POLICORO – Il futuro del turismo locale si chiama Ricettività turistica alberghiera (Rta). Anche la Basilicata si mette dunque al passo con altre regioni d’Italia e sperimenta questa nuova formula. L’unica in grado di far decollare un settore da sempre decantato come la locomotiva trainante della fascia jonica, ma poi rivelatosi il calimero dell’economia del Metapontino. Francesco Calviello, dall’alto della sua esperienza in questo settore come albergatore di lungo corso dell’hotel residence “Heraclea” di via Lido, anche per quest’anno non sprizza gioia: “le condizioni climatiche di questo inizio di stagione non sono un buon viatico per il turismo che già sconta un gap enorme con altre località più rinomate, come il Gargano e il Salento per non andare troppo lontano. Alle inclementi condizioni meteo si aggiunge anche una crisi economica che ha colpito tutti negli ultimi mesi impoverendo le famiglie, molte delle quali hanno tagliato la classica vacanza o accorciata in quanto non è un bene primario. Un anno di fa di questi periodi c’erano delle certezze sull’andamento della stagione, per l’estate 2009 è impossibile fare previsioni. Negli ultimi giorni c’è stato un timido risveglio delle prenotazioni e di conseguenza delle presenze, che fanno ben sperare nel recupero del tempo perso e portare la stagione alle classiche 40/45 giornate di pienone”. E’ una magra consolazione per una città, anzi un comprensorio, che si affaccia sul mare e che dovrebbe vivere almeno 5/6 mesi di turismo e invece… “Ogni anno –continua l’imprenditore- ci diciamo le stesse cose, e continuiamo anche quest’anno: non abbiamo un sistema infrastrutturale all’altezza; manca un polo turistico unico del Metapontino e un’immagine che faccia da attrattore. In pratica ci sentiamo isolati e fuori dal mondo. Al danno però c’è da aggiungere la beffa: contributi pubblici sperperati in aree della regione sconosciute dove non ci và nessuno non perché non siamo belle, ma perché non hanno una vocazione turistica. La Lucania ha 37 chilometri di costa, e parlo solo dello Jonio, anziché puntare energie umane e risorse economiche qui e anche nel Tirreno, altro spicchio di mare lucano, si preferisce spalmare ingenti risorse su tutte le aree mortificando gli operatori turistici ed evidenziando lacune di una mancanza di cultura turistica che ci caratterizza. Andando di questo passo altro che destagionalizzazione…”. Ma da buon imprenditore Calviello guarda anche il bicchiere mezzo pieno: “a questo punto non ci resta che la Rta, ovvero unità abitative per l’allocazione delle famiglie che a rotazione anziché prenotare solo la camera d’albergo, avranno a disposizione un appartamento con tutto il necessario per potersi godere la vacanza ad un prezzo sociale. Noi ad esempio con 4000 euro diamo la possibilità per tantissimi anni (dice addirittura per tutta la vita) ad una famiglia di venire qui per una settimana all’anno, già prestabilita, e abbattere cosi di molto i costi di una vacanza che oggi sono ingenti, avendo trasformato camere d’albergo in mini appartamenti”.
Gabriele Elia
(Fonte “il Quotidiano della Basilicata”)
venerdì 31 luglio 2009
Cinque nuove vie nella toponomastica di Policoro
La toponomastica cittadina si arricchisce di altre cinque vie: Don Peppino Puglisi, San Massimiliano Kolbe; Beato Giovanni da Caramola; Beato Domenico Lentini, San Charbel nel nuovo quartiere San Pio, perpendicolare di via Massimo D’Azeglio, e rioni limitrofi. Il primo era, ed è tutt’ora, il simbolo della lotta anti-mafia a Palermo, in uno dei quartieri più ad alto rischio criminalità come Brancaccio, ucciso nel 1993 a 56 anni per il suo impegno sociale, soprattutto nei confronti dei giovani sui quali lavorava quotidianamente per imprimere loro la cultura della legalità e alleviare le loro difficoltà. Nella sua attività, sacerdotale e civile, c’è da segnalare la sua presenza in tante associazioni tra cui: Azione cattolica, Fuci, Equipe Notre Dame.
Massimiliano Kolbe è una vittima del nazismo e sacrificò la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia condannato a morte dei nazisti nel lager di Auschwitz. Per questo atto eroico e di fede verso il prossimo proprio come Gesù Cristo, che si è sacrificato per salvare l’umanità, Papa Giovanni Paolo II lo nominò “Protettore del XX secolo”.
Beato Giovanni da Caramola, nato a Tolosa nel 1280 sembra che si sia stabilito a Chiaromonte (Pz) nel 1300. Durante la sua vita terrena, terminata nel 1338, è sempre stato molto religioso e condotto un’esistenza austera. Numerosi sono i miracoli che gli vengono attribuiti e che l’hanno portato ad essere proclamato Santo. Il 26 agosto di ogni anno viene celebrata una festa in suo onore, e la chiesa madre di Chiaromonte porta il suo nome.
Beato Domenico Lentini è nato nel 1770 a Lauria, è anch’egli un sacerdote che nella propria vita è stato artefice di molti miracoli e guarigioni. Il 25 febbraio del 1828 viene chiamato a prendere parte alla gioia del Signore e i suoi funerali vengono celebrati a Lauria per sette giorni di fila. Naturalmente nel paese potentino c’è una chiesa intitolata a San Nicola di Lauria.
Charbel, monaco libanese, venne canonizzato dal Papa Paolo VI nel 1977 in San Charbel. Molto devoto alla Madonna è stato ricordato recentemente in una serata spirituale nella parrocchia vaticana di Sant’Anna alla presenza anche di una delegazione lucana guidata dall’ex sindaco di Rotondella, Vito Agresti. Anche Charbel è un taumaturgo e viene ricordato non solo per la guarigione di un cieco, ma anche per le afflizioni spirituali e dell’anima. Infatti esiste l’olio di San Charbel, che se usato con fede e devozione può allietare i malanni fisici e della mente.
“Abbiamo accolto –commenta il primo cittadino di Policoro Nicola Lopatriello- con grande entusiasmo le richieste pervenuteci da cittadini e dal clero di arricchire la toponomastica di Policoro di vie dedicate a persone che nella propria vita si sono distinte, in questo caso, per la loro grande fede e carica spirituale che hanno trasmesso anche a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerli, oltre che per l’educazione ad una civile convivenza. Tantissimi sono stati i miracoli, certificati dalla stessa Chiesa, di cui sono stati portatori questi sacerdoti nei confronti di tante persone svantaggiate. Una città come Policoro e una regione come la Basilicata, che si contraddistinguono per la tante chiese disseminate sul territorio e per le grandi tradizioni cristiane e cattoliche, non possono non avere anche delle vie dedicate a sacerdoti, alcuni dei quali hanno avuto legami con la nostra terra”.
Gabriele Elia
Massimiliano Kolbe è una vittima del nazismo e sacrificò la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia condannato a morte dei nazisti nel lager di Auschwitz. Per questo atto eroico e di fede verso il prossimo proprio come Gesù Cristo, che si è sacrificato per salvare l’umanità, Papa Giovanni Paolo II lo nominò “Protettore del XX secolo”.
Beato Giovanni da Caramola, nato a Tolosa nel 1280 sembra che si sia stabilito a Chiaromonte (Pz) nel 1300. Durante la sua vita terrena, terminata nel 1338, è sempre stato molto religioso e condotto un’esistenza austera. Numerosi sono i miracoli che gli vengono attribuiti e che l’hanno portato ad essere proclamato Santo. Il 26 agosto di ogni anno viene celebrata una festa in suo onore, e la chiesa madre di Chiaromonte porta il suo nome.
Beato Domenico Lentini è nato nel 1770 a Lauria, è anch’egli un sacerdote che nella propria vita è stato artefice di molti miracoli e guarigioni. Il 25 febbraio del 1828 viene chiamato a prendere parte alla gioia del Signore e i suoi funerali vengono celebrati a Lauria per sette giorni di fila. Naturalmente nel paese potentino c’è una chiesa intitolata a San Nicola di Lauria.
Charbel, monaco libanese, venne canonizzato dal Papa Paolo VI nel 1977 in San Charbel. Molto devoto alla Madonna è stato ricordato recentemente in una serata spirituale nella parrocchia vaticana di Sant’Anna alla presenza anche di una delegazione lucana guidata dall’ex sindaco di Rotondella, Vito Agresti. Anche Charbel è un taumaturgo e viene ricordato non solo per la guarigione di un cieco, ma anche per le afflizioni spirituali e dell’anima. Infatti esiste l’olio di San Charbel, che se usato con fede e devozione può allietare i malanni fisici e della mente.
“Abbiamo accolto –commenta il primo cittadino di Policoro Nicola Lopatriello- con grande entusiasmo le richieste pervenuteci da cittadini e dal clero di arricchire la toponomastica di Policoro di vie dedicate a persone che nella propria vita si sono distinte, in questo caso, per la loro grande fede e carica spirituale che hanno trasmesso anche a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerli, oltre che per l’educazione ad una civile convivenza. Tantissimi sono stati i miracoli, certificati dalla stessa Chiesa, di cui sono stati portatori questi sacerdoti nei confronti di tante persone svantaggiate. Una città come Policoro e una regione come la Basilicata, che si contraddistinguono per la tante chiese disseminate sul territorio e per le grandi tradizioni cristiane e cattoliche, non possono non avere anche delle vie dedicate a sacerdoti, alcuni dei quali hanno avuto legami con la nostra terra”.
Gabriele Elia
Stasera inaugurazione dell’Info Expo Antiquarium
POLICORO – Questa sera (31 luglio) alle ore 20:00 presso l’Antiquarium di Metaponto verrà inaugurata la sede dell’Info Expo Antiquarium della Camera di commercio Cciaa di Matera. Nell’incantevole scenario delle Tavole Palatine, la Cciaa di Matera, la Soprintendenza ai Beni culturali, l’Apt (Azienda di promozione turistica), Comune di Bernalda e Provincia di Matera hanno sottoscritto un accordo per l’uso in comodato gratuito dell’Antiquarium da tempo abbandonato: “Finalmente dopo tanti anni di ‘battaglie’ –commenta il vice presidente del Cesp (Centro servizi piccole e medie imprese) della Cciaa Luigi Lavieri- siamo riusciti a mettere a disposizione degli operatori commerciali del Metapontino la vetrina dei prodotti e del turismo lucano, all’interno di un museo a cielo aperto qual è il sito archeologico di Metaponto”.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
giovedì 30 luglio 2009
Il numero di luglio è in distribuzione
Le edicole dove puoi ritirare gratis il mensile della tua città: “Corriere di Policoro”• Edicola “Eraclea” di Ivana Santamaria (Piazza Eraclea)• Edicola 2000 di Vincenzo Ciriello (Via Siris, alle spalle del campo sportivo)• Edicola del Terminal Bus “Egeo” di Via Bologna• Edicola di Pasquale Calone, Via Salerno nei pressi dell’ospedale• Edicola di Maria Teresa Parziale, Piazza Banesti (ex II piano di zona, ora Borgo Italia)• Edicola di Antonio Buongiorno, Via Puglia• Casa del libro, Corso Pandosia• Edicola Centro Commerciale “Heraclea”
mercoledì 29 luglio 2009
La festa dei giovani del Pd
E’ in programma per questa sera (29 luglio) presso il parco dei Giardini murati la prima edizione del “Festival della creatività giovanile”, che ha come finalità formare una coscienza civile e culturale nuova. Durante la serata sono previsti: mostre di pittura e fotografica, la presentazione del libro “Burned”, la proiezione di un cortometraggio, “Il cappellino”, il monologo teatrale “Frammenti di Mythos” e il concerto musicale “The hot hotel”.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
martedì 28 luglio 2009
Via libera alla variazione di bilancio
Dal Consiglio comunale di Policoro via libera alla variazione di bilancio
Il Consiglio comunale del centro jonico si è riunito nella seduta di venerdì 24 luglio, ultima prima della pausa estiva, per discutere due ordini del giorno (odg), uno dei quali relativo alla variazione di bilancio annuale e pluriennale. A relazionare il consigliere delegato alle strategie finanziarie, Antonio Galante (Città Nuova), secondo il quale l’odg discusso venerdì è necessario per la costruzione di un campo di calcio in erba sintetica di terza generazione, alle spalle del Municipio adiacente al PalaErcole; per far fronte alla gestione dell’Ente; al rifacimento di alcune strade cittadine; convenzioni con i tre legali del Comune e sponsorizzazioni per la promozione del territorio. La minoranza del Partito democratico (Pd) e Popolari Uniti (Pu) ha votato contro motivando il no, nelle persone di Gianluca Marrese e Fabiano Montesano, entrambi Pd, nelle eccessive spese per il pagamento delle consulenze legali, i cui criteri di nomina dei professionisti sarebbero inopportuni, ed entrate per sponsorizzazioni che sarebbero aleatorie, e sostenendo inoltre come il livello massimo del tetto di spesa sia stato raggiunto. Il primo cittadino, Nicola Lopatriello, che ricopre ad interim anche l’assessorato al Bilancio, nella sua replica ha dichiarato come la convenzione con i tre avvocati era necessaria dopo il trasferimento a “comando” dell’Avv. Giuseppe Franchino al Comune di Matera lasciando di fatto vacante il posto in pianta organica, e che i tre giovani avvocati si dividerebbero l’emolumento che il Ccnl prevede per gli avvocati dei Comuni senza nessun aggravio di spesa; inoltre ha aggiunto come estinguendo alcuni mutui ed accendendone altri l’erario avrebbe risparmiato circa l’1% di interessi. Mentre nel capitolo “spese di rappresentanza” rientrerebbero anche, sempre secondo Lopatriello, l’ospitalità di persone straniere ed italiane con le quali Policoro ha intessuto in questi mesi rapporti culturali ed economici. Naturalmente durante le operazioni di voto, il centro-destra ha approvato l’odg diventando così subito esecutivo.
