POLICORO
– L’associazione no profit/onlus World of Colors (mondo di colori) continua la
sua incessante opera di beneficienza nei confronti dei bambini meno fortunati.
Dopo la raccolta fondi del 2013 che ha portato alla ricostruzione di una scuola
in Guinea Bissau, ora i soci, molti dei quali della città jonica, hanno come
obiettivo quello di aiutare i bambini della città di Bolama, sempre nello Stato
africano tra i più poveri al mondo. Così il 30 ottobre hanno organizzato una
cena di beneficenza (20:30) presso l’Oro hotel di via Lido in Policoro che vedrà
la partecipazione del vescovo africano Pedro Carlos Zilli, il quale nella
mattinata visiterà le scuole del centro jonico e Comuni limitrofi oltre ad
incontrare le istituzioni civili e spirituali. Lo chef della serata sarà Mario
De Mauro della Lucania Food Experience Team e i soci di World of Colors hanno
previsto anche un intrattenimento musicale. Il giorno successivo, invece, sempre
nella location della struttura ricettiva in riva allo Jonio (ore 18:00), il
programma della due giorni di solidarietà proseguirà con un convegno dal tema:
“Emergenza immigrazione clandestina. Aiutiamo l’africa a costruire il proprio
futuro”, con al tavolo dei relatori, oltre a Sua Eccellenza della città di
Bafatà, Zilli, anche Monsignor Francesco Nolè, vescovo della diocesi
Tursi-Lagonegro; Maurizio Stigliano, medico dell’Asm (Azienda ospedaliera
materana); Salvatore Infantino, esperto di politiche economiche; dirigenti
scolastici di alcune scuole joniche. Sono state invitate tutte le autorità
militari, civili e morali del comprensorio. La raccolta fondi non si ferma però
all’evento del 30/31 ma il 7 dicembre, come avvenuto per giunta nel 2013, nel
PalaErcole di Policoro la World of Colors ha già organizzato un concerto, sempre
di beneficenza pro Africa Bolama, con la partecipazione del cantante lucano
Mango, ormai testimonial dell’associazione, oltre ad altri artisti che
allieteranno la serata.
giovedì 30 ottobre 2014
Policoro, l’amministrazione comunale su raccolta differenziata
POLICORO - Il sindaco di Policoro Rocco Leone fa
sapere che è iniziata in città la distribuzione dei bidoncini da utilizzare per
il nuovo servizio di raccolta differenziata che verrà avviato nelle prossime
settimane, comunque previa comunicazione dell'amministrazione. Ad occuparsi
della distribuzione sono i volontari dell'associazione Puzzle. Il
consigliere delegato all’Ambiente Giovanni Lippo continua lancia
l’invito a tutti i cittadini di non aver paura ad accogliere i volontari e a
non esitare a ritirare tutto il materiale necessario.“Bisogna ricordarsi che –
sottolinea Lippo - l'unico modo per conferire i rifiuti e per abbassarne il
costo di raccolta è attraverso gli appositi contenitori , dotati sia del manico
antirandagismo e sia di microchip identificativo per ogni singola utenza, in
modo da poter meglio controllare la qualità del materiale differenziato. Una
raccolta differenziata efficiente è un dovere etico e morale che noi tutti come
comunità abbiamo nei confronti del nostro ambiente, sempre più tartassato dai
consumi del mondo moderno; e nei confronti delle generazioni future, perchè
solo un progetto finalizzato al vero riciclo è la strada che si deve percorrere
verso il futuro”. Il nuovo progetto di raccolta differenziata – sottolinea
l’amministrazione comunale - è stato pensato anche per soddisfare tutta una
serie di esigenze per la città e dei rispettivi servizi opzionali. Tra questi
la derattizzazione nelle scuole in programma per venerdì 31 ottobre. Infatti
con apposita ordinanza sindacale tutte le scuole comunali della città
rimarranno chiuse per quella data, per dare la possibilità agli addetti di
poter svolgere il servizio di derattizzazione dei locali scolastici.
mercoledì 29 ottobre 2014
Policoro: il sindaco scrive al presidente della Provincia
POLICORO - In una lettera indirizzata al neo
presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, il sindaco di
Policoro Rocco Leone fa sapere di aver chiesto un incontro congiunto con tutti
i sindaci della provincia per discutere della questione discariche. “In qualità
di sindaco di Policoro – si legge nella nota - mi preme chiederLe un incontro
urgente, unitamente agli altri sindaci della Provincia, per discutere e
trattare l’increscioso tema delle discariche della nostra provincia”. “Non è
più accettabile – prosegue la lettera - che i Comuni debbano subire le
conseguenze di una mancanza di programmazione territoriale in materia di
discariche, problema questo che genera una serie di disagi che i Comuni sono
costretti a subire e riversare addosso ai propri cittadini: conferire rifiuti
in Basilicata significa non avere certezze né del luogo dove conferire, né
delle tariffe da erogare ai gestori, prezzi che mutano continuamente cambiando
di discarica in discarica, senza capire bene attraverso quale criterio”. “La
Provincia – conclude il primo cittadino – dovrà fare sintesi sulle spettanze di
un territorio che ha bisogno di certezze e programmazione, soprattutto su temi
delicati come il conferimento nelle discariche dei rifiuti”.
martedì 28 ottobre 2014
Soppressione Commissione invalidi civili. Il Consiglio comunale dice no
POLICORO – Nella serata del 22 ottobre il presidente del Consiglio
comunale della città di Policoro, Gianluca Modarelli (Fi), ha convocato la
massima assise in seduta straordinaria aperta agli amministratori dell’Area di
programma Collina materana-Metapontino e associazioni varie. L’oggetto
dell’unico punto all’ordine del giorno è stato: la soppressione della Commissione
invalidi civili ubicata in via Federico Fellini di Policoro. L’Amministrazione
(centro-destra) che governa la città dal maggio del 2012 ha predisposto un
ordine del giorno, sul quale tutti si sono detti favorevoli, volto a
ripristinare la Commissione invalidi civili, che poi sarà notificato al
Governatore Marcello Pittella (Centro sinistra). Secondo gli interventi la
Regione con delibera di Giunta del 27 giugno aveva previsto i distretti di
competenza delle Commissioni in base alle esigenze del territorio, prima fra
tutte il bacino d’utenza; poi però il 7 ottobre un Protocollo di intesa tra la
stessa Regione, la sede regionale dell’Inps (Istituto nazionale previdenza
sociale) e l’Asm (Azienda sanitaria materana) cancella, a partire dal primo
novembre, sia quella della Val d’Agri che quella di Policoro, in quest’ultimo caso
spostando i tre medici presso l’Inps di via Lucana a Matera. Da qui la levata
di scudi da parte degli amministratori del comprensorio con in primis il
sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ha parlato di beffa all’italiana perché
anziché portare tre medici nella città jonica sposta cento persone a Matera con
un aggravio non solo di risorse, una sorta di spendig rewiev al contrario, ma
anche un danno ai cittadini che così dovranno recarsi a Matera per le visite
del caso. Negli interventi successivi tutti hanno sottolineato come tale scelta
sia da rivedere perché la periferia non può continuare a perdere presidi
sociali e pubblici indispensabili per le comunità che hanno utenza e sono
facili da raggiungere, sacrificandoli agli altari di una politica regionale che
non sa guardare oltre Potenza e Matera. Inoltre tale decisione, sempre secondo
gli intervenuti, non abbatte i costi e dunque farebbe parte di un disegno
ancora più grande che porterà nel prossimo futuro allo spoliazione di altri
servizi pubblici: Centro per l’impiego? Inps di Policoro? ospedale di viale
Salerno?
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
Scuola, l’Isis “Pitagora” incrementa gli iscritti
POLICORO – L’Isis (Istituto statale di istruzione secondaria)
“Pitagora” di via Puglia ha anticipato l’apertura del nuovo anno scolastico
2014/2015 il 12 settembre anziché il 15, come da calendario regionale. Il
Dirigente scolastico Angelo Castronuovo, ormai collaudato su quella poltrona, è
stato previdente in vista di qualche, inevitabile, imprevisto che può accadere
nella stagione: meglio essere prudenti e far suonare la campanella prima. “Tutto è proceduto in modo ordinato ed organizzato. Il primo giorno di scuola è un giorno speciale per tutti noi docenti perché vuol dire
impegno per un intero anno a seguire tutte le problematiche formative degli
studenti. Quest’anno registriamo 37 giovani in più, 645 rispetto ai 608
dell’anno passato, ed è una buona notizia che ci dà ancora più entusiasmo a
fare bene e meglio. L’altra buona notizia è che l’istituzione preposta, la
Provincia di Matera, ci è stata vicina effettuando
regolarmente la manutenzione ordinaria; ciò ha consentito un avvio
dell’anno scolastico regolare ed ordinato”. La scuola tecnica forma ogni anno
futuri professionisti nel campo energetico, meccanico, meccatronica, elettrotecnico,
elettronico, operatrici della monda, chimici (sede di Rotondella) con indirizzi
scolastici dell’industriale attivati nel 2011/2012 e prevede anche, oltre al
ricco piano dell’offerta formativa, attività extradidattiche che rispondono alle
esigenze degli alunni e coinvolgono sempre più docenti, tenendo conto del ‘budget’
disponibile con una priorità ai corsi di
recupero e alle attività relative all’alternanza scuola-lavoro. “Per le classi quarte e quinte –continua
Castronuovo- dei nuovi corsi di studio è prevista un’attività di formazione per
complessive 132 ore; sono previste tre di visite aziendali e 80 ore di stage
presso le piccole imprese del territorio. Per noi
scuola e lavoro non costituiscono più due momenti distinti e sequenziali
della vita personale, ma si integrano e si completano favorendo l’esperienza
diretta di lavoro nell’azienda. Da aggiungere anche che da qualche anno la
nostra scuola ha istituito il ‘Protocollo di Accoglienza degli alunni
stranieri’ che vuole essere uno strumento per realizzare un’accoglienza
‘competente’ e presentare procedure per facilitare l'inserimento degli alunni
stranieri. Pertanto sono previsti dei progetti per le aree di rischio,
immigrazione e dispersione, in modo da facilitare l’integrazione nel tessuto
sociale e contesto territoriale”. L’anno didattico appena iniziato vede il personale
docente e Ata al completo così come l’orario delle lezioni. Tutto perfetto
dunque come si addice ad un istituto tecnico. Infine l’ingegnare Castronuovo
vuole fare dell’Isis il luogo dove: “educazione e istruzione si saldino e si
traducano in alleanza tra la scuola e famiglia per una crescita sana dei figli.
