POLICORO - Nei giorni scorsi il Consiglio
comunale della città di Policoro ha approvato il regolamento che istituisce
dalla prossima estate 2018 i parcheggi a pagamento nella zona Lido. Poi con
successiva delibera di Giunta comunale sono stati istituiti anche i parcheggi a
pagamento.
domenica 25 febbraio 2018
Confapi Matera su servizi zona artigianale D1 Policoro
Con una nota inviata al sindaco di Policoro,
Enrico Mascia, e per conoscenza all’amministratore unico di Acquedotto Lucano,
Michele Vita, il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, ha segnalato la
pluridecennale questione dello stato dei servizi nella zona artigianale D1 di
Policoro. “In particolare – scrive De Salvo - da 30 anni decine di imprese ivi
ubicate lamentano una serie di disservizi tra cui spiccano il mancato
allacciamento alla rete idrica per l’acqua potabile e l’assenza della rete
fognaria, con la conseguenza di essere costrette a dotarsi di pompe di
sollevamento per l’acqua e di fosse Imhoff per la fogna”. “Inoltre, ci viene
riferito che ieri sono iniziati nell’area i lavori di ripristino del manto
stradale, senza tuttavia che sia stata prevista la sistemazione delle rete
fognaria, né l’allacciamento alla rete idrica. Ciò comporta due alternative: che
non è nei programmi dell’Amministrazione realizzare a breve i citati ulteriori
lavori; oppure che il nuovo manto stradale è destinato a durare poco”. "Per
questo motivo - si legge in un comunicato - il presidente di Confapi Matera ha
chiesto al sindaco Mascia la disponibilità a convocare un incontro urgente,
allargato anche all’Acquedotto Lucano per le relative competenze, per discutere
delle questioni sollevate. Il tema dello stato dei servizi dell’area artigianale
D1 di Policoro è stato più volte, negli anni, posto dall’Associazione alle varie
Amministrazioni Comunali che si sono succedute. Ancora 3 anni fa ci si batteva
per ottenere migliori servizi e infrastrutture di base, come la fogna, l’acqua,
il collegamento a internet, la rete del gas, una viabilità decente e altro. Il
problema più serio resta la mancanza della fogna, ma molto altro resta ancora da
fare per ridare dignità a un’area produttiva densa di attività economiche".
domenica 18 febbraio 2018
Policoro, inaugurazione complesso oratoriale al Buon Pastore
Domenica 18 febbraio 2018 la comunità di Policoro
e l’intera Diocesi vivranno un momento di particolare importanza nella propria
vita pastorale: l’inaugurazione dell’intero complesso “oratoriale” adiacente la
Chiesa del Buon Pastore. Alle ore 19.00 è prevista la Santa Messa presieduta da
S. E. Mons. Vincenzo Orofino e a seguire la benedizione dei locali. Il Complesso
parrocchiale è dotato di aule, di un piccolo teatro che, all’occorrenza, potrà
trasformarsi in sala convegni, di due campi di calcio e numerose attrezzature
sportive, di una capiente Sala Ristoro e sarà luogo deputato non soltanto alla
Catechesi, alla formazione e allo svago; essenzialmente, sarà il luogo della
Carità: Mensa Caritas, Centro di ascolto e incontro solidale. Tutto nella
ricerca di una dimensione sociale e di uno stile di vita aperto a Dio e in
dialogo con i fratelli.
