giovedì 31 luglio 2014
L’azienda Conte non ha ancora un proprietario
POLICORO
– Il 29 luglio doveva essere il giorno della verità sulla vertenza dell’azienda
agricola Conte/Ergastolo venduta all’asta ma i cui proprietari non sono ancora
entrati in possesso dell’immobile ubicato nel Comune di Tursi, subito dopo le
colonne di viale Matera che delimitano il confine tra Policoro e la città di A.
Pierro. Gianni Fabbris e gli agricoltori di Soccorso contadino per la quarta
volta dal mese di marzo in poi hanno impedito all’ufficiale giudiziario di
notificare l’immissione in possesso del bene immobile. Già dalla mattinata di
ieri in piazza Eraclea dove Leonardo Conte dal 20 luglio e fino al 29 ha
montato un gazebo e iniziato lo sciopero della fame c’era un’aria tesa. Le
forze dell’ordine, Polizia di Stato, Carabinieri e Vigili di Policoro
presidiavano la piazza sin dalle 08:30. Poco dopo Gianni Fabbris arriva in
piazza e dà ai suoi collaboratori le indicazioni su come si deve evolvere la
giornata: cercare il compromesso per salvare l’azienda, in caso contrario il
nome di chi ha comprato farà il giro d’Italia; altro passaggio importante:
irregolarità nella procedura esecutiva, e in questo è affiancato dall’avvocato
Antonio Melidoro. Poi la carovana di mezzi parte dandosi appuntamento in via
Colombo e dirigersi in contrada “Madonnelle” e dunque viale Matera. Proprio al
confine vengono fatte fermare le automobili, qualche furgone e c’è anche il tre
ruote di Giuseppe D’Alessandro, altro amico storico di Fabbris, con i Vigili di
Policoro che danno il cambio a quelli di Tursi. Si prosegue a piedi e le parti
sono distanti non solo metaforicamente. Da un lato i sostenitori/moralisti
della famiglia Conte, guidati sempre da Fabbris; dall’altro lato il legale
dell’acquirente, un vicino di casa degli stessi Conte, l’ufficiale giudiziario,
un delegato del Tribunale di Matera e un consulente. In mezzo le forze
dell’ordine, in particolare il dirigente del locale commissariato, Cirelli,
affiancato da agenti in divisa e borghese. Intorno alle 09:30 ci si ritrova
vicino la masseria. La tensione sale sempre di più tanto che si taglia a fette
in una mattinata calda e nemmeno i confinanti si affacciano dal balcone per
vedere cosa succede. In questo lembo di territorio la pace regna sovrana e un
assembramento di tante persone non la si vedeva da tempo. Il cancello
dell’azienda è chiuso con un catenaccio e qualcuno ha pensato bene di aprire il
recinto dei porci, all’interno, a sua difesa. Ci si guarda negli occhi, e
nemmeno i tre fabbri chiamati dai nuovi proprietari per forzare il catenaccio
non sanno cosa fare. Ci si chiede: e ora?
Alle 10:00 le parti si incontrano con Cirelli nei panni di mediatore della
trattativa. Fabbris chiede di mettere a verbale alcune dichiarazioni e
incongruenze ma secondo l’ufficiale giudiziario non avrebbe i titoli. I
consulenti della controparte chiedono di entrare nell’azienda. A questo punto
Fabbris dà l’ordine ai suoi: “Ragazzi tutti di fronte il cancello!”. Margini di
trattativa non ce ne sono più e anche le forze dell’ordine devono prenderne
atto. Si ritorna allora al muro contro muro e le parti si dividono anche
fisicamente: i sostenitori di Fabbris di fronte il cancello, gli altri più
defilati. Anche l’ufficiale giudiziario si trova spiazzato. Nel frattempo
arriva la notizia che Leonardo Conte, rimasto in piazza Eraclea, è stato
portato in ospedale per accertamenti dopo dieci giorni di sciopero della fame.
I telefoni degli agenti di pubblica sicurezza squillano per sapere il da farsi
e sono in stretto contatto con la Questura e il suo massimo rappresentante
Panìco. In tarda mattinata Cirelli prende atto che non ci sono le condizioni di
ordine pubblico per procedere all’esecuzione immobiliare e si rapporta con i
consulenti della parte acquirente e ufficiale giudiziario. Prossimo appuntamento
il 25 agosto alle 09:00. Anche questo round se lo è aggiudicato ai punti, come
gli altre tre, Fabbris. L’azienda Conte non ha ancora un vero proprietario.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano del Sud)
mercoledì 30 luglio 2014
Vincenzo Gagliardi presenta la sua autobiografia: “Dal Pollino a Milano con il cappotto del nonno”
POLICORO – Nella serata odierna,
30 luglio, presso la biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” di piazza Eraclea a
partire dalle 19:00, l’autore Giuseppe Gagliardi presenta il libro: “Dal
Pollino a Milano con il cappotto del nonno”. Il manoscritto è un’autobiografia
scritto da uno dei tanti lucani costretto ad emigrare nell’opulento nord alla
fine degli anni ’60 per trovare lavoro. Il libro racconta le fatiche dei primi
tempi dall’ambientamento in una realtà nuova, la provincia di Varese, alla dura
realtà di una società fredda nell’accogliere meridionali e con molti
pregiudizi. Ma nello stesso tempo è anche il racconto di una persona che è
riuscita a realizzarsi nel lavoro e nella famiglia non dimenticando mai le sue
origini e il suo attaccamento alla Lucania. Infatti il testo è corredato di
foto in bianco e nero di quella che era la Policoro e la Basilicata in quegli
anni: una nostalgia che ha accompagnato Gagliardi in oltre 40 anni di
emigrazione. L’introduzione sarà curata dal sindacalista Rocco Di Matteo,
mentre l’assessore comunale Massimiliano Scarcia (Trenta –centro destra)
porterà i saluti dall’Amministrazione comunale.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano del Sud)
martedì 29 luglio 2014
Caretta Caretta salvata dagli istruttori del Cvl
POLICORO – Il 23 luglio scorso
una tartaruga della specie “Caretta Caretta” è stata salvata dal personale del
Circolo velico lucano (Cvl), che gestisce anche il Lido “La Duna” sul lungomare
centrale, lato destro zona lido. Gli istruttori: Truncellito Italo, Michele
Liuzzi, Davide Guida durante le ore di lavoro si sono resi conto che qualcosa
si era impigliata nella boa che delimita il raggio di azione delle loro
attività quando sono in acqua per le normali attività educative, in particolare
vela, di vigilanza dei ragazzi che di questi periodi stanno svolgendo i viaggi
soggiorno bisettimanali nella struttura per ragazzi (Cvl), e annesso lido. Così
si sono subito attivati per capire cosa fosse successo e di conseguenza vedendo
la testuggine in difficoltà hanno reciso la cima della boa e salvato l’animale
acquatico. Lo stesso di enormi dimensioni, una cinquantina di chilogrammi di
peso per un diametro abbastanza ampio, è stato poi portato in salvo e messo in
sicurezza in un’apposita vasca adiacente il lido per la opportune medicazioni
per poi, una volta curata nei minimi dettagli, riportarlo nel proprio habitat
naturale, il mare. Il nome dato alla tartaruga è “Aereo”, perché in questi
giorni presso il Cvl sono ospiti personale dell’Aeronautica militare, alcuni
con figli al seguito, oltre al Cral della Telecom e anche giovani che hanno
prenotato la vacanza in riva allo Jonio, sponda Policoro. Pertanto grazie
all’apporto determinante dato dal tenente colonnello Luigi Curione, dal maresciallo
Francesco Miccoli e sergente maggiore capo Luigi Zafferino la tartaruga gode di
discreta salute e comunque fuori pericolo prima di essere restituita al Mare
Nostrum nei prossimi giorni.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
lunedì 28 luglio 2014
Il 29 luglio ritorna l’ufficiale giudiziario nell’azienda Conte. Fabbris promette battaglia
POLICORO – Il 29 luglio dovrebbe
essere una giornata campale per la vertenza dell’azienda agricola
Conte/Ergastolo alla fine di viale Matera in Policoro anche se nel territorio
di Tursi. Infatti dopo tre notifiche andate a vuoto, l’ufficiale giudiziario
potrebbe arrivare scortato da un contingente di forze dell’ordine per dare
esecuzione del passaggio di proprietà dell’azienda agricola ai nuovi
proprietari, che poi sono dei confinanti della stessa famiglia Conte. Gianni
Fabbris, però, insieme ad altri contadini di Altragricoltura e Soccorso
contadino non ne vogliono sapere di andarsene dall’azienda occupata e lavorata
da mesi, e così per il 29 hanno indetto una manifestazione che si preannuncia
alquanto calda, e non solo per le condizioni meteo: “Manifestazione Contro Lo
Sciacallaggio” è stata chiamata dagli stessi occupanti contro chi intende:
“speculare anche a costo di cibarsi del cadavere di un suo simile". In particolare,
fra gli obiettivi della manifestazione, vi sono: la richiesta di misure contro
la crisi e di rilancio del reddito e del lavoro, la moratoria delle azioni
esecutive, una forte azione di contrasto allo sciacallaggio che provoca grandi
tensioni nella comunità. Inoltre si chiede di aprire un'indagine per accertare
se ci siano cordate organizzate che speculano sulla condizione di crisi con
metodi illeciti e la provenienza dei capitali usati per gli acquisti all'asta
nel Metapontino in particolare delle aziende agricole. Si chiedono anche misure
al legislatore ed alle autorità per garantire la trasparenza assoluta delle
operazioni che si conducono di acquisto all'asta ed, in particolare,
l'accertamento automatico da parte della Finanza quando ci sono acquisti
all'asta superiori a 5.000 Euro in modo da verificare che la disponibilità di
risorse per comprare sia commisurata alla capacità di reddito di chi compra e
la incedibilità dei beni comprati per almeno dieci anni. La manifestazione
indetta per martedì 29 luglio, dunque, supera la semplice questione della
difesa dell'azienda Conte per proporre ai cittadini ed alle aziende del
Metapontino una pressione forte rivolta alla responsabilità della politica che
sembra non continuare a vedere la crisi drammatica che lascia macerie civili e
morali oltre che la grande sofferenza delle famiglie e per la difesa delle
comunità chiamate a rispondere alla domanda: "Come definireste l'azione di
un vostro vicino di casa che, mentre voi siete impegnati a uscire dalla crisi,
approfitta della vostra difficoltà e si compra la casa all'asta?", è la
domanda che si pone Fabbris. La mobilitazione avverrà con le seguenti modalità:
ore 12,30 incontro con Leonardo Conte in Piazza Heraclea, ore 13.30 Concentramento
di mezzi (agricoli, di lavoro e privati) davanti al Museo di Policoro per
muoversi verso L'azienda Conte alla fine di Viale Matera in agro di Tursi.