Questa intesa funziona se tutte le parti si riconoscono in un progetto comune,
secondo il quale i doveri prevalgono sui diritti; il senso di responsabilità
sull’accondiscendenza e l’autorità di ogni
adulto si traduce in autorevolezza attraverso la testimonianza e l’esempio”.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
lunedì 27 ottobre 2014
A due mesi dalla scomparsa ancora nessuna notizia di Ciro Cicalese
POLICORO – Il 28 ottobre saranno due i mesi da quando Ciro Cicalese è
scomparso dal centro jonico. In questo arco di tempo i familiari hanno girato
in lungo e largo non solo il comprensorio ma anche la vicina Calabria,
soprattutto la provincia di Catanzaro, dove sarebbe stato avvistato. Forze
dell’ordine e volontari della Protezione civile nei giorni seguenti hanno
setacciato campagne e pinete ma le loro ricerche sono state vane. Così come quelle
del supercane molecolare appositamente arrivato, grazie all’associazione
Penelope, dalla Lombardia nei giorni scorsi ha dato esito negativo. I familiari,
in primis la moglie Gabriella, si chiedono quotidianamente che fine abbia fatto
Ciro e lanciano l’appello a tutti coloro che lo avessero avvistato di chiamare
subito le forze dell’ordine. Del caso se n’è occupato anche la nota
trasmissione Tv “Chi l’ha visto?” e una simile su Rai1. Nel frattempo anche sul
piano istituzionale serpeggia preoccupazione sulle sorti di questo turista
napoletano con abitazione in via Catone nella zona Lido del centro jonico.
Infatti il presidente del Consiglio comunale, Gianluca Modarelli (Fi), neo
consigliere provinciale nella tornata del voto ponderato del 12 ottobre non si
dà pace del perché l’uomo sia scomparso nel nulla: “Policoro –afferma- è da
sempre una città tranquilla, come tutto il circondario, ed episodi di questo
tipo non se ne sono mai verificati che io ricordi. Speriamo che la vicenda di
Cicalese non sia il primo caso e fino a quando non si avranno sue notizie il
nostro compito istituzionale è quello di stare vicini alla famiglia moralmente
e fisicamente. Cercherò di coinvolgere anche gli amministratori degli altri
Comuni nel sensibilizzare i loro cittadini affinchè siano vigili nei loro
paesi, periferie, contrade in quanto non è escluso che sia rimasto in zona.
Nello stesso tempo verificherò in prefettura se ci sono le condizioni per un
secondo pattugliamento della zona, l’agro di Policoro, da dove ha fatto perdere
le tracce. La speranza dei familiari è la speranza di tutti noi nel rivedere
Ciro ancora con noi”. Ricordiamo che Ciro Cicalese ha 62 anni, capelli
brizzolati, e al momento della scomparsa indossava un costume e una maglia nera
e con sé non aveva portafogli né soldi. Inoltre è affetto da demenza vascolare,
perdita di lucidità, e necessita di cure mediche quasi giornaliere. Il 28
agosto in sella alla sua bicicletta rientrava da mare a casa insieme alla
moglie, la quale nel momento in cui si è avvicinata al cancello di casa per
entrare e posizionare la due ruote nella rastrelliera, girandosi non ha più
visto suo marito. Erano circa le 19:00. Nelle ore seguenti Ciro si è fermato in
via Lido 13, alle spalle della stazione ferroviaria, in un palazzo credendo che
fosse casa sua ma suonando al citofono una donna ha risposto che aveva
sbagliato abitazione. Poi il nulla con la sua bici sgonfia ritrovata il giorno
seguente proprio laddove ha citofonato.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
sabato 25 ottobre 2014
Pasquale Marino secondo a Massafra
POLICORO
– La penultima prova del circuito pugliese di mountain bike “BicinPuglia” che si è svolta domenica
19 Ottobre a Massafra (Ta), la 1° edizione della manifestazione organizzata
dal locale sodalizio tarantino, ha visto la partecipazione di oltre 140 atleti,
tra cui il team policorese Heraclea Bike – Marino Bici & Sport presentatosi ai nastri di partenza con quattro dei suoi atleti; il veterano Pasquale
Marino, cat. A4; il giovane Raffaele Rizzi, cat. A1; ed i 2 atleti della cat.
A3 Antonio Manolio e Francesco Crucinio. Ancora il caldo protagonista in questa lunga
estate, che ha fatto segnare punte di 28/30° gradi durante tutta la
manifestazione, mettendo seriamente alla
prova gli atleti che in questo periodo di finale di stagione sono con le forze
al lumicino e soprattutto non abituati a queste condizioni climatiche. Il
percorso, ricavato ai margini della cittadina, si alternava tra tratti di Murgia
con strappi in salita e discese tecniche ed attraversamenti di uliveti con
tratti molto veloci, per un totale di 6 km per giro da ripetere 6 volte. La
vittoria finale dopo i 36 km complessivi è andata al fasanese Pasquale
Semeraro, mentre il biker lucano Pasquale Marino si è classificato al 43° posto
assoluto e veniva battuto, nella sua categoria, da un altro fasanese, Luigi
Cofano. Marino nella classifica A4 ha invece preceduto Walter Martucci giunto 3°
di Taranto; mentre gli altri policoresi sono giunti 81° ed 83° e così si sono
posizionati nella classifica assoluta rispettivamente Manolio e Crucinio. Per il
più giovane dei ciclisti del centro jonico, Rizzi, solo un 91° posto a causa di
una foratura nel primo giro di gara; per lui non mancheranno altre occasioni
per rifarsi. Ottima l’accoglienza data agli atleti da parte del team “Tebaide
Massafra”, che dopo la gara ha rifocillato tutti gli atleti ed accompagnatori
con un ricco rinfresco. Con questa penultima prova del circuito Bicinpuglia ed
il risultato ottenuto nella A4, Pasquale
Marino ha consolidato la prima posizione di categoria ed aumentato ancora il
distacco dal secondo in classifica, che lo vede ormai ad una prova dal termine
matematicamente vittorioso nel circuito.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
venerdì 24 ottobre 2014
Parte la raccolta firme per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano
POLICORO - Venerdì 24 ottobre presso il centro giovanile Padre Minozzi di Policoro, con inizio alle 18:30, il Comitato promotore per la fusione dei Comuni di Policoro e Scanzano ha organizzato un incontro pubblico per la firma della petizione popolare che darà inizio all’iter amministrativo della proposta di dare vita ad un unico Municipio tra le due comunità confinanti tra di loro. Sabato 25, invece, alla stessa ora, il Comitato raccoglierà le firme a Scanzano nel palazzo Baronale anche qui in un pubblico incontro. L’iniziativa è stata presentata a fine luglio 2014 a Policoro da ex amministratori di entrambi i Municipi tra cui Antonio Di Sanza, Antonio Gallitelli, Mario Altieri e cittadini di entrambe le comunità per dare più peso specifico non solo in termini di abitanti ma anche politico-amministrativo ad un’area, quella della fascia jonica, spesso emarginata dalla politica regionale. Inoltre la nascita di un Comune ex novo, il cui nome sarà scelto dalle scuole con un concorso di idee secondo le previsioni del Comitato, porterebbe dei benefici immediati: non sarebbe sottoposto al Patto di stabilità per almeno tre anni, godrebbe di benefici finanziari nazionali e regionali previsti per legge, taglio dei costi della politica con un unico sindaco, Giunta e Consiglio comunale oltre alla riprogrammazione di tutto il territorio a partire da uno dei settori ancora non sviluppati al massimo delle potenzialità: il turismo. Sulla fusione di Comuni nei giorni scorsi si è espresso anche il Commissario nazionale della spending rewiev, Cottarelli, che ha invitato i Comuni a fondersi tra loro perché nel futuro i trasferimenti nazionali saranno sempre di meno e dunque bisogna ottimizzare risorse economiche e umane.
Il 25 ottobre inaugurazione Villa comunale di Policoro
POLICORO - “Non una semplice
inaugurazione, ma una vera e propria riconsegna alla città di uno dei suoi
polmoni verdi”. Così in una nota l’amministrazione della città di Policoro
sulla riconsegna della Villa comunale alla cittadinanza. L’appuntamento è per
sabato prossimo 25 ottobre, a partire dalle ore 16.30. “Sarà riconsegnata ai
bambini la Villa comunale, luogo di gioco, svago e divertimento”. A
dichiararlo, il sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, che ha inteso
dare il via alla riapertura del parco giochi della villa mediante una festa
organizzata dall’Amministrazione Comunale. Un progetto sia tecnico che sociale,
iniziato lo scorso mese di maggio grazie all’importante collaborazione tra
l’amministrazione comunale di Policoro e la cooperativa sociale “I Camminatori
di Exodus”, per il recupero del parco giochi della villa comunale mediante
l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani ex tossicodipendenti che hanno
intrapreso un percorso di cura e riabilitazione nella struttura sita in Tursi e
gestita dalla Fondazione Exodus. Tre mesi intensi di lavoro in cui 5 ragazzi in
fase di recupero hanno lavorato per il ripristino dei giochi in legno e la
manutenzione e custodia della villa comunale. “Andiamo a restituire alla Città
– prosegue la nota del sindaco - una parte importante, un luogo nato per far
divertire i bambini, allietare alcuni momenti della giornata insieme ai propri
genitori, ai propri nonni, e diventato, nel corso di questi ultimi anni, luogo
di spaccio, degrado ed emarginazione”. Con questa operazione fatta in
collaborazione con Exodus, a cui va il nostro ringraziamento per quanto fatto
il progetto di recupero della Villa comunale ha avuto una duplice valenza:
quella di dare a dei ragazzi che stanno facendo un percorso riabilitativo
attraverso Exodus una possibilità di un primo reinserimento lavorativo, e
quella di restituire ai bambini una parte di città che gli appartiene”.
