto a manifestarmi questa possibilità, insieme ad alcuni suoi collaboratori, mi sono subito attivato per concretizzare l’investimento. Dapprima mi sono recato a Roma, all’Agenzia del territorio, per accelerare l’iter di dismissione del locale di via Puglia, di proprietà comunale e rientrante in un piano più ampio di dismissioni comunali già approvato in Consiglio comunale, i cui funzionari statali hanno stimato, tramite l’Ute (Ufficio tecnico erariale), in 5 milioni di euro tutto l’immobile di cui una parte sarà ceduto all’imprenditore, le cui migliorie apportate dallo stesso saranno scomputate poi dal costo di alienazione dello stabile. Dunque con il passare del tempo quella che sembrava un’ipotesi fino a qualche mese fa, oggi si và sempre più materializzandosi. Negli ultimi mesi non sono mancati, da parte di altri sindaci italiani (uno piemontese) e stranieri (Ucraina), tentativi di convincere Pfanner ad investire altrove. Da qui la necessità di andare in Austria e spiegare ancora una volta le buone ragioni del nostro territorio a tutti gli imprenditori che vedono nella nostra area un luogo fertile dove insediare attività produttive. Nello stesso tempo però fino a quando il contratto di cessione non sarà concretizzato, bisogna essere prudenti ed evitare facili trionfalismi che in questi giorni stanno circolando in città su promesse di lavoro. Non c’è nulla di definitivo ancora, e quando tutto sarà messo nero su bianco allora sì che si potrà procedere ad assunzioni previa concertazione sindacale privilegiando inoccupati locali non solo del centro jonico ma anche di altre municipalità della fascia Metapontina, che oggi vedono in Policoro il normale riferimento del comprensorio”.
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Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo l’autorizzazione concessa dalla Regione Basilicata per la trivellazione nel territorio di Policoro (zona Bosco Pantano) per l’estrazione di gas da parte di una società del settore, e l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’associazione ambientalista Ola, sostiene, insieme all’assessore comunale all’Ambiente, Luisa Lasaponara: “Vogliamo vederci chiaro su questa vicenda dai contorni ancora oggi molto strani poiché abbiamo chiesto subito dopo la pausa ferragostana un incontro con l’assessore regionale Santochirico per conoscere le motivazioni che lo hanno spinto a concedere l’autorizzazione, però ad oggi non siamo stati ricevuti”. “E comunque il mio compito –spiega Lopatriello- in qualità di primo cittadino, in quanto autorità di pubblica sicurezza e di igiene pubblica nel territorio di mia competenza, è quello di vigilare affinché non ci siano ripercussioni per la salute dei miei concittadini. Politicamente è una scelta molto discutibile in quanto prima
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L’assessore comunale all’Agricoltura, Saverio Carbone, ha inviato una missiva nei giorni scorsi all’assessore regionale al ramo, Vincenzo Viti, e al presidente del Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto, Angelo Carriero, con la quale chiedeva un intervento urgente ed immediato dell’ente competente, il Consorzio appunto, per la pulizia dei canali di bonifica ricadenti nel territorio di Policoro: “Già in passato –spiega Carbone- abbiamo avanzato richieste del genere per far fronte alle tante lamentele di cittadini che vedono i canali occupati da erba, terra, carte e tutto il materiale possibile e immaginabile, che ostruiscono il normale decorso dell’acqua nei poderi degli imprenditori agricoli. Siccome la stagione delle piogge è ormai alle porte, per evitare gli errori del passato mi sono giunte richieste di cittadini che quotidianamente si recano nel mio assessorato chiedendomi un intervento urgente. Non essendo io la persona competente né l’Ente che rappresento preposto a questo genere di servizio, ho girato questa istanza espressa agli organi titolari di tale potestà affinché si attivino immediatamente per soddisfare queste esigenze preventivamente, prima che l’approssimarsi dell’inverno possa provocare danni irreparabili alle colture e all’incolumità stessa delle persone. In uno spirito di collaborazione istituzionale che mi ha visto sempre favorevole e pronto all’applicazione del principio di sussidiarietà verticale tra organi dello Stato, ho ricevuto una telefonata dall’assessore regionale Viti con la quale mi ha assicurato che presto saranno puliti i canali di bonifica più urgenti, e a tal proposito proprio i tecnici del Consorzio hanno già fatto un sopralluogo generale su tutto il territorio di Policoro. Pertanto le mie doglianze, che poi erano quelle dei consorziati che pagano la quota consortile ogni anno, sono state superate grazie all’intervento dell’organo competente, l’Ente consortile su sollecitazione della Regione, e a breve vedremo così puliti i canali che si trovano nelle vicinanze delle loro aziende”.