Per don Giuseppe Gazzaneo, parroco del Buon Pastore di Policoro e Vicario episcopale per la Carità, il complesso parrocchiale all’oratorio è un luogo "dove poter svolgere “l’azione educativa della Chiesa a favore di ragazzi e giovani”, e al contempo può essere definito “laboratorio della fede e della vita delle nuove generazioni”, o “luogo cristiano specifico dei ragazzi e giovani”, “luogo di formazione e di gioco”, “luogo di incontri e di sport”, “luogo di fede e di gioia”, “luogo quotidiano della vita delle nostre comunità che accompagnano e vivono con le generazioni più giovani”. Tutto questo e ancora di più. È il luogo semplice e comune che può rendere unico un incontro, una relazione, un’esperienza. È la certezza che, dove la Parola di Dio incontra un cuore aperto e una fede che si impegna, lì è capace di generare una vita bella, piena, felice, ricolma di amore, come Dio la vuole. Diventa una scommessa sulle persone, perché chiunque può accogliere i doni di Gesù e della sua Parola se “si prepara il terreno” e si creano le condizioni per un incontro entusiasmante che segna la vita e invita alla conversione. È l’impegno ad abitare la vita di tutti i giorni al massimo, scegliendo di essere testimoni del Vangelo, discepoli di Gesù in mezzo alla gente, anzi ancora di più “apostoli” del Signore in mezzo agli altri, al mondo e alle sue mode, con uno stile irripetibile e dirompente; è la volontà di stare nel mondo trasformandolo da dentro, sostenendolo con il nostro essere, con la nostra unicità e differenza, senza creare distanze o esclusioni, ma promuovendo sempre nuove occasioni di accoglienza, integrazione, fiducia".
Per don Giuseppe Gazzaneo, parroco del Buon Pastore di Policoro e Vicario episcopale per la Carità, il complesso parrocchiale all’oratorio è un luogo "dove poter svolgere “l’azione educativa della Chiesa a favore di ragazzi e giovani”, e al contempo può essere definito “laboratorio della fede e della vita delle nuove generazioni”, o “luogo cristiano specifico dei ragazzi e giovani”, “luogo di formazione e di gioco”, “luogo di incontri e di sport”, “luogo di fede e di gioia”, “luogo quotidiano della vita delle nostre comunità che accompagnano e vivono con le generazioni più giovani”. Tutto questo e ancora di più. È il luogo semplice e comune che può rendere unico un incontro, una relazione, un’esperienza. È la certezza che, dove la Parola di Dio incontra un cuore aperto e una fede che si impegna, lì è capace di generare una vita bella, piena, felice, ricolma di amore, come Dio la vuole. Diventa una scommessa sulle persone, perché chiunque può accogliere i doni di Gesù e della sua Parola se “si prepara il terreno” e si creano le condizioni per un incontro entusiasmante che segna la vita e invita alla conversione. È l’impegno ad abitare la vita di tutti i giorni al massimo, scegliendo di essere testimoni del Vangelo, discepoli di Gesù in mezzo alla gente, anzi ancora di più “apostoli” del Signore in mezzo agli altri, al mondo e alle sue mode, con uno stile irripetibile e dirompente; è la volontà di stare nel mondo trasformandolo da dentro, sostenendolo con il nostro essere, con la nostra unicità e differenza, senza creare distanze o esclusioni, ma promuovendo sempre nuove occasioni di accoglienza, integrazione, fiducia".
sabato 10 febbraio 2018
Itrec Rotondella, incontro con i sindaci del Metapontino
E’ a buon punto il cronoprogramma per le attività di monitoraggio, messa in sicurezza e rimozione della causa di inquinamento
E’ pronto il progetto finalizzato ad aumentare la
rete dei piezometri per la messa in sicurezza e il monitoraggio dell’area
interessata dalle attività del Centro di ricerche Enea Itrec di
Rotondella.