Anche il sindaco di Policoro, Rocco Leone, nei giorni scorsi ha portato la
solidarietà dell’Amministrazione comunale in piazza Eraclea dove Leonardo Conte
da sei giorni (nel momento in cui scriviamo) ha attuato lo sciopero della fame;
cos’ì come il già sindaco di Roma ed ministro dell’Agricoltura, Gianni
Alemanno, arrivato a Policoro per presentare il suo nuovo soggetto politico:
partito della nazione, si è fermato al banchetto di Conte per dimostargli la
sua vicinanza.
Gabriele Elia
domenica 27 luglio 2014
All’ospedale “Giovanni Paolo II” primo intervento col Reveal Linq
POLICORO – Nei giorni scorsi
l’ospedale civile del centro jonico è stato al centro di alcune polemiche circa
il disegno politico regionale di ridimensionarlo in alcuni servizi e nel
personale, cosa già avvenuta, secondo Cittadinanzattiva-Tribunale del malato, e
che continuerà, sempre secondo la stessa associazione in futuro. Dal canto suo,
nel Consiglio comunale all’aperto tenutosi il Direttore generale ha affermato
che il presidio di Policoro continuerà ad essere un Psa. Ed ecco la pria
risposta positiva dell’Asm e del reparto di Cardiologia dell’ospedale “Giovanni
Paolo II” di Policoro, diretto da Luigi Truncellito dove è stato
effettuato con successo da Andrea Andriani il primo impianto di un innovativo
sistema che, molto più piccolo di una pila alcalina ministilo, è in grado di
monitorare il cuore del paziente per tre anni. “Si tratta del Reveal LINQ, il
più piccolo monitor cardiaco impiantabile che – spiega in una nota l’Asm
- iniettato sottocute con una siringa, rivoluziona il monitoraggio
cardiaco migliorando la diagnosi per alcune delle patologie più pericolose e
difficili da riconoscere quali la sincope e la fibrillazione atriale. Questo
innovativo sistema ha da poco ottenuto l’autorizzazione CE alla commercializzazione
in Europa. Con una speciale siringa- ha dichiarato il dr. Andriani-
abbiamo iniettato in pochi minuti il dispositivo appena sotto la pelle del
paziente, nella parte pettorale sinistra, attraverso una piccola incisione
inferiore a un centimetro.” Il sistema Reveal LINQ comprende anche il nuovo
monitor esterno di telemedicina MyCareLink che, posizionato presso l’abitazione
del paziente, trasmette i dati diagnostici direttamente all’ospedale,
utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. Tutta
l’attività cardiaca del paziente sarà quindi registrata per i prossimi tre
anni, proprio come una perfetta “micro spia” che, attraverso il sistema esterno
di telemedicina, farà pervenire i dati diagnostici da casa in ospedale. Il
dispositivo, oltre a confermare con precisione la diagnosi di sospetta
fibrillazione atriale, è di grande aiuto nel valutare l’efficacia della
strategia terapeutica adottata, sia essa di tipo farmacologico o di tipo
interventistico con l’ablazione transcatetere. L’obiettivo da perseguire per
ridurre il rischio di ictus e il progressivo affaticamento dell’organo cardiaco
è quello di diagnosticare la fibrillazione atriale il più precocemente
possibile. Rispetto al monitor della generazione precedente, Reveal LINQ è più
piccolo dell’87 per cento ed ha il 20 per cento di memoria in più.
Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dr. Rocco Maglietta: “ E’
la dimostrazione – ha sottolineato – del livello di attenzione che pongono i nostri
servizi e l’azienda nel suo complesso verso le nuove tecnologie e le
innovazioni che nel settore della medicina sono continue.”
sabato 26 luglio 2014
In Regione incontro su prospettive Centro Enea Rotondella
Su richiesta dei sindacati l’assessore alle politiche di sviluppo, Raffaele Liberali, ha organizzato nei giorni scorsi in Regione un incontro con il commissario Enea, Giovanni Lelli, incentrato sulle prospettive future del Centro Ricerche Enea “Trisaia" di Rotondella. L’incontro è stato sollecitato dai sindacati alla luce della progressiva riduzione di personale e di attività, che si è registrata negli anni a seguito dei tagli intervenuti ai bilanci nazionali di ricerca che hanno determinato riflessi negativi sul lavoro e sui servizi. Nel corso dell’incontro il commissario Enea, Giovanni Lelli, ha rassicurato i presenti sulla centralità strategica del Centro Trisaia nei settori della biotecnologia, della chimica verde, dei materiali, delle terre rare e delle energie alternative, con una forte connotazione verso quelle fotovoltaiche e a media temperatura. Lelli ha anche sottolineato come una parte del budget del Centro Trisaia è garantita oltre che da finanziamenti statali, anche da contributi di partner industriali nazionali e internazionali, nonché dalla partecipazione del Centro a progetti e bandi europei. Sempre nel corso dell’incontro l’assessore Liberali ha riferito di tre progetti, su cui anche la Regione sta offrendo il proprio supporto e incentrati sulla partecipazione del Centro Trisaia, in collaborazione con Università e altri Centri di ricerca, in nuove attività di ricerca significative. Il primo progetto, che vede coinvolta una società del Gruppo Eni, riguarda la chimica verde e prevede la produzione di gomma naturale dal guayule, un arbusto appartenente alla famiglia delle Asteracee. “Questa iniziativa – ha sottolineato l’assessore – potrà generare forti impatti nel processo di coltivazione, utilizzando anche terreni agricoli inquinati”. Liberali ha inoltre illustrato l’iniziativa in corso per l’ingresso della Basilicata nel cluster “Aerospazio” per lo sviluppo del settore del controllo dei rischi naturali e dell’ambiente. La filiera di ricerca e innovazione vedrebbe Enea tra i partner di ricerca prioritari. “Un ulteriore progetto in fase di valutazione – ha spiegato infine l’assessore – riguarda la costruire di una infrastrutture di ricerca per lo sviluppo di tecnologie nel campo della produzione di energia da fusione. Questo progetto – ha detto Liberali - vede la concorrenza di Giappone, Corea e di altre regioni italiane. La sua realizzazione in Basilicata, per il tramite di Enea che è attore principale in questo settore – ha osservato Liberali - aprirebbe nuove linee di ricerca con impatti interessanti”. Si stima infatti che, oltre alla crescita dell’indotto, la Basilicata potrebbe ospitare centinaia di ricercatori nazionali e internazionali. Al termine dell’incontro è stato quindi possibile, anche per i rappresentati sindacali presenti, di avere un quadro completo delle prospettive future del Centro di Rotondella.
giovedì 24 luglio 2014
Vertenza Conte, l’ufficiale giudiziario torna a casa per la terza volta. Il 29 giornata della verità?
POLICORO – Il 21 luglio è
ritornato l’ufficiale giudiziario nell’azienda agricola Conte/Ergastolo al
confine tra Tursi a Policoro, alla fine di viale Matera, territorio di Tursi,
questa volta accompagnato da tre legali. Come nelle precedenti tre occasioni il
pubblico ufficiale constatato che non c’erano le condizioni è ritornato a
Matera. Pertanto il clima si fa sempre più teso tra chi ha acquistato all’asta
l’azienda agricola, un vicino di casa della famiglia Conte, e gli occupanti
della stessa guidati da Gianni Fabbris. Nel frattempo la protesta è diventata
sempre più forte: oltre al fatto che Fabbris e soci non vogliono lasciare
l’azienda perché ritengono immorale la vendita all’asta per 80 mila euro,
secondo loro, contro i 500 mila che ne varrebbe; Leonardo Conte dal 20 luglio
in piazza Eraclea ha iniziato lo sciopero della fame contro quella che egli
stesso definisce un’ingiustizia sociale. In questi giorni tanti cittadini si
sono avvicinati al banchetto della protesta portando la loro solidarietà,
compreso l’ex sindaco di Roma e già ministro dell’Agricoltura Gianni Alemanno,
che lunedì 21 è stato a Policoro per presentare il suo progetto politico: il partito
della nazionale. Dopo il convegno Alemanno, accompagnato dall’amico policorese
Antonio Minonni, è stato in piazza interloquendo con Leonardo Conte. Intanto il
29 luglio, salvo slittamento dei termini, l’ufficiale giudiziario ritornerà per
la quarta volta e in questa circostanza, forse, con un contingente di forze
armate. Margini di manovra per un accordo bonario non ce ne sarebbero dato che
per ben due volte in pochi giorni il tavolo tecnico convocato dal sindaco di
Tursi, Giuseppe Labriola (centro destra), è andato deserto, secondo Fabbris. Il
quale però ha ribadito che dall’azienda non se ne va, perché vuole rilanciarla
con una cooperativa sociale, magari anche con l’ingresso della nuova proprietà
o restituire gli 80 mila euro a chi l’ha acquistata purchè l’azienda agricola
non venga sottratta a chi l’ha lavorata per decenni.