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POLICORO – Smobilitano gli agricoltori della fascia jonica aderenti al Cam (Comitato agricolo del Matapontino) che da giovedì scorso hanno occupato la centralissima via De Gasperi di Policoro dove sono ubicati gli uffici del Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata. Dopo il vertice in Prefettura di martedì 27 l’assessore regionale Vincenzo Viti si è impegnato a far votare un ordine del giorno in Consiglio regionale il 3 novembre prossimo dove vengono prorogati i termini per il pagamento dei canoni irrigui al Consorzio di Bonifica Bradano Metaponto, mentre per la loro abolizione non ci sarebbero al momento i presupposti. Inoltre altra novità rilevante emersa dopo la riunione con il Prefetto Monteleone riguarda una dettagliata relazione sui problemi del settore che lo stesso rappresentante dello Stato nella circoscrizione di Matera farà al Governo centrale, dopo la quale gli agricoltori si aspettano la declaratoria dello stato di crisi dell’agricoltura all’interno della quale sarebbero previsti automaticamente incentivi al settore sotto forma di pagamenti fiscali e previdenziali, un fondo di solidarietà nazionale contro le calamità naturali e facilitazioni di accesso al credito oggi precluso per molti di loro per via di una situazione debitoria che li condiziona molto, oggi. Nel frattempo dunque che la situazione si sblocchi nei palazzi della politica romana, oggi pomeriggio (martedì) in piazza Eraclea è iniziata lentamente la smobilitazione dopo sei giorni intensi di protesta sfociati, nel pomeriggio di lunedì, anche con l’occupazione del campanile della chiesa Madre SS. Maria del Ponte da parte di due temerari agricoltori che anno sfidato anche il presidio delle forze dell’ordine appositamente costituito e sono saliti dopo
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POLICORO – Inizierà sabato prossimo, 31 ottobre, presso i campi di calcio della chiesa Buon Pastore, alle ore 14:30, la prima di una serie di sedute didattiche per calciatori in erba nelle seguenti categorie: “Piccoli amici”, “Pulcini” ed “Esordienti”. Inoltre per domenica primo novembre gli organizzatori della squadra di calcio “Re Leone”, Giandomenico Biscotto e Giovanni Iannella, hanno previsto un’amichevole (09:30) tra la loro squadra di calcio e l’Inter Capus di Matera guidata da mister Panico. Al match amichevole saranno presenti il presidente della Figc regionale della Lnd, Rinaldi, il coordinatore federale del settore giovanile scolastico della Basilicata, Carlo Ottavio, il professore Bavarese Biagio, delegato regionale attività di base e il trainer Grado Passerella, presidente regionale Aiac. Direttamente da Roma, invece, arriverà per questa importante iniziativa educativa Dario Pisano, coordinatore nazionale delle scuole calcio affiliate A.S. Roma calcio, alla quale fa parte anche il team di giovani calciatori del “Re Leone”: “Da tempo –commentano gli organizzatori dell’evento- avevamo in mente di coinvolgere altre squadre di calcio in iniziative dall’alto contenuto sociale. E quella del prossimo week-end và proprio nella direzione da noi auspicata quando siamo sorti: ovvero coniugare lo sport agonistico con l’educazione dei ragazzi ai valori che esso trasmette. Da qui il nostro impegno pedagogico sempre costante nel tempo non limitato solo alle gare di campionato previste, ma anche a tutte quelle attività che possano far crescere fisicamente e psicologicamente nel migliore dei modi i nostri iscritti. E in questo contesto la stessa affiliazione all’A.S. Roma calcio ci è stata di grande aiuto poiché ci ha responsabilizzato ancora di più, visto che le regole per l’affiliazione ad una delle società di calcio più importanti d’Italia sono state rigide e vengono sempre monitorate per verificarne il rispetto. E sulla scia di questo percorso umano prima e sportivo poi, sempre all’interno dell’A.S. Re Leone, da quest’anno possiamo vantare anche una squadra di calcio per ragazzi ‘Telethon’, l’associazione no profit che ogni anno organizza una serie di manifestazioni finalizzate alla raccolta fondi per combattere malattie genetiche. Un aiuto concreto a chi soffre nel segno della solidarietà”.