E' quanto si è appreso nell' incontro svoltosi oggi, nella sede della Regione Basilicata, a Potenza, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, al fine di fare il punto della situazione insieme ai sindaci del Metapontino. “Si è trattato – afferma l’assessore Pietrantuono - di una tappa intermedia per una verifica sugli impegni assunti nell'ultima conferenza di servizi ”. All’incontro hanno partecipato tra gli altri, i rappresentanti di Sogin, Enea, Arpab, Asm, e dei comuni di Rotondella, Policoro, Scanzano Jonico, Colobraro, Valsinni, Bernalda, Montalbano Jonico e Nova Siri. “L’incontro – afferma l’assessore Pietrantuono – è stato molto utile per aggiornare i sindaci sul cronoprogramma delle attività anche a seguito della costituzione del Tavolo permanente dei sindaci. Dal confronto con i rappresentanti di Enea e Sogin è emerso che il cronoprogramma, definito nell’ultima conferenza di servizi, in merito alle attività di monitoraggio, messa in sicurezza e rimozione della causa di inquinamento è a buon punto. E questo ci consente di programmare già probabilmente entro la fine del mese di febbraio una nuova conferenza di servizio per avviare rapidamente i lavori relativi ai progetti presentati. Fra cui anche la rimozione dei serbatoi che hanno causato l’inquinamento e per i quali occorre solo un’ultima condivisione con Ispra”.
E' quanto si è appreso nell' incontro svoltosi oggi, nella sede della Regione Basilicata, a Potenza, convocato dall’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, al fine di fare il punto della situazione insieme ai sindaci del Metapontino. “Si è trattato – afferma l’assessore Pietrantuono - di una tappa intermedia per una verifica sugli impegni assunti nell'ultima conferenza di servizi ”. All’incontro hanno partecipato tra gli altri, i rappresentanti di Sogin, Enea, Arpab, Asm, e dei comuni di Rotondella, Policoro, Scanzano Jonico, Colobraro, Valsinni, Bernalda, Montalbano Jonico e Nova Siri. “L’incontro – afferma l’assessore Pietrantuono – è stato molto utile per aggiornare i sindaci sul cronoprogramma delle attività anche a seguito della costituzione del Tavolo permanente dei sindaci. Dal confronto con i rappresentanti di Enea e Sogin è emerso che il cronoprogramma, definito nell’ultima conferenza di servizi, in merito alle attività di monitoraggio, messa in sicurezza e rimozione della causa di inquinamento è a buon punto. E questo ci consente di programmare già probabilmente entro la fine del mese di febbraio una nuova conferenza di servizio per avviare rapidamente i lavori relativi ai progetti presentati. Fra cui anche la rimozione dei serbatoi che hanno causato l’inquinamento e per i quali occorre solo un’ultima condivisione con Ispra”.
giovedì 8 febbraio 2018
Confesercenti Policoro, De Lorenzo nuovo presidente
Policoro, potenziato ambulatorio per visite urologiche
Un consistente incremento delle prestazioni
ambulatoriali di urologia del P.O. di Policoro.
L'ha disposto il Commissario Asm Pietro Quinto dopo il potenziamento degli organici con l'assunzione di tre medici urologi (due dei quali assegnati al P.O. di Matera) negli ultimi mesi. All'ambulatorio del giovedì e dunque all'intensa attività urologica assicurata in questi anni dal dott. Antonio Salerno, dal 1° febbraio si affiancheranno il venerdì ed il sabato per la presenza di un urologo in servizio al P.O. di Matera. Si tratta, difatti, della triplicazione delle giornate di ambulatorio (prevalentemente visita ed ecografia), posto che il potenziamento porta in dote 15 visite programmate e 3 urgenti in più al giorno. "Dopo il parto indolore al P.O. di Matera, l'urologia cresce nel P.O. di Policoro", spiega il Commissario Asm Pietro Quinto. "Un risultato possibile grazie al consolidato sapiente lavoro di coordinamento del Direttore Sanitario Domenico Adduci e alla abilità del Direttore dell'Urologia Giuseppe Disabato nel programmare le attività urologiche, coniugando esigenze di reparto e di ambulatorio. Passo dopo passo -aggiunge Quinto- prendono forma gli obiettivi di incremento della qualità e del numero dei servizi, cui siamo giunti con un'oculata iniezione di forze fresche negli organici e una riorganizzazione aziendale totalmente ancorata alle disposizioni regionali". Il Commissario sottolinea poi il benefico effetto che le ulteriori due giornate di ambulatorio avranno sui tempi di attesa degli utenti del nosocomio jonico, "pur non dovendo mai dimenticare -chiosa Quinto- che ad ogni miglioramento dell'offerta Asm corrisponde in modo perfettamente simmetrico l'impennata del tasso di "immigrazione sanitaria" dalle regioni vicine, reiterando così il ciclo infinito dell'allungamento delle liste d'attesa". Le visite urologiche a Policoro per il venerdì e il sabato sono prenotabili al Cup già da oggi.