“L’invito è rivolto a tutti, a grandi e piccini – conclude la nota del sindaco
– perché ci saranno momenti di divertimento attraverso uno spettacolo di magia,
l’angolo dolce (con zucchero filato), balloon art, baby disco-dance,
trampolieri, sputafuoco, mascotte e personaggi Disney, con la possibilità di
fare anche delle foto-ricordo”.
giovedì 23 ottobre 2014
A Policoro il presidente della Fondazione “Dopo di noi”
POLICORO - L’amministrazione comunale di Policoro
sottolinea in una nota l’importanza della struttura “Dopo di Noi”, in fase di
ultimazione, finanziata con fondi P.O.I.S. del P.O. F.E.S.R. 2007-2013, e
destinata ad ospitare persone adulte con disabilità grave che restano sole e
senza supporto familiare. “La presenza a Policoro del presidente nazionale
della Fondazione “Dopo di Noi” ha un significato importante per questa città –
ha dichiarato il sindaco Rocco Leone - vista l’opera che stiamo portando
a compimento, dove 12 disabili senza genitori potranno essere assistiti in una
casa alloggio che li ospiterà. Policoro può diventare un centro importante per
la disabilità: siamo partiti con le attività del Centro Smile ed arriveremo con
la residenzialità del Dopo di Noi, dando opportunità di migliore vivibilità
delle persone meno fortunate di noi, di sollievo alle famiglie e di opportunità
occupazionali per gli operatori sociali. Raggiungeremo l’importante obiettivo
di rendere Policoro città accessibile a tutti, considerato anche il successo di
altri progetti-pilota realizzati negli ultimi anni, a partire dall’acquisito
delle sedie Job per arrivare al progetto DisabilmenteMare, entrambi appetibili
anche sotto il profilo turistico, vista la richiesta proveniente da altre regioni
d’Italia”. Emilio Rota ha affermato : “Le persone con disabilità hanno il
diritto ad invecchiare dignitosamente, avere risposte e sostegni adeguati, che
non sempre coincidono con quelli di un semplice anziano. L’azione sociale
allora deve tendere a promuovere e organizzare l’ambiente, e permettere loro ed
alle loro famiglie di sviluppare un futuro all’interno di progetti
ecologicamente inclusivi, evitando così situazioni emergenziali. Un grande
plauso ed un fervido augurio al primo cittadino Rocco Leone, che, con
lungimiranza ed impegno ha sostenuto il progetto residenziale che a breve
prenderà forma e sostanza, diventando un importante punto di riferimento per
Policoro, per la provincia di Matera e per tutta la Regione Basilicata”.
mercoledì 22 ottobre 2014
Comune di Policoro. Debiti fuori bilancio per 267 mila euro
POLICORO
– La massima assise comunale del centro jonico è ritornata a radunarsi nel
Palazzo di città il 7 ottobre a pochi giorni di distanza da una precedente assise
(29 settembre) che aveva approvato solo la surroga per dimissioni della
consigliera Veronica Lapadula (Pdl) con l’avv. Antonio Cantasano della stessa
lista di maggioranza di Governo. Tra i punti all’ordine del giorno i debiti fuori
bilancio che gravano sulle casse comunali. L’assessore al ramo, Massimiliano
Scarcia (Trenta centro destra), ha quantificato il debito in 267 mila euro di
cui 87 mila circa per sentenze esecutive di cause dalle quali il Comune è
uscito soccombente e 180 mila per acquisizioni di beni e servizi. L’assessore
ha spiegato che i 180 mila euro saranno coperti utilizzando l’avanzo di
amministrazione. A favore hanno votato i consiglieri presenti, 12, mentre i tre
della minoranza hanno espresso parere contrario all’ordine del giorno (odg) che
non ha visto nessuna discussione. Con la stessa maggioranza è stato approvato
anche il secondo odg sulla ricognizione dello stato di attuazione del programma
ed equilibri finanziari, che ha visto una discussione animata tra maggioranza e
minoranza sul bilancio politico di quasi metà mandato dell’Amministrazione. In
particolare Gianluca Marrese (Pd) ha parlato di un Esecutivo che finora si è
occupato solo di ordinaria amministrazione citando alcune criticità: il ritardo
dell’apertura dell’asilo nido, l’alto livello di tassazione locale che grava
sui contribuenti, il degrado urbano e il disservizio della raccolta
differenziata che in alcune aree della città, tipo la zona Lido, non viene
praticata nonostante i cittadini paghino la Tari (ex Tares) per il servizio di
differenziata. Il primo cittadino, Rocco Leone (Pdl), ha replicato che i Comuni
sono stretti nella morsa di un Patto di stabilità che non libera risorse e i
tagli ai trasferimenti, con il Comune di Policoro che a suo dire non solo non
avrebbe ricevuto trasferimenti ma avrebbe dato allo Stato addirittura parecchie
centinaia di mila euro. Poi ha sottolineato che ha salvato il finanziamento del
Contratto di quartiere II, che si stava perdendo per il mancato inizio delle
opere pubbliche, il ritardo nei pagamenti dalla Regione su alcune opere che
hanno di fatto bloccato i lavori di alcune imprese e il rimpallo di
responsabilità che avviene nella interlocuzione con alcuni Enti sub regionali,
primo fra tutti l’Ater. Il vice sindaco, Enrico Bianco (indipendente), ha poi
elencato una serie di opere pubbliche, alcune già appaltate, tra cui parchi e
marciapiedi, e altre prossime a bando.
Gabriele
Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
Chiusura sportello invalidi civili, oggi Consiglio comunale a Policoro
POLICORO - Nella serata del 22 ottobre alle ore 18:00 si riunisce la massima
assise consiliare per discutere della soppressione della commissione Invalidi
Civili di Policoro, essenziale per un territorio ad alta densità di
popolazione: un bacino importante come quello del Metapontino non può essere
depauperato di uno strumento così socialmente rilevante. Nel frattempo
l'Amministrazione comunale, tramite l'assessore Livia Lauria, fa sapere che:
“Non è una sterile lotta di campanile perché nella proposta di delibera che
andiamo ad adottare in Consiglio comunale parliamo anche di contrasto con la
geografia della nostra regione, a vantaggio solo di alcune aree, soprattutto se
nella motivazione del Protocollo d’Intesa firmato da Regione e Inps si parla di
riorganizzazione dei processi di invalidità civile con la necessità di una
maggiore vicinanza del servizio all’utenza”. Per l’assessore Lauria si tratta
di un disagio inaccettabile nei confronti dei cittadini gravati da una
situazione di grave impedimento fisico.
martedì 21 ottobre 2014
No Scorie Trisaia su Tavolo della Trasparenza
POLICORO – L’associazione No Scorie
Trisaia, nata nel 2003, dopo la convocazione del tavolo della Trasparenza da
parte della Regione Basilicata, avvenuta il 29 settembre, chiene più sicurezza
e trasparenza e meno “tavoli degli incidenti”. “Dopo 4 anni
–osservano i soci dell’associazione - la Regione Basilicata ha convocato il
tavolo della trasparenza, che nelle altre Regioni nuclearizzate avviene circa
ogni 3 mesi. Riteniamo che il decommisioning del materiale nucleare dell’Itrec
sia estremamente delicato e che abbia
bisogno della massima sicurezza negli stessi processi (vedi il caso
della fossa ex irreversibile oggetto di incidente ultimo) verso l’ambiente, la
tutela della salute delle popolazioni e delle economie locali. Stesso discorso
vale per la trasparenza nei confronti dei cittadini da parte delle istituzioni
e dell’esercente Sogin. Non
possiamo avere informazioni e rassicurazioni solo in caso di incidenti, mentre
si alimentano con il comportamento delle istituzioni dubbi e perplessità.
Finalmente i Comuni limitrofi al
centro Itrec si sono dotati di un tecnico di fiducia che possa seguire il
decommissioning nucleare dell’impianto Itrec. Questo però non basta, i
Comuni devono divulgare il piano nucleare di emergenza esterno redatto dalle
prefetture alle popolazioni e convocare propri tavoli intercomunali di
trasparenza con i cittadini, Sogin e le istituzioni. Tavoli intercomunali dove
le operazioni sulla sicurezza del decommisioning possano essere seguite
passo-passo anche dai cittadini. In merito ricordiamo che la Sogin è obbligata
a fare un piano di comunicazione sul decommissionig dell’Itrec e a divulgarlo
alle popolazioni (vedi V.I.A
ministeriale impianto Icfp ). Ringraziamo l’Ispra
per aver pubblicato i criteri per la realizzazione del deposito
nazionale, che sono alquanto chiari: i siti nucleari non possono essere
dislocati sotto i bacini idrici, vicino all’acqua e/o vicino a zone dove vi è
attività di estrazione, ricerca e/o sfruttamento delle risorse del sottosuolo.
Vedi acqua, gas o petrolio. I criteri confermano quanto da
noi affermato nel lontano 2006 agli stessi tavoli della trasparenza regionali:
che il sito della Trisaia non può stare lì dov’è per la presenza di acqua e
perché si trova sotto il più grande bacino idrico in terra battuta d’Europa. Né
tantomeno la Regione Basilicata può avviare come nel caso di pozzo Morano in
Policoro attività estrattive di gas vicino i centri nucleari, cosi come già
contestato agli uffici del Dipartimento Ambiente e ribadito nei
precedenti tavoli della trasparenza dal lontano 2008 dalle associazioni di
Policoro.