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(fonte Il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – C'è chi sale sui campanili perchè ha perso il posto di lavoro e chi invece lo emula perchè è stanco di sentire sempre le stesse cose. Sale la protesta degli agricoltori del Cam (Comitato agricolo metapontino) che da giovedì scorso hanno bloccato piazza Eraclea, dove hanno sede gli uffici periferici del Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, stanchi a loro modo di dire di essere presi in giro dalle istituzioni a tutti i livelli sui problemi che attanagliano il mondo agricolo da anni. Le rassicurazioni verbali dei giorni scorsi da parte dell'assessore regionale, Vincenzo Viti e del Direttore Generale dello stesso Dipartimento, Piero Quinto, non li hanno convinti. E così nel pomeriggio di oggi (lunedì) due di loro (sembra che si chiamino Stigliani di Scanzano e Guarino di Policoro) hanno eluso i controlli delle forze dell'ordine presenti e sono saliti sul campanile di piazza Eraclea, dai quali sventolavano striscioni di sindacati e associazioni di categoria: “Di au prevet che non suonanss i campan!” è stata l'affermazione di uno di loro che si è affacciato dal campanile poco prima delle 17:00 preoccupato che poi il sacerdote della Chiesa Madre SS. Maria del Ponte, Don Carlo Ferrarotti, potesse suonare le campane come fa più volte durante le giornata e stonarli. A convincerli che non era il caso di alzare il livello della protesta è salito subito dopo un ispettore della Polizia di Stato di Scanzano Jonico, ma fino alle 17:15 il suo tentativo è risultato vano, anche se la situazione era sotto controllo e nessuno ha mai temuto il peggio. Nel tardo pomeriggio sul posto sono arrivati anche i Vigili del Fuoco della locale caserma pronti con una scaletta a salire sull'alto campanile. Il giorno fatidico per i protestanti è oggi (martedì) quando alle parole del dilazionamento dei canoni irrigui al Consorzio di bonifica Bradano Metaponto; la sua abolizione futura e la declaratoria dello stato di crisi del settore e agevolazioni varie di natura fiscale e previdenziale dovrebbero essere messi nero su bianco. Però evidentemente hanno avuto il sentore che si trattava delle solite “chiacchiere”, e così hanno deciso di passare loro ai fatti salendo sul campanile di piazza Eraclea minacciando come gesto estremo di buttarsi giù qualora non arrivassero soluzioni pratiche e certe ai loro problemi. Sullo stato di crisi del settore e conseguente fondo di solidarietà però nel giorni scorso l'assessore Viti è stato chiaro sostenendo che non dipende solo dalla Regione Basilicata, ma soprattutto dal Governo centrale che ha l'ultima parola. Entro martedì, comunque, si dovranno scoprire le carte in tavola. Non sono ammesse proroghe, altrimenti il campanile di piazza Eraclea potrebbe diventare il simbolo dei martiri dell'agricoltura jonica. Anche se la protesta è stata strumentalizzata.
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(fonte il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – All’interno della rassegna culturale “Boccali di vino” che si tiene nel castello baronale che fu residenza del barone Luigi Berlingieri, domenica mattina (25 ottobre) il tour operator lucano, Franco Garofalo, ha presentato ad operatori turistici pugliesi il catalogo:“Welcome Lucania” di cui egli stesso è l’ideatore: “Negli ultimi 15 anni la nostra regione ha avuto un notevole incremento turistico, culminato proprio nei giorni scorsi con l’inaugurazione del porto degli Argonauti a Marina di Pisticci con 450 posti barche e yatch fino a
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(fonte il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – Giornata campale quella di sabato per gli agricoltori della fascia jonica che da giovedì sono sul piede di guerra contro, a loro dire, l’insensibilità istituzionale davanti ai problemi di cui il comporto agricolo soffre da troppi anni. Così trattori e mezzi agricoli, tra cui camion ma anche autoveicoli, sono fermi da giorni in pieno centro a Policoro nelle vicinanze della sede staccata del dipartimento agricoltura della Regione Basilicata ubicato nella centralissima via De Gasperi. L’arteria tra le più importanti del centro jonico è transennata da quattro giorni, nello momento in cui scriviamo, e lo sarà presumibilmente fino a martedì prossimo, il giorno della verità per gli agricoltori e il loro futuro lavorativo. Infatti sembrerebbe che l’assessore regionale Vincenzo Viti, non sia rimasto a guardare e si sia attivato, anche con la mediazione della Prefettura di Matera, e sollecitare
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(fonte il Quotidiano della Basilicata)
“La protesta di questi ultimi giorni del mondo agricolo della fascia jonica preoccupa tutti noi, sia in qualità di operatori commerciali che di cittadini tutti. L’agricoltura costituisce tutt’oggi, nonostante la crisi del comparto che dura da anni, la base socio-economioca delle nostre comunità. E’ quel settore che da più posti di lavoro all’interno del mondo produttivo, e intorno al quale negli ultimi anni sono nate anche tante attività, medie e piccole, di servizi in cui tanti giovani e meno giovani hanno trovato delle opportunità di autoimpego accrescendo così il loro know-now; oltre ad essere portatore di esperienze positive di vita vissuta che ci sono state tramandate dai nostri genitori e grazie alle quali ci siamo anche noi temprati. E questa crisi si riversa automaticamente sui consumi dei cittadini, la cui contrazione è molto significativa e non dipende solo dalla crisi internazionale dell’ultimo anno, ma è acuita proprio da questa recessione di settore che sta danneggiando tutti i miei soci e piccoli imprenditori tutti”: con queste parole il locale