Gabriele Elia
Il Consiglio comunale del centro jonico si è riunito nella seduta di venerdì 24 luglio, ultima prima della pausa estiva, per discutere due ordini del giorno (odg), uno dei quali relativo alla variazione di bilancio annuale e pluriennale. A relazionare il consigliere delegato alle strategie finanziarie, Antonio Galante (Città Nuova), secondo il quale l’odg discusso venerdì è necessario per la costruzione di un campo di calcio in erba sintetica di terza generazione, alle spalle del Municipio adiacente al PalaErcole; per far fronte alla gestione dell’Ente; al rifacimento di alcune strade cittadine; convenzioni con i tre legali del Comune e sponsorizzazioni per la promozione del territorio. La minoranza del Partito democratico (Pd) e Popolari Uniti (Pu) ha votato contro motivando il no, nelle persone di Gianluca Marrese e Fabiano Montesano, entrambi Pd, nelle eccessive spese per il pagamento delle consulenze legali, i cui criteri di nomina dei professionisti sarebbero inopportuni, ed entrate per sponsorizzazioni che sarebbero aleatorie, e sostenendo inoltre come il livello massimo del tetto di spesa sia stato raggiunto. Il primo cittadino, Nicola Lopatriello, che ricopre ad interim anche l’assessorato al Bilancio, nella sua replica ha dichiarato come la convenzione con i tre avvocati era necessaria dopo il trasferimento a “comando” dell’Avv. Giuseppe Franchino al Comune di Matera lasciando di fatto vacante il posto in pianta organica, e che i tre giovani avvocati si dividerebbero l’emolumento che il Ccnl prevede per gli avvocati dei Comuni senza nessun aggravio di spesa; inoltre ha aggiunto come estinguendo alcuni mutui ed accendendone altri l’erario avrebbe risparmiato circa l’1% di interessi. Mentre nel capitolo “spese di rappresentanza” rientrerebbero anche, sempre secondo Lopatriello, l’ospitalità di persone straniere ed italiane con le quali Policoro ha intessuto in questi mesi rapporti culturali ed economici. Naturalmente durante le operazioni di voto, il centro-destra ha approvato l’odg diventando così subito esecutivo.
Gabriele Elia
Consiglio comunale di Policoro
Lasaponara: “Il bando per la raccolta e smaltimento dei rifiuti è pronto”
Il bando per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è pronto. Dopo tre anni di proroghe e polemiche si sta per chiudere uno dei capitoli più spinosi delle ultime Amministrazioni comunali. A darne comunicazione l’assessore all’Ambiente, Luisa Lasaponara (Pdl), durante la seduta della massima assise comunale tenutasi nella serata di venerdì 24 luglio nel Palazzo di città, relazionando su uno dei due punti all’ordine del giorno (odg). L’assessore ha spiegato la necessità di modificare una precedente delibera comunale del 19/12/2009 n.39, che prevedeva la possibilità di creare una società pubblica per la gestione in house di alcuni servizi comunali, poiché nel decreto legge governativo anti-crisi di questi giorni è stato inserito un articolo con il quale il personale delle municipalizzate partecipate dai Comuni sono equiparati a tutti gli effetti ai dipendenti pubblici, e dunque si sforerebbe il Patto di stabilità interno per il personale delle Pubbliche amministrazioni. Per cui il progetto della municipalizzata MU.S.E., ideata dalla passata amministrazione di centro-sinistra, cancellata del registro delle imprese dalla gestione commissariale e riesumata dall’attuale maggioranza di centro-destra, viene momentaneamente accantonato. La minoranza di centro-sinistra si è astenuta su questo odg, sostenendo negli interventi di Marrese, Labriola e Montesano, tutti Pd, che le loro perplessità passate sulla gestione pubblica di una parte del servizio, lo spazzamento, e il relativo spacchettamento, non era la strada giusta per rendere il servizio efficace ed efficiente; mentre Vetere (Pd) ha parlato di impegni non mantenuti finora per i ritardi che hanno accompagnato l’imminente bando. Poi si è innescata una polemica relativa allo smaltimento dei rifiuti, dopo un’ordinanza dell’ex presidente della Provincia, Carmine Nigro, che ha chiuso quella della vicina Colobraro ed imposto ad alcuni Comuni della fascia jonica di smaltire a Pomarico, comporterebbe un 30% in più di esborso per il Comune di Policoro. Franco Labriola (Pd), ha motivato quella scelta (è stato in quel periodo assessore provinciale) di Nigro come un atto dovuto perché la discarica di Colobraro non sarebbe idonea e al centro di qualche inchiesta giudiziaria, invogliando invece l’Amministrazione comunale ad inserire nel nuovo bando anche la raccolta differenziata. Lopatriello nella sua risposta ha dichiarato come da mesi il dirigente provinciale, Dott. Valentini, sostenga con atti pubblici che la discarica sarebbe prossima alla riapertura, cosa che ad oggi non corrisponde alla realtà. Ha poi concluso preannunciando che il bando sarà innovativo prevedendo un servizio integrato, differenziata compresa.
Gabriele Elia
Il bando per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani è pronto. Dopo tre anni di proroghe e polemiche si sta per chiudere uno dei capitoli più spinosi delle ultime Amministrazioni comunali. A darne comunicazione l’assessore all’Ambiente, Luisa Lasaponara (Pdl), durante la seduta della massima assise comunale tenutasi nella serata di venerdì 24 luglio nel Palazzo di città, relazionando su uno dei due punti all’ordine del giorno (odg). L’assessore ha spiegato la necessità di modificare una precedente delibera comunale del 19/12/2009 n.39, che prevedeva la possibilità di creare una società pubblica per la gestione in house di alcuni servizi comunali, poiché nel decreto legge governativo anti-crisi di questi giorni è stato inserito un articolo con il quale il personale delle municipalizzate partecipate dai Comuni sono equiparati a tutti gli effetti ai dipendenti pubblici, e dunque si sforerebbe il Patto di stabilità interno per il personale delle Pubbliche amministrazioni. Per cui il progetto della municipalizzata MU.S.E., ideata dalla passata amministrazione di centro-sinistra, cancellata del registro delle imprese dalla gestione commissariale e riesumata dall’attuale maggioranza di centro-destra, viene momentaneamente accantonato. La minoranza di centro-sinistra si è astenuta su questo odg, sostenendo negli interventi di Marrese, Labriola e Montesano, tutti Pd, che le loro perplessità passate sulla gestione pubblica di una parte del servizio, lo spazzamento, e il relativo spacchettamento, non era la strada giusta per rendere il servizio efficace ed efficiente; mentre Vetere (Pd) ha parlato di impegni non mantenuti finora per i ritardi che hanno accompagnato l’imminente bando. Poi si è innescata una polemica relativa allo smaltimento dei rifiuti, dopo un’ordinanza dell’ex presidente della Provincia, Carmine Nigro, che ha chiuso quella della vicina Colobraro ed imposto ad alcuni Comuni della fascia jonica di smaltire a Pomarico, comporterebbe un 30% in più di esborso per il Comune di Policoro. Franco Labriola (Pd), ha motivato quella scelta (è stato in quel periodo assessore provinciale) di Nigro come un atto dovuto perché la discarica di Colobraro non sarebbe idonea e al centro di qualche inchiesta giudiziaria, invogliando invece l’Amministrazione comunale ad inserire nel nuovo bando anche la raccolta differenziata. Lopatriello nella sua risposta ha dichiarato come da mesi il dirigente provinciale, Dott. Valentini, sostenga con atti pubblici che la discarica sarebbe prossima alla riapertura, cosa che ad oggi non corrisponde alla realtà. Ha poi concluso preannunciando che il bando sarà innovativo prevedendo un servizio integrato, differenziata compresa.
Gabriele Elia
Maratona della solidarietà
La maratona della solidarietà passa anche da Policoro
Lunedì prossimo (3 agosto) i volontari del gruppo sportivo “Vita per la Vita” Casa della Solidarietà, come da tradizione ormai consolidata negli anni organizza la maratona che porta il nome quest’anno: “Tour della Calabria, Basilicata e Puglia”. Tredici tappe con partenza da Martirano Lombardo (Cz) per poi risalire la Calabria e arrivare a Policoro venerdì 7 agosto e che vedrà arrivare la carovana a Rodi Garganico, nel foggiano, nell’ultima tappa il giorno di Ferragosto. I corridori con questo evento vogliono stimolare e diffondere in Italia la cultura della donazione di: sangue, organi, tessuti, cellule e della solidarietà senza barriere geografiche, che poi è anche la mission dell’Avis (Associazione volontari italiani sangue) e Aido (Associazione italiana donatori organi) tra i patrocinanti l’evento di cui sono soci i maratoneti. Un anno fa la corsa fu organizzata in Abruzzo e Molise, quest’anno in Calabria, Basilicata e Puglia e l’anno prossimo i volontari, con il sistema dell’autotassazione, concluderanno il trittico oltreoceano, in Australia precisamente. Quella di quest’anno è la 35sima edizione della “Marcia della Solidarietà”, che si snoderà su un percorso di 617 chilometri. “Dopo l’Ecomaretona e il ‘Giro dei Tre Mari’ in moto –commenta l’assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara- Policoro si conferma meta privilegiata di queste manifestazioni dall’ampio respiro nazionale che hanno tutte finalità filantropiche o comunque tendono ad esaltare le vocazioni territoriali di tante realtà italiane. Infatti l’Ecomaretona ha messo in risalto la salubrità ambientale della costa jonica e di Policoro, il secondo evento la sua storia millenaria e ora anche uno dei valori più importanti per un essere umano: la solidarietà, dimostrando come la città jonica si sia sempre distinta nel tempo come città tollerante, accogliente e pronta ad ospitare i più svantaggiati”.
N.B.
Il Gruppo Sportivo “Vita per la Vita” nasce nel 1975 a Coccaglio in provincia di Brescia, all’interno della sezione AVIS e del Gruppo AIDO, con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della donazione e della solidarietà nel nostro Paese.
Nel corso degli anni ha portato questo messaggio in diversi Paesi: Italia, Francia, Spagna, Lussemburgo, Andorra, Principato di Monaco, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Bielorussia, Russia, Ucraina, Croazia, Slovenia, Ungheria, Città del Vaticano, San Marino, Grecia, Canada e Stati Uniti d’America.
Gabriele Elia
Lunedì prossimo (3 agosto) i volontari del gruppo sportivo “Vita per la Vita” Casa della Solidarietà, come da tradizione ormai consolidata negli anni organizza la maratona che porta il nome quest’anno: “Tour della Calabria, Basilicata e Puglia”. Tredici tappe con partenza da Martirano Lombardo (Cz) per poi risalire la Calabria e arrivare a Policoro venerdì 7 agosto e che vedrà arrivare la carovana a Rodi Garganico, nel foggiano, nell’ultima tappa il giorno di Ferragosto. I corridori con questo evento vogliono stimolare e diffondere in Italia la cultura della donazione di: sangue, organi, tessuti, cellule e della solidarietà senza barriere geografiche, che poi è anche la mission dell’Avis (Associazione volontari italiani sangue) e Aido (Associazione italiana donatori organi) tra i patrocinanti l’evento di cui sono soci i maratoneti. Un anno fa la corsa fu organizzata in Abruzzo e Molise, quest’anno in Calabria, Basilicata e Puglia e l’anno prossimo i volontari, con il sistema dell’autotassazione, concluderanno il trittico oltreoceano, in Australia precisamente. Quella di quest’anno è la 35sima edizione della “Marcia della Solidarietà”, che si snoderà su un percorso di 617 chilometri. “Dopo l’Ecomaretona e il ‘Giro dei Tre Mari’ in moto –commenta l’assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara- Policoro si conferma meta privilegiata di queste manifestazioni dall’ampio respiro nazionale che hanno tutte finalità filantropiche o comunque tendono ad esaltare le vocazioni territoriali di tante realtà italiane. Infatti l’Ecomaretona ha messo in risalto la salubrità ambientale della costa jonica e di Policoro, il secondo evento la sua storia millenaria e ora anche uno dei valori più importanti per un essere umano: la solidarietà, dimostrando come la città jonica si sia sempre distinta nel tempo come città tollerante, accogliente e pronta ad ospitare i più svantaggiati”.
N.B.
Il Gruppo Sportivo “Vita per la Vita” nasce nel 1975 a Coccaglio in provincia di Brescia, all’interno della sezione AVIS e del Gruppo AIDO, con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura della donazione e della solidarietà nel nostro Paese.
Nel corso degli anni ha portato questo messaggio in diversi Paesi: Italia, Francia, Spagna, Lussemburgo, Andorra, Principato di Monaco, Belgio, Olanda, Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Bielorussia, Russia, Ucraina, Croazia, Slovenia, Ungheria, Città del Vaticano, San Marino, Grecia, Canada e Stati Uniti d’America.