L'ha disposto il Commissario Asm Pietro Quinto dopo il potenziamento degli organici con l'assunzione di tre medici urologi (due dei quali assegnati al P.O. di Matera) negli ultimi mesi. All'ambulatorio del giovedì e dunque all'intensa attività urologica assicurata in questi anni dal dott. Antonio Salerno, dal 1° febbraio si affiancheranno il venerdì ed il sabato per la presenza di un urologo in servizio al P.O. di Matera. Si tratta, difatti, della triplicazione delle giornate di ambulatorio (prevalentemente visita ed ecografia), posto che il potenziamento porta in dote 15 visite programmate e 3 urgenti in più al giorno. "Dopo il parto indolore al P.O. di Matera, l'urologia cresce nel P.O. di Policoro", spiega il Commissario Asm Pietro Quinto. "Un risultato possibile grazie al consolidato sapiente lavoro di coordinamento del Direttore Sanitario Domenico Adduci e alla abilità del Direttore dell'Urologia Giuseppe Disabato nel programmare le attività urologiche, coniugando esigenze di reparto e di ambulatorio. Passo dopo passo -aggiunge Quinto- prendono forma gli obiettivi di incremento della qualità e del numero dei servizi, cui siamo giunti con un'oculata iniezione di forze fresche negli organici e una riorganizzazione aziendale totalmente ancorata alle disposizioni regionali". Il Commissario sottolinea poi il benefico effetto che le ulteriori due giornate di ambulatorio avranno sui tempi di attesa degli utenti del nosocomio jonico, "pur non dovendo mai dimenticare -chiosa Quinto- che ad ogni miglioramento dell'offerta Asm corrisponde in modo perfettamente simmetrico l'impennata del tasso di "immigrazione sanitaria" dalle regioni vicine, reiterando così il ciclo infinito dell'allungamento delle liste d'attesa". Le visite urologiche a Policoro per il venerdì e il sabato sono prenotabili al Cup già da oggi.
Morto giovane albanese nella zona Lido
Referendum per includere la provincia Tarantina alla Basilicata
Molti lucani non sanno che lo scorso 19 Gennaio il Presidente della Provincia di Taranto, Martino Tamburrano, ha firmato l’atto autorizzativo necessario per mettere in campo la raccolta delle 15.000 firme indispensabili per la presentazione della proposta referendaria in materia di separazione del territorio della provincia di Taranto dalla Regione Puglia per annetterla, eventualmente, alla Regione Basilicata.
L’istanza presentata dal comitato promotore “Taranto futura” nel novembre del 2016 assume così una dimensione istituzionale che chiamerà tutti i comuni tarantini a rendere disponibili le proprie strutture comunali per favorire la petizione in questione.
Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi lo scorso Mercoledi 24 Gennaio presso la Sala Giunta della Provincia di Taranto, erano presenti in forma istituzionale i lucani Gaetano Fierro, più volte sindaco di Potenza e Filippo Margiotta. A dirigere i lavori è stato il padrone di casa, il Presidente del comitato avv. Nicola Russo, coadiuvato da alcune associazioni del tarantino. Il sottoscritto, sebbene invitato al tavolo della Presidenza e benché fortemente simpatizzante di tale proposta referendaria, ha inteso declinare l’invito poiché in veste personale e non istituzionale. Tuttavia nei prossimi giorni non mancheranno occasioni utili a promuovere e favorire l’iniziativa, poiché ritengo i processi vadano seguiti e non subiti, partecipati e non imposti.