presidente della Confcommercio ed autorevole esponente della Cciaa di Matera, Luigi Lavieri, commenta lo sciopero di giovedì e il seguente sit-in degli addetti ai lavori del mondo agricolo vicino la sede distaccata del Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, via De Gasperi, di Policoro. “Le loro –conclude- sono rivendicazioni legittime di aiuto, in quanto in passato sono stati sempre trascurati e non si sono mai lamentati pensando solo a lavorare e produrre. Ora però che la situazione è diventata insostenibile, come è stato fatto in passato per altre attività produttive, anche loro meritano un’aiuto dalle istituzioni che hanno le competenze in materia agricola. In ballo c’è il futuro di tutti noi e non soltanto degli imprenditori agricoli ai quali porto la solidarietà dell’associazione che rappresento”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Nel recuperato "Castello di Policoro", ha aperto i battenti il 23 ottobre la mostra "Boccali di vini", che si concluderà il 22 novembre. Promossa dall’associazione “Arte al Castello”, la rassegna espone pezzi provenienti dalla collezione del marchigiano Gianni Brandozzi, ha lo scopo di valorizzare «oggetti vissuti» della dispensa e delle osterie per parlare anche di tradizione enologica e culinaria, della maestria di ceramisti e maiolicari, di prodotti tipici e di cultura del vino tra arte, letteratura e archeologia. I manufatti, esposti su tavoli, banconi, madie e mobili da osteria, accanto a stampe d’epoca, sono contrassegnati da scritte e decorazioni che hanno segnato la vita di generazioni di famiglie di Basilicata, Campania, Puglia, Marche e Abruzzo. “La mostra per il presidente dell’associazione “Arte al Castello”, Ottavio Padula – è l’occasione per far conoscere l’antico castello restaurato e per promuovere altre esposizioni tematiche come quella che seguirà sul presepe».
Nel corso della mostra ci saranno altri due appuntamenti. Il primo nel pomeriggio di domenica 25, dove si parlerà soprattutto di folklore con particolari rappresentazioni e proiezioni di documentari e l'altro a fine mese, sabato 31. Qui l'argomento centrale sarà l'industria del forestiero enogastronomico e culturale. Vista come risorsa primaria di sviluppo del territorio, ma anche di aggregazione sociale e culturale, il castello, dimora del barone Luigi Berlingieri, può diventare grazie ad iniziative di questo genere un contenitore culturale a cui Padula ha contribuito essendo stato l’autore del restauro conservativo e funzionale del maniero, situato su una collinetta e “dominante” la città di Policoro. Il vino, cui si legano tradizioni laiche e religiose, è stato associato alla bevanda della salvezza.
Gabriele Elia
POLICORO - Secondo appuntamento settimanale dei quattro previsti dal programma: “Volontari per la vita” promosso dal Csv (Centro di servizio volontariato) di Basilicata in collaborazione con l’associazione locale Cav (Centro di aiuto alla vita) e voluto fortemente da Mariella Acciaro, una delle volontarie del Cav del centro jonico. Oggetto dell’incontro tenutosi nella sala convegni del centro giovanile “Padre Minozzi” mercoledì sera e rivolto ad operatrici sociali ma anche a cittadini comuni: “Bioetica della vita nascente”, che ha visto tra i relatori due medici lucani: Marcello Ricciuti e Vito Aicale, entrambi professionisti da sempre in prima linea a difesa della vita, tanto da coniare lo slogan: “Una vita che ci occupiamo della vita”. Il dato di partenza delle loro riflessioni è stato il concetto di bioetica, ovvero quella disciplina che come la definì lo scienziato americano Potter si occupa di questioni morali applicate alla medicina, “un ponte –secondo i medici- tra la scienza umana e quella spirituale. Accettare cioè i progressi della scienza in tema di processi biologici, ma nello stesso tempo riflettere eticamente fino a dove la medicina può arrivare e quello che può fare per la vita umana, senza manipolazioni di nessun tipo, anche perché la bioetica essendo una scienza umanistica parte dal dato biologico certo, non astratto, per poi sviluppare una serie di riflessioni reali e scientifiche”. E’ stato spiegato inoltre con un linguaggio semplice e comprensibile l’origine della vita facendo un parallelo con la nascita dell’universo, un puntino nero dal quale con il big bang si è sviluppato il mondo. Per la vita umana il big bang è lo zigote, prima cellula umana dove risiede il Dna, la carta di identità di ciascuno di noi. Poi hanno parlato delle potenzialità delle cellule staminali di svilupparsi e addirittura creare embrioni e tutte quelle linee cellulari che portano alla creazione anche di un cuore, fegato e altri organi vitali per l’essere umano, e di quanto sia delicato il dibattito che da anni circonda temi così eticamente sensibili. Per quel che concerne invece la fecondazione artificiale, desiderio di maternità della donna, per ogni bambino che nasce con questa tecnica, otto embrioni (già esseri umani) vengono perduti; di come giuridicamente massimo tre embrioni possono essere impiantati nell’utero femminile e di come una diagnosi pre-impianto servirebbe a salvare al massimo 1000 bambini sui 30 mila annuali che nascono purtroppo con malformazioni. La cosiddetta legge 40 dice no alle gravidanze plurime ed ha meno effetti collaterali sulla stimolazione ormonale femminile. In conclusione non poteva essere trascurata la madre di tutte le battaglie tra laici e cattolici della storia repubblicana italiana: la legge 194 che legalizza l’aborto interrompendo la gravidanza. Secondo gli studiosi tale legge ha comportato un aumento degli aborti in Italia, con addirittura il 47% che la pratica e insieme alla RU 486 (aborto farmacologico), anch’essa legalizzata, si aumentano gli omicidi di Stato invece di tutelare sempre la vita.