mercoledì 23 luglio 2014
Scambi culturali. Quaranta giovani a Policoro nel programma “Gioventù in azione”
POLICORO
– Il programma di scambi culturali dell’Unione europea, “Gioventù in azione”,
anche per quest’anno vedrà arrivare in riva allo Jonio, sponda Policoro,
ragazzi provenienti da varie nazioni del vecchio continente grazie al promotore
di questa iniziativa, il Prof. Nicola Maiellaro, in collaborazione con lo
sportivo Antonio Santoro, fondatore di un’associazione cittadina: Johnny,
Miriana, Gianluca, Antonio, Luigina, Giulia, Antonio, Stefania, Francesca,
Nicola, con i coordinatori del progetto, stanno preparando l’accoglienza di 40
giovani provenienti dalla Francia, Bulgaria e Romania. Si tratta di un progetto
multilaterale che prevede la partecipazione di quattro partner: Francia,
Romania, Bulgaria e Italia. Dieci giovani e due accompagnatori per ogni Paese
compongono questo scambio di 40 giovani e 8 accompagnatori. Il titolo del
progetto per il 2014 è: “Radici e ali; la mia vita, la tua vita, le nostre
vite”, ed è realizzato nell’ambito del progetto Gioventù in Azione A.1.1. Si
svolgerà dal 28 luglio al 5 Agosto 2014, periodo nel quale i giovani verranno
ospitati presso la parrocchia del Buon Pastore in Policoro ben attrezzata di sale per attività, campi di
calcio, ecc.. Prima dell’arrivo dei giovani dal 27 al 30 giugno, due animatori
per Paese hanno fatto la visita preparatoria con i referenti dell’associazione
Asd Planet sport di Policoro di Santoro, per concordare le attività del gruppo.
La particolarità di questo scambio prevede una combinazione di quattro partner
che hanno già esperienza in progetti di scambi giovanili europei; hanno già
avuto un’ esperienza in comune, in Francia a Pouancé nel 2011; mentre i partner
rumeni e francesi si sono incontrati nel 2005 in Francia, gli italiani e
bulgari nel 2010 in Bulgaria, e ora si incontrano a Policoro (Italia). I temi
scelti dai 4 paesi sono: Lo sviluppo rurale e la qualità della vita. Lo sviluppo
rurale come conoscenza e sensibilizzare dei giovani partecipanti alle ricchezze
del territorio e potenziare lo sviluppo delle zone rurali in cui vivono. Prima
dello scambio si sono incontrati e hanno realizzato un documento che delinea i
rispettivi territori e i beni; in particolare: il turismo, presentazione del
patrimonio naturale, storico, culturale; l’agricoltura, valorizzazione della
produzione, rispetto dell'ambiente e della biodiversità; i benefici economici e
sociali delle zone rurali nel mantenere l’unità di produzione agricola e
familiare. Sulla qualità della vita promuovendo stili di vita sani, tra cui le
attività fisiche e sportive, resi possibili dalle specificità dei rispettivi
territori dei quattro partner attraverso la dieta (consumo di prodotti
stagionali e locali) e lo sport all'aria aperta (mare, ambiente naturale ...).
“Abbiamo voluto sviluppare il tema di uno stile di vita sano attraverso la
dieta e lo sport perché crediamo che si riferisce a valori universali e
unificanti che promuovono il ravvicinamento dei giovani dei 4 Paesi”,
dichiarano i referenti del progetto di Policoro.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
Castelluccio (Fi): soddisfazione per revoca misura cautelare
POLICORO - Il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, esprime grande soddisfazione in merito alla decisione di revoca disposta dal Giudice per le indagini preliminari, Luigi Spina, della misura cautelare inflitta nei suoi confronti e per il lavoro svolto dai suoi legali, Donatello Cimadomo e Vincenzo Celano. “Mesi di sofferenza morale – afferma Castelluccio - inflitti nei confronti miei, della mia famiglia, del partito e dei tanti sostenitori che ancora una volta con il loro consenso hanno voluto assegnarmi un ruolo istituzionale eleggendomi a consigliere regionale, sono finalmente giunti a termine. Da uomo garantista – prosegue il consigliere - ho sempre avuto e ho fiducia nei Giudici e nel loro lavoro. Oggi, ancora più di ieri, ritengo che l’operato della Magistratura porterà alla verità e dimostrerò, spero al più presto, la mia totale estraneità ai fatti contestati”.
martedì 22 luglio 2014
Alemanno presenta il Partito della nazione
POLICORO – Gianni Alemanno, già
ministro dell’Agricoltura nonché sindaco della Capitale, nel suo tour in giro
per l’Italia nella serata di lunedì 21 luglio ha fatto tappa nell’hotel Hermes
del centro jonico per illustrare il nuovo progetto politico di cui è portatore:
“Costruire il partito della nazione”, tema su cui ha scritto anche un libro
omonimo. L’esponente di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale ha spiegato alla
platea che l’Italia deve riappropriarsi di alcune prerogative: identità, sovranità,
interesse nazionale evidenziando come: “Il nostro Paese vive una situazione di
emergenza in cui l’economia non cresce, la disoccupazione aumenta e con essa
gli indici di povertà. Per questi motivi il costituendo partito della nazione
dovrebbe tutelare il made in Italy (identità) dalle acquisizioni estere che hanno
portato le nostre eccellenze in mani straniere con il rischio di essere i primi
penalizzati nel caso in cui la multinazionale dovesse licenziare; non cedere quote
di sovranità all’Unione europea perché in questo modo, vedi euro, chi decide
per noi sono gli altri con le conseguenze di veder saltati tutti i parametri
economici delle nostre produzioni. Dobbiamo essere noi come Italia a sentire
tutti ma chi decide siamo noi e non altri per interposta persona. Di
conseguenza insieme all’identità e sovranità l’ultimo tassello della nostra
offerta politica che porterò al prossimo congresso di Fratelli d’Italia è
l’interesse nazionale: non possiamo permetterci di piegare la testa di fronte
alla svendita di veri e propri marchi che hanno fatto la storia dell’Italia ad
altri gruppi che metterebbero a serio rischio anche il futuro di centinaia di
posti di lavoro di italiani”. Infine sul tema dell’immigrazione Alemanno ha parlato
di limitare gli ingressi sulla base degli indici economici e non accogliere
tutti in maniera indiscriminata per poi non sapere dove collocarli. Durante
l’incontro non sono mancati attacchi a chi vuole smantellare la famiglia
naturale ed equipararla ad altre forme alternative di unioni e il ritorno ad
una nuova Destra che faccia tesoro di ciò che di buono ha saputo fare nel
passato, spostandosi anche al Centro politico acquistandone nuovi potenziali
elettori. Al tavolo dei relatori c’erano anche: Antonio Tisci, Vincenzo Maida,
Antonio Minonni. L’incontro è stato organizzato dalle associazioni culturali:
Centro studi jonico Drus e Comunità e tradizione.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
lunedì 21 luglio 2014
Vertenza Conte: anche il secondo tavolo tecnico è andato deserto
POLICORO – Vertenza Conte, ancora un nulla di fatto.
Anche il secondo tavolo tecnico convocato dal sindaco di Tursi, Giuseppe
Labriola (centro destra), ha dato esito negativo e dunque le possibilità che le
parti trovino un accordo sono sempre più strette. Ricordiamo che la vicenda
dell’azienda agricola Conte/Ergastolo ubicata al confine tra Tursi e Policoro,
alla fine di viale Matera, ma nel territorio della città di A. Pierro, balza
agli onori delle cronache locali quando la stessa azienda viene messa all’asta,
per problemi non legati alla stessa azienda ma da altre vicende economiche
della stessa famiglia agli inizi degli anni’90, e acquistata da una famiglia
confinante per 80 mila euro. Da qui la protesta di Gianni Fabbris e di Soccorso
contadino che occupa la stessa azienda per motivi morali. Fabbris ha chiesto
sin dal mese di marzo una mediazione tra le parti affinchè non si speculi sul
lavoro e sulla vita delle persone con operazioni che egli stesso ha definito
immorali. La controparte che ha acquistato all’asta non si sarebbe presentata
mai, a detta di Fabbris, a nessun tavolo di confronto ultimo quello del 17
luglio scorso presso il Municipio di Tursi: “La controparte pensa di mettere le
mani –osserva Fabbris- per un tozzo di pane sulla vita e l'azienda di Angela e
Leonardo Conte, nonostante si fosse impegnata a partecipare per la seconda
volta ha disertato il tavolo. Nonostante
tutta la nostra buona volontà a ricercare e trovare un accordo qualcuno fa
finta di non capire e pensa di non dover rispondere dell'immoralità di un gesto
cui sarà chiamato a dare conto. Un paio di settimane fa l'Ufficiale giudiziario
venuto ad eseguire la presa in possesso dell'azienda di Angela e Leonardo aveva
sospeso la procedura di fronte alla presa d'atto che il sindaco di Tursi aveva
offerto la mediazione per trovare una soluzione ragionevole. Così il primo
tavolo è andato a vuoto e lo stesso dicasi per il secondo dell' altro giorno. Anche
questa volta la controparte non si è presentata preferendo, evidentemente, la
strada di non rispettare la parola data e dimostrando fino in fondo la
strumentalità degli argomenti di chi da un anno e mezzo continua a far finta di
non capire. Ad ogni modo siamo intenzionati ad andare fino in fondo, anche
perchè noi siamo abituati a rispettare la parola data e consideriamo l'impegno
per difendere questa azienda come un impegno assunto nei confronti dei tanti e
tante che vivendo la crisi sono quotidianamente alla mercè di usurai e
sciacalli di ogni genere”. Tra le proposte più volte avanzate dagli occupanti
quella di rilanciare l’azienda con una nuova cooperativa all’interno della
quale può entrare anche la nuova proprietà; in seconda battuta la restituzione
degli 80 mila euro e magari qualcosa in più alla “nuova” proprietà.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
domenica 20 luglio 2014
Guida turistica della città: Policoro in 100 clic
“Policoro in
100 clic”, è la guida turistica fotografica con annessa cartina della città che
da qualche giorno si può acquistare in edicola. Il book fotografico è stato
ideato da Valentina Celsi per dare una bussola al turista che visita la città
jonica. In esso sono contenuti scatti fotografici di tutto ciò che si può
ammirare girando in Policoro: piazze, mare, lidi, strutture ricettive, ambiente
e locali chic che organizzano frequentemente attività musicali. Inoltre non
sono state tralasciate foto dei grandi eventi che caratterizzano la città di
Policoro da anni, quelli più consolidati nel tempo, e qualche cenno storico
sulle origini della città. E’ stato messo a “sistema” l’odierna Policoro con le
origini di Herakleia, nel senso che si possono passare in rassegna alcune
immagini del museo della “Siritide”, uno scrigno di tesori non solo della
gloriosa Magna Grecia da cui Policoro trae le origini ma anche di altre epoche
storiche, per poi passare al castello baronale e ai Casalini, borgata vecchia
nel periodo della Riforma fondiaria degli anni ’50 prima della nascita di
piazza Eraclea, la Borgata nuova dei servizi sede del Municipio cittadino dal
1959 fino alla metà degli anni ’80, prima del trasferimento degli uffici in
piazza Aldo Moro. Non sono stati trascurati particolari del Bosco Pantano e in
particolare dell’oasi del Wwf con la sua vegetazione a fauna selvatica, né i
due centri nautici che negli anni oltre a creare occasioni di lavoro hanno
formato figure professionali come istruttori di vela ed educatori. Sono state
immortalate immagini dei grandi passi in avanti fatti sul fronte turistico con
la Venezia del Sud, Marinagri; il camping Policoro Village, una mini città
nella città, e i tanti lidi che ampliano l’offerta turistica di Policoro
rendendola praticamente completa nell’accoglienza. Non mancano le foto delle
piazze cittadine e ci si può orientare all’interno della città grazie alla
cartina dello studio di architettura Manolio. La guida è edita dalla tipografia
Grafica Sud.
