La Regione Basilicata si assume l’onere di colmare il debito maturato dai Consorzi di bonifica Vulture-Alto Bradano, Bradano-Metaponto e Alta Val d’Agri nei confronti della società Enel per la fornitura del servizio elettrico. La Giunta regionale ha infatti approvato lo schema di contratto per il ripianamento della debitoria con Enel che prevede il saldo del debito con l’anticipazione degli oneri da parte della Regione e l’impegno, da parte dei Consorzi, a garantire una quota di partecipazione. L’intervento della Regione consente quindi di superare definitivamente la questione relativa alla fornitura di energia e di garantire il regolare svolgimento della stagione irrigua 2013. La transizione del governo regionale ha anche consentito di ottenere già nell’immediato un sostanziale abbattimento dei costi dell’energia con il conseguente notevole risparmio di spesa attraverso la riammissione dei Consorzi nel mercato libero dell’energia che pratica tariffazioni più convenienti.
L’assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto ha commentato così la decisione
della Giunta: “Con l’approvazione degli schemi di contratto per il ripiano
della situazione debitoria dei Consorzi di Bonifica Bradano-Metaponto, Val
d’Agri e Vulture-Alto Bradano, dovuta alla fornitura di energia da parte
dell’Enel per le annualità pregresse, si porta a termine definitivamente
l’impegno della Regione finalizzato a un risparmio immediato e al contenimento
dei costi energetici futuri, oltre che a garantire la continuità del servizio
irriguo agli agricoltori, specie nell’attuale fase delle campagne
ortofrutticole che necessitano di maggiore irrigazione. Gli atti della Giunta
fanno seguito alla transazione concordata nell’incontro a Roma, nei giorni scorsi,
con la partecipazione del direttore della Ragioneria Generale della Regione
Nicola Coluzzi (delegato dal Presidente De Filippo) e di dirigenti Enel. E’
stato possibile raggiungere un risparmio immediato di 2,6 milioni di euro oltre
alla possibilità di accedere al mercato libero energetico con una diminuzione
delle tariffe prevedibile in circa il 40% in meno di quelle attuali, che
determinerà un risparmio stimabile in ulteriori 2 milioni di euro l’anno sul
costo “storico” delle bollette consortili. Dunque i risultati conseguiti sono
doppiamente importanti perché si realizza un risparmio immediato e consistente
e perché contiamo a breve di consentire ai tre CdB di utilizzare tariffe
decisamente più convenienti rispetto a quella di 0,27/euro/Kw sinora in vigore.
I vantaggi si ripercuoteranno direttamente sugli agricoltori che invece della
maggiorazione del canone irriguo, che nel caso del CdB Bradano-Metaponto siamo
riusciti a stoppare con il sostegno del mondo agricolo, potranno pagare di meno
il servizio. Un primo concreto segnale che è possibile intervenire direttamente
per contenerne il costo finale, uno dei fattori principali dell’insieme di
costi aziendali che condiziona fortemente la competitività delle nostre imprese
agricole. Basti pensare che tra mezzi di produzione (concimi, mangimi, sementi,
antiparassitari, gasolio, ecc), oneri contributivi e burocratici, siamo in
presenza di un peso insostenibile che come istituzione regionale, pur nelle
limitate possibilità, dobbiamo contribuire ad alleggerire, tenuto conto che
sono sempre più numerosi gli agricoltori ‘strozzati’ dai costi di produzione”.
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