L’assessore all’ambiente deve pertanto inibire per un raggio di almeno 20 km
se non oltre dall’Itrec qualsiasi attività estrattiva e/o di ricerca petrolifera
che potrebbe generare subsidenza, micro sismicità,scoppi o altre
situazioni di pericolo, considerato il fatto che il centro Itrec si
trova su faglie sismiche, su una falda idrica unica per tutto il
Metapontino, vicino aree abitate, vicino al fiume Sinni, al mare Jonio ed
in’area ad elevato rischio idrogeologico”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
lunedì 20 ottobre 2014
Turismo accessibile per tutti. Concluso corso all’Enfor
POLICORO
– Si è concluso da qualche settimana il corso di formazione, finanziato dalla
Regione Basilicata nell’ambito della formazione continua, organizzato dall’
Enfor, ente leader nella formazione, destinato agli istruttori/educatori del
Circolo velico lucano (Cvl), struttura ricettiva per ragazzi operativa sette
mesi l’anno e ubicata sul lato destro della Duna attrezzata di via Lido in
Policoro. L’oggetto delle lezioni, tenute da docenti qualificati, è stato: “Turismo senza barriere:
una vacanza per tutti”, finalizzato a promuovere l’aiuto verso le persone
abilmente diverse per una vacanza accessibile a tutti senza discriminazione
alcuna o impedimento di varia natura che spesso pregiudica il turismo ai meno
fortunati. Così per rendere i soggiorni più accoglienti e civili si è
provveduto a qualificare alcuni operatori turistici offrendo loro: “nozioni
teorico/pratiche –afferma Cosimo Minonni rappresentate legale dell’Enfor- per
sviluppare sul litorale policorese il cosiddetto turismo sportivo rivolto anche alle persone con disabilità psichiche,
fisiche e sensoriali, nonché per creare le condizioni per un costruttivo ritrovo
fra ragazzi, genitori e operatori/volontari. Rivolgersi al target
delle persone disabili comporta un cambiamento nei metodi e nelle tecniche di
insegnamento e dell’istruzione della pratica sportiva, dovuto essenzialmente
alle condizioni psicosomatiche dei possibili clienti. Per questa ragione è
necessario che l’operatore sia in grado di stabilire una relazione adeguata
attraverso una comunicazione efficace; soddisfare i bisogni espressi sia dal
cliente sia dal caregivers; valutare le capacità e proporre adeguate attività
ludico-sportive”. Infatti lo sport applicato al turismo prevede interventi
delicati per genere e tipologia che si addicono alle differenti attitudini
personali: ad esempio il nuoto, la vela, la canoa, l’immersione, l’equitazione,
l’handbike, che è poi l’offerta turistica del Cvl a cui si aggiunge
necessariamente l’attività ludico-ricreativa e i momenti di svago e di tempo
libero. Tra il corpo docente:
Rocco Di Santo, sociologo; Antonio
Fittipaldi, programmatore informatico ed
esperto di web management; Elisabetta Stoia, docente di lingua inglese; Carmine
Clemente, professore dell’Università di Bari e presidente della società italiana
di Sociologia della Salute; Maribetta Mormando, esperta di marketing turistico;
Antonio Elettrico, architetto e designer; Aldo Bellomusto, medico che ha tenuto
lezioni sul primo soccorso. Alla fine del percorso formativo gli educatori del
Cvl ora sono più preparati di quanto non lo fossero prima nell’ospitare
degnamente tutti gli utenti della struttura ricettiva, circa 8000 tra settembre
2013 e lo stesso periodo del 2014, in una tappa della loro vita che contempla
alla mera vacanza in riva allo Jonio anche la pro-socialità e l’inclusione
sociale tra le persone.
Gabriele Elia
(fonte il
Quotidiano del Sud)
domenica 19 ottobre 2014
Raduno equestre per promuovere il territorio
POLICORO – Il raduno equestre di domenica dodici
ottobre ha suscitato curiosità ed interesse sia da parte di coloro i quali si
sono recati sul lungomare centrale di via Lido appositamente per assistere
all’evento, sia di coloro che per motivi legati alla bella giornata hanno
ammirato i meravigliosi puledri arrivati da varie padri della regione. L’evento,
giunto alla XIII edizione, prende il
nome di: “Per i sentieri della Magna Grecia”, ed è organizzata dall’associazione
lucana Fitec-ante, affiliata alla Fise (Federazione italiana sport equestri),
che ogni anno di questi periodi organizza tale evento in riva allo Jonio presso
il Circolo velico lucano (Cvl). A fine raduno sono stati premiati in ordine di
arrivo: Fabio Orlando in sella al cavallo Flicca; Francesco Darino con Dexter;
Cosimo Stigliano con Pagarito; Nicoletta Berta con Rock in star at; Patrizio
Guida con Fiorella. Tra gli ideatori dell’evento Michele Mangialardi e Omar
Nucera: “Promuoviamo il territorio –osservano- in modo naturale in tutti i
sensi. A volte basta poco per dare un’immagine positiva di un qualcosa che si
vuole mettere in mostra. Mettendoci un po’ di buona volontà, la nostra
professionalità e una cerchia di amici che condivide con noi il bene comune di
questa nostra terra che tanto ci ha dato e che noi vogliamo restituire
sottoforma di bellezza ambientale, si possono raggiungere risultati importanti
senza grossi investimenti. La passione per i cavalli, nobile animale, ci ha
aguzzato l’ingegno anni fa e noi abbiamo poi tramutato in manifestazione. Non
ci lamentiamo sia delle presenze che della singolarità del raduno. Una
passeggiata nella pineta del Bosco Pantano, complice anche una bellissima
giornata, poi la pausa pranzo intorno alle 13:30 e nel primo pomeriggio tutti
sull’arenile per i giochi d’acqua sempre con i cavalli protagonisti. Per chi si
è trattenuto sino alla fine ha ammirato uno spettacolo, quello dei giochi,
unico e raro dalle nostre parti con i protagonisti, i cavalli, che spesso dimostrano
la loro intelligenza con i cavalieri pronti ad educarli in tutti i loro
movimenti. Il raduno non aveva una valenza agonistica ma dimostrativa e la
premiazione è servita a lasciare un ricordo indelebile di questa giornata”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
sabato 18 ottobre 2014
Fusione Policoro-Scanzano, si intensificano gli incontri
POLICORO
– Il comitato promotore per la fusione tra i Comuni di Policoro e Scanzano
Jonico continua i suoi incontri sul territorio confrontandosi con cittadini e
loro associazioni per cercare di allagare la base dei consensi intorno alla
proposta. Partita a fine luglio per volontà di alcuni cittadini ed ex
amministratori di entrambi gli Enti locali, tra cui: Antonio Di Sanza, Antonio
Gallitelli, Mario Altieri, Benedetto Gallitelli, Ottavio Frammartino, ecc..,
nella serata di sabato 11 ottobre nella sala convegni dell’Oro hotel di via
Lido in Policoro c’è stata l’ultima riunione in ordine cronologico. Tra gli
intervenuti: l’avv. Vincenzo Montagna, Don Salvatore De Pizzo, Nicola Suriano
(già primo sindaco di Scanzano), Salvatore Putignano (ex consigliere comunale
Dc della prima consiliatura, sempre di Scanzano), Franco Garofalo (tour
operator) e cittadini comuni. Dalla discussione è emersa la necessità, sottolineata
da tutte le relazioni, di uscire dai margini dove ora sarebbe relegato il
Metapontino da parte della politica regionale, i cui riflettori sono puntati solo
sul capoluogo di regione, Potenza, e Matera, le due città più grosse della
Lucania. E per fare ciò la logica dei numeri è quella dalla quale partire: una
città metropolitana di oltre 22 mila abitanti servirebbe (Policoro più
Scanzano) a far sentire la voce di un’area le cui potenzialità sotto molti
aspetti è ancora inespressa, a partire proprio dal turismo. Inoltre con i
cambiamenti degli assetti istituzionali in corso sia da parte dell’Esecutivo
nazionale che di quello della governance regionale, si penalizza di fatto le
“periferie” municipali distanti in termini di chilometri dai due capoluoghi. La
soppressione delle Province è solo il primo passo, e nel prossimo futuro non è
escluso, è stato fatto rilevare durante il dibattito, che vada il porto il
progetto della Fondazione Agnelli di creare le macroregioni, con la Lucania che
sarebbe tra i primi Enti territoriali a farne le spese per ragioni di
popolazione (appena oltre i 500 mila residenti). Pertanto le logiche contabili
e della complementare spending review porta inevitabilmente ad accelerare
percorsi di fusione tra Municipalità che servano a controbilanciare la politica
centripeta dei processi decisionali a vari livelli, senza consultazione, per
giunta, della base/cittadini. Così a subire passivamente, non solo in termini
finanziari/economici, sono sempre e solo i Comuni, Enti di prossimità, più
vicini alle istanze della popolazione. Da qui la necessità, sempre secondo il
comitato e le adesioni che sta raccogliendo, di porre un argine preventivo a
questi scenari, andando a fondere due comunità che hanno nella Riforma agraria
la base della futura città metropolitana che porterebbe subito immediati
benefici: allentamento del Patto di stabilità, incentivi economici sia
regionali che nazionali, abbattimento dei costi della politica con una sola
Amministrazione e meno dirigenti. Il prossimo appuntamento ufficiale è previsto
il 24 ottobre nella sala di Padre Minozzi (Policoro) alle 18:00 e il giorno
seguente al Palazzo baronale di Scanzano (stessa ora) per la raccolta firme,
petizione, necessaria per avviare la procedura prevista dalla legge.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
venerdì 17 ottobre 2014
Le Acli organizzano l’evento: “Le vie del gusto”
POLICORO – Venerdì 17 ottobre e il giorno successivo il circolo Acli
(Associazione cattolica lavoratori italiani) “Massimiliano Kolbe” organizza
l’evento: “Le vie del gusto”. In collaborazione con l’Apt (Azienda di
promozione turistica), Gal Cosvel, Area di programma collina
materana-Metapontino, la due giorni sarà aperta alle 18:00 di venerdì con un
convegno nella sede Acli di piazza Eraclea che presenteranno l’evento; sabato
alle 16:00 apertura degli stand enograstrominci e successiva tavola rotonda
(16:30) nella biblioteca “Massimo Rinaldi”, sempre in piazza Eraclea, dal tema:
“Salviamo il gusto, la cultura e la nostra storia”. Sono previsti interventi da
parte di rappresentanti istituzionali, operatori produttivi di prodotti tipici
ed ortofrutta. In entrambe le serate sono state organizzati anche appuntamenti
musicali e di svago.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