Gabriele Elia
Superenalotto
Vinti 114 mila euro al Superenalotto
POLICORO – Nel solo mese di luglio sono state giocate al Superenalotto, il miraggio degli italiani per diventare ricchi, soprattutto in un momento di crisi economica come questo che stiamo attraversando, quasi 600 milioni di combinazioni per un importo complessivo nelle casse dello Stato di oltre 295 milioni di euro. Una cifra che fa rabbrividire e riflettere nello stesso tempo sia sui soldi ‘investiti’ in questo genere di giocate, dove l’unica componente è la fortuna, al contrario di altri giochi dove oltre alla fortuna ci vuole anche un pizzico di abilità e conoscenza, e sia sul tempo speso per fare la fila nella speranza che il ticket baciato dalla fortuna sia quello nostro. Infatti passando per le ricevitorie sembra di essere alla processione. E nel frattempo che qualcuno da lassù faccia vincere il jackpot di 107 mln di euro, a tanto ammonta il montepremi fino a lunedì 27 luglio, a chi ne ha bisogno, nell’estrazione del Lotto e dei conseguenti numeri del Superenalotto, il quale ha marginalizzato tutti gli altri giochi compresa la mitica schedina del Totocalcio, nell’estrazione dello scorso 23 luglio a Policoro sono stati vinti 114 mila euro circa presso la stazione di servizio “Api” sulla strada statale 106 jonica in direzione Nova Siri per chi va in Calabria, all’interno della quale c’è un autogrill “Pecan Grill”. A vincere 200 milioni di vecchie lire però non sarebbe stato un avventore di passaggio, come tanti che affollano sia il distributore di benzina che la stazione per rifocillarsi, ma, secondo uno dei gestori, un gruppo di sistemisti di Policoro che avrebbero collezionato giovedì scorso due cinque, dei 29 complessivi, al concorso numero 88 i cui numeri vincenti sono: 9 - 12 - 60 - 69 - 72 - 89 numero jolly 2, superstar 80, più qualche altra vincita minore che ha arrotondato il bottino a 114 mila euro. C’è da giurare che dopo questa iniezione di fiducia, i sistemisti ci riproveranno anche nelle prossime settimane a vincere il tesoro da capogiro dei 107 milioni di euro con un altro sistema. Secondo l’agenzia Agipronews, l'incremento delle giocate con un montepremi simile è stato pari al 48,5%. Si giocherebbe di più spendendo però una uguale cifra. È il dato che emerge dall'analisi delle combinazioni convalidate sino ad oggi nella caccia alla sestina milionaria. Anche se la raccolta è in crescita, praticamente raddoppiata in una sola settimana, segnala Agipronews, sono i giocatori ad essere aumentati, e non la giocata media, che invece si attesta a 2,71 euro a schedina, in pratica sui livelli dello scorso anno, visto che il 2008 si è chiuso con una spesa media di 2,70 euro.
Gabriele Elia
(fonte Il Quotidiano della Basilicata)
POLICORO – Nel solo mese di luglio sono state giocate al Superenalotto, il miraggio degli italiani per diventare ricchi, soprattutto in un momento di crisi economica come questo che stiamo attraversando, quasi 600 milioni di combinazioni per un importo complessivo nelle casse dello Stato di oltre 295 milioni di euro. Una cifra che fa rabbrividire e riflettere nello stesso tempo sia sui soldi ‘investiti’ in questo genere di giocate, dove l’unica componente è la fortuna, al contrario di altri giochi dove oltre alla fortuna ci vuole anche un pizzico di abilità e conoscenza, e sia sul tempo speso per fare la fila nella speranza che il ticket baciato dalla fortuna sia quello nostro. Infatti passando per le ricevitorie sembra di essere alla processione. E nel frattempo che qualcuno da lassù faccia vincere il jackpot di 107 mln di euro, a tanto ammonta il montepremi fino a lunedì 27 luglio, a chi ne ha bisogno, nell’estrazione del Lotto e dei conseguenti numeri del Superenalotto, il quale ha marginalizzato tutti gli altri giochi compresa la mitica schedina del Totocalcio, nell’estrazione dello scorso 23 luglio a Policoro sono stati vinti 114 mila euro circa presso la stazione di servizio “Api” sulla strada statale 106 jonica in direzione Nova Siri per chi va in Calabria, all’interno della quale c’è un autogrill “Pecan Grill”. A vincere 200 milioni di vecchie lire però non sarebbe stato un avventore di passaggio, come tanti che affollano sia il distributore di benzina che la stazione per rifocillarsi, ma, secondo uno dei gestori, un gruppo di sistemisti di Policoro che avrebbero collezionato giovedì scorso due cinque, dei 29 complessivi, al concorso numero 88 i cui numeri vincenti sono: 9 - 12 - 60 - 69 - 72 - 89 numero jolly 2, superstar 80, più qualche altra vincita minore che ha arrotondato il bottino a 114 mila euro. C’è da giurare che dopo questa iniezione di fiducia, i sistemisti ci riproveranno anche nelle prossime settimane a vincere il tesoro da capogiro dei 107 milioni di euro con un altro sistema. Secondo l’agenzia Agipronews, l'incremento delle giocate con un montepremi simile è stato pari al 48,5%. Si giocherebbe di più spendendo però una uguale cifra. È il dato che emerge dall'analisi delle combinazioni convalidate sino ad oggi nella caccia alla sestina milionaria. Anche se la raccolta è in crescita, praticamente raddoppiata in una sola settimana, segnala Agipronews, sono i giocatori ad essere aumentati, e non la giocata media, che invece si attesta a 2,71 euro a schedina, in pratica sui livelli dello scorso anno, visto che il 2008 si è chiuso con una spesa media di 2,70 euro.
Gabriele Elia
(fonte Il Quotidiano della Basilicata)
lunedì 27 luglio 2009
“Primi calci & bullismo”
POLICORO – Prenderà il via oggi 27 luglio sui campi in erba del centro giovanile “Padre Minozzi” la prima edizione del torneo di calcio “Primi calci & bullismo”, organizzato dall’associazione sportiva “ASD Planet sport”, che ha in Antonio Santoro il suo presidente. Il torneo di calcio ad otto, riservato ai ragazzi rientranti nella categoria: pulcini, esordienti e giovanissimi non ha solo una valenza sportiva, ma anche pedagogica poiché vuole inculcare fin dalla tenera età ai piccoli calciatori i valori dello sport, vera e propria palestra di vita, evitando di prendere la strada della devianza giovanile che molto spesso porta, in età più adulta, tanti giovani ad avere modelli sociali di vita di riferimento sbagliati. Otto calciatori per ogni squadra si affronteranno in questo vero e proprio torneo sportivo/educativo la cui premiazione avverrà in piazza Eraclea il 1 agosto in prima serata durante una manifestazione culturale ad hoc in cui si esibiranno i ballerini della scuola di ballo “La Luna” e gli esperti di kung fu dell’associazione “Fiore di Loto”, e che vedrà in Cirina Mariano la testimonial della serata. I proventi raccolti durante tutte le giornate, ovvero 27 luglio 1 agosto, saranno devolute al coordinamento provinciale materano di Telethon.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
“Tutti a mare…”
Progetto sociale del Comune di Policoro
L’Amministrazione comunale, nella persona del vice sindaco Rocco Leone con delega ai Servizi sociali, ha acquistato cinque sedie speciali J.O.B. per il trasporto di persone svantaggiate destinate a raggiungere facilmente la spiaggia e utilizzabili anche per consentire a persone che hanno problemi di deambulazione di potersi fare tranquillamente il bagno. Le cinque sedie sono state parcheggiate nella piazza antistante il lido “La Stiva” e date in comodato gratuito a chi ne farà richiesta dalle 08:30 alle 09:30 e dalle 15:30 alle 16:30. Il progetto si chiama “Tutti al mare…”, e viene sperimentato per la prima volta non solo a Policoro ma anche in Basilicata: “Tutti hanno diritto –spiega Leone- a poter accedere alla spiaggia senza nessun ostacolo e impedimento che prima non consentiva, o lo consentiva a fatica, ad alcune persone di recarsi sull’arenile e in acqua. Poiché un amministratore deve pensare al bene comune e garantire a tutti pari diritti e pari dignità, senza nessuna discriminazione, a maggior ragione quando si tratta di persone sfortunate, abbiamo avuto come Amministrazione comunale la sensibilità di acquistare questi cinque mezzi di locomozione che potranno transitare sulle apposite passerelle, già installate, e facilitare così l’accesso sia sull’arenile che in mare per chi volesse farsi anche il bagno, e raggiungere in tempi brevi le tante strutture ricettive presenti sulla Duna centrale”. Le sedie hanno particolari caratteristiche: ruote a sezione larga e gonfiabili che permettono l’ingresso, il galleggiamento e la permanenza in acqua restando tranquillamente seduti e nello stesso tempo dà la possibilità all’accompagnatore di muoversi senza troppe difficoltà. Questo innovativo progetto è di grande utilità sociale non solo per gli utenti ma anche per le stesse famiglie che da oggi in poi potranno recarsi comodamente a mare insieme ad un proprio familiare: “E’ un progetto –osserva il primo cittadino Nicola Lopatriello- che caratterizza Policoro come città dell’occoglienza, della civiltà e della solidarietà”.
Gabriele Elia
L’Amministrazione comunale, nella persona del vice sindaco Rocco Leone con delega ai Servizi sociali, ha acquistato cinque sedie speciali J.O.B. per il trasporto di persone svantaggiate destinate a raggiungere facilmente la spiaggia e utilizzabili anche per consentire a persone che hanno problemi di deambulazione di potersi fare tranquillamente il bagno. Le cinque sedie sono state parcheggiate nella piazza antistante il lido “La Stiva” e date in comodato gratuito a chi ne farà richiesta dalle 08:30 alle 09:30 e dalle 15:30 alle 16:30. Il progetto si chiama “Tutti al mare…”, e viene sperimentato per la prima volta non solo a Policoro ma anche in Basilicata: “Tutti hanno diritto –spiega Leone- a poter accedere alla spiaggia senza nessun ostacolo e impedimento che prima non consentiva, o lo consentiva a fatica, ad alcune persone di recarsi sull’arenile e in acqua. Poiché un amministratore deve pensare al bene comune e garantire a tutti pari diritti e pari dignità, senza nessuna discriminazione, a maggior ragione quando si tratta di persone sfortunate, abbiamo avuto come Amministrazione comunale la sensibilità di acquistare questi cinque mezzi di locomozione che potranno transitare sulle apposite passerelle, già installate, e facilitare così l’accesso sia sull’arenile che in mare per chi volesse farsi anche il bagno, e raggiungere in tempi brevi le tante strutture ricettive presenti sulla Duna centrale”. Le sedie hanno particolari caratteristiche: ruote a sezione larga e gonfiabili che permettono l’ingresso, il galleggiamento e la permanenza in acqua restando tranquillamente seduti e nello stesso tempo dà la possibilità all’accompagnatore di muoversi senza troppe difficoltà. Questo innovativo progetto è di grande utilità sociale non solo per gli utenti ma anche per le stesse famiglie che da oggi in poi potranno recarsi comodamente a mare insieme ad un proprio familiare: “E’ un progetto –osserva il primo cittadino Nicola Lopatriello- che caratterizza Policoro come città dell’occoglienza, della civiltà e della solidarietà”.
Gabriele Elia
venerdì 24 luglio 2009
Un nuovo modo di fare giornalismo
POLICORO – Il mestiere del giornalista è quello di parlare con la gente e di mediare tra l’oratore e l’uditore, in modo da garantire quel diritto all’informazione di cui tutti abbiamo bisogno perché intrinseco alla libertà di pensiero cui la Costituzione fa riferimento all’articolo 21. D’altronde se i padri costituenti l’hanno inserito tra i diritti inalienabili e naturali vorrà dire che la libertà di pensiero avrà pure una sua sacralità, grazie alla quale si differenzia l’essere umano da ogni altra cosa, vivente e non. Il dialogo e il confronto dunque come baluardo della democrazia. Questo ci proponiamo in questo forum ad una condizione: che chi scrive sappia accettare le critiche; e i lettori però devono sforzarsi di inviare commenti ben scritti, ben argomentati ed educati, lasciando perdere le offese e gli interventi pretestuosamente faziosi. La troppa libertà è sinonimo di anarchia. Per questo ci sono le regole, scritte e non scritte, prima fra tutte ueste ultimeil buon senso, che deve caratterizzare ciascuno di noi nel nostro agire quotidiano. Quando il confronto è costruttivo ben venga la critica, altrimenti dedichiamoci ad altro. Una community, qual è può essere ad esempio questo sito, serve a costruire qualcosa di buono per il nostro futuro, senza calpestare la dignità di nessuno e senza utilizzare questo strumento per altri fini…Cerchiamo di capire tutti insieme quello che di buono c’è, apprezziamolo e miglioriamolo. Viceversa cancelliamo quello che non va bene e diciamocelo senza paura: stare zitti significa essere succubi di un potere autoritario. Il contrario della democrazia. Ecco perché apriamo questa finestra su Policoro, per sentirci la città più nostra pubblicando le notizie dei fatti che accadono, con possibilità di commento civile, e di migliorare perché no la qualità della vita cittadina con pareri e proposte, oltre che a conoscerci tutti come in una grande famiglia.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
giovedì 23 luglio 2009
Terza vittoria di fila
Terza vittoria di fila al torneo “Topolino” per la giovane tennista Marilina Vinci
POLICORO – Marilina Vinci cala il tris di vittorie. La giovanissima tennista iscritta al Circolo tennis Policoro (CtP) conferma la sua fama di campionessa aggiudicandosi anche, dopo quella di Matera a poi quella di Palagiano (Ta), il torneo “Topolino” di Potenza: fasi preliminari regionali di avvicinamento al torneo nazionale che si terrà a Torino tra fine agosto e inizi settembre. Trionfando al “Topolino” di Matera, la Vinci, di appena 10 anni di età, si è già classificata di diritto alle fasi nazionali; ma nonostante tutto continua ad alzare al cielo trofei anche in altre sedi dove decide di partecipare. E il suo ultimo cimelio l’ha conquistato il 18 luglio scorso nel “Topolino” di Potenza, con le gare però che si sono disputate a Policoro sui campi in cemento del centro giovanile “Padre Minozzi”, e dunque con la Vinci che giocando i casa non ha tradito le attese di n.1 del tabellone. Ancora una volta a soccombere è stata Francesca Pannarale, come a Palagiano, stessa finale, con uno score diverso ma che non ha inciso sul risultato finale: 6/1-6/3 per la padrona di casa. E anche in questo caso, così come in passato, non c’è stata partita tra le due tenniste in gonnella. Sin dai primi giochi si è capito subito che la Vinci era ed è superiore alla sua coetanea barese, conducendo il set dall’inizio alla fine. Stessa musica nel secondo set, dove la Pannarale si è dimostrata incapace di reggere l’urto della Vinci non riuscendo mai a controbattere adeguatamente alle battute, dritti e rovesci della più quotata avversaria. Infatti la sfidante si è dovuta difendere per tutto il match senza mai uscire ad imporre il proprio gioco nemmeno quando serviva. Così dopo il primo ko (6/0), nel secondo set non si è presa la rivincita, che avrebbe portato le giocatrici al terzo e decisivo set, migliorando appena la brutta performance del primo: 6/3. Ma forse i demeriti dell’avversaria sono pochi e i meriti della Vinci vanno esaltati: se ha battuto quattro volte su quattro (l’altra al Tkk di Puglia e la supertappa di Bari) con punteggi più o meno simili un motivo ci sarà?