Gabriele Elia
(il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – Trattori in strada questa mattina (22 ottobre) nel centro jonico. La protesta minacciata nei giorni scorsi dal coordinamento dei sindaci del comprensorio e degli agricoltori, alcuni aderenti al Cam (Comitato agricolo metapontino), è culminata giovedì mattina con una forte manifestazione per lo stato perenne di crisi in cui versa il comparto primario dell’economia regionale. Hanno dapprima invaso civilmente la 106 jonica, partendo da Montalbano, e poi hanno protestato in tarda mattinata di fronte gli uffici di via De Gasperi, in pieno centro a Policoro, dove si trova una sede staccata del Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata. Già dallo scorso mese di febbraio covava nel pianeta agricoltura una manifestazione spontanea contro gli atavici problemi del settore, più volte rivendicati dallo stesso coordinamento e addetti ai lavori, in numerose assemblee intercomunali in cui è stata presentata la piattaforma programmatica agricola ad oggi rimasta per buona parte nei cassetti della politica: regionale e nazionale. Gli agricoltori ritengono dei palliativi le timide aperture istituzionali trasversali, a tutti i livelli, di questi mesi sulle agevolazioni previdenziali ad esempio, e chiedono un impegno più strutturale ad un settore che ad oggi è rimasto ai margini dell’agenda politica e fuori dai più tradizionali strumenti di aiuto, come gli ammortizzatori sociali di cui gode ad esempio la cosiddetta industria pesante. Oltretutto gli scioperanti hanno più volte sostenuto come la loro voce sia rimasta inascoltata finora, nonostante il comparto agricolo rappresenti il fatturato maggiore, soprattutto nella fascia jonica, del Pil (Prodotto interno lordo) della Basilicata. Ma i venti di crisi internazionale degli ultimi tempi hanno dato il colpo di grazia mettendo in ginocchio anche loro e le produzioni locali, da qui il termometro della protesta si è impennato, già esposte ad una concorrenza impari con le altre colture europee per colpa di un sistema infrastrutturale carente; politiche fiscali e contributive non armonizzate con il resto d’Europa; alto costo del lavoro; difficoltà di raggiungere mercati esteri (più di
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(il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO - L’Ute (Ufficio tecnico erariale), dietro sollecitazione dell’Amministrazione comunale, ha provveduto nei giorni scorsi con tempestività a stimare l’immobile pubblico comunale di via Puglia in oltre 5 milioni di euro e all’interno del quale l’imprenditore austriaco Pfanner effettuerà un investimento per il confezionamento e la successiva commercializzazione di succhi di frutta. L’immobile, come previsto da un elenco approvato in Consiglio comunale, sarà dismesso poiché non porta utili alle casse comunali, anzi per la manutenzione l’Ente è costretto a sobbarcarsi spese improduttive: “Questa è una buona notizia per tutta la cittadinanza –osserva il sindaco Nicola Lopatriello- in quanto ora l’investimento si fa sempre più concreto. Dopo che nei giorni scorsi il suo titolare, leader in questo settore soprattutto nel Nord Europa, mi aveva chiesto di voler creare ricchezza qui a Policoro, per la sua strategicità nella fascia jonica e per la sua vicinanza ai Balcani, mi sono subito adoperato per accelerare l’iter industriale recandomi a Roma, presso il ministero delle Finanze, Agenzia del territorio, dai tecnici: Nolè, Iacobino e Guerrieri, illustrando loro sia la portata dell’investimento che il ritorno economico in una regione che in questo periodo sta attraversando una congiuntura economica negativa. Devo dire ad onor del vero che anche i responsabili nazionali si sono detti d’accordo con me nella bontà di questo intervento e si sono subito messi a disposizione. Ora dopo la prima convenzione tra il Comune di Policoro e la stessa Agenzia sottoscritta ad agosto, ci sarà una seconda convenzione alla luce della stima effettuata dopodichè con un successivo atto di vendita trasferiremo a titolo di proprietà alla Pfanner l’immobile. Un ringraziamento va anche alla sede staccata dell’Agenzia del territorio di Napoli, competente anche per
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Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, è entrato ufficialmente nel Partito del popolo delle libertà (Pdl), ricoprendo la carica di componente del coordinamento regionale.