Estate 2014. Il boom concentrato solo in venti giorni
POLICORO
– Si chiude prematuramente, causa maltempo di questo inizio settembre, la
stagione estiva in riva allo Jonio, sponda Policoro. Estate caratterizzata da
piogge e vento per una buona parte. Come ogni anno cerchiamo di fare il punto
della situazione turismo nella città jonica. Siamo partiti da Torremozza, precisamente
dalla cittadella sull’acqua di Marinagri, contattando Marco Vitale, figlio del
patron Enzo: “Diciamo che a giugno e luglio il
turismo è di fine settimana; ad agosto fino al 5 niente di particolare, mentre
dal 9 e fino al 23 c’è stato il tutto esaurito e fino al 31 si è vista gente. A
settembre poca roba, tranne un convegno di fisica nucleare che si terrà qui da
noi dove si registrano delle presenze. Rispetto all’anno scorso siamo andati
peggio a luglio e meglio ad agosto; giugno e settembre le stesse presenze più o
meno”. Dal turismo d’elite ci siamo spostati poi sul Lungomare centrale di via
Lido dove ce n’è uno più di massa. Già dai primi giorni di settembre molti
operatori hanno sbaraccato, nel senso che hanno smontato il lido mobile o chiosco
dichiarando conclusa, dal loro punto di vista, la bella stagione. Tra i lidi
aperti “La Stiva” di Michele Colucci, una volta la Mecca del turismo jonico
fino agli anni ’90: “Abbiamo lavorato un mese in più per fare lo stesso
fatturato del 2013. L’estate si è concentrata in una settima dall’otto a subito
dopo Ferragosto, poi un po’ di gente che con il passare del tempo è diminuita
sempre di più. Rispetto agli altri anni ho notato un accorciamento del periodo
di maggiore affluenza che prima durava anche quindici giorni, mentre nel 2014 è
stato di circa una settimana. Forse chi sta da questa parte (lato sinistro
quando si arriva da via Lido ndr) ha pagato dazio dei pochi eventi svoltisi a
parte una manifestazione cinofila e una religiosa”. Di fronte lo “Smitmer Sun
Smine” ha chiuso i battenti il 31 agosto e così andiamo a trovare Rocco Tarsia
nel pub “Smitherson” di via G. Cesare nel centro urbano: “Quest’anno ho avuto
un calo di fatturato del 50% nonostante abbia aperto prima rispetto al 2013 e
abbia contenuto i prezzi delle bevande; nell’ultima settimana di agosto ho
lavorato bene per il resto ordinaria amministrazione”. Dall’altro lato della
Duna attrezzata anche la “Friggitoria” è closed già da qualche giorno, ma siamo
andati alla ricerca di Antonio Scarcia e famiglia: “Luglio e settembre meglio
un anno fa, agosto si è lavorato”, osserva Antonio che nel quartiere
Delfino/Marina Azzurra gestisce il ristorante “La Rosa dei venti”; “purtroppo però –aggiunge la moglie- da noi
la stagione è troppo corta: un mese appena”. Continuiamo il nostro tour della
Duna attrezzata e ci imbattiamo in Giuliana Vitarelli del chiosco “Camelot
Beach”: “Non so gli altri ma anche noi fino a luglio siamo stati fermi, mentre
dal 5 agosto e fino alla fine del mese si è lavorato. Non posso fare paragoni con il
passato perché quest’anno è la prima volta che apriamo anche se nel 2013
avevamo qui vicino un ristorante, ma paragoni non se ne possono fare perché
hanno due gestioni diverse, il secondo sicuramente ha più costi”. Infine Gianni
del “Terzo Girone”, l’ultima attività mobile aperta domenica scorsa: “I
titolari Nicola ed Angela sono stati coraggiosi e non demoralizzarsi di fronte
al fatto che fino al 31 non c’è stato movimento; fortunatamente dal 5 fino ai
primi giorni dopo Ferragosto si è vista molta gente; finito l’effetto del
giorno dell’Assunzione tutto purtroppo è ritornato alla normalità”. Il leit
motiv di tutti gli operatori da noi sentiti è che l’estate continua a durare
ancora troppo poco.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
giovedì 16 ottobre 2014
Settimana del benessere psicologico: la pratica sportiva aiuta a vivere meglio
POLICORO – Nell’ambito della
settimana del benessere psicologico (tra fine settembre e inizio ottobre), che
ha avuto come filo conduttore: “Psicologia, prevenzione e promozione della
salute”, l’ordine degli psicologici ha tenuto in varie località della regione
alcuni convegni. Tra questi sabato mattina 4 ottobre presso la scuola “A. Moro”
uno dal tema: “Psicologia e
sport…insieme verso il benessere” che ha visto la partecipazione della
psicologa/psicoterapeuta dell’Asm Maria Antonietta Amoroso e il dr.ssa Marina
Pecoriello. Si è discusso di come allenare il cervello, e uno dei modi è la
pratica sportiva. “Che serve a scaricarsi –osserva la Amoroso- dalle tensioni e
dai problemi quotidiani. Lo sport libera la mente e ci fa affrontare la vita in
maniera più positiva allontanando i problemi, che spesso sono l’anticamera
della strada della devianza”. Gli studenti si sono dimostrati molto attenti al
binomio sport/psicologia anche se non bisogna forzare la mano e iscriverlo ad un corso, magari
prestigioso, dove però il piccolo allievo non si trova a proprio agio. Una sana
attività motoria voluta, oltre ad una forma di gioco-divertimento, manifesta un
grosso impegno ed evidenzia la presenza di una motivazione concreta e
dominante. Nello sport l’agonismo è uno dei fattori di maggior stimolo, un
fattore compensativo, equilibratore e liberatorio, se viene vissuto in un
contesto organizzato, gestito da un istruttore preparato, e adeguatamente
controllato, funziona da decongestionante psichico favorendo la crescita
psichica ed emotiva dell’allievo. La pratica sportiva contribuisce a lavorare
sui bisogni e le ansie individuali del giovane, favorendo anche il suo
inserimento “sociale”. Inoltre da non trascurare anche fattori cosiddetti
secondari che possono essere ricondotti in variabili comunicative, estetiche, e
si agisce anche sulla personalità. Attenzione però a non creare false
aspettative ma insegnare ai ragazzi che lo sport è un divertimento. L'importanza
dell'attività sportiva e ricreativa è attestata dall’evidenza scientifica e
dagli studi sul
cervello. L’esercizio fisico aumenta il rilascio di sostanze endogene correlate al piacere, al
rilassamento, come le endorfine, la dopamina e altri fattori neurotrofici che aumentano le
connessioni nervose, quindi la plasticità del cervello, base della sua capacità di
apprendimento e adattamento.
La dr.ssa Amoroso ha posto l'attenzione anche sulla questione della
ricerca del divertimento e dello
sballo e della pericolosità dell'uso dell'alcool, del tabacco, delle
droghe e delle conseguenze
organiche sullo sviluppo del sistema nervoso in età adolescenziale;
mentre la professionista Pecoriello ha sottolineato l'importanza educativa
dello sport, in quanto momento di
aggregazione, di individuazione delle risorse personali, di
sperimentazione del successo e
dell'insuccesso. Hanno dato un contributo anche gli assessori comunali
Livia Lauria (Pdl centro destra) e Massimiliano Padula (Trenta), ed è stata
presente anche la nuova dirigente scolastica CarmelaStigliano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
Mediterraneo No Triv chiede ai sindaci di deliberare contro lo Sblocca Italia
POLICORO – Nei giorni scorsi il movimento Mediterraneo No Triv ha
partecipato all’incontro dei sindaci lucani contro il decreto “Sblocca Italia”,
organizzato dal sindaco di Craco Pino Lacicerchia. Secondo gli ambientalisti ci
sarebbe la volontà di deliberare contro il decreto legge 133/2014, meglio
conosciuto come “Sblocca Italia”. In particolare durante l’incontro l’avv.
Giovanna Bellizzi, portavoce di Mediterraneo No Triv, ha illustrato le
criticità del decreto Sblocca Italia che rischia, in caso di conversione in
legge, di trasformare la Basilicata ma anche La Calabria, Puglia e Campania, in
veri e propri distretti minerari. “Gli impianti di recupero e smaltimento dei
rifiuti urbani e speciali esistenti o da realizzare, -affermano i sostenitori
del movimento- diventano opere strategiche di preminente interesse nazionale,
da individuare sul territorio, con decreto del Presidente del Consiglio. Per
tali impianti tutti i termini dell’iter amministrativo di autorizzazione
sono ridotti della metà. I gasdotti, i terminali di rigassificazione e
gli stoccaggi di gas naturale rappresentano, addirittura, per espressa
previsione nel decreto legge, priorità nazionale e sono valutate come opere di
pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la ricerca e l’estrazione degli
idrocarburi s’introduce il titolo concessorio unico, non più di
competenza delle Regioni. L’apposizione del vincolo preordinato
all’esproprio potrà essere disposto già in fase di ricerca con conseguente e
rilevante compromissione del diritto di proprietà dei cittadini che potranno
subire il vincolo anche per molti anni e su zone estese. Emerge, così, un
quadro desolante e di potenziale devastazione del territorio se si pensa che
quasi il 70% del territorio della Basilicata è interessato da istanze di
ricerca d’idrocarburi”. Se ciò dovesse andare in porto, sempre secondo loro,
l’agricoltura e il turismo sarebbero compromessi e per questo chiedono alle
Amministrazioni: “di adottare la proposta di delibera comunale contro il
decreto Sblocca Italia. Tutti i sindaci lucani devono chiedere e pretendere
un’azione incisiva e la difesa del territorio e della salute dei cittadini da
parte del Governatore della Regione”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
Mare sicuro 2014. Il bilancio di Vincenzo Pastore
POLICORO – Nella stagione estiva 2014
appena conclusasi, i cinque/sei chilometri di costa del centro jonico sono
stati presidiati dai collettivi di salvamento, un gruppo di volontari guidati
da Vincenzo Pastore, referente regionale della Fim (Federazione italiana
motonautica) e S.A.R. ricerca e soccorso in acqua (tradotto dall’inglese). Lo
stesso Pastore nella mattinata del 27 settembre nella zona Lido ha illustrato i
dati degli interventi effettuati durante l’estate. Numeri che non lasciano
spazio a grandi interpretazioni sulla necessità del servizio, sempre più
importante sia sul fronte della prevenzione di natanti e bagnanti che biglietto
da visita di una città che vuole definirsi turistica. “La nostra attività
–osserva Pastore- si è sviluppata sul tratto costiero di spiaggia libera (per
quella privata ci hanno pensato i gestori dei lidi ndr) che non è controllata.