Gabriele Elia
POLICORO – Marilina Vinci cala il tris di vittorie. La giovanissima tennista iscritta al Circolo tennis Policoro (CtP) conferma la sua fama di campionessa aggiudicandosi anche, dopo quella di Matera a poi quella di Palagiano (Ta), il torneo “Topolino” di Potenza: fasi preliminari regionali di avvicinamento al torneo nazionale che si terrà a Torino tra fine agosto e inizi settembre. Trionfando al “Topolino” di Matera, la Vinci, di appena 10 anni di età, si è già classificata di diritto alle fasi nazionali; ma nonostante tutto continua ad alzare al cielo trofei anche in altre sedi dove decide di partecipare. E il suo ultimo cimelio l’ha conquistato il 18 luglio scorso nel “Topolino” di Potenza, con le gare però che si sono disputate a Policoro sui campi in cemento del centro giovanile “Padre Minozzi”, e dunque con la Vinci che giocando i casa non ha tradito le attese di n.1 del tabellone. Ancora una volta a soccombere è stata Francesca Pannarale, come a Palagiano, stessa finale, con uno score diverso ma che non ha inciso sul risultato finale: 6/1-6/3 per la padrona di casa. E anche in questo caso, così come in passato, non c’è stata partita tra le due tenniste in gonnella. Sin dai primi giochi si è capito subito che la Vinci era ed è superiore alla sua coetanea barese, conducendo il set dall’inizio alla fine. Stessa musica nel secondo set, dove la Pannarale si è dimostrata incapace di reggere l’urto della Vinci non riuscendo mai a controbattere adeguatamente alle battute, dritti e rovesci della più quotata avversaria. Infatti la sfidante si è dovuta difendere per tutto il match senza mai uscire ad imporre il proprio gioco nemmeno quando serviva. Così dopo il primo ko (6/0), nel secondo set non si è presa la rivincita, che avrebbe portato le giocatrici al terzo e decisivo set, migliorando appena la brutta performance del primo: 6/3. Ma forse i demeriti dell’avversaria sono pochi e i meriti della Vinci vanno esaltati: se ha battuto quattro volte su quattro (l’altra al Tkk di Puglia e la supertappa di Bari) con punteggi più o meno simili un motivo ci sarà?
Gabriele Elia
Luca Barbarossa
Luca Barbarossa: un’ artista dentro e fuori gli stadi
POLICORO – Come ogni anno nell’ultima settimana di luglio la città di Policoro festeggia la Madonna del Carmine. Parallelamente ai riti religiosi, nel week end (sabato 25 e domenica 26) ci sono in programma manifestazioni culturali pagane come il concerto di chiusura della festa previsto nella seconda serata di domenica in piazza Banesti. Il comitato festa, dietro anche contributo economico dell’Amministrazione comunale, ha organizzato il concerto musicale che vedrà salire sul palco il giovane cantante romano Luca Barbarossa, nato il 15 aprile del 1961. All’età di 20 anni debutta alla grande nel mondo della musica con “Roma spogliata”, dedicata alla sua città natale, al festival di Sanremo e qualche mese dopo il suo primo omonimo album. L’inizio di carriera così brillante lo porta a soli 20 anni a cantare insieme ad un mostro sacro della musica leggera italiana, Riccardo Cocciante, nella sua prima tournèe dove si registra un grande entusiasmo e partecipazione di pubblico. E su questa scia nell’ 1982 e 1984 ecco altri due brani: “La strada del sole” e “Colore”. Nel 1986 Barbarossa è nuovamente sul palco del teatro Ariston con una delle sue canzoni più belle: “Via Margutta”, mentre l’anno successivo, stesso luogo, è la volta di “Come dentro un film”, che poi è il titolo anche del suo secondo album. La consacrazione canora arriva nel 1987 con “Roberto”, la canzone scelta dalla giuria per la consegna del primo premio al festival di Saint Vincent. Alla quarta partecipazione in pochi anni nel tempio della musica leggera italiana, ecco il terzo posto con “L’ amore rubato” nel 1988. Sono le prove generali del primo premio più ambito da qualunque cantante che arriva quattro anni dopo, esattamente nel 1992, alla quarantaduesima edizione del Festival di Sanremo presentata da Pippo Baudo, affiancato da Milly Carlucci, Brigitte Nilsen e Alba Parietti, con “Portami a ballare”. Raggiunto questo prestigioso obiettivo c’è bisogno di trovare nuovi stimoli e gira per l’Italia cantando in ben 80 città altrettanti concerti a 15 anni dal suo debutto. In un’agenda così fitta di impegni lavorativi, trova anche il tempo per dedicarsi alle persone più svantaggiate prestando il suo nome e la sua attività ad iniziative umanitarie di Amnesty International (tipo l’istituzione del tribunale internazionale permanente per i diritti umani) ed Action Aid e fondando la nazionale italiana cantanti di calcio di cui è il capocannoniere con 163 reti in 207 gare disputate. E’ proprio il caso di dire un artista dentro e fuori gli stadi. Con “Musica e Parole” esalta la sua italianità. Per festeggiare la meglio la sua carriera artistica nel 2001, a vent’anni esatti dalla sua prima uscita ufficiale, presenta “Viaggio di ritorno”; nel 2003 ritorna a Sanremo con “Fortuna” e insieme all’immancabile amico, Romano Musumarra, compone una canzone “Il Canto” che il tenore Luciano Pavarotti inserisce nella sua compilation “Ti Adoro”. Ma Luca Barbarossa non è solo cantante ma anche cantautore scrivendo diverse canzoni per artisti del calibro di: Gianni Morandi, Luciano Pavarotti, Paola Turci, Tosca, Tina Arena, Alessandro Safina e i Dham. Nella sua carriera ha pubblicato dodici album.
Gabriele Elia
POLICORO – Come ogni anno nell’ultima settimana di luglio la città di Policoro festeggia la Madonna del Carmine. Parallelamente ai riti religiosi, nel week end (sabato 25 e domenica 26) ci sono in programma manifestazioni culturali pagane come il concerto di chiusura della festa previsto nella seconda serata di domenica in piazza Banesti. Il comitato festa, dietro anche contributo economico dell’Amministrazione comunale, ha organizzato il concerto musicale che vedrà salire sul palco il giovane cantante romano Luca Barbarossa, nato il 15 aprile del 1961. All’età di 20 anni debutta alla grande nel mondo della musica con “Roma spogliata”, dedicata alla sua città natale, al festival di Sanremo e qualche mese dopo il suo primo omonimo album. L’inizio di carriera così brillante lo porta a soli 20 anni a cantare insieme ad un mostro sacro della musica leggera italiana, Riccardo Cocciante, nella sua prima tournèe dove si registra un grande entusiasmo e partecipazione di pubblico. E su questa scia nell’ 1982 e 1984 ecco altri due brani: “La strada del sole” e “Colore”. Nel 1986 Barbarossa è nuovamente sul palco del teatro Ariston con una delle sue canzoni più belle: “Via Margutta”, mentre l’anno successivo, stesso luogo, è la volta di “Come dentro un film”, che poi è il titolo anche del suo secondo album. La consacrazione canora arriva nel 1987 con “Roberto”, la canzone scelta dalla giuria per la consegna del primo premio al festival di Saint Vincent. Alla quarta partecipazione in pochi anni nel tempio della musica leggera italiana, ecco il terzo posto con “L’ amore rubato” nel 1988. Sono le prove generali del primo premio più ambito da qualunque cantante che arriva quattro anni dopo, esattamente nel 1992, alla quarantaduesima edizione del Festival di Sanremo presentata da Pippo Baudo, affiancato da Milly Carlucci, Brigitte Nilsen e Alba Parietti, con “Portami a ballare”. Raggiunto questo prestigioso obiettivo c’è bisogno di trovare nuovi stimoli e gira per l’Italia cantando in ben 80 città altrettanti concerti a 15 anni dal suo debutto. In un’agenda così fitta di impegni lavorativi, trova anche il tempo per dedicarsi alle persone più svantaggiate prestando il suo nome e la sua attività ad iniziative umanitarie di Amnesty International (tipo l’istituzione del tribunale internazionale permanente per i diritti umani) ed Action Aid e fondando la nazionale italiana cantanti di calcio di cui è il capocannoniere con 163 reti in 207 gare disputate. E’ proprio il caso di dire un artista dentro e fuori gli stadi. Con “Musica e Parole” esalta la sua italianità. Per festeggiare la meglio la sua carriera artistica nel 2001, a vent’anni esatti dalla sua prima uscita ufficiale, presenta “Viaggio di ritorno”; nel 2003 ritorna a Sanremo con “Fortuna” e insieme all’immancabile amico, Romano Musumarra, compone una canzone “Il Canto” che il tenore Luciano Pavarotti inserisce nella sua compilation “Ti Adoro”. Ma Luca Barbarossa non è solo cantante ma anche cantautore scrivendo diverse canzoni per artisti del calibro di: Gianni Morandi, Luciano Pavarotti, Paola Turci, Tosca, Tina Arena, Alessandro Safina e i Dham. Nella sua carriera ha pubblicato dodici album.
Gabriele Elia
Viaggio soggiorno anziani, si parte per Rimini
L’Amministrazione comunale ha incontrato nella sala consiliare “Nicola Montesano” nella serata del 21 luglio i pensionati del centro jonico per la programmazione del consueto appuntamento estivo: il viaggio soggiorno. “Giunto al decimo appuntamento da quando ci sono io, anche per il 2009 –spiega il sindaco Nicola Lopatriello- ci saranno due settimane per i nostri cittadini della terza età durante le quali potranno visitare località rinomate per qualità dei servizi, per la vicinanza ad altri luoghi culturali interessanti da conoscere e con escursioni varie. Ma lo spirito del viaggio soggiorno è soprattutto quello di potersi curare in località termali”. Nel primo incontro preliminare di inizio luglio gli stessi potenziali fruitori del viaggio avevano avanzato le seguenti proposte/preferenze: Montecatini Terme, Guardia Piemontese, Abano Terme, Margherita di Savoia, Rimini e Salsomaggiore. Dopo l’acquisizione dei relativi preventivi, la città che garantisce il miglior rapporto prezzo/qualità è Rimini, già conosciuta poiché meta del viaggio-soggiorno anche negli anni passati e dalla maggior parte dei presenti voluta espressamente, a votazione, anche per la gita del 2009: “Per noi tutte le località –osserva il sindaco Nicola Lopatriello- potevano andare bene, in quanto il Comune metterà a disposizione una compartecipazione integrata poi con una quota parte di coloro che avranno i requisiti previsti dal bando di prossima pubblicazione. Rimini è la località più confortevole se consideriamo che dai preventivi arrivati in Comune risulta che la gita completa costa appena 780,00 a persona, tutto compreso e per due settimane. Dunque la scelta dei pensionati è stata oculata sotto l’aspetto economico, logistico e dei servizi che una città turistica così conosciuta può vantare. Come per la gita di Riccione del 2008, anche per settembre 2009 avrà un punteggio più alto chi ha un basso reddito, e comunque i ceti meno abbienti saranno privilegiati, fermo restando che è nostra intenzione soddisfare tutte le richieste di coloro che hanno i requisiti poiché riteniamo questo un momento di grande aggregazione sociale e nello stesso tempo un premio dato a coloro i quali per tanti anni si sono spesi, nei rispettivi settori, per la crescita di questa città”. Insieme a loro salirà sull’autobus granturismo anche un medico o paramedico per le cure sanitarie qualora ce ne fosse bisogno durante il soggiorno.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
La Uil sui dipendenti comunali
La Uil sui dipendenti comunali: bene così, ma si continui a premiare i meritevoli e allargare la pianta organica
Ad un anno dell’insediamento dell’Amministrazione comunale, il rappresentante comunale della Uil (Unione italiana lavoratori) della funzione pubblica (Uil/fp), Antonio Labriola, fa il punto della situazione occupazionale interna all’Ente: “dopo sette mesi di vacatio politica dovuta alla gestione commissariale (ottobre 2007- aprile 2008) e di conseguenza di stallo anche amministrativo, con l’avvento della nuova maggioranza e con la sensibilità del Direttore generale, Felice Latronico, si sono finalmente dopo anni definiti gli istituti dei dipendenti comunali per mesi ‘sospesi’ dalla parentesi commissariale. Infatti è stato attribuito il salario accessorio ai dipendenti che avevano i requisiti, rimpinguando così la busta paga rendendola più giusta in rapporto agli anni di servizio e alle qualifiche alleviando anche le difficoltà che la crisi economica degli ultimi mesi ha prodotto sulle buste paga dei dipendenti subordinati, che come noto hanno visto progressivamente erodere il loro potere di acquisto. Per il 2008/09 –continua il sindacalista- sono 55 le progressioni orizzontali di categoria e mi auguro che con la stessa velocità e sensibilità gli adeguamenti salariali vengano elargiti anche a coloro i quali oggi si trovano in stand-by”. Una volta regolarizzate anche quelle posizioni oggi nell’anticamera, la segreteria provinciale della Uil/fp si augura: “che vengano banditi dei concorsi pubblici sia per dare delle opportunità di lavoro a tanti giovani, e sia per dotare della pianta organica del Comune delle dovute professionalità che vadano a sostituire i pensionamenti degli ultimi anni; e nello stesso tempo valorizzando le professionalità interne al Municipio con i dovuti avanzamenti di carriera, previa selezione interna. Pur essendo consapevoli dei vincoli di bilancio sulla spesa corrente delle leggi Finanziarie che negli anni non hanno consentito di bandire concorsi, nel frattempo per liberare risorse pubbliche noi della Uil –continua Labriola- proponiamo di esternalizzare alcuni servizi per allentare i vincoli di bilancio e procedere a nuove assunzioni e avanzamenti di carriera”. Infine sulla vicenda della sospensione dei tre vigili urbani nella famosa sera del “Martedì Grasso” di febbraio: “la protesta è quasi del tutto rientrata, salvo una posizione ancora aperta –conclude il sindacalista-, e ripristinato così la normalità nel corpo della Polizia municipale. Nessuno ha mai etichettato come ‘fannulloni’ i Vigili che avrebbero disatteso l’ordinanza sindacale dell’orario straordinario di lavoro, a cominciare la capitano Antonio Labate. Grazie anche alla mediazione del Dirigente Felice Latronico, il rapporto tra i vigili e il loro superiore è ritornato sereno”.