La scuola primaria (o elementare) di Policoro, intitolata a papa “Giovani Paolo II” ha una nuova sala lettura. E’ stata inaugurata nella serata di martedì
Gabriele Elia
Nel pomeriggio di sabato 17 ottobre presso il Palazzo di città si è tenuta una tavola rotonda sul tema della valorizzazione del turismo sociale e ambientale. All’incontro erano presenti oltre al sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, insieme all’Assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara, e al Turismo, Tommaso Siepe; Sigismondo Mangialardi, presidente della cooperativa Akiris che controlla la struttura ricettiva per ragazzi del Circolo velico lucano (Cvl); e rappresentanti: della Lega navale italiana, sede di Policoro, e di altre località di regioni limitrofe; del Coni di Basilicata; della Rete nautica nazionale; Anpefss (associazione che riunisce i docenti di educazione fisica italiana e riconosciuta dal Miur); degli uffici scolastici di Matera e della provincia di Lecce. Oggetto della discussione è stata la firma di un protocollo di intesa tra tutti i delegati delle istituzioni, enti ed associazioni presenti, affinché ognuno per le proprie competenze metta in campo azioni per la valorizzazione di una delle ricchezze principali di Policoro e di tutta la fascia jonica: il mare. Tanti gli interventi tutti mirati alle grandi potenzialità che il territorio ha, che non sono ancora espresse al cento per cento nonostante qualche passo in avanti fatto negli ultimi anni per potenziarne l’accoglienza, soprattutto per quel che concerne però il settore giovanile, e non solo sotto il profilo sportivo, ma anche sociale grazie ad attività educative e culturali presenti in alcune strutture ubicate sul territorio di Policoro che creano anche ricchezza e opportunità di lavoro. E in questo contesto un accenno è stato fatto anche alla diversificazione delle opportunità per il turismo culturale, grazie a certificazioni di qualità come la “Bandiera Arancione” di alcune località limitrofe che vantano parchi letterari e agriturismi. Ma mare significa anche ambiente salubre e sport sano, primo fra tutti la vela. Ed è proprio in tale direzione che i presenti si sono detti disponibili da subito a presentare progetti e candidature come attrattori di utenza dei 10 milioni di studenti circa in tutta Italia, che frequentano scuole tecniche nautiche e per turismo (istituti di mobilità secondo il nuovo neologismo della Gelmini) legando anche le opportunità che la riforma della scuola dovrebbe offrire loro: teoria a scuola e formazione pratica in strutture per l’ospitalità e accoglienza. Inoltre è stato fatto anche un cenno all’importanza della formazione degli stessi docenti di educazione fisica, sempre in questi centri, necessaria per educarsi prima per poter educare dopo i discenti prendendo come esempio i 2000 studenti circa che arrivano a Policoro ogni anno in un’esperienza che gli intervenuti hanno definito molto costruttiva e da consolidare nel tempo. Da qui la stipula del protocollo di intesa. Il sindaco del centro jonico ha sottolineato come Policoro negli ultimi mesi si sia internazionalizzata in nazioni come
Gabriele Elia
POLICORO – In Russia le donne che hanno coraggio, tenacia e fascino sono definite donne tre volte. Gli occhi delle socie, vecchie e nuove della locale sezione della Fidapa (Federazione italiana donne arti professioni affari), sono lucidi di gioia nella sala riunioni dell’Hermes hotel che sabato sera le ha ospitate. Non è la prima volta che mostrano il loro coraggio quando c’è da rendicontare il tema del biennio 2007/2009: “Alla ricerca di un valore perduto: il rispetto”. E la loro tenacia su questo principio viene proiettato su un video, con sottofondo musicale, della loro intensa mission sociale in cui hanno sempre creduto al fianco delle donne. E infine il loro fascino ha catturato la simpatia di tante altre donne che si sono iscritte alla Fidapa di Policoro. Se ci fosse la pari opportunità sarebbe più grande di un partito: ma è un club esclusivo di sole donne. Da quindici anni operano nel centro jonico, ma l’ultimo mandato sotto la guida di Maria Antonietta Amoroso è stato particolarmente ricco di attività: “Il simbolo del girasole che ho scelto –commenta- è quello dell’accoglienza delle donne in cui mi sono riconosciuta facendo apprezzare il senso dell’esistenza della donna attraverso l’ascolto e comprensione, stimolando sempre la sua funzione di protagonista della società e portatrice di sensibilità diverse”. Poi il passaggio del testimone alla nuova presidentessa, Elisa Polistena, che non è riuscita a trattenere l’emozione, ma nel suo breve discorso di insediamento ha sostenuto come continuerà nel solco tracciato dalla Amoroso e dalle linee guida nazionali nel percorso del rispetto, soprattutto verso la donna, calato però nella realtà socio-culturale-economico del territorio (questo vale per ogni singola associazione delle 300 presenti in tutta Italia con 11 mila socie complessive). Ma questa linea guida dev’essere sviluppata attraverso tre direttrici nazionali: cultura-morale-legalità. E