In tutto sono stati 37 i volontari impegnati, tutti abilitati ad interventi di
primo soccorso e all’uso del defibrillatore; 3 mezzi utilizzati, 2 moto d’acqua,
idroambulanza attrezzate per gli interventi che sono stati effettuati. E nel
nostro report di fine stagione dell’operazione ‘Mare sicuro 2014’ registriamo:
quattro soccorsi da codice rosso di cui un salvataggio con rischio annegamento
in località Idrovora, due a Torremozza di una ragazza per coma etilico e una
signora sofferente di cardiopatia. Purtroppo non siamo riusciti, ed è l’unico
neo, a dare un grosso contributo alla causa di Ciro Ciccalese, l’uomo scomparso
il 28 agosto e ancora introvabile. Siamo stati parte integrane nelle ricerche,
ma finora tutto è stato vano. Comunque sia il mare e l’arenile sono stati
controllati: da qui non è passato nessuno. Ai quattro soccorsi di una certa importanza,
che hanno scongiurato pericoli maggiori per i malcapitati, se ne aggiungono
altri un po’ più generici: 4 recuperi di natanti, 5 chiamate per ipotesi
inquinamento, 60 di tipo biologico per punture di meduse, insetti, 47
medicazioni per ferite superficiali, 2 uscite notturne per prevenzione e
controllo di lidi e persone. Naturalmente questo lavoro –conclude Pastore- è
stato fatto in collaborazione con il servizio 118 Basilicata soccorso, con la
Locamare di Policoro (Capitaneria di porto di Taranto), con il porto turistico
di Marinagri che ci ha permesso di attraccare i mezzi acquatici, il circolo
nautico ‘Aquarius’ per il supporto logistico, il lido ‘Veliero’ per averci
concesso l’uso di una torretta di avvistamento, il lido ‘Eraclea’ per l’uso di
un pattino e il centro moto Vizziello per l’assistenza ai mezzi di soccorso.
Ringrazio anche il Comune di Policoro, tutti gli altri lidi e strutture
ricettive varie, la Regione Basilicata, l’Apt che ci sono stati vicini”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
mercoledì 15 ottobre 2014
Elezioni provinciali: trionfa il Pd. I consiglieri eletti
POLICORO - Francesco De
Giacomo del Partito Democratico è il nuovo presidente della Provincia di Matera
avendo avuto la meglio su Antonio Stigliano di Forza Italia nel corso delle
votazioni tra i consiglieri comunali di tutta la provincia che si è svolta
domenica scorsa. Per De Giacomo 235 voti per un indice di
ponderazione (la proporzione dei voti alla popolazione) del 56,701 mentre per
Antonio Stigliano 121 voti e 33,165 di voto ponderato. L’elezione ha mostrato
un’ampia partecipazione con 356 votanti su 403 totali. In
Consiglio dei 10 eletti ne sono toccati sette al Partito Democratico cioè
Rossana Florio con 32 voti (voto ponderato 8.861), Filomena Bucello 31 voti
(7334), Carmine Alba 12 voti (7017 di voto ponderato), Antonio Colaiacovo 42
voti (6592) Anna Amenta 21 voti (6459), Franco Auletta 20 voti (5732 di voto
ponderato) e Andrea Badursi 24 voti (5225) in più Gianluca Modarelli che ha
avuto 23 voti (4362 di indice ponderato) e Francesco Sanseverino sindaco di
Grassano 18 voti (3854 di voto ponderato) per Nuova Provincia e Giuseppe
Ferrara di Fronte Comune 15 voti (4636 di voto ponderato), civica di
centrodestra con 15 (4626 di indice ponderato).
martedì 14 ottobre 2014
I vincitori del Beach Cross Mediterraneo
POLICORO
– Domenica 5 ottobre sulla spiaggia del lungomare centrale di Policoro, lato
destro, si è tenuta la quinta prova di Beach Cross Mediterraneo, gara di moto,
organizzata dal Motoclub Over Cross di Antonio Farina e del Co.Re Calabria
della F.M.I. del presidente Luigi Mamone. Nonostante la pioggia e il cattivo
tempo la manifestazione sportiva si è svolta lo stesso e i piloti hanno corso
sulla pista, l’arenile, appositamente spianata per l’occasione. Nel pomeriggio
si sono svolte le premiazioni: Donato Grieco (MX1) e Salvatore Varà (MX2) sono
stati i trionfatori delle due classi regine del Beach Cross, che ha
confermato ancora una volta l’elevato standard operativo della propria
struttura territoriale e di supporto alla manifestazione nazionale giunta
quest’anno alla 12^ edizione e valida come Trofeo Mediterraneo. La gara
nonostante le avversità atmosferiche si è svolta regolarmente sul bel
tracciato, tecnico e sinuoso, realizzato da Farina con il supporto e le
indicazioni del direttore di gara Vittorio Cordì e del tecnico e
consigliere federale Domenico Sotera. Penultima del calendario, che vedrà la
finale di stagione il prossimo 26 ottobre a Gioia Tauro, la gara di Policoro ha
già decretato due campioni: Gian Marco Aceto e Roberto Gostinello che
hanno già matematicamente conquistato i titoli nella MX2 amatoriale e
nella 125. Giochi aperti invece nelle altre classi. In MX2 il leader di
campionato Alessandro Berenati non ha forzato moltissimo sul fondo bagnato e
forse un po’ ostico per le caratteristiche della sua Husqvarna, ed ha lasciato
che Varà e Campisi, due piloti reggini,
lottassero per la vittoria che è stata appannaggio, in gara 1 e gara 2,
di Salvatore Varà. In MX1 sugli scudi il lucano Donato Grieco, che regolava
il corregionale Rocco Coviello e il siciliano Matteo Occhino. In 125
Matteo Del Coco, al suo esordio nell’ottavo di litro, conquistava una bella
vittoria davanti all’ormai appagato Roberto Gostinello che dopo
aver realizzato la matematica conquista del titolo ha lasciato spazio
al giovanissimo rider pugliese. Nelle classi Mx1 e Mx2 “Silver”,
riservate ai piloti ultraquarantenni, s’imponevano rispettivamente
Pasquale Vizzari e Pier Paolo Peluso; mentre fra gli amatori Aceto regolava
Domenico Pisano e Francesco Laera. La spettacolare Superchamp infine
vedeva correre insieme i migliori delle due top Class con un duello
acceso fra Varà e Campisi, ancora in lotta per la vittoria. A sorpresa terzo,
con merito davanti al Berenati attardato da problemi in partenza, l’ottimo
esordiente Del Coco. Il presidente del Comitato regionale Fmi (Federazione
motonautica italiana) della Basilicata, Rocco Lopardo, ha avuto parole di
elogio per Antonio Farina, il Moto Club Over Cross e per la struttura del
Comitato regionale Fmi della Calabria, regione vicina ed amica della Lucania con
la quale si è condivisa un bellissima giornata di sport. Per tutti i
piloti, dopo la ricca premiazione e il rompete le righe, un arrivederci
con appuntamento sulla sabbia di Gioia Tauro, in provincia di Reggio
Calabria, per la finale di campionato che sarà curata dal locale Moto
club Tirreno. Numeroso il pubblico fra le autorità politiche e sportive e in
sala stampa c’era anche l’ex consigliere Federale Fmi Antonello Bitetti.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
lunedì 13 ottobre 2014
L’istituto “Giovanni Paolo II” ha inaugurato l’anno scolastico con una festa
POLICORO - Grande
successo di pubblico e di partecipazione venerdì sera al PalaErcole di
Policoro. L’Istituto Comprensivo 2 “Giovanni Paolo II”, guidato dal Dirigente
Scolastico, prof.ssa Maria Carmela Stigliano, alla presenza di tutte le
autorità civili e religiose, ha dato dimostrazione di capacità e di impegno
nella realizzazione dell’evento di inaugurazione dell’anno scolastico 2014/15,
intitolato: “ Una scuola per realizzare un sogno: il “tuo” progetto di vita…….”