sabato 19 luglio 2014
Marino due forature e cambio di programma: quarto posto per il biker jonico
POLICORO - Si è svolta domenica 13 Luglio a Tito
(Pz), la prima edizione della “Gran Fondo dei Titani”, manifestazione di
mountain bike perfettamente organizzata dal locale sodalizio Tito Bike. Due i
percorsi previsti: il lungo di 58 Km ed il corto di 37. Tra i circa 200
partenti anche il professionista Lucano Domenico Pozzovivo in qualità di
ospite, che quando possibile onora e partecipa alle manifestazioni lucane anche
se nella disciplina del mountain biking, ai fini di un buon allenamento di
tecnica di guida. Ha gareggiato anche il policorese Pasquale Marino
dell’Heraclea Bike – Marino Bici & Sport, con gli altri due atleti
del team, Manolio e Crucinio, presenti ai nastri di partenza della gara partita
intorno alle ore 09,00 con temperature fresche intorno ai 16/17 gradi che
non preoccupava più di tanto gli atleti almeno per il caldo. La gara di Marino
inizia bene con una posizione nelle prime file del gruppo subito dietro al professionista
Pozzovivo, che ovviamente lasciava fare ai biker visto che lui era lì solo per
divertirsi e come dicevamo, in qualità di ospite. Dopo aver attraversato le vie
della città di Tito, il gruppo si dirige verso le prime strade sterrate ed
iniziano le rampe di salita fino ad arrivare al primo tratto molto tecnico in
discesa dove però arrivano i primi problemi per Marino che dapprima perde la
pompa dalla tasca posteriore della maglia, poi una foratura gli fanno perdere
molte posizioni. Ripresa la gara riesce a rimontare diverse posizioni; ma non
finisce qui, arrivato intorno al 25° km altra foratura per Marino ed altra
sosta, quindi gara finita per lottare per le prime posizioni ed allora decide
appena raggiunta la deviazione tra percorso lungo e corto di percorrere il
corto classificandosi così al 4° posto. “Sono molto dispiaciuto per oggi in
quanto come prima edizione mi sarebbe piaciuto classificarmi bene –commenta il
biker- e vedere gli stupendi paesaggi
che il percorso lungo offriva, visto che si sono raggiunti i 1500 metri di
altitudine, ma le due forature e la perdita della pompa mi hanno fatto perdere
molto tempo e posizioni, cosi visto che tutto questo mi è successo prima della
deviazione tra i due percorsi ho deciso di affrontare il corto. Bene lo stesso
visto che sono comunque arrivato 4° nonostante tutti i problemi”. Anche
Francesco Crucinio ha gareggiato sul percorso corto classificandosi al
40° posto, mentre Antonio Manolio nel percorso lungo è stato costretto a
fermarsi a circa 7 km dall’arrivo per problemi fisici.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Il 20/07 a Policoro la carovana di Exodus
POLICORO - “Il titolo della manifestazione che la
Città di Policoro si appresta ad ospitare è chiaro: con “apriamo strade
impossibili”, apriamo la finestra della speranza, della voglia di
ricominciare”. Così il sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, saluta con
grande orgoglio la tappa che la Carovana di Exodus farà in città domenica
prossima, 20 luglio, insieme al suo fondatore, don Antonio Mazzi. E’ quanto
rende noto l’ufficio stampa del Comune di Policoro. La manifestazione nazionale
nata con lo scopo di celebrare i 30 anni dalla nascita dell’importante
Fondazione, farà tappa in Basilicata questo fine settimana, prima nella vicina
città di Tursi, dove ha sede uno dei centri di recupero fortemente voluti da
don Mazzi, e poi a Policoro, nella Villa Comunale, cuore pulsante di un
importante progetto dell’Amministrazione Comunale di recupero dell’area
mediante l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate ospiti di Exodus. “La
collaborazione con Exodus ci permette di riconsegnare alla città questo
importante luogo di aggregazione giovanile in maniera nobile, aiutando, al
contempo, i ragazzi che con il percorso Exodus hanno dimostrato di apprezzare
le cose belle della vita, tornando a essere uomini liberi e senza padroni”. “La
presenza di don Mazzi – conclude Leone - è per noi motivo di orgoglio: vuol
dire che anche noi, qualche volta, abbiamo l’animo buono…”. L’iniziativa, che
si terrà alle ore 21.00 presso la Villa Comunale, sarà moderata dalla
giornalista Lucia Serino, direttore de “Il Quotidiano della Basilicata”.
venerdì 18 luglio 2014
L’ospedale “Giovanni Paolo II2 rimane un Psa
POLICORO – Consiglio comunale
aperto agli interventi di cittadini, associazioni e istituzioni quello che si è
tenuto nel Palazzo di città nella serata del 15 luglio. All’ordine del giorno
(odg): “Ospedale di Policoro –quale futuro”. La discussione è scaturita dopo
una forte presa di posizione da parte dell’associazione Cittadinazattiva che
nei giorni scorsi aveva protestato chiedendo addirittura le dimissioni del
management e assessore regionale al ramo sul ridimensionamento del nosocomio di
viale Salerno di Policoro. Le critiche sono ricadute tutte sul Direttore
generale dell’Asm (Azienda sanitaria materana), Rocco Maglietta, mentre assente
in “contumacia” l’assessore regionale ai servizi alla Persona, Flavia Francioni.