In queste ore, nel tarantino, si stanno costituendo i comitati per la raccolta firme in tutti i comuni, ma l’iter sarà lunghissimo e particolarmente articolato.
Il 10 febbraio inizia la raccolta firme avente l’obbiettivo di raccoglierne almeno 15mila. Poi la proposta sarà vagliata dalla Corte di Cassazione e se si andrà al voto sarà necessario un quorum del 30 per cento degli elettori.
Credo fermamente che tale l’iniziativa vada sostenuta perché la Basilicata è ad alto rischio demografico, ragion per cui sono già partiti numerosi progetti di ripopolamento nei comuni montani a più alto rischio.
I motivi economici, turistici e commerciali, nonché storico culturali, poi dovrebbero indurci a guardare con grande simpatia a tale proposta referendaria, che vorrei ricordare, “al momento” rappresentare solo la più alta forma di democrazia, ossia aver avviato un processo volto a chiedere direttamente ai cittadini cosa più desiderano. L’onere che ha la politica è semplicemente quello di darne divulgazione ed eventualmente argomentare le ragioni per cui si ritiene o meno sostenete tale progetto.
Giuseppe Maiuri – Capogruppo Policoro Futura
Comuni fascia jonica candidano progetto a programma "Magna Grecia"
I Comuni di Bernalda (capofila),
Pisticci, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Matera, Policoro e Nova Siri
hanno presentato al Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo
la proposta progettuale “Magna Grecia – Da Pitagora alla nuova cittadinanza
temporanea euro mediterranea”, al fine di partecipare all’avviso pubblico
ministeriale per l’attuazione del Programma “Magna Grecia”. “L’avviso intende
favorire una programmazione culturale integrata che assicuri la valorizzazione
e la maggior fruizione dell’area Metapontina da parte di flussi turistici
nazionali e internazionali – spiega il sindaco di Pisticci Viviana Verri - Da
ciò discende la storica scelta dei Comuni dell’arco jonico di collaborare e
definire una strategia di sviluppo turistico condiviso dalle Amministrazioni
Comunali per valorizzare una storia comune legata alla Magna Grecia e favorire
l’esito positivo della candidatura. La proposta di progetto dei Comuni lucani prevede
la nascita di un sistema culturale integrato, attraverso la predisposizione di
interventi che stimolino lo sviluppo di una forte identità territoriale
valorizzando arte, architettura, storia e risorse ambientali del territorio
facendo leva sul concetto di cittadinanza temporanea, metodo di sviluppo e
stimolo delle comunità locali per la trasformazione dei cittadini in abitanti
culturali e dei turisti in cittadini temporanei. In particolare, ogni Comune ha
inteso valorizzare le peculiarità che li connotano come territori della Magna
Grecia, così da creare una rete turistica integrata che faciliti
l’interconnessione dei luoghi storici attraverso cui la società greca ha posto
le sue radici e si è affermata in tutto il suo splendore nel Mezzogiorno. Per quanto
riguarda il nostro Comune, il progetto riguarda ‘Il Pittore di Pisticci e le
vie dell’argilla’ e intende potenziare lo sviluppo culturale e turistico del
territorio, da attivarsi attraverso la collaborazione con Plus Hub, il team
multidisciplinare di professionisti ed esperti locali, amministratori,
Università ed Enti di Ricerca. La strategia proposta sarà sviluppata con la
partecipazione ed il coinvolgimento di artigiani, associazioni, imprese,
scuole”. “Il Pittore di Pisticci, figura misteriosa ateniese, è il capostipite
della ceramografia attica a figure rosse e il suo lavoro è strettamente legato
all’argilla, l’elemento più rappresentativo del genius loci di Pisticci –
continua la prima cittadina - Tante sue opere sono esposte nei Musei nazionali
e internazionali di maggior prestigio e, attraverso la sua notorietà, Pisticci
intende proporsi come territorio nevralgico nella strategia di sviluppo del
Parco della Magna Grecia. L’obiettivo è quello di valorizzare la filiera
dell’argilla attraverso la creazione di percorsi turistici e guide interattive
e con la riqualificazione di un immobile storico, di proprietà pubblica, in via
Ricciotti, nel cuore del Rione Dirupo, luogo centrale in cui verrà allestito un
Archeo Museo Scuola dedicato alle tecniche di lavorazione artigiana per fini
artistici e di rigenerazione urbana.