Gabriele Elia
Ad un anno dell’insediamento dell’Amministrazione comunale, il rappresentante comunale della Uil (Unione italiana lavoratori) della funzione pubblica (Uil/fp), Antonio Labriola, fa il punto della situazione occupazionale interna all’Ente: “dopo sette mesi di vacatio politica dovuta alla gestione commissariale (ottobre 2007- aprile 2008) e di conseguenza di stallo anche amministrativo, con l’avvento della nuova maggioranza e con la sensibilità del Direttore generale, Felice Latronico, si sono finalmente dopo anni definiti gli istituti dei dipendenti comunali per mesi ‘sospesi’ dalla parentesi commissariale. Infatti è stato attribuito il salario accessorio ai dipendenti che avevano i requisiti, rimpinguando così la busta paga rendendola più giusta in rapporto agli anni di servizio e alle qualifiche alleviando anche le difficoltà che la crisi economica degli ultimi mesi ha prodotto sulle buste paga dei dipendenti subordinati, che come noto hanno visto progressivamente erodere il loro potere di acquisto. Per il 2008/09 –continua il sindacalista- sono 55 le progressioni orizzontali di categoria e mi auguro che con la stessa velocità e sensibilità gli adeguamenti salariali vengano elargiti anche a coloro i quali oggi si trovano in stand-by”. Una volta regolarizzate anche quelle posizioni oggi nell’anticamera, la segreteria provinciale della Uil/fp si augura: “che vengano banditi dei concorsi pubblici sia per dare delle opportunità di lavoro a tanti giovani, e sia per dotare della pianta organica del Comune delle dovute professionalità che vadano a sostituire i pensionamenti degli ultimi anni; e nello stesso tempo valorizzando le professionalità interne al Municipio con i dovuti avanzamenti di carriera, previa selezione interna. Pur essendo consapevoli dei vincoli di bilancio sulla spesa corrente delle leggi Finanziarie che negli anni non hanno consentito di bandire concorsi, nel frattempo per liberare risorse pubbliche noi della Uil –continua Labriola- proponiamo di esternalizzare alcuni servizi per allentare i vincoli di bilancio e procedere a nuove assunzioni e avanzamenti di carriera”. Infine sulla vicenda della sospensione dei tre vigili urbani nella famosa sera del “Martedì Grasso” di febbraio: “la protesta è quasi del tutto rientrata, salvo una posizione ancora aperta –conclude il sindacalista-, e ripristinato così la normalità nel corpo della Polizia municipale. Nessuno ha mai etichettato come ‘fannulloni’ i Vigili che avrebbero disatteso l’ordinanza sindacale dell’orario straordinario di lavoro, a cominciare la capitano Antonio Labate. Grazie anche alla mediazione del Dirigente Felice Latronico, il rapporto tra i vigili e il loro superiore è ritornato sereno”.
Gabriele Elia
mercoledì 22 luglio 2009
Consiglio Comunale
Convocazione Consiglio comunale
Venerdì 24 luglio il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, ha convocato la massima assise comunale per le ore 18:00 per discutere dei seguenti ordini del giorno (Odg):
· Ratificazione deliberazione di G.M. n.115 del 26/05/2009 avente ad oggetto: variazioni alle dotazioni di competenza di bilancio relativo all’esercizio 2009 – modifiche, integrazioni ed aggiornamento del bilancio pluriennale 2009/2011
· Modifica deliberazione del C.C. n. 39 del 19/12/2008 avente ad oggetto: affidamento gestione dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di spazzamento delle strade e piazze cittadine. Atto di indirizzo.
Gabriele Elia
Venerdì 24 luglio il presidente del Consiglio comunale, Otello Marsano, ha convocato la massima assise comunale per le ore 18:00 per discutere dei seguenti ordini del giorno (Odg):
· Ratificazione deliberazione di G.M. n.115 del 26/05/2009 avente ad oggetto: variazioni alle dotazioni di competenza di bilancio relativo all’esercizio 2009 – modifiche, integrazioni ed aggiornamento del bilancio pluriennale 2009/2011
· Modifica deliberazione del C.C. n. 39 del 19/12/2008 avente ad oggetto: affidamento gestione dei servizi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di spazzamento delle strade e piazze cittadine. Atto di indirizzo.
Gabriele Elia
martedì 21 luglio 2009
Aperto il Polivalente
La città dello sport: aperto il Polivalente
Il palazzetto dello sport, cultura e tempo libero di via Umbria “PalaErcole” nella serata di lunedì 20 ha aperto ufficialmente le porte ai cittadini. Dopo tredici anni di lavori finalmente l’importante opera pubblica è stata consegnata alla città. Dopo il taglio del nastro il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nel raccontare la storia di questa imponente struttura ha spiegato: “cerchiamo di essere più orgogliosi della nostra città. Questo è un palazzetto dello sport all’interno del quale si possono svolgere tantissime attività non solo legate alle discipline sportive più rinomate, ma anche alla cultura come concerti, fiere, convegni poiché è dotata di tutti gli standard necessari per ospitate ogni genere di evento”. Poi ha precisato come tutto il mutuo acceso presso l’istituto di Credito sportivo sia stato interamente pagato nel 2008 e dunque nessun onere graverebbe più sulle casse comunali: “il ‘PalaErcole’ ospiterà –conclude Lopatriello- i grandi eventi; mentre la palestra della zona lido, di prossima apertura, sarà gestita dalle associazioni sportive”. Don Salvatore De Pizzo, parroco della adiacente chiesa “Buon Pastore”, ha benedetto la nuova struttura ma ha anche ammonito: “non lamentiamoci più che a Policoro non c’è niente…da oggi in poi con l’apertura di questo palazzetto dello sport il nostro senso di appartenenza verso questa comunità deve essere più forte perchè ci sono gli spazi per poter far prosperare bene le menti dei nostri giovani. Lo sport è palestra di vita e di sana crescita fisica e spirituale”; mentre il progettista, Francesco D’Elia, ha osservato come tutta la Basilicata potrà trarre giovamento da un impianto di così grandi dimensioni. Infine un rappresentante del Coni telegraficamente nel lodare l’intuizione di costruire a Policoro un Polivalente, ha aggiunto che lo sport in regione si rafforza sempre di più allargando le possibilità della sua pratica in impianti al chiuso. La serata è proseguita con l’esibizione di due team di pallavolo, di cui una squadra di Telethon, e poi si è conclusa con il concerto all’aperto, nell’anfiteatro del Polivalente, della cover band di Ligabue “Condotto 7”.
N.B.
Il nome prescelto è “PalaErcole”, mitico eroe greco mitologico da cui l’odierna Policoro trae le sue origini, essendo stata colonia greca nel 432 a.C., prima con Siris e poi con Herakleia.
I numeri del Polivalente sono imponenti: 29500 mq di intervento, 4500mq di superficie coperta, 1570 posti a sedere (3000 complessivi), di cui 800 in tribuna centrale, 54000 mc di volumetria complessiva. E infatti le dimensioni della struttura sono paragonabili e quelle delle grandi città d’Italia. Infatti tra le attività sportive che può ospitare ci sono: atletica, pugilato, ginnastica, scherma, calcio a cinque, pallavolo, basket, tennis tavolo, tennis, pallamano, pattinaggio, sport per persone svantaggiate. Invece per quelle culturali: congressi, convegni, mostre d’arte, teatro, concerti musicali, spettacoli vari e fiere campionarie. All’interno ci sono quattro palestre, sala stampa, attività commerciali (bar), appartamento per il custode, e dotata di tutti i comfort di una moderna struttura, con tre ingressi previsti e circondata da un polmone di verde pubblico, oltre ad essere stata costruita con materiali edili ecocompatibili.
Gabriele Elia
Il palazzetto dello sport, cultura e tempo libero di via Umbria “PalaErcole” nella serata di lunedì 20 ha aperto ufficialmente le porte ai cittadini. Dopo tredici anni di lavori finalmente l’importante opera pubblica è stata consegnata alla città. Dopo il taglio del nastro il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, nel raccontare la storia di questa imponente struttura ha spiegato: “cerchiamo di essere più orgogliosi della nostra città. Questo è un palazzetto dello sport all’interno del quale si possono svolgere tantissime attività non solo legate alle discipline sportive più rinomate, ma anche alla cultura come concerti, fiere, convegni poiché è dotata di tutti gli standard necessari per ospitate ogni genere di evento”. Poi ha precisato come tutto il mutuo acceso presso l’istituto di Credito sportivo sia stato interamente pagato nel 2008 e dunque nessun onere graverebbe più sulle casse comunali: “il ‘PalaErcole’ ospiterà –conclude Lopatriello- i grandi eventi; mentre la palestra della zona lido, di prossima apertura, sarà gestita dalle associazioni sportive”. Don Salvatore De Pizzo, parroco della adiacente chiesa “Buon Pastore”, ha benedetto la nuova struttura ma ha anche ammonito: “non lamentiamoci più che a Policoro non c’è niente…da oggi in poi con l’apertura di questo palazzetto dello sport il nostro senso di appartenenza verso questa comunità deve essere più forte perchè ci sono gli spazi per poter far prosperare bene le menti dei nostri giovani. Lo sport è palestra di vita e di sana crescita fisica e spirituale”; mentre il progettista, Francesco D’Elia, ha osservato come tutta la Basilicata potrà trarre giovamento da un impianto di così grandi dimensioni. Infine un rappresentante del Coni telegraficamente nel lodare l’intuizione di costruire a Policoro un Polivalente, ha aggiunto che lo sport in regione si rafforza sempre di più allargando le possibilità della sua pratica in impianti al chiuso. La serata è proseguita con l’esibizione di due team di pallavolo, di cui una squadra di Telethon, e poi si è conclusa con il concerto all’aperto, nell’anfiteatro del Polivalente, della cover band di Ligabue “Condotto 7”.
N.B.
Il nome prescelto è “PalaErcole”, mitico eroe greco mitologico da cui l’odierna Policoro trae le sue origini, essendo stata colonia greca nel 432 a.C., prima con Siris e poi con Herakleia.
I numeri del Polivalente sono imponenti: 29500 mq di intervento, 4500mq di superficie coperta, 1570 posti a sedere (3000 complessivi), di cui 800 in tribuna centrale, 54000 mc di volumetria complessiva. E infatti le dimensioni della struttura sono paragonabili e quelle delle grandi città d’Italia. Infatti tra le attività sportive che può ospitare ci sono: atletica, pugilato, ginnastica, scherma, calcio a cinque, pallavolo, basket, tennis tavolo, tennis, pallamano, pattinaggio, sport per persone svantaggiate. Invece per quelle culturali: congressi, convegni, mostre d’arte, teatro, concerti musicali, spettacoli vari e fiere campionarie. All’interno ci sono quattro palestre, sala stampa, attività commerciali (bar), appartamento per il custode, e dotata di tutti i comfort di una moderna struttura, con tre ingressi previsti e circondata da un polmone di verde pubblico, oltre ad essere stata costruita con materiali edili ecocompatibili.
Gabriele Elia
lunedì 20 luglio 2009
Banda cittadina “Alessandro Vessella”
Domani debutto della nuova banda cittadina “Alessandro Vessella”
Martedì prossimo 21 luglio il neonato complesso bandistico della città di Policoro “Alessandro Vessella” debutterà, dopo la sua ricostituzione, con il concerto “Solstizio d’estate” in piazza Eraclea con inizio alle 21:00. Ricordiamo che la nuova banda cittadina è nata il 25 gennaio scorso grazie al contributo di tanti cittadini policoresi che, sulla scorta della precedente esperienza terminata agli inizi degli anni ’90, hanno deciso di far rinascere a Policoro il gruppo bandistico come momento di aggregazione sociale, culturale, con valenza pedagogica di appassionati di musica, i quali in un recente passato hanno dato anche un grande contributo alla crescita civile della città di Policoro. Da qui lo stimolo ad insegnare ad altri quest’arte nobile. A corredo del complesso bandistico, i suoi soci fondatori hanno creato anche la “Civica scuola di musica” a cui ci si può iscrivere chiamando il 3389502546-3389787467 o recandosi presso l’edificio di piazza Dante il martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00.
Gabriele Elia
Martedì prossimo 21 luglio il neonato complesso bandistico della città di Policoro “Alessandro Vessella” debutterà, dopo la sua ricostituzione, con il concerto “Solstizio d’estate” in piazza Eraclea con inizio alle 21:00. Ricordiamo che la nuova banda cittadina è nata il 25 gennaio scorso grazie al contributo di tanti cittadini policoresi che, sulla scorta della precedente esperienza terminata agli inizi degli anni ’90, hanno deciso di far rinascere a Policoro il gruppo bandistico come momento di aggregazione sociale, culturale, con valenza pedagogica di appassionati di musica, i quali in un recente passato hanno dato anche un grande contributo alla crescita civile della città di Policoro. Da qui lo stimolo ad insegnare ad altri quest’arte nobile. A corredo del complesso bandistico, i suoi soci fondatori hanno creato anche la “Civica scuola di musica” a cui ci si può iscrivere chiamando il 3389502546-3389787467 o recandosi presso l’edificio di piazza Dante il martedì e giovedì dalle 17:00 alle 19:00.