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – E’ iniziato mercoledì 14 presso la sala convegni del centro giovanile “Padre Minozzi” il primo dei quattro incontri settimanali di fila, tutti di mercoledì con inizio alle 15:30, dal tema: “Volontari per la vita”, organizzato dal Cav (Centro di aiuto alla vita) del centro jonico con la supervisione del Csv (Centro di servizio al volontariato) di Basilicata rappresentato dal giovane Gianleo Iosca, il quale nella prima seduta il cui oggetto è stato: “Io, l’altro: accoglienza, relazione e reciprocità”, ha esordito sostenendo come il mondo del volontariato ha bisogno necessariamente di formazione e professionalità degli operatori del settore, il cui lavoro di affiancamento è complementare a quello delle istituzioni, e in questo contesto in ogni Comune di Basilicata ci sarebbero strutture (associazioni) di supporto privato al pubblico. Un saluto è stato portato poi dall’organizzatrice di questo ciclo in incontri, nonché responsabile del Cav di Policoro, Mariella Acciaro, la quale in un breve excursus della sua associazione nata due anni fa a Policoro ha tracciato un bilancio evidenziando le tante iniziative messe in campo di: “accoglienza, sostegno e ascolto delle persone che si trovano in uno stato di svantaggio psicologico promuovendo sempre la cultura della vita, anche con giornate monotematiche di sensibilizzazione, e di preparazione al matrimonio per giovani coppie”. Entrando più nel vivo del tema del giorno, lo psicologo tarantino Donato Salfi, ha privilegiato il coinvolgimento di circa una trentina di operatori sociali alla più tradizionale e pedante lezione, spiegando dapprima brevemente il concetto dell’assertività, modello sociale da evitare, perché porta all’indifferenza l’essere umano nei confronti dei più bisognosi o deboli; che va invece sostituito con quello della pro-socialità. E proprio questo concetto è stato sviscerato poi dai presenti, tra cui molte mamme e ragazze, in un lavoro di gruppo composto ciascuno da quattro persone, e la cui traccia del professionista è stata: volontariato-relazione-gratuità. Così dopo aver riflettuto in un fecondo confronto, i presenti hanno poi relazionato il lavoro di ogni gruppo dove tutti sono stati concordi nell’evidenziare il legame morale che lega le tre parole: aiutare chi si trova in difficoltà, indipendentemente dal suo status; farlo senza chiedere e aspettarsi nulla di materiale in cambio, anche se nel momento in cui ci si dona si riceve automaticamente anche felicità andando così a riequilibrare la sproporzione sociale che a volte esiste tra esseri umani; la relazione è intrinseca nel momento in cui si compie un gesto di nobiltà, come appunto donarsi. Tutti i tre questi termini hanno poi come base comune il rispetto per gli altri in un rapporto parietico senza discriminazioni: “Io credo in te più di quanto tu non creda in te stesso”, è stata la frase con la quale Salfi ha sintetizzato il messaggio di tutta la serata.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO - “I lavori del campo sportivo comunale ‘Rocco Perriello’ sono partiti come da tempo annunciato durante l’estate prima con la rizollatura e poi con il rifacimento del manto erboso. Purtroppo le condizioni meteo altalenanti impediscono che l’erba possa attecchire in profondità, e dunque i lavori di consegna sono slittati di qualche settimana rispetto all’inizio del campionato di calcio dilettantistico di Eccellenza in cui militano le due squadre di questa città. Oltretutto se avessimo iniziato i lavori in piena estate avremmo impedito la disputa di alcuni tornei per ragazzi e pertanto ci sarebbero state altre polemiche. Comunque i tecnici comunali mi hanno rassicurato che per fine mese il campo sportivo ‘Rocco Perriello’ sarà nuovamente aperto al pubblico e alle squadre di calcio di questa città, con buona pace di tutti mettendo così a tacere polemiche che non giovano più a nessuno. Volendo, infatti, potevamo tranquillamente inaugurare il nuovo manto erboso dello stadio prima, ovvero un mese fa ad inizio campionato. Se avessimo azzardato una tale scelta avremmo messo a serio rischio nuovamente come in passato il manto erboso e ci saremmo trovati nella stessa situazione che oggi i due presidenti denunciano. Per evitare di gettare ulteriore benzina sul fuoco abbiamo pazientato e siccome il tempo è galantuomo restituiamo a giorni una struttura idonea ed efficiente da utilizzare nel lungo periodo, nella speranza che i due team calcistici possano un domani giocare in altri campionati all’altezza della storia di questa città. Oggi nella Basilicata solo Policoro, come grande città, è fuori dal giro del calcio che conta in quanto il Potenza milita nella ex C1, oggi Lega Pro, anche se ripescata; il Melfi nella ex C2; il Matera e il Pisticci nell’interregionale o serie D come si chiamava una volta. Pertanto spero che giocando a tutti gli effetti in casa sin dalle prossime settimane non ci siano più scuse affinché le due società, e i rispettivi presidenti, possano in un futuro prossimo allestire una o più squadre vincenti per far ritornare nel grande circuito la città e la sua storia calcistica che l’ha vista militare in serie D”, spiega il sindaco Nicola Lopatriello.