Il sogno di tanti alunni e studenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola
primaria e secondaria di 1°grado, coordinati da un corpo docente entusiasta e
disponibile ad aiutare i propri allievi a sognare davvero un mondo migliore e
ad educarli e a formarli per un progetto di vita futuro pieno di valori e di
sentimenti spesso dimenticati dalla società odierna. Tanti sono stati gli
applausi delle famiglie durante l’esibizione dei vari momenti recitati dai
propri figli: il sogno presentato dai bravissimi pattinatori, Peter Pan, le poesie,la
marcia di Topolino, le scene di Cenerentola, l’esibizione dei ginnasti, sfilata
delle professioni, il tutto accompagnato dalle musiche suonate dalla
meravigliosa orchestra dell’istituto comprensivo 2. Molto significativo il
messaggio lanciato dall’attore teatrale,Ulderico Pesce, sul futuro e sul
lavoro. Seguito dagli interventi del Vescovo, S.E.Mons. Francesco Nolè, del
sindaco, Rocco Leone, del consigliere regionale, Paolo Castelluccio, del
preside, Dellorusso Francesco e della presidente dell’istituto, Luisa
Lasaponara. Ha collaborato per la sicurezza l’associazione Croce D’Oro,
mettendo a disposizione due ambulanze. Si ringraziano tutte le associazioni che
hanno aiutato la scuola nella realizzazione dell’evento, il Comune di Policoro
e tutte le autorità presenti.
domenica 12 ottobre 2014
Raduno equestre al Cvl
POLICORO – Domenica 12 ottobre presso il lungomare centrale di via
Lido, lato destro nel Circolo velico lucano, in programma c’è la XIII edizione:
“Per i sentieri della Magna Grecia”, manifestazione organizzata
dall’associazione lucana Fitec-ante, affiliata alla Fise (Federazione italiana
sport equestri), che ogni anno di questi periodi organizza questo evento. Tra i
promotori Michele Mangialardi: “Ho contattato un nutrito numero di cavalieri
che in sella ai cavalli arriveranno in riva allo Jonio per un appuntamento
unico nel panorama della manifestazioni al limite tra lo sport e la cultura.
Nel senso che, una cinquantina che mi hanno dato in linea di massima la loro
disponibilità, percorreranno a cavallo i sentieri della pineta del Bosco
Pantano alla scoperta di questo patrimonio naturalistico unico nel Sud Italia
perché si trova a pochi metri dal mare. Coniughiamo così ambiente, sport e
cultura in una intera mattinata che noi speriamo sia mite nella temperatura
come tutte le giornate ultime. Questo perché anche gli ultimi bagnanti si
potranno accodare, naturalmente a piedi, perché la passeggiata a cavallo è
comunque a passo d’uomo, e se ci sarà la possibilità potremo anche far salire
qualcuno di loro sui nostri quadrupedi per qualche secondo. Dopo la mattinata
ci fermeremo al Circolo velico lucano per il pranzo e nel primo pomeriggio
porteremo i cavalli sulla spiaggia per un’attività più ricreativa legata ai
giochi d’acqua, e anche qui si potranno ammirare di cosa sono capaci i nostri purosangue
addestrati per qualsiasi evenienza. Infine nel tardo pomeriggio le premiazioni
della gara diurna. Voglio precisare che le premiazioni, coppe, sono una
formalità e un semplice ricordo della giornata passata in quanto la gara
antimeridiana ha un valore puramente dimostrativo”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
sabato 11 ottobre 2014
Parte la petizione popolare per la fusione tra i Comuni di Policoro e Scanzano Jonico
POLICORO – Il comitato promotore per la fusione dei Comuni di Policoro
e Scanzano Jonico ha preparato la road map delle prossime iniziative da mettere
in cantiere per raggiungere l’obiettivo di una città metropolitana tra le due
municipalità confinanti tra loro. L’undici ottobre presso l’Oro hotel di via
Lido in Policoro, ore 18:00, sono state coinvolte le associazioni di categoria
che diranno la loro: favorevoli o contrari all’iniziativa. Il 24/25 ottobre due
appuntamenti aperti al pubblico: il primo a Policoro, location Padre Minozzi, e
il secondo a Scanzano, probabilmente al Palazzaccio, entrambi intorno alle
18:30. In questi giorni il comitato composto da vari ex amministratori dei due
Enti locali, tra cui Antonio Di Sanza, Nicola Lopatriello, Otello Marsano,
Mario Altieri, Antonio Gallitelli e cittadini di entrambi i Municipi, ha
predisposto la modulistica per la raccolta firme. Si tratta di una petizione
che sarà presentata poi alle attuali Amministrazioni di entrambi i Comuni, per
quel di Policoro la maggioranza è di centro destra per Scanzano di centro
sinistra, i quali potranno a loro volta scegliere: di deliberare la fusione o
indire un referendum consultivo per far esprimere le popolazioni interessate.
Dopo questo passaggio, se favorevole, toccherà alla Regione Basilicata prendere
atto della volontà di entrambe le comunità e indire a sua volta un unico
referendum che poi porterà, se prevarranno i si, alla nascita di un Comune ex
novo. I promotori sono fiduciosi sul raggiungimento dell’obiettivo, prefissato
in tre/quattro anni, poiché tanti sarebbero i benefici per entrambi gli enti
territoriali accomunati da una storia simile: sono entrambi ex feudi di
Montalbano Jonico, hanno le stesse radici storiche antiche legate alla Magna
Grecia e recenti alla Riforma Fondiaria oltre alla stessa morfologia
territoriale, prima fra tutte il mare. A queste motivazioni geografiche e
storiche si aggiungono altri fattori di non secondaria importanza: tagli ai
costi della politica con un solo sindaco, una sola Giunta e un solo Consiglio
comunale, un dirigente per ogni settore, lo svincolo dal Patto di stabilità, la
possibilità di beneficiare di soldi regionali per le fusioni di Amministrazioni
comunali e maggiori trasferimenti statali, anch’essi previsti per la nascita di
nuovi Comuni per un totale stimato di 2 milioni di euro in più, oltre alla
possibilità di riprogrammare lo sviluppo del territorio partendo proprio dalla
risorsa turismo. Nel recente passato ci sono state iniziative simili che hanno
trovato in maniera trasversale il consenso sia dei partiti/movimenti che degli
stessi cittadini, e dunque su questa scia il comitato promotore conta di
trovare lo stesso entusiasmo anche tra i cittadini di entrambi i paesi per dare
più peso, non solo in termini di abitanti ma anche in termini politici, ad un
territorio, quello Metapontino, stretto tra l’incudine del capoluogo Potenza e
il martello di Matera.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
venerdì 10 ottobre 2014
I vincitori del premio letterario “Le Pieridi”
POLICORO
– Sabato sera nella sede del centro giovanile di Padre Minozzi in Policoro,
l’associazione Achernar (stella dell’universo), guidata dalla Prof. Maria De
Michele, ha premiato i vincitori del concorso letterario nazionale “Le
Pieridi”. Giunto alla sua XII edizione il concorso si caratterizza nella
diffusione della cultura, soprattutto sotto il profilo della poesia, declinata
in varie forme: italiana, religiosa, sentimentale, dialettale e nei racconti. Tanti
i lavori pervenuti nella sede dell’associazione i cui componenti durante
l’estate li hanno meticolosamente valutati, per poi arrivare al 4 ottobre
premiando i primi tre elaborati che a loro giudizio sono risultati i migliori.
La scelta non è stata semplice poiché il livello dell’evento è abbastanza alto
con i concorrenti che arrivano da varie parti del Sud Italia e qualcuno anche
dal Nord. Durante la premiazione, intervallata anche dagli oggetti d’arte
dell’orafo tarantino Armando Blasi indossati da una modella e un modello, i
presenti che hanno ritirato i premi: pergamena, targa, coppa, litografia hanno
sottolineato come il circolo Achernar sia ormai diventato un think tank
(pensatoio) dove sono nate anche grandi amicizie e all’interno del quale ci si sente
quasi di casa propria. La cultura vista come mezzo attraverso il quale
alleviare i problemi quotidiani, da quelli economici a quelli sociali passando
alle incomprensioni e diatribe di varia natura, e non come accade spesso
relegata quasi ad orpello quando capita l’occasione. Nel corso dell’evento
Antonio Quarta, critico letterario, ha osservato che la manifestazione “Le
Pieridi”: “si avvale di una composita partecipazione e con eventi che nel loro
insieme ruotano intorno alle possibili forme di arte. Nel tempo ricordo le
varie manifestazioni nazionali e regionali, e mi riferisco ai vari Strega,
Campiello, ecc. che si svolgevano in luoghi scelti per episodi di alta mondanità
in senso economico-politico (oggi nulla è cambiato, vedi l’eterno Campiello) ma
che avevano almeno il merito di riunire un gruppo di artisti che ben figuravano
nel mondo letterario, anche se a caso Ennio Flaiano festeggiava la vittoria in
una piccola stanza d'albergo rifiutando la mondanità. Ma in quel momento
storico nasceva il gruppo 63 (Balestrini, Eco, Albasino) e di contro Bassani e
Moravia ingigantivano la cultura europea”, aggiungendo
poi che ormai anche la cultura è stata
sacrificata alle logiche di mercato dove i testi più venduti sono quelli di
barzellette o di storie insignificanti solo perché scritti da persone che
frequentemente sono sui media. Un contributo costruttivo alla causa è stato
dato da Rocco Campese, poeta di Tursi, il quale ha sottolineato il filo logico
che lega la poesia alla vita di ciascuno di noi: un balsamo che dà la forza per
non abbattersi mai, e dalla stessa presidentessa e fondatrice dell’associazione
Achernar, Maria De Michiele. Tra i lavori che si sono aggiudicati il primo
premio, nella rispettiva sezione, ci sono poesie e racconti sulla Lucania, su tematiche
attuali come l’emigrazione e l’immigrazione e un inno alle donne da parte
dell’artista Rosanna Venneri, che ha ricevuto il premio speciale “Arte e
cultura 2014”, la quale oltre a scrivere poesie è anche l’autrice di alcune
litografie consegnate ai premiati. Di seguito i primi artisti vincitori:
Poesia
in Italiano: I° Paolo Tulelli S. Pietro Magisano (Cz); 2° Ilaria
Parlantii Chiesina Uzzanese (PT); 3° Giuseppina Portacci (TA) e Antonio De
Marco Belsito (CS) –
Poesia
religiosa: 1° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 2°Gianni Pallaro Piazzola sul
Brenta (PD); 3°Antonio Damiano (LT) - Poesia dialettale: 1° Giuseppe Muscetta
Oriolo (CS); 2° Giovanni Troiano Trebisacce (CS); 3° Antonio Fumarola Martina
Franca (TA)
Poesia
edita: 1° Renzo Piccoli (BO); 2° Santo Consoli (CT); 3° Maria Luigia Scialpi
(TA)
Racconto:1°
Giuseppe Zanghi (TA); 2° Giovanna Fanizza Mola di Bari (BA); 3°Raffaele Marra
Marconia (MT) e Pietro Garuccio (TP)
Premio
speciale Narrativa: Ernesto Borromeo Corigliano Calabro (CS).