Gabriele Elia
sabato 18 luglio 2009
CRISI AGRICOLA
La protesta del mondo agricolo
Da anni il mondo dell’agricoltura è in subbuglio. Si susseguono ciclicamente, indipendentemente dalle stagioni, manifestazioni di protesta contro le istituzioni, colpevoli, a sentire gli organizzatori di queste mega assemblee, di trascurare una fetta importante dell’economia nazionale. nella serata del 17 luglio nella sala consiliare di Policoro, il coordinamento degli amministratori del metapontino, il tavolo verde della Puglia e Altragricoltura hanno radunato gli operatori del settore per tenere in caldo la piattaforma programmatica sottoscritta l’8 aprile scorso che prevede: dichiarazione dello stato di crisi dell’agricoltura; nascita di una unità di crisi tra Ministeri; moratoria contro la crisi aziendale; ridiscutere termini e modi per il pagamento dei debiti agricoli nei confronti dell’Inps; fondi aggiuntivi da stanziare nella prossima Finanziaria per far fronte all’andamento negativo della crisi di mercato. Ma su tutte la priorità maggiore è quella di una moratoria contro tutte le esecuzioni che colpiscono le aziende agricole, sulla falsariga del provvedimento governativo di questi giorni a favore delle Pmi. Infatti è stato sottolineato come in quel provvedimento debbano rientrare anche le imprese agricole che da anni stanno combattendo per uscire fuori da un tunnel ad oggi senza fine. Pertanto già da domani inizierà la prima mobilitazione generale; mentre per gli altri punti della piattaforma programmatica, da settembre e fino a dicembre gli addetti ai lavori saranno pronti, come extrema ratio, a marciare anche su Roma. Si prospetta dunque un autunno caldo non solo per il Governo nazionale ma anche per quello regionale, dato che sono le istituzioni che hanno le maggiori competenze in materia. A nome del Governo nazionale, il Sen. Cosimo Latronico ha sostenuto che nei prossimi giorni una delegazione di manifestanti sarà ricevuta dal capo di gabinetto del ministro dell’agricoltura, Zaia, per sentire questa voce di protesta che si leva non solo dalla fascia jonica, ma anche da altre regioni meridionali che hanno problemi simili anche in settori apparentemente immuni alla crisi come la zootecnia. Lo stesso parlamentare lucano poi si è impegnato ad incontrare nuovamente il presidente della commissione agricoltura al Senato, Scarpa Bonazza, affinché nel pacchetto anti crisi possa rientrare anche l’agricoltura del Mezzogiorno e di tutta la nazione. A dar manforte ai presenti, c’è stata anche la presenza del neo presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il quale pur non avendo il suo Ente competenze specifiche in merito si è detto: “preoccupato prima come cittadino e poi come rappresentante istituzionale. Per questo mi sento coinvolto in questa protesta che farò mia e cercherò di portare il mio contributo. Innanzitutto di coordinamento di tutti i problemi e di tutti i focolai di protesta, e dopo come passaggio successivo cercare di far dialogare proficuamente la Regione Basilicata e Governo nazionale per venirne a capo una volta per tutte”. Inoltre il rappresentante di Altragricoltura, Gianni Fabbris, ha preannunciato la nascita anche del coordinamento dei Municipi di tutto il Sud contro la crisi agricola e a favore della sovranità alimentare. Che sia la volta buona? L’impressione però che serpeggia è quella dell’ennesima litania di buoni propositi da parte della classe politica. Erano presenti anche rappresentanti istituzionali della provincia di Taranto con in testa il sindaco Stefàno.
Gabriele Elia
Da anni il mondo dell’agricoltura è in subbuglio. Si susseguono ciclicamente, indipendentemente dalle stagioni, manifestazioni di protesta contro le istituzioni, colpevoli, a sentire gli organizzatori di queste mega assemblee, di trascurare una fetta importante dell’economia nazionale. nella serata del 17 luglio nella sala consiliare di Policoro, il coordinamento degli amministratori del metapontino, il tavolo verde della Puglia e Altragricoltura hanno radunato gli operatori del settore per tenere in caldo la piattaforma programmatica sottoscritta l’8 aprile scorso che prevede: dichiarazione dello stato di crisi dell’agricoltura; nascita di una unità di crisi tra Ministeri; moratoria contro la crisi aziendale; ridiscutere termini e modi per il pagamento dei debiti agricoli nei confronti dell’Inps; fondi aggiuntivi da stanziare nella prossima Finanziaria per far fronte all’andamento negativo della crisi di mercato. Ma su tutte la priorità maggiore è quella di una moratoria contro tutte le esecuzioni che colpiscono le aziende agricole, sulla falsariga del provvedimento governativo di questi giorni a favore delle Pmi. Infatti è stato sottolineato come in quel provvedimento debbano rientrare anche le imprese agricole che da anni stanno combattendo per uscire fuori da un tunnel ad oggi senza fine. Pertanto già da domani inizierà la prima mobilitazione generale; mentre per gli altri punti della piattaforma programmatica, da settembre e fino a dicembre gli addetti ai lavori saranno pronti, come extrema ratio, a marciare anche su Roma. Si prospetta dunque un autunno caldo non solo per il Governo nazionale ma anche per quello regionale, dato che sono le istituzioni che hanno le maggiori competenze in materia. A nome del Governo nazionale, il Sen. Cosimo Latronico ha sostenuto che nei prossimi giorni una delegazione di manifestanti sarà ricevuta dal capo di gabinetto del ministro dell’agricoltura, Zaia, per sentire questa voce di protesta che si leva non solo dalla fascia jonica, ma anche da altre regioni meridionali che hanno problemi simili anche in settori apparentemente immuni alla crisi come la zootecnia. Lo stesso parlamentare lucano poi si è impegnato ad incontrare nuovamente il presidente della commissione agricoltura al Senato, Scarpa Bonazza, affinché nel pacchetto anti crisi possa rientrare anche l’agricoltura del Mezzogiorno e di tutta la nazione. A dar manforte ai presenti, c’è stata anche la presenza del neo presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, il quale pur non avendo il suo Ente competenze specifiche in merito si è detto: “preoccupato prima come cittadino e poi come rappresentante istituzionale. Per questo mi sento coinvolto in questa protesta che farò mia e cercherò di portare il mio contributo. Innanzitutto di coordinamento di tutti i problemi e di tutti i focolai di protesta, e dopo come passaggio successivo cercare di far dialogare proficuamente la Regione Basilicata e Governo nazionale per venirne a capo una volta per tutte”. Inoltre il rappresentante di Altragricoltura, Gianni Fabbris, ha preannunciato la nascita anche del coordinamento dei Municipi di tutto il Sud contro la crisi agricola e a favore della sovranità alimentare. Che sia la volta buona? L’impressione però che serpeggia è quella dell’ennesima litania di buoni propositi da parte della classe politica. Erano presenti anche rappresentanti istituzionali della provincia di Taranto con in testa il sindaco Stefàno.
Gabriele Elia
giovedì 16 luglio 2009
Bando guardiania PalaErcole
Pubblicato il bando per la guardiania al “PalaErcole”
E’ stato pubblicato l’avviso pubblico relativo alla concessione in comodato d’uso dell’alloggio del Palazzetto dello sport “PalaErcole”, di prossima apertura. Le domande scadono il 20 luglio alle ore 12:00, e i requisiti previsti sono i seguenti:
· Residenza in Policoro da almeno 1 anno
· Età compresa tra 18 e 50 anni
· Non aver riportato condanne penali per delitti contro persone e patrimonio, e non avere procedimenti penali in corso
· Reddito familiare non superiore a 12702,00
Tra tutte le domande pervenute al Comune, i richiedenti sosterranno una prova pratico-selettiva. Tra gli idonei la scelta ricadrà su colui che ha un nucleo familiare di recente formazione, e in caso di parità di requisiti si terrà presente il numero dei componenti il nucleo familiare. Il comodatario si impegna a custodire la struttura notte e giorno, alla sua apertura e chiusura con modalità definite dal Comune, alla manutenzione del verde pubblico.
Gabriele Elia
E’ stato pubblicato l’avviso pubblico relativo alla concessione in comodato d’uso dell’alloggio del Palazzetto dello sport “PalaErcole”, di prossima apertura. Le domande scadono il 20 luglio alle ore 12:00, e i requisiti previsti sono i seguenti:
· Residenza in Policoro da almeno 1 anno
· Età compresa tra 18 e 50 anni
· Non aver riportato condanne penali per delitti contro persone e patrimonio, e non avere procedimenti penali in corso
· Reddito familiare non superiore a 12702,00
Tra tutte le domande pervenute al Comune, i richiedenti sosterranno una prova pratico-selettiva. Tra gli idonei la scelta ricadrà su colui che ha un nucleo familiare di recente formazione, e in caso di parità di requisiti si terrà presente il numero dei componenti il nucleo familiare. Il comodatario si impegna a custodire la struttura notte e giorno, alla sua apertura e chiusura con modalità definite dal Comune, alla manutenzione del verde pubblico.
Gabriele Elia
Inaugurazione PalaErcole
Lunedì sera apre il PalaErcole
L’Amministrazione comunale ha fissato la data di inaugurazione del nuovo Palazzetto dello Sport e del tempo libero, Polivalente, alle spalle del Municipio, via Umbria, per lunedì 20 luglio. Il nome prescelto è “PalaErcole”, mitico eroe greco da cui l’odierna Policoro trae le sue origini, essendo stata colonia greca nel 432 a.C., prima con Herakleia e poi Siris. Il progetto esecutivo dell’intervento pubblico è datato 1994/1995: il primo lotto è stato costruito negli anni 1999/2003, nel 2004 c’è stato poi il riappalto dell’opera aggiudicato dalla cooperativa costruzioni calabrese di Vibo Valentia che ha sostituito la Fimco SpA di Noci. Nello stesso anno c’è stata la ripresa dei lavori della struttura completati nel 2008 e finanziati in parte con un mutuo acceso presso l’istituto del credito sportivo di Roma e in parte con fondi comunali. Il progetto è stato redatto da un pool di architetti tarantini guidati da Francesco D’Elia. I numeri del Polivalente sono imponenti: 29500 mq di intervento, 4500mq di superficie coperta, 1570 posti a sedere (3000 complessivi), di cui 800 in tribuna centrale, 54000 mc di volumetria complessiva. E infatti le dimensioni della struttura sono paragonabili e quelle delle grandi città d’Italia. Infatti tra le attività sportive che può ospitare ci sono: atletica, pugilato, ginnastica, scherma, calcio a cinque, pallavolo, basket, tennis tavolo, tennis, pallamano, pattinaggio, sport per persone svantaggiate. Invece per quelle culturali: congressi, convegni, mostre d’arte, teatro, concerti musicali, spettacoli vari e fiere campionarie. All’interno ci sono quattro palestre, sala stampa, attività commerciali (bar), appartamento per il custode, e dotata di tutti i comfort di una moderna struttura, con tre ingressi previsti e circondata da un polmone di verde pubblico, oltre ad essere stata costruita con materiali edili ecocompatibili: “Questo è un impianto tra i più grandi del Sud Italia e c’è da andarne fieri. Finalmente dopo tanti anni consegniamo alla città uno spazio pubblico immenso aperto a tutti dove giovani e meno giovani possano manifestare la loro creatività e le loro attitudini in varie discipline sportive, sociali e culturali. Per tutti i policoresi questa è una giornata che rimarrà nella storia”, spiegano il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Ierone.
Gabriele Elia
L’Amministrazione comunale ha fissato la data di inaugurazione del nuovo Palazzetto dello Sport e del tempo libero, Polivalente, alle spalle del Municipio, via Umbria, per lunedì 20 luglio. Il nome prescelto è “PalaErcole”, mitico eroe greco da cui l’odierna Policoro trae le sue origini, essendo stata colonia greca nel 432 a.C., prima con Herakleia e poi Siris. Il progetto esecutivo dell’intervento pubblico è datato 1994/1995: il primo lotto è stato costruito negli anni 1999/2003, nel 2004 c’è stato poi il riappalto dell’opera aggiudicato dalla cooperativa costruzioni calabrese di Vibo Valentia che ha sostituito la Fimco SpA di Noci. Nello stesso anno c’è stata la ripresa dei lavori della struttura completati nel 2008 e finanziati in parte con un mutuo acceso presso l’istituto del credito sportivo di Roma e in parte con fondi comunali. Il progetto è stato redatto da un pool di architetti tarantini guidati da Francesco D’Elia. I numeri del Polivalente sono imponenti: 29500 mq di intervento, 4500mq di superficie coperta, 1570 posti a sedere (3000 complessivi), di cui 800 in tribuna centrale, 54000 mc di volumetria complessiva. E infatti le dimensioni della struttura sono paragonabili e quelle delle grandi città d’Italia. Infatti tra le attività sportive che può ospitare ci sono: atletica, pugilato, ginnastica, scherma, calcio a cinque, pallavolo, basket, tennis tavolo, tennis, pallamano, pattinaggio, sport per persone svantaggiate. Invece per quelle culturali: congressi, convegni, mostre d’arte, teatro, concerti musicali, spettacoli vari e fiere campionarie. All’interno ci sono quattro palestre, sala stampa, attività commerciali (bar), appartamento per il custode, e dotata di tutti i comfort di una moderna struttura, con tre ingressi previsti e circondata da un polmone di verde pubblico, oltre ad essere stata costruita con materiali edili ecocompatibili: “Questo è un impianto tra i più grandi del Sud Italia e c’è da andarne fieri. Finalmente dopo tanti anni consegniamo alla città uno spazio pubblico immenso aperto a tutti dove giovani e meno giovani possano manifestare la loro creatività e le loro attitudini in varie discipline sportive, sociali e culturali. Per tutti i policoresi questa è una giornata che rimarrà nella storia”, spiegano il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore ai Lavori pubblici Cosimo Ierone.