Gabriele Elia
POLICORO - La prima edizione della festa dei Comuni và in archivio. La tre giorni che ha caratterizzato le serate in piazza Segni dell’ultimo week-end ha visto la partecipazione di un notevole pubblico alla “Sagra del porcino e della castagna”. A quest’appuntamento gastronomico non hanno fatto mancare il proprio apporto molti Comuni della Lucania: “che ringraziamo –osservano l’assessore comunale all’Agricoltura Saverio Carbone e quello allo Spettacolo Tommaso Siepe- per la collaborazione nell’organizzare un evento di così grande importanza non tanto per i tre giorni in sé, ma quello che può rappresentare una manifestazione di questo tipo in prospettiva. Questo è il trampolino di lancio per un' unione sempre più stretta tra le nostre municipalità che vuole esaltare le tante peculiarità dei nostri territori che sono emerse anche durante la festa di Comuni: non solo gastronomia, ma anche arte, bellezze storiche e cultuali che la nostra regione può vantare che fa il paio con il mare, dunque turismo, e ambiente. Eventi come quest’ ultimo andrebbero incentivati durante tutto l’anno magari in un percorso itinerante tra tutte le località della nostra regione. Solo unendo energie ed idee si può superare il gap che ci separa da altre regioni dove proprio grazie a questi appuntamenti si veicola un messaggio positivo di territori tutti da scoprire e di conseguenza meta di numerose presenze. Noi stiamo lavorando per raggiungere quegli standard organizzativi partendo da una base comune: la collaborazione tra noi amministratori superando anche idee politiche diverse che forse in passato hanno condizionato negativamente la crescita culturale di interi comprensori, e la scelta di Policoro come città battistrada, riconosciuta da tutti i presenti, è il primo segnale positivo verso un’ inversione di tendenza di una mentalità che sta cambiando e mettendo da parte campanilismi che non dovrebbero più esistere. Ora più che mai si sente l’esigenza delle macro aree dettate istituzionalmente non solo dalle Comunità locali, gestione di fondi comunitari (vedi Pois), ma anche per superare le emergenze delle nostre comunità, prima fra tutte quella dell’esclusione sociale, figlia purtroppo di un’emigrazione costante, che penalizza tanti municipi da quello che è il circuito economico meridionale e nazionale tutto. Eppure in conclusione di questa festa dei Comuni siamo fiducioso per il futuro proprio perché abbiamo costatato sul campo la disponibilità di tutti, durante il 9/10/11 ottobre, ad aiutarci reciprocamente per raggiungere obiettivi comuni di rilancio delle nostre aree. In tutte e tre le serate notevole è stata l’affluenza di persone che sono arrivate anche dai paesi limitrofi, segnale confortante per i prossimi appuntamenti che vedranno l’organizzazione di altri eventi durante i prossimi mesi che ci accompagneranno fino alla seconda edizione prevista per il
Gabriele Elia
POLICORO – Poco dopo l’alba di ieri mattina (venerdì 9 ottobre) intorno alle 05:30 sull’autostrada A14 nei pressi del cavalcavia di San Vito (Rimini), un camion frigorifero carico di ortaggi, diretto a nord partito dal centro jonico, è finito contro un guard rail strisciando per oltre
Gabriele Elia
POLICORO – C’è anche uno stand della Federazione italiana vela (Fiv) al salone nautico di Genova. Tra i rappresentanti della Fiv c’è Sigismondo Mangialardi, presidente della cooperativa Akiris controllante il Circolo velico lucano (Cvl). E’ partito domenica 4 ottobre per il capoluogo ligure in quanto la struttura ricettiva per ragazzi presente nel centro jonico è affiliata alla Fiv, poiché si svolgono attività sportive legate la mare: vela appunto, sci nautico, nuoto, canoa. Per Mangialardi l’appuntamento ligure è una vetrina importante per quelle regioni o sue aree che vogliono vivere di turismo; e infatti egli stesso è uno dei frequentatori abituali ogni anno: “Al salone nautico –commenta- ci sono le imprese più importanti d’Italia che operano nel settore turistico e che vogliono potenziarlo con imbarcazioni di ultima generazione. Essendo oltretutto un evento settoriale ed un unicum, la nostra presenza come Fiv è complementare a questo appuntamento dove comunque vengono esaltate le nostre tradizioni marine e turistiche, dato che l’Italia è una Penisola bagnata per tre quarti dal mare e di cui
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)