Centrale, naturalmente, sarà il ruolo di Matera 2019 che contribuirà in maniera determinante alla piena valorizzazione degli splendidi tesori ereditati dalla Magna Grecia, oggi, autentica occasione di sviluppo per i territori dell’area metapontina.
Centrale, naturalmente, sarà il ruolo di Matera 2019 che contribuirà in maniera determinante alla piena valorizzazione degli splendidi tesori ereditati dalla Magna Grecia, oggi, autentica occasione di sviluppo per i territori dell’area metapontina.
Autismo, concluso il secondo ciclo di master a Policoro
Il 27 gennaio si è svolta la cerimonia
di consegna del titolo post-lauream della seconda edizione del Master in
“Management per l'Inserimento Lavorativo di persone con Autismo”, organizzato
da Enfor in collaborazione con Irccs “Stella Maris” di Pisa, Fondazione Stella
Maris Mediterraneo Onlus, Associazione Lucana Autismo e CulturAutismo onlus. Un
percorso di studio di 900 ore che ha permesso di formare figure in possesso di
competenze interdisciplinari per progettare, sviluppare e gestire percorsi
d’inserimento sociale e lavorativo di persone con autismo. Tale esperto,
definibile come Job Coach, è in grado di creare una rete tra la famiglia, la
scuola, le istituzioni e le aziende (pubbliche e private) del territorio. La
formazione, mediante un approccio multidisciplinare e attraverso la
collaborazione con esperti del settore, ha fornito competenze specifiche sul
tema dell'autismo e un supporto concreto alla transizione dall'età
adolescenziale a quella adulta.
Le lezioni d’aula hanno consentito di sviluppare competenze trasversali: dalle caratteristiche dell’autismo alla valutazione clinica, dalla legislazione sui contratti di lavoro per persone disabili ai modelli di inserimento lavorativo e sociale in Europa. Tra gli esperti di spicco che hanno tenuto le lezioni sono stati: Carlo Calzone (Direttore UOC NPI ASL di Matera), Flavia Caretto e Giovanni Magoni (CulturAutismo, Roma); Filippo Muratori (Università di Pisa), Guido Giarelli (Università di Catanzaro), Francesco Bianco (Ass. Ipertesto, Napoli). Inoltre, i corsisti hanno svolto stage presso realtà psicoeducative, riabilitative e ludico-sportive del territorio. «Anche quest'anno – ha spiegato Rocco Di Santo, il coordinatore del Master - si sono susseguiti esperti dei servizi lucani ed esperti a livello nazionale (accademici e professionali) che hanno contribuito ad un percorso formativo di alta qualità. Stiamo offrendo al territorio una nuova figura professionale in grado di supportare l'adolescente con autismo dal mondo della scuola a quello del lavoro. La novità di quest'anno è quella di aver potuto sperimentare un nuovo modo di supportare il ruolo genitoriale: il parent-to-parent, grazie anche alla collaborazione dell'Associazione Lucana Autismo». «L’autismo sta diventando una delle problematiche più importanti in Neuropsichiatria infantile – ha dichiarato il dott. Carlo Calzone - e soprattutto è delicato il passaggio all’età adulta. Quindi avere delle persone formate per gestire questo momento è molto importante e credo che questo Master sia fondamentale anche per permettere a questi ragazzi un inserimento sociale». «Io credo – ha detto Francesco Addolorato dell'Associazione Lucana Autismo e padre di Vincenzo, ragazzo autistico di 19 anni - che la sfida dell’inclusione lavorativa per i ragazzi con autismo sia la vera sfida di inclusione perché il valore di una società si vede nel modo in cui riesce ad includere persone nei processi produttivi e a dare loro dignità di uomini che producono e provvedono a se stessi». «Ho molto apprezzato l’iniziativa di ENFOR – ha invece dichiarato Mario Marra (Presidente Fondazione Stella Maris Mediterraneo di Chiaromonte) relativa a questo Master perché questa è una tematica che ad oggi non è stata ancora affrontata dal legislatore che non ha pensato al problema dei ragazzi che escono dall’età scolare e che oggi sono invisibili». Infine molto soddisfatto per il successo dell’iniziativa il presidente di Enfor Cosimo Minonni. «Esprimo grande soddisfazione per la riuscita del Master e ringrazio tutti i partners che hanno partecipato che ha dato un supporto dalla progettazione del programma alla presentazione delle domande. Un ringraziamento speciale al Dott. Di Santo, il coordinatore del Master e Domenico Viola, referente del controllo di gestione».