Gabriele Elia
mercoledì 15 luglio 2009
Aperto nuovo Infopoint turistico
Nel suggestivo rione “Casalini”, da pochi anni riqualificato dal Comune di Policoro grazie ad un finanziamento Pit (Programma integrato territoriale), nella serata di martedì 14 luglio è stato inaugurato il primo infopoint turistico dei Municipi rientranti nei Comuni del Basso Sinni e della fascia jonica. Al taglio del nastro ci ha pensato il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, e il neo consigliere provinciale, Serafino Di Sanza. Dopo la cerimonia, c’è stato un incontro sulle prospettive del turismo. A prendere la parola per primo è stato Lopatriello: “Abbiamo già un punto informazioni turistico comunale giù a mare, ma quest’altra iniziativa servirà a mettere ancora meglio in rete la nostra storia, cultura, tradizioni e sarà un veicolo per vendere meglio turisticamente il nostro territorio”. Mentre Gianpiero Perri, Direttore generale dell’Apt di Basilicata, si è augurato che l’infopoint sia: “un’azienda di soggiorno e turismo per l’elaborazione di proposte dal basso, che servano a promuovere un’area, da sottoporre poi agli Enti regionali in virtù del principio di sussidiarietà, in modo tale che gli attori principali dello sviluppo turistico siano le comunità e associazioni locali”. Inoltre il manager ha anche sottolineato come con il nuovo piano turistico regionale finalmente qualcosa si muove rispetto al passato, stimolando Enti locali e privati a coordinarsi meglio nelle politiche di promozione turistica. Serafino Di Sanza, invece, ha puntualizzato come il turismo debba essere l’arma vincente della Basilicata e del Metapontino tutto, e grazie al lavoro di Perri da due anni e mezzo qualche risultato comincia a vedersi. Ma per caratterizzare meglio questo spicchio di territorio: “c’è bisogno di un evento trainante, come avviene in Emilia Romagna ad esempio con la ‘Notte Rosa’, mettendo però prima a sistema tutto il patrimonio turistico che possiamo proporre. Solo così con un marchio unico si può lanciare oltre i confini regionali e nazionali il nostro turismo”. L’assessore comunale alle Attività produttive, Nicola Trupo, ha parlato invece della carenza infrastrutturale che penalizza la costa jonica, e per intercettare i flussi turistici ci sarebbe bisogno a suo dire anche di una maggiore sinergia pubblico-privato. Il responsabile del Convel, ha spiegato la necessità di valorizzare il turismo rurale; la presidentessa della cooperativa Novass che gestisce l’infopoint, Carmen Olivieri, di concentrare l’attenzione sul turismo sostenibile, grazie anche al progetto da lei stessa messa in campo http://www.turismospeciale.it/, verso i soggetti più svantaggiati; il vice sindaco di Policoro, Rocco Leone, come l’Amministrazione sia attenta alle esigenze delle persone più sfortunate citando l’acquisto di 10 sedie particolari per consentire ai diversamente abili di farsi il bagno a mare; di passerelle ad hoc e della battaglia trasversale condotta tempo fa per l’apertura di un centro dialisi qui a Policoro. I lavori sono stati conclusi dal Pit manager del Metapontino, Nicola Castronuovo: “la presenza qui di questo infopoint almeno fino al 2013 non è casuale, ma rientra in un programma più ampio di sviluppo turistico che è partito, qui a Policoro, dalla riqualificazione di questo borgo che affonda le radici nella civiltà contadina e nella Riforma Fondiaria”; augurandosi poi che progetti simili si possano moltiplicare.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
ORDINANZA SINDACALE ANTI VANDALISMO ZONA LIDO
POLICORO - Per combattere gli atti di vandalismo che deturpano il patrimonio storico ed artistico della città di Policoro e comportamenti che minano la pacifica convivenza nella zona Lido, il sindaco, Nicola Lopatriello, ha firmato il 14 luglio l’ordinanza con la quale:
· E’ vietato tenere comportamenti irrispettosi del tipo: volume della musica alto; grida e schiamazzi che possano arrecare fastidio ai villeggianti e avventori dei locali pubblici; non osservare i divieti imposti; ingombrare aree pubbliche con animali o cose; spargere materiali e sostanze di qualsiasi natura; consumare cibi e bevande in maniera scomposta e disordinata; ammassare materiali il cui cumulo potrebbe creare discariche a cielo aperto ed ogni comportamento volto danneggiare il patrimonio pubblico come l’imbrattamento dei muri e il danneggiamento di beni di interesse collettivo.
L’inosservanza di queste prescrizioni è punita con una sanzione pecuniaria come prevede la legge e i relativi beni soggetti a sequestro amministrativo con relativa confisca. “Da anni cerchiamo –osserva il sindaco Nicola Lopatriello- di contrastare fenomeni legati all’inciviltà e alla devianza con una serie di iniziative del tipo: settimana sulla sicurezza stradale; approvazioni di ordini del giorno bipartisan sul contrasto e ferma condanna ad ogni forma di violenza; appelli caduti nel vuoto a favore del decoro e dell’immagine della città e dei cittadini che vi abitano; impegnarsi a favore del prossimo, soprattutto se in difficoltà, e qui ringrazio le tante associazioni presenti nella mia città. Però davanti alle continue rimostranze di cittadini ed operatori economici, che si vedono continuamente danneggiare cose ed infastidire con una certa continuità, ho deciso, in qualità di autorità di pubblica sicurezza, di emanare questo provvedimento amministrativo urgente in modo tale da avvisare e prevenire quei comportamenti come quelli sopra citati che sono contra legem e pertanto puniti dalla legge”.
Gabriele Elia
· E’ vietato tenere comportamenti irrispettosi del tipo: volume della musica alto; grida e schiamazzi che possano arrecare fastidio ai villeggianti e avventori dei locali pubblici; non osservare i divieti imposti; ingombrare aree pubbliche con animali o cose; spargere materiali e sostanze di qualsiasi natura; consumare cibi e bevande in maniera scomposta e disordinata; ammassare materiali il cui cumulo potrebbe creare discariche a cielo aperto ed ogni comportamento volto danneggiare il patrimonio pubblico come l’imbrattamento dei muri e il danneggiamento di beni di interesse collettivo.
L’inosservanza di queste prescrizioni è punita con una sanzione pecuniaria come prevede la legge e i relativi beni soggetti a sequestro amministrativo con relativa confisca. “Da anni cerchiamo –osserva il sindaco Nicola Lopatriello- di contrastare fenomeni legati all’inciviltà e alla devianza con una serie di iniziative del tipo: settimana sulla sicurezza stradale; approvazioni di ordini del giorno bipartisan sul contrasto e ferma condanna ad ogni forma di violenza; appelli caduti nel vuoto a favore del decoro e dell’immagine della città e dei cittadini che vi abitano; impegnarsi a favore del prossimo, soprattutto se in difficoltà, e qui ringrazio le tante associazioni presenti nella mia città. Però davanti alle continue rimostranze di cittadini ed operatori economici, che si vedono continuamente danneggiare cose ed infastidire con una certa continuità, ho deciso, in qualità di autorità di pubblica sicurezza, di emanare questo provvedimento amministrativo urgente in modo tale da avvisare e prevenire quei comportamenti come quelli sopra citati che sono contra legem e pertanto puniti dalla legge”.
Gabriele Elia
martedì 14 luglio 2009
Inaugurazione punto informazioni turistico
Oggi 14 luglio presso il rione “Casalini”, cuore pulsante della Policoro post Riforma Fondiaria, da qualche anno ristrutturato proprio per far rivivere la civiltà contadina anche in tempi moderni, sarà inaugurato lo sportello turistico “Infopoint” di Policoro, ore 19:30, alla presenza delle massime autorità civili: il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello; il neo presidente della Provincia di Matera, Franco Stella; il Direttore dell’APT Basilicata, Gianpiero Perri; il Presidente del Gal Cosvel, Vincenzo Santagata; il Presidente della Cooperativa Novass – Progetto “Turismospeciale.it”, Carmen Olivieri, e il manager del Pit Metapontino, Nicola Castronuovo. “Da oggi in poi –commenta il primo cittadino di Policoro- la nostra politica di promozione del territorio ha un’arma di più per la conoscenza, fruibilità e valorizzazione delle bellezze artistiche, culturali, naturalistiche che vantiamo non solo come città di Policoro, ma anche come regione. E non è un caso che l’ubicazione scelta sia stata proprio in una zona il cui recupero è ben riuscito di un pezzo della nostra storia di cui andare fieri, la civiltà contadina, che tanto ha dato a questa città in termini di sviluppo e formazione umana di ciascuno di noi in questi cinquant’anni di autonomia comunale (1959/2009) che stiamo celebrando in questi mesi con una serie di eventi proprio per tenere vivo il ricordo delle nostre radici”. Lo sportello di informazioni turistiche indirizzerà l’utenza, non necessariamente villeggianti, verso tutti i luoghi da visitare fornendo anche un supporto cartaceo delle mete più gettonate e da visitare entrando così di diritto in una programmazione turistica più ampia e sarà anche di supporto alle strutture ricettive locali. Per chi non si potrà recare materialmente presso l’ufficio pubblico, è stato creato anche un sito internet: www.infopointuristico.it. Ricordiamo che il progetto di questo Infopoint rientra nel programma comunitario Leader+, con la collaborazione del Cosvel, Pit Metapontino e sarà gestito dalla cooperativa sociale Novass, già operativa nel settore avendo messo in campo il progetto “Turismospeciale.it”, uno sportello telematico per turisti bisognosi. Al termine della cerimonia è prevista l’esibizione in concerto della Premiata Arboristeria Italiana, cover band di Renzo Arbore.
Gabriele Elia
Gabriele Elia
L’Ambasciatore Mario Cospito
L’Ambasciatore Mario Cospito è il secondo cittadino illustre di Policoro
C’è anche l’ambasciatore italiano in Romania, il policorese Mario Cospito, tra i cittadini illustri della città di Policoro. Il diplomatico si aggiunge a Dinu Adamesteanu, iscritto in questo prestigioso albo creato nella legislatura 1993/1997 dall’allora sindaco Mario Arbia. Il Prof. Adamesteanu, scomparso qualche anno fa, per aver contribuito con i suoi studi archeologici a dare lustro alla Basilicata intera; Cospito, invece, “per aver dato lustro a Policoro –spiega il sindaco Nicola Lopatriello nelle motivazioni- nella sua fin qui luminosa carriera diplomatica come console a Durban (Sud Africa) a fianco di Nelson Mandela nella lotta contro il colonialismo e l’apartheid, e successivamente per il suo impegno nell’espansione economica dell’Est europeo e dunque per l’emancipazione di una parte del vecchio continente dopo il crollo del comunismo, lavorando a fianco dell’ex Commissario europeo Emma Bonino e dell’ex ministro per il commercio con l’estero, Adolfo Urso. Dal 2008 è il massimo rappresentante italiano in Romania con la carica di ambasciatore. Policoro dunque ha un rapporto fraterno con la Romania, che si è intensificato ancora di più dal giugno del 2008 quando la città di Policoro e quella di Banesti, proprio per ricordare Dinu Adamesteanu, si sono gemellate (dando la cittadinanza onoraria ad entrambi i primi cittadini ndr) in un ideale abbraccio fraterno non solo culturale ma anche sociale ed economico”. Il neo cittadino illustre ha voluto così ringraziare l’Amministrazione comunale per avergli insignito di questa onorificenza in questo modo: “Mai mi sono emozionato come stasera, nonostante la mia lunga esperienza mi abbia portato a parlare davanti a tanti statisti e uomini di Stato. Negli ultimi due anni l’Italia è diventata da una nazione di emigranti che era, a Paese di immigrati trovandoci forse impreparati all’integrazione di queste persone. Vogliamo gli immigrati per il lavoro nei campi, nelle industrie e come colf –ammonisce-, però non li vogliamo nel dopo lavoro. Noi non siamo un popolo di xenofobi, però in noi negli ultimi anni è passato lo stereotipo di straniero come capro espiatorio di alcuni crimini. La Romania, come dice la parola stessa che deriva da romani, è una nazione a noi vicina geograficamente, storicamente e culturalmente grazie all’influenza dell’imperatore romano Traiano. E infatti nell’inno romeno c’è scritto: ‘…svegliati romeno perché scorre in te sangue romano…’”, aggiungendo inoltre: “come tante città della Romania custodiscono come una reliquia il simbolo di Roma: la Lupa capitolina”. Ha poi concluso il suo intervento citando il poeta cileno Pablo Neruda sul valore della solidarietà, intrinseco nel Dna degli italiani: “E’ il prodotto più fine della terra: tanto più lo saremo, quanto più saremo fieri di essere italiani”. La cerimonia, tenutasi in piazza Segni domenica sera 28 giugno, ha suggellato anche il gemellaggio tra la Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni e affari), presenti con quasi tutto lo stato maggiore nazionale, e la Business Professional Woman (Fidapa di Romania ndr) nell’anno europeo del dialogo interculturale per consolidare sempre di più, come hanno sottolineato le due presidentesse, tra cui Maria Antonietta Amoroso, i valori non solo della solidarietà ma anche del rispetto, dell’accoglienza, della fratellanza e preannunciato la nascita di un centro studi di documentazione e formazione dell’integrazione tra Policoro e i romeni di questa città. L’appuntamento culturale, che rientra negli eventi del cinquantenario di autonomia comunale, è stato intervallato dalle stiliste dell’Ipsia “Pitagora” di Policoro che hanno sfilato indossando abiti delle maggiori nazioni europee e i costumi di alcune realtà locali, tra cui Pisticci e la stessa Policoro; e dalla Fanfara a cavallo della Polizia di Stato.