Il Dg ha ascoltato con pazienza e in religioso silenzio per almeno un paio
d’ore gli interventi di amministratori locali, di maggioranza e opposizione di
Policoro; dei rappresentanti istituzionali di Comuni del comprensorio ed
entroterra lucano e alla massima assise hanno detto la loro anche sindaci dalla
Calabria jonica a dimostrazione di cosa rappresenti il presidio sanitario
“Giovanni Paolo II” non solo per Policoro ma anche per un’utenza che di questi
periodi aumenta sempre di più. Molti interventi sono stati ripetitivi ma tra i
quesiti e le rimostranze sollevate quelle che stanno più a cuore dei cittadini
e amministratori è: ridimensionamento del personale e servizi in alcuni
reparti; tagli generalizzati; posti letto che diminuiscono; poca partecipazione
e coinvolgimento alle scelte di politica sanitaria da parte di sindacati e
associazioni di categoria; disegno politico regionale di accorpare quasi tutti
i servizi a Potenza e Matera per frenare, soprattutto per il Madonna delle
Grazie della città dei Sassi, l’emigrazione verso i presidi sanitari della
vicina Murgia pugliese; carenza di sicurezza al Pronto soccorso; personale
mobbizzato se non in linea con le direttive dell’azienda; l’ospedale visto non
solo come punto salute ma anche struttura per alleviare i disagi dell’indigenza
e povertà che aumenta sempre di più; le sale operatorie aperte sino alle 14:00
e non tutti i giorni; liste d’attesa lunghe e impossibilità di effettuare
donazione di sangue. C’è chi ha chiesto anche il potenziamento attraverso le
royalties del petrolio anche per compensare la riforma del settore calabrese
che avrebbe chiuso ospedali periferici come quello di Trebisacce, chi il
ripristino di alcuni servizi, chi di tagliare altrove ma non nel settore
specifico della sanità e c’è stato anche chi ha sostenuto che la Basilicata è
stata una delle poche regioni del Sud Italia a non essere stata commissariata
per il deficit sanitario. Dal canto suo Maglietta ha replicato che per l’Asm
l’ospedale di Policoro rimane strategico nelle politiche aziendali e continuerà
ad essere un Psa (Pronto soccorso attivo) con il personale che supera le
trecento unità, promettendo un aumento dello stesso dopo che sarà terminato
l’iter per l’assunzione di 37 infermieri. Tra gli impegni presi quello del
raddoppio dei posti letto alla cardiologia e l’arrivo nello stesso reparto di
un altro medico; parallelamente anche l’Utic sarà potenziata e un’attenzione
particolare dell’Asm, a suo dire, sarà dato al reparto di ginecologia e
rianimazione. Inoltre, sempre a parere di Maglietta, il turn over sanitario
sarà utilizzato per garantire gli standard delle prestazioni sanitarie. Sulle
liste d’attesa, il manager ha spiegato il criterio: classi di priorità, nel
senso che chi è più a rischio, e lo si evince dal referto medico, nel giro di
10 giorni viene visitato e ha preannunciato entro settembre l’arrivo di un
Otorino; mentre per il Pronto soccorso ne sono previste tre new entry dopo che
l’iter amministrativo procedurale lungo e complesso sarà terminato. Per la dialisi
non c’è nulla da fare: a Policoro non si può effettuare.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
giovedì 17 luglio 2014
Saggio di danza in piazza Eraclea
POLICORO – Ritorna come di
consueto nel centro jonico la manifestazione culturale: “Gran galà della danza
sportiva”, giunta alla IV edizione in programma sabato 19 in piazza Eraclea in
prima serata. L’evento è organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica
King’s dance club di Policoro. Il saggio di danza sarà preceduto dalla
rappresentazione danzante “La bella e la bestia” con l’obiettivo di
sensibilizzare i presenti verso il tema sociale della diversità: tutti hanno
gli stessi diritti e devono avere le stesse opportunità. Ecco perché gli
organizzatori nella persona di Francesco Cosentini, referente operativo, hanno
scelto come musical la bella, che accetta e si innamora della bestia nonostante
i difetti caratteriali e l’apparenza fisica dell’amato. Un momento di coesione
sociale e nello stesso tempo di divertimento con i danzatori/trici appartenenti
a varie categorie sociali. Sempre gli organizzatori fanno sapere che hanno dato
la disponibilità a partecipare anche danzatori professionisti che vantano
trofei vinti in campionati regionali e nazionali riconosciuti dal Coni. Per
sabato sono state invitate anche altre associazioni del territorio, con la
stessa mission.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
mercoledì 16 luglio 2014
Latronico su ospedale: “Chiederò un confronto con l’Asm”
POLICORO – L’ospedale del centro
jonico ancora al centro di polemiche. Nelle scorse settimane l’associazione
Cittadinanzattiva ha attaccato il management dell’Asm (Azienda sanitaria
materana) o lo stesso assessore regionale al ramo per non tenere in debita
considerazione il nosocomio “Giovanni Paolo II”, il quale, secondo
l’associazione guidata da Maria Antonietta Tarsia, avrebbe carenza di organico
infiermeristico, operatori socio assistenziali (Oss) e medici in alcuni
reparti; per non parlare poi del problema sicurezza. Nei giorni scorsi il
responsabile del Pronto soccorso, Dott. Rocco Di Leo, per quanto riguarda il
suo “reparto”, ha sostenuto che è stato attenzionato dalla dirigenza dell’Asm
con personale sanitario e che in buona sostanza garantisce standard qualitativi
di interventi di buon livello non registrando gravi problemi. Subito dopo ecco
intervenire l’Onorevole di Forza Italia, Cosimo Latronico, secondo cui, sempre
sull’ospedale cittadino, afferma: “Ho
raccolto ripetute segnalazioni sulle carenze funzionali ed operative dei
servizi nell'ospedale di Policoro che rischiano di influenzare negativamente la
sicurezza e la qualità delle prestazioni sanitarie. Chiederò al direttore
generale un confronto sulla questione per conoscere quali siano le strategie
dell'azienda - conclude Latronico - per fronteggiare le criticità segnalate ed
assicurare prestazioni all'altezza degli standards di qualità e di sicurezza
sia per il personale sanitario che per l'utenza”. A questo punto urge un
chiarimento da parte dello stesso Direttore generale, Rocco Maglietta, o un suo
delegato, per capire da che parte sta la verità e le reali intenzioni della
stessa azienda sanitaria non solo sul futuro del punto salute di Policoro ma
anche sul presente. Ricordiamo che anche il prossimo Consiglio comunale della
città jonica in programma il 15 luglio alle 17:30 discuterà tra i punti
all’ordine del giorno anche la questione ospedale.
Gabriele Elia
martedì 15 luglio 2014
Vertenza azienda agricola Conte/Ergastolo. Il 21 ritorna l’ufficiale giudiziario
POLICORO – Gianni Fabbris e i
suoi contadini non lasceranno per nessuna ragione al mondo l’azienda agricola
Conte/Ergastolo alla fine di viale Matera nel territorio di Tursi confinante
con quello di Policoro. Il tavolo tecnico convocato dal sindaco della città di
A.Pierro Giuseppe Labriola, mercoledì 2, è andato deserto nel senso che la
famiglia che avrebbe acquistato all’asta l’azienda non si è presentata per
trovare una soluzione al caso. Così nella serata del 3 luglio nella sala
parrocchiale della chiesa Madre di Policoro, Fabbris ha illustrato ai presenti
gli altri step della protesta. Il 21 luglio ritornerà l’ufficiale giudiziario e
per quella giornata Fabbris ha in mente una grande manifestazione per portare a
livello nazionale questa protesta morale/etica come egli stesso l’ha definita.
Però nel frattempo che arrivi quella data un secondo tavolo tecnico sarà
riconvocato da Labriola per addivenire ad una soluzione bonaria. Il presupposto
di Fabbris e soci è sempre lo stesso: “Noi dall’azienda non ci muoviamo”, ha
ribadito ancora una volta il leader di Altragricoltura. Nello stesso tempo però
sul tavolo concertativo ci sono le soluzioni che egli stesso ha messo in campo:
la nuova proprietà si ritira riavendo gli 80 mia euro e magari anche qualcosa
in più; oppure entra anche la nuova proprietà nel progetto di rilancio
prospettata da Fabbris con la costituzione di una cooperativa sociale per la
coltivazione di prodotti biologici. Altre soluzioni sono poco percorribili,
almeno da quello che è emerso il 3 luglio. Fabbris ha intrapreso questa
battaglia di natura morale perché secondo egli stesso non si può acquistare un
bene di anni e anni di sacrifici per 80 mila euro quando, a suo dire, ne
varrebbe 500 mila. Oltretutto l’azienda continua ad essere attiva nel settore
agricolo, come rimarcato dalla stessa proprietà, o ex, dei coniugi Conte, i
quali hanno precisato che i problemi economici non riguardano l’azienda oggetto
di vendita all’asta ma di altri investimenti risalenti agli anni ‘90. Infine
sono uscite fuori altre iniziative: la costituzione di un comitato allargato
anche ad altre professionalità non necessariamente legate all’agricoltura e
l’acquisto tramite il primo Gat (Gruppo di azione territoriale) del Sud Italia,
la cui esperienza in altre parti della Penisola in vertenze simili ha dato
buoni risultati contro la crisi del settore agricolo che necessita, sempre a
parere di Fabbris, di un nuovo modello di governance produttivo.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
Con l’estate tutti a scuola di ambiente al Wwf
POLICORO – Turismo responsabile e sostenibile. Con l’arrivo
ufficiale della stagione estiva Antonio Colucci, gestore per conto del Wwf
Italia dell’oasi di via Mascagni, località Idrovora di Policoro, prende il
testimone dai professori e continua le attività didattiche nei confronti dei
ragazzi che hanno deciso di “prolungare” la scuola e trascorrere una vacanza
diversa dal solito. Già perché il Bosco Pantano da Roma in giù è l’unica
foresta in pianura che costeggia quasi il mare Jonio: un unicum tutto da
scoprire. E Colucci lo fa attraverso le escursioni, le visite guidate nel
polmone di verde alla ricerca di un esemplare raro di animale che trova nel
bosco il suo habitat naturale: lontra, cinghiale, volpe o anche uccelli. Ma non
solo. La vegetazione è un altro degli aspetti che caratterizza l’oasi Wwf e
Bosco Pantano. Con l’inizio della primavera e fino all’autunno gruppi di
scolaresche e di ragazzi più in generale vengono accompagnati dal personale
qualificato che affianca Colucci alla scoperta dell’ immenso patrimonio
naturalismo che il Cielo ha donato a questo spicchio di territorio lucano, non
trascurando nemmeno l’aspetto didattico. Infatti nel centro visite c’è un’area
attrezzata per le lezioni sull’ambiente, di biologia marina, ad esempio, vista
la presenza di un centro recupero animali selvatici e marini, primo fra tutti
la tartaruga “Caretta Caretta”, che nuota proprio nelle acque prospicienti del
Mar Jonio e Mediterraneo. Ovviamente per una vacanza intelligente non possono
mancare le attività ludiche: in canoa si può risalire il Sinni, in sella alla
mountain bike si può girare nel Bosco e dintorni a respirare aria di paradiso
in terra e poi attività collaterali del tipo: tiro con l’arco. D’estate il
soggiorno può durare fino a 10 giorni, fuori stagione in genere giornata tipo o
cinque giorni. Naturalmente oltre ai ragazzi il centro visite è aperto anche
agli adulti, tanto è vero che ogni anno in primavera viene organizzata a
livello nazionale la giornata dell’oasi, proprio per aprirla a chi ancora non
conosce che uno stile di vita alternativo più consono alla natura dell’essere
umano c’è: al Wwf di Policoro.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
domenica 13 luglio 2014
Pasquale Suriano, artista benemerito della cultura fisica
POLICORO – Il famoso artista, disegnatore con
matita, della città jonica, Pasquale Suriano, dopo varie uscite in tornei
nazionali e internazionali in cui ha ottenuto grandi risultati con i suoi capolavori
in qualche caso sfiorando anche il primo posto, per una volta tanto nella sua
carriera artistica si è trovato al di là della barricata come si suol dire:
dalla parte della giuria, in qualità di giudice di gara. Così il 28 giugno
scorso Pasquale Suriano, Pakos il nickname che usa l’artista nel suo ambiente,
ha fatto parte della giuria del campionato italiano di Body Building: “Iron Age
Federation” che si è tenuto ad Adelfia (Ba) e prima del quale lo stesso giurato
aveva premesso: “Tutti gli atleti saranno valutati in
maniera limpida ed imparziale da una giuria super competente e nessuna
preferenza avrà nemmeno il presidente della federazione Giuseppe Trombetta;
vincerà il migliore in assoluto e durante la competizione presenterò il
ritratto da me eseguito appositamente proprio per il maestro Trombetta”. Alla
fine della kermesse lo stesso Suriano racconta la sua esperienza: “Be’ non
avrei mai immaginato di far parte di una giuria di una gara così prestigiosa.