Le lezioni d’aula hanno consentito di sviluppare competenze trasversali: dalle caratteristiche dell’autismo alla valutazione clinica, dalla legislazione sui contratti di lavoro per persone disabili ai modelli di inserimento lavorativo e sociale in Europa. Tra gli esperti di spicco che hanno tenuto le lezioni sono stati: Carlo Calzone (Direttore UOC NPI ASL di Matera), Flavia Caretto e Giovanni Magoni (CulturAutismo, Roma); Filippo Muratori (Università di Pisa), Guido Giarelli (Università di Catanzaro), Francesco Bianco (Ass. Ipertesto, Napoli). Inoltre, i corsisti hanno svolto stage presso realtà psicoeducative, riabilitative e ludico-sportive del territorio. «Anche quest'anno – ha spiegato Rocco Di Santo, il coordinatore del Master - si sono susseguiti esperti dei servizi lucani ed esperti a livello nazionale (accademici e professionali) che hanno contribuito ad un percorso formativo di alta qualità. Stiamo offrendo al territorio una nuova figura professionale in grado di supportare l'adolescente con autismo dal mondo della scuola a quello del lavoro. La novità di quest'anno è quella di aver potuto sperimentare un nuovo modo di supportare il ruolo genitoriale: il parent-to-parent, grazie anche alla collaborazione dell'Associazione Lucana Autismo». «L’autismo sta diventando una delle problematiche più importanti in Neuropsichiatria infantile – ha dichiarato il dott. Carlo Calzone - e soprattutto è delicato il passaggio all’età adulta. Quindi avere delle persone formate per gestire questo momento è molto importante e credo che questo Master sia fondamentale anche per permettere a questi ragazzi un inserimento sociale». «Io credo – ha detto Francesco Addolorato dell'Associazione Lucana Autismo e padre di Vincenzo, ragazzo autistico di 19 anni - che la sfida dell’inclusione lavorativa per i ragazzi con autismo sia la vera sfida di inclusione perché il valore di una società si vede nel modo in cui riesce ad includere persone nei processi produttivi e a dare loro dignità di uomini che producono e provvedono a se stessi». «Ho molto apprezzato l’iniziativa di ENFOR – ha invece dichiarato Mario Marra (Presidente Fondazione Stella Maris Mediterraneo di Chiaromonte) relativa a questo Master perché questa è una tematica che ad oggi non è stata ancora affrontata dal legislatore che non ha pensato al problema dei ragazzi che escono dall’età scolare e che oggi sono invisibili». Infine molto soddisfatto per il successo dell’iniziativa il presidente di Enfor Cosimo Minonni. «Esprimo grande soddisfazione per la riuscita del Master e ringrazio tutti i partners che hanno partecipato che ha dato un supporto dalla progettazione del programma alla presentazione delle domande. Un ringraziamento speciale al Dott. Di Santo, il coordinatore del Master e Domenico Viola, referente del controllo di gestione».
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