C’è anche l’ambasciatore italiano in Romania, il policorese Mario Cospito, tra i cittadini illustri della città di Policoro. Il diplomatico si aggiunge a Dinu Adamesteanu, iscritto in questo prestigioso albo creato nella legislatura 1993/1997 dall’allora sindaco Mario Arbia. Il Prof. Adamesteanu, scomparso qualche anno fa, per aver contribuito con i suoi studi archeologici a dare lustro alla Basilicata intera; Cospito, invece, “per aver dato lustro a Policoro –spiega il sindaco Nicola Lopatriello nelle motivazioni- nella sua fin qui luminosa carriera diplomatica come console a Durban (Sud Africa) a fianco di Nelson Mandela nella lotta contro il colonialismo e l’apartheid, e successivamente per il suo impegno nell’espansione economica dell’Est europeo e dunque per l’emancipazione di una parte del vecchio continente dopo il crollo del comunismo, lavorando a fianco dell’ex Commissario europeo Emma Bonino e dell’ex ministro per il commercio con l’estero, Adolfo Urso. Dal 2008 è il massimo rappresentante italiano in Romania con la carica di ambasciatore. Policoro dunque ha un rapporto fraterno con la Romania, che si è intensificato ancora di più dal giugno del 2008 quando la città di Policoro e quella di Banesti, proprio per ricordare Dinu Adamesteanu, si sono gemellate (dando la cittadinanza onoraria ad entrambi i primi cittadini ndr) in un ideale abbraccio fraterno non solo culturale ma anche sociale ed economico”. Il neo cittadino illustre ha voluto così ringraziare l’Amministrazione comunale per avergli insignito di questa onorificenza in questo modo: “Mai mi sono emozionato come stasera, nonostante la mia lunga esperienza mi abbia portato a parlare davanti a tanti statisti e uomini di Stato. Negli ultimi due anni l’Italia è diventata da una nazione di emigranti che era, a Paese di immigrati trovandoci forse impreparati all’integrazione di queste persone. Vogliamo gli immigrati per il lavoro nei campi, nelle industrie e come colf –ammonisce-, però non li vogliamo nel dopo lavoro. Noi non siamo un popolo di xenofobi, però in noi negli ultimi anni è passato lo stereotipo di straniero come capro espiatorio di alcuni crimini. La Romania, come dice la parola stessa che deriva da romani, è una nazione a noi vicina geograficamente, storicamente e culturalmente grazie all’influenza dell’imperatore romano Traiano. E infatti nell’inno romeno c’è scritto: ‘…svegliati romeno perché scorre in te sangue romano…’”, aggiungendo inoltre: “come tante città della Romania custodiscono come una reliquia il simbolo di Roma: la Lupa capitolina”. Ha poi concluso il suo intervento citando il poeta cileno Pablo Neruda sul valore della solidarietà, intrinseco nel Dna degli italiani: “E’ il prodotto più fine della terra: tanto più lo saremo, quanto più saremo fieri di essere italiani”. La cerimonia, tenutasi in piazza Segni domenica sera 28 giugno, ha suggellato anche il gemellaggio tra la Fidapa (Federazione italiana donne arte professioni e affari), presenti con quasi tutto lo stato maggiore nazionale, e la Business Professional Woman (Fidapa di Romania ndr) nell’anno europeo del dialogo interculturale per consolidare sempre di più, come hanno sottolineato le due presidentesse, tra cui Maria Antonietta Amoroso, i valori non solo della solidarietà ma anche del rispetto, dell’accoglienza, della fratellanza e preannunciato la nascita di un centro studi di documentazione e formazione dell’integrazione tra Policoro e i romeni di questa città. L’appuntamento culturale, che rientra negli eventi del cinquantenario di autonomia comunale, è stato intervallato dalle stiliste dell’Ipsia “Pitagora” di Policoro che hanno sfilato indossando abiti delle maggiori nazioni europee e i costumi di alcune realtà locali, tra cui Pisticci e la stessa Policoro; e dalla Fanfara a cavallo della Polizia di Stato.
Gabriele Elia
lunedì 13 luglio 2009
Policoro tra memoria e futuro
Dibattito all’interno delle manifestazioni culturali per i cinquant’anni di autonomia comunale (1959/2009)
Policoro tra memoria e futuro
Sono intervenuti giornalisti di fama nazionale, con il Senatore a vita Emilio Colombo ospite d’onore
Nell’ambito dei cinquant’anni di autonomia comunale, nella sala consiliare “Nicola Montesano”, è stato organizzato sabato sera un convegno a più voci dal tema: “Policoro: la memoria e il territorio –Passato, presente e futuro”, durante il quale uno degli organizzatori, Benedetto Gallitelli, ha donato ai presenti il libro da egli stesso scritto sulla figura del padre, Vincenzo, delegato del Comune di Montalbano nell’allora frazione di Policoro, 1936/37, come responsabile dell’anagrafe e stato civile: “Policoro una comunità sul filo della memoria”. E da qui che gli insigni relatori sono partiti per ricordare, coma ha fatto il sindaco, Nicola Lopatriello, “ciò che più mi ha colpito di Vincenzo Gallitelli è stato il suo attaccamento a Policoro. Dobbiamo prenderlo ad esempio ed essere tutti orgogliosi di essere policoresi”. E sul futuro: “puntare sul turismo in tutte le sue sfaccettature; e quella di Marinagri mi auguro possa essere il volano per uno sviluppo complessivo di questo settore che non ha mai sprigionato del tutto le sue potenzialità”. Dopo il saluto del primo cittadino, a prendere la parola è stato Antonio Preziosi, giornalista di radio Rai: “c’è un momento nella vita durante il quale bisogna guardarsi allo specchio e prendere delle decisioni. Io sono partito da Policoro, ma non ho mai tagliato il legame con Policoro e la mia terra. Indipendentemente dalle scelte che ciascuno di noi fa, la memoria e la comunità sono le nostre linee guida dell’agire quotidiano. E io ricordo ad esempio quando da consigliere comunale fui uno dei tre firmatari di un’interrogazione con la quale chiedemmo che le Tavole di Herakleia fossero messe proprio dove sono ora, in questa sala in memoria di Dinu Adamesteanu; così come voglio rammentare ai più giovani che la prima pietra di questa città è stata messa da Emilio Colombo”. Il collega giornalista e docente universitario della Cattolica di Milano, Ruben Razzante, anch’egli policorese, si è invece soffermato sul futuro di questa città: “bisogna andare avanti con una marcia in più, senza quelle divisioni del passato che hanno frenato lo sviluppo di questa comunità, in quel processo di modernizzazione senza il quale la Basilicata precipita. Già perché o si salva tutta o precipita tutta. Facciamo tesoro del passato, evitiamo gli errori e troviamo le ragioni dell’unità”. Mentre Giuseppe Settembrino, del coordinamento giornalistico della Regione Basilicata, partendo dalla Riforma Agraria è arrivato ai giorni nostri chiedendo alla politica di dare risposte ai giovani sui temi del lavoro. Infine Walter Vecellio, caporedattore del Tg2, ha raccontato la sua storia policorese quando era prima operaio stagionale dello Zuccherificio e poi impiegato rincorrendo la sua passione di sempre: il giornalismo. “Il nuovo che c’è oggi va coniugato con le lezioni del passato: il futuro non c’è senza la memoria storica. Dobbiamo tutti essere grati a chi ci ha preceduti nella nascita e costruzione di una comunità”. Le conclusioni sono state tirate dal Senatore a vita, Emilio Colombo, il quale ha ricordato di essere cittadino onorario di Policoro del 1967: “sono stato tra i fondatori di questa città mettendo la prima pietra (ricordando anche l’On. Michele Tantalo inviato anch’egli ma impossibilitato a partecipare ai lavori ndr) di Policoro”. Un cenno poi alla grande legge sulla Riforma Fondiaria, che ha sottratto ai latifondisti i terreni per concederli agli agricoltori: “che porta la nostra firma e grazie alla quale iniziammo a mettere le basi per la creazione nella odierna Policoro di una delegazione comunale perché Montalbano era troppo distante. I primi passi li abbiamo mossi in piazza Eraclea, proprio vicino la chiesa Madre, scavando e costruendo il primo borgo e nucleo urbano, dopo il quale è arrivata l’autonomia comunale, le prime scuole e il conseguente sviluppo”. E proprio su questo argomento Colombo racconta un aneddoto: “mi regalarono una scatola contenente la testa di una splendida fanciulla ritrovata negli scavi archeologici. Non potevo accettarlo come regalo altrimenti avrei commesso un reato perché quella statua aveva un valore inestimabile. Dieci anni fa lo rivista al museo nazionale della ‘Siritide’ di Policoro”. E per rimanere in tema di memoria, il politico lucano ha anche narrato il grande lavoro dei salariati negli anni ’50 e di come la relativa Riforma Agraria abbia portato la Basilicata ad avere gli invasi e l’acqua in notevole quantità che ha oggi.
Gabriele Elia
Policoro tra memoria e futuro
Sono intervenuti giornalisti di fama nazionale, con il Senatore a vita Emilio Colombo ospite d’onore
Nell’ambito dei cinquant’anni di autonomia comunale, nella sala consiliare “Nicola Montesano”, è stato organizzato sabato sera un convegno a più voci dal tema: “Policoro: la memoria e il territorio –Passato, presente e futuro”, durante il quale uno degli organizzatori, Benedetto Gallitelli, ha donato ai presenti il libro da egli stesso scritto sulla figura del padre, Vincenzo, delegato del Comune di Montalbano nell’allora frazione di Policoro, 1936/37, come responsabile dell’anagrafe e stato civile: “Policoro una comunità sul filo della memoria”. E da qui che gli insigni relatori sono partiti per ricordare, coma ha fatto il sindaco, Nicola Lopatriello, “ciò che più mi ha colpito di Vincenzo Gallitelli è stato il suo attaccamento a Policoro. Dobbiamo prenderlo ad esempio ed essere tutti orgogliosi di essere policoresi”. E sul futuro: “puntare sul turismo in tutte le sue sfaccettature; e quella di Marinagri mi auguro possa essere il volano per uno sviluppo complessivo di questo settore che non ha mai sprigionato del tutto le sue potenzialità”. Dopo il saluto del primo cittadino, a prendere la parola è stato Antonio Preziosi, giornalista di radio Rai: “c’è un momento nella vita durante il quale bisogna guardarsi allo specchio e prendere delle decisioni. Io sono partito da Policoro, ma non ho mai tagliato il legame con Policoro e la mia terra. Indipendentemente dalle scelte che ciascuno di noi fa, la memoria e la comunità sono le nostre linee guida dell’agire quotidiano. E io ricordo ad esempio quando da consigliere comunale fui uno dei tre firmatari di un’interrogazione con la quale chiedemmo che le Tavole di Herakleia fossero messe proprio dove sono ora, in questa sala in memoria di Dinu Adamesteanu; così come voglio rammentare ai più giovani che la prima pietra di questa città è stata messa da Emilio Colombo”. Il collega giornalista e docente universitario della Cattolica di Milano, Ruben Razzante, anch’egli policorese, si è invece soffermato sul futuro di questa città: “bisogna andare avanti con una marcia in più, senza quelle divisioni del passato che hanno frenato lo sviluppo di questa comunità, in quel processo di modernizzazione senza il quale la Basilicata precipita. Già perché o si salva tutta o precipita tutta. Facciamo tesoro del passato, evitiamo gli errori e troviamo le ragioni dell’unità”. Mentre Giuseppe Settembrino, del coordinamento giornalistico della Regione Basilicata, partendo dalla Riforma Agraria è arrivato ai giorni nostri chiedendo alla politica di dare risposte ai giovani sui temi del lavoro. Infine Walter Vecellio, caporedattore del Tg2, ha raccontato la sua storia policorese quando era prima operaio stagionale dello Zuccherificio e poi impiegato rincorrendo la sua passione di sempre: il giornalismo. “Il nuovo che c’è oggi va coniugato con le lezioni del passato: il futuro non c’è senza la memoria storica. Dobbiamo tutti essere grati a chi ci ha preceduti nella nascita e costruzione di una comunità”. Le conclusioni sono state tirate dal Senatore a vita, Emilio Colombo, il quale ha ricordato di essere cittadino onorario di Policoro del 1967: “sono stato tra i fondatori di questa città mettendo la prima pietra (ricordando anche l’On. Michele Tantalo inviato anch’egli ma impossibilitato a partecipare ai lavori ndr) di Policoro”. Un cenno poi alla grande legge sulla Riforma Fondiaria, che ha sottratto ai latifondisti i terreni per concederli agli agricoltori: “che porta la nostra firma e grazie alla quale iniziammo a mettere le basi per la creazione nella odierna Policoro di una delegazione comunale perché Montalbano era troppo distante. I primi passi li abbiamo mossi in piazza Eraclea, proprio vicino la chiesa Madre, scavando e costruendo il primo borgo e nucleo urbano, dopo il quale è arrivata l’autonomia comunale, le prime scuole e il conseguente sviluppo”. E proprio su questo argomento Colombo racconta un aneddoto: “mi regalarono una scatola contenente la testa di una splendida fanciulla ritrovata negli scavi archeologici. Non potevo accettarlo come regalo altrimenti avrei commesso un reato perché quella statua aveva un valore inestimabile. Dieci anni fa lo rivista al museo nazionale della ‘Siritide’ di Policoro”. E per rimanere in tema di memoria, il politico lucano ha anche narrato il grande lavoro dei salariati negli anni ’50 e di come la relativa Riforma Agraria abbia portato la Basilicata ad avere gli invasi e l’acqua in notevole quantità che ha oggi.
Gabriele Elia
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