Non nascondo il mio imbarazzo iniziale nel dover giudicare tanti colleghi che
fanno del body building una missione di vita, nel senso che per loro e anche
per me questo è sì uno sport ma anche un modo per affrontare la vita con più
sicurezza, ed è quella che ti dà la cultura del fisico quando perseveri negli
allenamenti. Ed infatti mente sana in corpo sano è proprio il caso di dirlo”.
Suriano come promesso ha poi consegnato il ritratto “Altro Progress” a Giuseppe
Trombetta, pioniere del Natural Body building; mentre a fine gara Suriano ha
ricevuto, di fronte ad un nutrito pubblico che ha assistito alle performance
degli atleti, l’onorificenza di “Maestro benemerito della cultura fisica”. Arte
e perfezione fisica si fondono perfettamente nella persona di Pasquale Suriano.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Iniziati i campi soggiorno al Circolo velico lucano
POLICORO – L’estate in riva allo
Jonio non parte il 21 giugno come da calendario ma molto prima. Da anni è il
punto di riferimento del turismo giovanile della Lucania e di tutto il Sud
Italia con arrivi dalla primavera fino a novembre di almeno 15 mila ragazzi in
totale. Parliamo del Circolo velico lucano (Cvl) di via Lido, lato destro del
lungomare centrale, che Sigismondo Mangialardi ha costituto negli anni ’80
diventando uno dei pionieri di questo genere di turismo. E i risultati sono
arrivati. Nel tempo sono aumentati gli arrivi e le attività. Piatto forte
dell’offerta formativa umana come amano definirla quelli dello staff è la vela.
All’imbarco sui catamarani si gira la costa jonica e si insegnano ai ragazzi i
primi rudimenti della materia e il linguaggio marino. Questo nei campi scuola
da febbraio/marzo a giugno. In estate poi si parte per la crociera nel Mare
Nostrum del Mediterraneo ripercorrendo le orme di Ulisse nell’Odissea con i
ragazzi che salpando da Policoro e dintorni arrivano fino alle isole greche
narrate nel capolavoro letterario di Omero. Ma il Cvl non offre solo mare e
vela, è anche una scuola di vita. Qui i ragazzi imparano ad autogestirsi senza
i genitori, a convivere civilmente. Dopo pranzo e cena c’è l’alzata
responsabile ad esempio in cui i ragazzi sparecchiano, si lavano costumi e
vestiario di vario genere e tra una strizzata e un’altra svolgono le attività
previste dal programma. Abbiamo già parlato del mare, poi c’è l’equitazione,
escursioni varie nella pineta circostante ma anche visite, al museo nazionale
della “Siritide” alla scoperta delle origini greche di quella che fu Herakleia,
e ai Sassi di Matera, altra meta gettonata che allarga gli orizzonti culturali
degli utenti: la Basilicata non è più terra sconosciuta grazie al Cvl. Da
qualche anno parallelamente alla struttura c’è anche il Lido “La Duna” con
Michele Liuzzi e Italo pronti a deliziare i bagnanti servendo qualche pietanza
o un drink all’ombra di un sole che di questi periodi inizia a picchiare forte.
Purtroppo quest’anno causa lavori di riqualificazione che si sono prolungati
gli arrivi estivi sono ridotti, ma la qualità è sempre la stessa.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
sabato 12 luglio 2014
L’associazione World of colors compie un anno
POLICORO – Martedì 8 luglio
l’associazione no profit World of Colors (mondo di colori) ha spento la sua
prima candelina in piazza Roma, dove i soci, simpatizzanti e sostenitori si
sono incontrati per illustrare gli obiettivi raggiunti finora. Alfredo
Petrosino, tra i soci fondatori, insieme a Tony Sagaria, ha spiegato come
questa idea di dar vita ad un’ associazione umanitaria sia nata per caso una
sera nella sua abitazione e poi ha trovato numerosi proseliti tra i policoresi
e non che ne hanno spostato le finalità: aiutare i meno fortunati africani.
Infatti in questi dodici mesi gli sforzi dell’associazione si sono concentrati
nel reperire risorse per la costruzione o ristrutturazione di una scuola nella
Guinea Bissau, Stato dell’Africa occidentale tra i Paesi più piccoli del mondo
e anche tra i più poveri. Nello scorso mese di maggio alcuni componenti della
World of Colors si sono recati nel continente nero per verificare lo stato
dell’arte della costruzione di un istituto scolastico ritornando piacevolmente
a Policoro avendo raggiunto l’obiettivo. I fondi sono stati recuperati anche da
un evento culturale svoltosi nella città jonica poche settimane prima del
Natale 2013. L’altro giorno è stato rimarcato che la World of Colors vuole
contribuire allo sviluppo di Stati poveri come ce ne sono molti in Africa,
elevando il tasso di scolarizzazione in modo tale che i giovani africani una
volta cresciuti possano mettere il loro sapere al servizio di uno sviluppo
culturale ed economico oggi molto precario, purtroppo, in alcune aree del
mondo. Questo nel lungo periodo. Nel breve sono stati portati, sempre nello
scorso mese di maggio, 80 kilogrammi di medicinali, grazie anche alla
collaborazione del Dott. Elio Lardo di Policoro, che sono serviti per far
fronte alle malattie di cui sono affetti molti bambini africani. Inoltre sono
stati letti messaggi di ringraziamento alla World of Colors, per la solidarietà
e sensibilità dimostrata, da parte di istituzioni religiose e laiche africane.
Dal canto loro i soci continuano nella loro missione con altre iniziative di
raccolta fondi.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
Modarelli (Fi): Il progetto Garanzia Giovani bussa alla porta della Regione Basilicata che invece “non risponde”
Alla
Regione Basilicata sono stati assegnati € 17.207.780 per favorire
l'occupazione, entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita
dal sistema di istruzione, ai giovani dai 15 ai 29 anni che hanno smesso di
studiare, non lavorano e non seguono corsi di formazione. Formazione,
apprendistato e bonus occupazionali sono le misure sulle quali la Basilicata ha
impegnato oltre la metà delle risorse a disposizione. Il programma Garanzia
Giovani parte con notevole ritardo rispetto alla tabella di marcia imposta
dall’Unione Europea e rischia di replicare, se non interverranno correttivi,
l’esperienza, non del tutto positiva, del “Ponte per l’occupazione; Work
Experience” , i cui risultati occupazionali e di spesa sono noti a tutti. Al
momento, nonostante l’avvio ufficiale fosse stabilito dal 1° Maggio, il sito
della Regione Basilicata è desolatamente spoglio di offerte, tant’è che dei già
pochi giovani lucani finora registrati, circa 1.500, un migliaio ha preferito
rivolgersi ad altre regioni, per lo più del Nord, che già offrono tirocini,
percorsi formativi e contratti di apprendistato. La finalità di Garanzia
Giovani è in realtà quella di creare in tempi estremamente rapidi un
collegamento tra i giovani fuoriusciti dai percorsi di istruzione e il mondo
del lavoro, garantendo loro per un breve periodo un sostegno al reddito. In tal
senso la proposta afferma - il
Presidente del Consiglio Comunale di Policoro Gianluca Modarelli (FI) - è quella di investire direttamente sui
giovani, con una scossa positiva, fatta di ricorso ad apprendistato e tirocini,
chiedendo alle imprese di integrare i compensi ai giovani neet lucani (cioè che
non studiano e non lavorano) e concentrando poi gli interventi (da quelli
previsti dalla finanziaria regionale alle risorse del c.d. “pacchetto Letta”) per
poi favorirne l’assunzione. Si tratterebbe di una prima e immediata risposta
per far partire, anche se con notevole ritardo, Garanzia Giovani anche in
questa regione, e, contemporaneamente avere il tempo per articolare un progetto
che possa prevedere interventi mirati su tre capitoli: incentivare il recupero
scolastico dei giovani di 15-19 anni attraverso convenzioni con il sistema
scolastico pubblico; definire dei percorsi formativi finalizzati in ragione
delle esigenze delle aziende e dei settori che prospettano maggiori possibilità
di occupazione; sostenere l’auto-impiego e le assunzioni stabili, in una logica
di sistema anche con le risorse di derivazione comunitarie. Queste attività
potranno però essere sviluppate in maniera credibile solo sulla base di una
coerente lettura della realtà economica e produttiva della nostra regione. Per
questo ci sarebbe bisogno della costituzione di un osservatorio regionale sul
mercato del lavoro che in maniera oggettiva possa offrire una visione elaborata
e partecipata da tutti gli attori economici e sociali di dati e di tendenze
attendibili su cui basare le previsioni che fino ad oggi, è sensazione di
tutti, siano elaborate in maniera piuttosto approssimativa, senza alcuna forma
di attendibilità scientifica e in assenza di confronto e condivisione. In
questo contesto i centri per l’impiego dovranno garantire immediatamente, e
ritengo che siano nelle condizioni di poterlo fare , la registrazione e
l’orientamento di primo livello dei giovani e l’assistenza ai tirocini
formativi che saranno attivati; nel contempo, insieme alle agenzie provinciali
di formazione e orientamento, dovranno costituire conclude - Modarelli - la spina dorsale di tutto il programma
Garanzia Giovani in previsione di un suo ampliamento curando la sottoscrizione
delle necessari convenzioni con il sistema scolastico pubblico, con
l’università e con il sistema imprenditoriale.