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
Di
seguito una delle poesie vincitrici sul problema immigrazione africana
ODISSEA
Son qui davanti a
te, immenso mare,
seduto sulla
sabbia… ad aspettare…
Porgo il viso alla
tua fresca brezza:
chè del domani mio
non v’è certezza.
Chissà perché
stasera l’acqua è scura,
forte mi batte il
cuore, colmo di paura.
M’imbarcherò
stanotte, con altri dalla pelle nera
Cercando,
disperati, un’utopica chimera.
Sarò, forse,
domani in un altro continente,
forse camminerò…in
mezzo a tanta gente…
O forse, chissà…
non so
in quale lido…e se
approderò…
Ma ecco, in
lontananza una luce fioca
odo le urla di una
voce roca…
Salgo a bordo e
sono tra le tue braccia…
Mentre il vento
cancella,
dalla sabbia,
l’ultima mia traccia.
Antonio De Marco –
Belsito (CS)
giovedì 9 ottobre 2014
Ciro Cicalese scomparso nel nulla. Non si hanno ancora notizie certe dopo oltre un mese
POLICORO – Ciro Cicalese è scomparso nel nulla. Dal 28 agosto
Gabriella, la moglie, non si dà pace e spera che suo marito torni presto a
casa. Nella sua abitazione di via Catone l’abbiamo incontrata nel pomeriggio di
venerdì 3 ottobre. E’ da sola in compagnia del suo cane in quanto i parenti più
stretti sono ripartiti per Marano (Na) dove lavorano e sono residenti. Lei però
non ha abbandonato per un attimo la sua casa di Policoro da dove il 28 suo
marito è scomparso. Entrambi ritornavano dalla zona Lido, dal mare
precisamente, per rientrare nella propria villetta a pochi metri di distanza in
sella alle loro biciclette intorno alle 20:00. Quando Gabriella, arrivata nei
pressi del cancello che stava aprendo per entrare i velocipedi, voltandosi non
ha più trovato dietro di sé suo marito. Anzi lo ha visto per un attimo svoltare
per una traversa parallela e poi non tornare più a casa. Così dopo un’ora circa
ha allertato familiari e forze dell’ordine. Alla stazione ferroviaria, che si
trova a un chilometro di distanza, qualcuno lo avrebbe visto alle 21:00 che
faceva rientro verso casa a passo d’uomo con la sua bici che accompagnava con
le mani al manubrio perché forata durante il tragitto. L’uomo, che al momento
della scomparsa indossava un costume e una maglia nera, avrebbe poi imboccato
via Lido 13, alle spalle della stazione dei treni, e bussato ad un campanello
convinto di essere arrivato a casa. Poi quando una donna gli ha risposto che
aveva sbagliato casa di lui si sono perse tutte le tracce. Proprio lì è stata
ritrovata la bicicletta, in 29 mattina, che Ciro ha abbandonato perché non più
utilizzabile. Protezione civile, Vigili del fuoco, volontari e forze
dell’ordine hanno setacciato tutta la zona nel raggio di due chilometri nelle
ore successive la scomparsa e nei giorni seguenti anche zone limitrofe l’agro
della zona Lido. Ma nulla da fare. I cani molecolari dei Carabinieri hanno
fiutato le sue tracce fino alla stazione, poi anche loro si sono fermati. Del suo
caso ne hanno parlato trasmissioni televisive nazionali come “Chi l’ha visto”
per lanciare l’allarme anche fuori regione. E infatti qualche segnalazione più
o meno attendibile ci sarebbe stata dalle parti di Catanzaro, ma nulla più.
Dove sia finito Ciro è un vero e proprio mistero. Anche perché non aveva con sé
danaro, documenti e soffre di una forma di demenza vascolare che spesso gli fa
perdere la lucidità. Che si salito su un automezzo, bus, o uno dei pochissimi treni
che si fermano nella ormai desolante e deserta stazione di Policoro nessuno lo
sa. E anche se così fosse possibile che qualcuno vedendolo in quello stato non
abbia allertato le forze dell’ordine? Gabriella chiede a distanza di un mese e
mezzo che ricomincino le ricerche nell’area dell’ultimo avvistamento e a tal
proposito nella giornata dell’8 è arrivato in suo soccorso anche il super cane
molecolare da Brescia, una sorta di Rex addestrato nella ricerca delle persone
scomparse, messo a disposizione dall’associazione Penelope, nata proprio per
aiutare le famiglie di persone sparite nel nulla. Come Ciro Cicalese.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
martedì 7 ottobre 2014
Complesso sportivo del Quartiere Europa abbandonato al degrado ed incuria
POLICORO – Giocare non è un diritto dei bambini di Policoro. A lanciare
la protesta contro l’Amministrazione comunale è Ottavio Frammartino che giovedì
2 ottobre ha incontrato la stampa proprio dentro uno dei simboli del degrado
sportivo cittadino: il complesso del Quartiere Europa (ex III piano di zona).
“I cittadini di Policoro –spiega Frammartino- pagano le tasse più alte d’Italia
a fronte di servizi pessimi. E questo scempio sociale è sotto gli occhi di
tutti”. Infatti ci sono porte divelte, scarabocchi dappertutto, erba alta,
vetri e quant’altro. “L’Amministrazione si deve prendere tutte le sue
responsabilità per l’inerzia e i soldi gettati al vento in tutti questi anni e
li chiamo alla loro responsabilità politica e come singoli cittadini”. In
questi anni c’è stato addirittura chi smontando una ringhiera di protezione
entrando dentro la struttura, occupandola abusivamente, e giocandoci come se
nulla fosse mettendo a rischio anche la propria incolumità. “Invece di aprire
le porte di altre strutture pubbliche –continua Frammartino- alle solite
associazioni vicine a qualche amministratore, sarebbe più giusto dare la
possibilità a tanti bambini di Policoro di usufruire dei complessi sportivi che
ci sono e per i quali sono stati spesi fior fior di quattrini”. A tal proposito
abbiamo sentito anche l’assessore allo Sport, Massimiliano Padula (Trenta
centro destra): “E’ imminente il bando per la gestione con i lavori a
scomputo ed è scaltro tirare fuori la polemica alla vigilia dell'uscita del
bando per poi darsi anche il merito. Purtroppo dalla passata Amministrazione
abbiamo ereditato il PalaOlimpia, inaugurato e chiuso, il PalErcole,
utilizzando solo il campo centrale, e non le tante palestrine e i campetti
Europa già in quelle pessime condizioni, tenuto conto che su quei campi c'era
anche un contenzioso arrivato sino al Tar. Ho sempre detto che la gestione
delle strutture sportive sono un aspetto estremamente strategico per la nostra
amministrazione e finalmente siamo arrivati anche alle soluzioni sulle
gestioni. Infatti ad iniziare proprio dal bando dei campetti sarà chiara
la nostra visione massimizzando la funzionalità di ogni struttura: i campetti
da un punto di vista sociale ed il Palaercole sotto il profilo sopratutto
turistico come dimostra la grande attrattiva nei riguardi di manifestazioni di
carattere nazionale”. Ricordiamo che la struttura da metà anni ’90 con Mario
Arbia sindaco fu affidata con convenzione all’Avis del compianto Prof.
Salvatore Batta che per oltre un decennio ha fatto giocare generazioni di
policoresi. Poi scaduta la convenzione ritornò in house al Comune che con la
passata amministrazione la riqualificò ed inaugurò come complesso sportivo
“Europa”. Il resto è storia recente di abbandono e degrado. Al suo interno ci
sono: campi da calcio a 5, tennis, pattinaggio, tribune con annessi bagni e
anche un bar.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
lunedì 6 ottobre 2014
Gli aquiloni a mare per riscoprire i giochi passati
POLICORO – Domenica 28
settembre si è svolta sul lungomare centrale del centro
jonico, in piazza Chonia, la seconda edizione della manifestazione “Volando con
gli aquiloni”, organizzata dalla locale sezione della Croce rossa italiana,
comitato femminile, con una importante novità rispetto al passato: “I giochi
dimenticati”. Bambini e ragazzi hanno trovato spazi adeguatamente allestiti per
lo svolgimento dei giochi che un tempo furono dei loro nonni e bisnonni: il
carrettone, il cerchione, la trottola, il giro d’Italia, la ruzzola e tanti
altri. Tra lo stupore dei loro genitori che si sono sentiti gradevolmente
catapultati nel passato, e hanno potuto a loro volta assaporare giochi come la
corsa coi sacchi e il tiro alla fune, hanno vissuto una mattinata all’aria
aperta, proprio come facevano i nonni quando la stanza dei giochi era la
strada. Soddisfazione tra i soci della Croce Rossa che hanno visto realizzato i
loro obiettivi: da una parte distogliere, anche se per poche ore, bambini e
ragazzi dalla solitudine dei giochi elettronici per promuovere momenti di
socializzazione, di sana competizione e il piacere di essere protagonista;
dall'altra sensibilizzare all’aiuto reciproco e alla solidarietà. Infatti, accompagnati
dai propri genitori, hanno liberamente contribuito alla colletta alimentare, in
aiuto delle famiglie bisognose del territorio, con la consapevolezza che l’importante
non è quanto si dona, ma farlo col cuore, perché dove si tende una mano, lì c’è
pace. Le socie della CRI sezione di Policoro guidate
da Rosa Modarelli ringraziano tutti i bimbi, i genitori che hanno partecipato e
si sono dati appuntamento all’anno prossimo per far volare ancora tanti
aquiloni all’insegna della solidarietà.
Gabriele Elia
(fonte il
Quotidiano del Sud)
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