Gianluca
Modarelli
Per
chi fosse interessato ad aderire a Garanzia Giovani: www.garanziagiovani.gov.it;
www.cliclavoro.lavoro.basilicata.it
Policoro, “Mare pulito per tutti”
La città jonica nella giornata di oggi (12 luglio) sarà teatro della quarta edizione della manifestazione denominata “Mare pulito per tutti". La manifestazione concretizza invero la promozione di un progetto di utilità sociale e di salvaguardia dell’ambiente arricchendolo di una prerogativa sportiva di indubbio interesse, quella della pratica sportiva di nautica a vela.
giovedì 10 luglio 2014
Un anno con i diversamente abili. Concluso il progetto Liberi
POLICORO – Venerdì 4 luglio
presso il lido “La Duna” del centro
jonico, lato destro lungomare centrale di via Lido, si è concluso il progetto
sociale Liberi. Durato 12 mesi, dall’estate 2013 fino al 4 luglio 2014, alcuni
ragazzi abilmente diversi sono stati impegnati in attività sportive,
ambientali, culturali, ricreative, presso il Circolo velico lucano (Cvl),
struttura che dagli anni ’80 ospita a Policoro migliaia di giovani provenienti
da varie parti dello Stivale nei campi scuola primaverili di una settimana e
nei viaggi soggiorno estivi di 14 giorni. Il progetto sociale è stato bandito
dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei
ministri e recepito in loco oltre che Cvl anche dalla cooperativa sociale La
Mimosa di Grassano, da anni impegnata in programmi di recupero di persone
normodotate. Sono intervenuti gli educatori di entrambi i partner del progetto,
che hanno sottolineato come i ragazzi hanno dato il massimo delle loro
potenzialità durante l’anno nel quale si sono cimentati nelle attività previste
dal programma e nelle quali non hanno trovato nessuna difficoltà ad impartire
ai ragazzi, poco meno di 30, lezioni di vela ad esempio, trovandoli
disponibilissimi ad apprendere i primi rudimenti di questo difficile sport. E’
stato fatto rilevare poi come con il buon senso e la buona volontà si possono
superare barriere che apparentemente sono insormontabili e che nella vita
terrena nessuno è perfetto e pertanto la disabilità non dev’essere vissuta come
un ostacolo ma una risorsa perché nella vita c’è da apprendere da tutti e da
tutto. Sono state raccolte anche alcune testimonianze dirette di due utenti,
Emanuele e Stefania, del progetto, che ne hanno sottolineato la straordinaria
valenza aggregativa e di pro-socialità e lo stesso hanno fatto alcuni genitori
degli stessi ragazzi che sperano in una seconda edizione del progetto. Due di
loro sono stati selezionati e lavoreranno durante l’estate al Cvl. Un saluto è
stato portato anche dal sindaco di Policoro, Rocco Leone.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Perri (Apt) su presentazione libro Boatti sul Metapontino
POLICORO - “Ho guardato alla Basilicata pensando a una scommessa: come
riuscire a celebrare un matrimonio tra la sua vocazione di eccellenza agricola
e la sua sorte di destinazione turistica. Se esiste un luogo in cui questo
matrimonio può essere celebrato, questo è il Metapontino”. Ha esordito così il
giornalista Giorgio Boatti alla presentazione del suo libro “Il Metapontino:
viaggiare in un territorio ben coltivato”, sabato scorso nella Borgata Casalini
a Policoro. Lo comunica in una nota stampa l’Apt Basilicata. Per il direttore
Gianpiero Perri, “nel Metapontino si esprime la parte più dinamica del turismo
lucano e il libro di Boatti rilancia l’importante sfida di quest’area, quella
di creare integrazione tra la vocazione agricola del territorio e l’analoga
esigenza di diventare meta turistica di qualità, con la necessità – per
entrambi gli aspetti – di trovare valida collocazione nei rispettivi “mercati”.
Il direttore dell’Apt ha poi riconosciuto come “esempio concreto di
un’intelligente iniziativa da parte del pubblico’’ quella del sindaco di
Colobraro, Andrea Bernardo, anche lui presente al convegno. “Con l’evento
‘Sogno di una notte a Quel Paese’ – dichiara Perri – si gioca sull’associazione
al mondo magico liberandolo tuttavia da un’accezione negativa”. Promotrice del
convegno è stata Carmela Suriano, del Club Candonga, associazione dedicata
all’omonima fragola “Top Quality”. “Straordinario esempio di come un’azienda
del sud sia riuscita ad emergere anche sul mercato globale con una strategia
vincente” – conclude Perri.
mercoledì 9 luglio 2014
Ritorna la festa di San Giovanni Battista
POLICORO – La città jonica arricchisce i
Santi da venerare. Nell’ultimo week end di giugno si è celebrata la festa di
San Giovanni Battista nella
centralissima via Siris, ingresso Sud per chi arriva da Nova Siri, e
precisamente all’altezza del centro giovanile Padre Minozzi. Questi
festeggiamenti, liturgici e pagani, sono stati rispolverati dopo circa
trent’anni. Infatti l’ultima volta che si organizzò una festa in onore di
Giovanni Battista fu negli anni ’80. Questa volta un gruppo persone residenti
in quell’area hanno formato un comitato per la raccolta fondi per ripristinare
una tradizione religiosa che si era persa negli anni: Salvatore, Gaetano,
Armando, Pasquale per citarne alcuni hanno girato in lungo e largo alla
raccolta di fondi per dare vita ad una manifestazione che si rivelata ben
organizzata e anche abbastanza frequentata: una sorta di Madonna del Ponte
rionale. L’idea ha trovato anche la stessa curia molto favorevole nella persona
di Don Michele Celiberti, che insieme al comitato si è prodigato per la buona
riuscita dell’evento. Infatti pochi sanno che la chiesa del centro giovanile
Padre Minozzi è intitolata proprio a Giovanni Battista, Santo protettore dei
discepoli. Dunque non una festa tanto per movimentare il centro ma per
rafforzare l’identità di una parrocchia di Policoro frequentata da molti
fedeli, oltre che centro di aggregazione giovanile per le attività sportive,
culturali e spirituali. “Siamo soddisfatti –osserva Don Michele- di come sia andata
la prima edizione del nuovo corso di questa festa e dopo aver ripreso la
tradizione interrotta anni fa vogliamo consolidarla e renderla sempre più ricca
di contenuti”. La festa di San Giovanni Battista si inserisce così in quella
patronale della Madonna del Ponte (maggio); la Madonna del Carmine (luglio); i
Santi medici Cosma e Damiano (settembre).
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Incidente stradale: 45enne di Policoro investito sulla Jonica
POLICORO - Erano le 21,30 di ieri (martedì 8 luglio) quando, per cause ancora da accertare, un uomo di Policoro a bordo di una bici è stato investito da una Fiat Punto sulla statale 106 Jonica all'altezza del km. 428,300. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Policoro, i carabinieri e il Soccorso stradale Stigliano group. Per la vittima non c'è stato nulla di fare, l'impatto lo ha ucciso sul colpo. Indagini sono ancora in corso per stabilire l'esatta modalità dell'incidente. Il luogo dell'impatto non presenta particolari elementi di pericolosità, si tratta infatti di un rettilineo sul percorso che unisce la Basilicata all'area jonica.
martedì 8 luglio 2014
Ola su trivelle nel mar Jonio
La Ola, organizzazione lucana ambientalista, rende noto che sull'ultimo Buig del mese di giugno 2014 (bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse), sono stati pubblicati il decreto ministeriale 9 giugno 2014 relativo al permesso di ricerca della società Apennine Energy SpA ed una nuova istanza di permesso di prospezione presentata dalla Società Schlumberger Italiana S.p.A.
“Il decreto del ministro Guidi autorizza nuovamente l'Apennine Energy,
nonostante – spiega la Ola - i pareri contrari e le opposizioni dei comuni
calabresi sui quali insiste l'area costiera a vocazione turistica, agricola ed
ambientale con ecosistemi marini unici e di grande rilievo. L'area del
permesso, estesa in un raggio di 63,13 Kmq, è immediatamente a ridosso della
costa dei comuni di Trebisacce, Cassano allo Ionio, Rossano, Amendolara,
Corigliano Calabro, Calopezzati, Villapiana, Albidona e Brosia”. Le
deliberazioni di opposizione dei comuni dello Jonio - denuncia la Ola - sono
state considerate "carta straccia", così come le vocazioni dei
territori e del mare Jonio, allorquando nel decreto del ministro Guidi si
afferma come preminente "la valorizzazione delle risorse nazionali di
idrocarburi, in attuazione degli obiettivi programmatici individuati nel
documento di Strategia Energetica Nazionale. Frasi che pesano come un macigno
sulle volontà contrarie di popolazioni, amministrazioni comunali e categorie
produttive che si oppongono in modo forte alla volontà governativa di
sfruttamento petrolifero. Quasi una anticipazione della revisione del Titolo V
della Costituzione in materia di abolizione di autorizzazioni e pareri degli
enti locali e regionali.
Il decreto ministeriale autorizza ad eseguire un programma lavori che nella prima fase prevede l'acquisizione di linee sismiche (entro 12 mesi dal conferimento del permesso) con rielaborazione dei dati sismici (circa 400 Km di linee). Nella seconda fase è prevista la perforazione di "un primo pozzo esplorativo entro 3 anni dal conferimento del permesso, previa procedura di VIA, con la perforazione di un pozzo esplorativo, con postazione a partire dalla terraferma, della profondità massima prevista di 1.500 m fino ai livelli sabbiosi del Pleistocene e Miocene". Per la nuova istanza della Schlumberger Italiana S.p.A. - evidenzia la Ola - si tratta di un ampia superficie marina situata al centro del Mar Jonio estesa su 4,059 Kmq. Per quest'area è prevista la consultazione pubblica con procedure VIA. Il Mar Jonio e le coste lucane, calabresi e pugliesi del Golfo di Taranto devono per il governo diventare un grande "colabrodo petrolifero", mentre l'entroterra un "hub energetico" con trivellazioni ovunque, persino nelle aree protette, considerate le istanze già presentate da numerose compagnie petrolifere alle quali il Ministero dello Sviluppo Economico attribuisce ruolo centralità strategica per lo sviluppo mentre per le comunità del sud rappresentano il colpo mortale al proprio futuro.
Il decreto ministeriale autorizza ad eseguire un programma lavori che nella prima fase prevede l'acquisizione di linee sismiche (entro 12 mesi dal conferimento del permesso) con rielaborazione dei dati sismici (circa 400 Km di linee). Nella seconda fase è prevista la perforazione di "un primo pozzo esplorativo entro 3 anni dal conferimento del permesso, previa procedura di VIA, con la perforazione di un pozzo esplorativo, con postazione a partire dalla terraferma, della profondità massima prevista di 1.500 m fino ai livelli sabbiosi del Pleistocene e Miocene". Per la nuova istanza della Schlumberger Italiana S.p.A. - evidenzia la Ola - si tratta di un ampia superficie marina situata al centro del Mar Jonio estesa su 4,059 Kmq. Per quest'area è prevista la consultazione pubblica con procedure VIA. Il Mar Jonio e le coste lucane, calabresi e pugliesi del Golfo di Taranto devono per il governo diventare un grande "colabrodo petrolifero", mentre l'entroterra un "hub energetico" con trivellazioni ovunque, persino nelle aree protette, considerate le istanze già presentate da numerose compagnie petrolifere alle quali il Ministero dello Sviluppo Economico attribuisce ruolo centralità strategica per lo sviluppo mentre per le comunità del sud rappresentano il colpo mortale al proprio futuro.
lunedì 7 luglio 2014
Ritorna il bonus carburante
Tutti
i patentati lucani che hanno fatto richiesta della card bonus benzina alle
Poste, in questi giorni stanno ricevendo le lettere di riaccredito del bonus per
l'anno in corso e anche per il 2015: non si conosce ancora l'importo che nelle
prossime settimane sarà accreditato a chi ha la tessera.
Un mondo di divertimento all’Aquarius
POLICORO – Il turismo da cutisti
come si diceva una volta non c’è più nel centro jonico. Grazie a chi ha creduto
nelle potenzialità di questo territorio, a Policoro si respira un’aria, in
tutti i sensi, diversa. E il merito maggiore va attribuito agli imprenditori locali
che hanno capitalizzato le risorse di Madrenatura. Uno di questi è Mimmo Calbi
e consorte, Moira Cusimano, che agli inizi degli anni ’90 dopo una gavetta
scolastica e sul campo hanno messo su una scuola nautica, “Aquarius”, in
località Torremozza. Da marzo a settembre arrivano scolaresche da tutta Italia
a seguire lezioni di vela e poi a metterle in pratica. La vela è l’attività
principale che si svolge. Parallelamente c’è poi la canoa e il nuoto. Tutto
ruota intorno al mare all’Aquarius. E non potrebbe essere altrimenti data la
tipicità della struttura, a ridosso del mare, e le finalità per cui è nata. Ma
a corredo del piatto forte dell’offerta turistica c’è anche una sana
alimentazione basata sulla dieta Mediterranea che carica i ragazzi sin dalle
prime ore della mattina quando fanno colazione e che prosegue a pranzo e cena. La giornata poi si
snoda in sella alle biciclette con i ragazzi che vengono portati in pineta a
conoscere tutto ciò che circonda l’Aquarius e il suo mondo di divertimento.
Gabriele Elia
domenica 6 luglio 2014
Da Domenica musei archeologici aperti
La Soprintendenza per i Beni archeologici della Basilicata rende noto che
domenica prossima 6 luglio i musei e le aree archeologiche statali
saranno visitabili gratuitamente. E’ la prima applicazione della norma del
decreto Franceschini in vigore dal primo luglio, che - spiega la
responsabile della Comunicazione Lucia Moliterni - stabilisce che ogni prima
domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei,
gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.
sabato 5 luglio 2014
Domenico Bianco nuovo assessore comunale
POLICORO
- Il sindaco della città di Policoro, Rocco Leone, nella giornata del 4 luglio
ha conferito la delega asessorile agli Affari generali, personale, a Domenico
Bianco (Fi) consigliere comunale di maggioranza. Lo stesso viene così sostituito
in Consiglio comunae da Donatello Sollazzo, primo dei non eletti alle elezioni
comunali del 2012. La nomina di Bianco è susseguente alla revoca dell'incarico
assessorile a Rocco Colucci (Fi) avvenuta qualche giorno fa.
Lombardia maschile e Piemonte femminile trionfano al 31o Trofeo delle Regioni
POLICORO - Con le finali giocate al
PalaErcole di Policoro nella mattinata del 4 luglio, si è conclusa la 31a
edizione del Trofeo delle Regioni, svolto in Basilicata tra le città di
Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci, e Bernalda. Dopo le semifinali del 3, si è
vista una grande pallavolo nelle finalissime di questa mattina al PalaErcole.
Al femminile si è imposta la rappresentativa del Piemonte, battendo 3-2 la
Lombardia mentre la rappresentativa Lombarda maschile ha conquistato il primo
posto battendo in finale 3-0 le Marche. Emozionante il momento della consegna
dei premi individuali, con i riconoscimenti di MVP consegnati da Mario Liguori,
figlio del compianto Gigi Liguori dirigente della società locale di Policoro
grazie al quale il movimento pallavolistico locale è fiorito nel corso degli
ultimi anni. Con il saluto dei 600 atleti ,insieme sul campo del PalaErcole e
gli applausi per le formazioni vincitrici, si è così chiusa la 31a edizione
delle Kinderiadi sulle parole del presidente Fipav Carlo Magri: "Non
servono parole, serve solo vedere lo spettacolo qui presente sul campo con
tutti voi ragazzi che avete partecipato a questo Trofeo delle Regioni".
Premi individuali maschili:
MVP: Paolo Di Silvestre (Marche)
Miglior attaccante: Matteo Maiocchi
(Lombardia)
Miglior libero: Leonardo Scanferla (Veneto)
Miglior Palleggiatore: Alessandro Tofoli
(Marche)
Miglior Centrale: Fabrizio Garofalo (Lazio)
Classifica finale Maschile:
1 LOMBARDIA
2 MARCHE
3 PUGLIA
4 PIEMONTE
5 VENETO
6 LAZIO
7 EMILIA ROMAGNA
8 ABRUZZO
9 CALABRIA
10 SICILIA
11 LIGURIA
12 UMBRIA
13 TOSCANA
14 FRIULI-VENEZIA GIULIA
15 SARDEGNA
16 CAMPANIA
17 ALTO ADIGE
18 TRENTINO
19 BASILICATA
20 VALLE D'AOSTA
21 MOLISE
Premi individuali femminili:
MVP: Marina Lubyan (Piemonte)
Miglior attaccante: Sylvia Nwakalor
(Lombardia)
Miglior Libero: Lucia Imperiale (Lombardia)
Miglior palleggiatrice: Benedetta Bartolini
(Lazio)
Classifica Finale Femminile:
1 PIEMONTE
2 LOMBARDIA
3 LAZIO
4 TOSCANA
5 VENETO
6 EMILIA ROMAGNA
7 MARCHE
8 UMBRIA
9 ABRUZZO
10 CAMPANIA
11 SICILIA
12 LIGURIA
13 TRENTINO
14 PUGLIA
15 CALABRIA
16 FRIULI-VENEZIA GIULIA
17 SARDEGNA
18 VALLE D'AOSTA
19 ALTO ADIGE
20 BASILICATA
21 MOLISE
I Condotto 7 inaugurano il Tunnel Village
POLICORO
– L’estate in riva allo Jonio inizia a prendere piede ed entrare nel vivo. Sul
lungomare centrale i lidi sono già aperti, mentre i chioschetti sono alle prese
con gli ultimi dettagli. Così sabato 5 luglio sul lato destro del lungomare,
“Piazzetta Italia”, si inaugura il Tunnel Village dei fratelli Donadio. Il loro
pub in via Caltanissetta per anni è stata la “Mecca” di giovani provenienti da
varie parti della Lucania e regioni limitrofe. Così ora quell’esperienza viene
raddoppiata anche nella zona Lido con l’apertura di un pub mobile, il Tunnel
Village per l’appunto, che apre ufficialmente i battenti intorno alle 22:30 con
il concerto dei “Condotto 7”, una cover band rinomata di Bari specializzata
nelle canzoni di Ligabue. L’evento è stato organizzato di concerto con altre
due attività attigue: la friggitoria “La Rosa dei venti” di Antonio Scarcia e
famiglia e il lido “La Duna” nel quale lavorano il barman Michele Liuzzi e
Italo pronti e servire cocktail, drink, oltre alla degustazione di pesce da
parte della friggitoria e pizze del Tunnel Village. Nel loro tuor policorese i
“Condotto 7” ritorneranno nel centro jonico almeno altre due volte in altri pub
della città.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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