E’ prevista per sabato 3 dicembre prossimo alle ore 12,00 presso l’ospedale di Policoro “Giovanni Paolo II” l’inaugurazione della “Sala dell’Accoglienza”, realizzata presso il reparto di Rianimazione del nosocomio locale. L’evento di solidarietà è organizzato dal Rotary Club Heraclea Centenario della città di Policoro, con contributo di Marinagri s.p.a. ed altri privati. Oltre ad essere di notevole utilità sociale evidenzia la rilevante disponibilità e l’interesse che la struttura ospedaliera del centro jonico riserva al trattamento dei malati in rianimazione, i cui familiari già provati dal dolore possono trovare locali adatti per sostare e ricevere notizie in merito allo stato di salute dei loro cari, ed eventualmente affrontare con i medici anche l’evenienza e la nuova cultura del codice etico del malato che è anche quello della donazione degli Organi. Il Presidente del Rotary Club di Policoro Heraclea Centenario, Dr. Claudio Genovese, ritiene che all’iniziativa debba esser data ampia visibilità per sottolineare e sviluppare ancor più la logica di pressante attualità della “Donazione degli Organi”, un tema scottante che vede impegnati in prima linea tutti i distretti rotariani che hanno voluto chiamare questo progetto “Una vita………. per la vita!”. L’inaugurazione sarà preceduta da una illustrazione del progetto a cura del governatore del distretto 2120, Dr. Vito Scarola, presso la sala convegni di Marinagri s.p.a. a Policoro lido; seguirà un dibattito sul tema specifico alla presenza di numerose autorità locali e regionali. Alle ore 11,30 gli invitati si sposteranno presso l’ospedale di Policoro dove alle 12.00 è prevista l’inaugurazione della sala dell’accoglienza.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
mercoledì 30 novembre 2011
Morte Mario Milione. Il padre Salvatore e la sorella Rosa ricevuti in Comune
POLICORO- Salvatore Milione, padre di Mario trovato morto nell’ottobre del
2004 in un’auto bruciata in un’area periferica il Comune di Ginosa Marina,
insieme alla figlia Rosa sono stati ricevuti nella mattinata del 28
novembre dal primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello. I due
familiari hanno spiegato al sindaco che la morte di Mario è ancora oggi un
mistero non avendo saputo il perché e chi lo ha ucciso. Dal canto suo
Lopatriello ha spiegato: “Tramite l’assessore comunale agli Affari
generali, Avv. Filippo Vinci, faremo di tutto per far sì che si arrivi ai
colpevoli e ci sia giustizia sul caso. Inoltre se ci sono le condizioni
giuridiche chiederemo il riavvio delle indagini. Io conoscevo di persona
Mario Milione, ed era un ragazzo dedito al lavoro e non era mai stato
invischiato in storie di cronaca come qualcuno in questi anni ha voluto
evidenziare infangandone la memoria. Il fatto che possa aver avuto qualche
problema in passato non significa che era un malavitoso. Siamo vicini alla
famiglia Milione ed è un sacrosanto diritto loro e di tutta la città di
Policoro conoscere la verità su una persona che ha perso la vita in una
maniera così tragica. Infine vorrei anche lanciare un appello: chi sa
qualcosa in merito a questa vicenda parli sgombrando il campo dai tanti
dubbi che circondano questo delitto irrisolto, essendoci tra le
possibilità anche quella che le indagini siano state indirizzate su piste
sbagliate”.
2004 in un’auto bruciata in un’area periferica il Comune di Ginosa Marina,
insieme alla figlia Rosa sono stati ricevuti nella mattinata del 28
novembre dal primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello. I due
familiari hanno spiegato al sindaco che la morte di Mario è ancora oggi un
mistero non avendo saputo il perché e chi lo ha ucciso. Dal canto suo
Lopatriello ha spiegato: “Tramite l’assessore comunale agli Affari
generali, Avv. Filippo Vinci, faremo di tutto per far sì che si arrivi ai
colpevoli e ci sia giustizia sul caso. Inoltre se ci sono le condizioni
giuridiche chiederemo il riavvio delle indagini. Io conoscevo di persona
Mario Milione, ed era un ragazzo dedito al lavoro e non era mai stato
invischiato in storie di cronaca come qualcuno in questi anni ha voluto
evidenziare infangandone la memoria. Il fatto che possa aver avuto qualche
problema in passato non significa che era un malavitoso. Siamo vicini alla
famiglia Milione ed è un sacrosanto diritto loro e di tutta la città di
Policoro conoscere la verità su una persona che ha perso la vita in una
maniera così tragica. Infine vorrei anche lanciare un appello: chi sa
qualcosa in merito a questa vicenda parli sgombrando il campo dai tanti
dubbi che circondano questo delitto irrisolto, essendoci tra le
possibilità anche quella che le indagini siano state indirizzate su piste
sbagliate”.
martedì 29 novembre 2011
Calcio Eccellenza: pari del Policoro a Viggiano
Il miglior Viggiano visto in questo campionato non basta per battere il Policoro. Infatti una rete di Nuzzi in mischia nell’extra – time costringe la formazione di De Stefano a restare a tre punti dalla vetta. Una vittoria che per i padroni di casa sarebbe stata importantissima che avrebbero agganciato gli avversari di turno e accorciato ad un punto dal primo posto. Ma in realtà il risultato finale è stato equo. Il Viggiano con le sue tre punte iniziali Santalucia, Altieri e Ielpo non ha permesso al Policoro di giocare palla a terra e ha obbligato quindi Coretti al lancio lungo che difficilmente consentiva agli jonici di costruire trame di gioco. Il primo tempo degli ospiti è stato brutto e il cambio nella ripresa di Ragazzo al posto di Bruno è stata una scelta indovinata perché creava scompiglio in fase d’attacco sulla corsia destra e questo ha giovato per tutto il secondo tempo ai ragazzi di Valente. Una fiammata di Serritella dopo 25 secondi si spegne di poco alto sulla traversa. Al 19’ bell’azione sulla sinistra del Viggiano con un triangolo tra Girelli e Santalucia con conclusione del primo che trova la respinta di Coretti e ribattuta del secondo che vede il salvataggio di Frabetti. Al 26’ episodio da moviola potremmo definire quando l’arbitro su fallo di mani di Caccavale su tiro di Serritella prima indica il dischetto e poi consultandosi con l’assi- stente concede il calcio di punizione dal limite dell’area di rigore. Alla mezzora arriva il vantaggio del Viggiano con la decima firma stagionale di Altieri su angolo battuto di Ielpo. Momento di forma straordinaria per l’attaccante di Eboli se si considera che nella passata stagione aveva totalizzato nove reti nell’intero campionato. Al 39’ lo stesso Altieri cerca il gol del raddoppio ma Coretti sventa la
sua conclusione. Si passa alla ripresa e al quarto d’ora un fraintendimento tra Esposito e Dolce finisce per favorire Serritella che sigla il pareggio. Al 30’ R. Perna colpisce la traversa su punizione. Al 32’ Serritella salta il portiere locale in uscita e conclude a porta sguarnita con Esposito sulla linea di porta che salva in angolo. Al 33’ e al 35’ La Neve e Altieri sprecano due grosse palle gol per ritornare il vantaggio. Ma il 2-1 giunge al 37’: La Neve calibra un cross per Altieri, il quale appoggia all’indietro per Santalucia che con un gran destro infila la sfera alla sinistra del numero uno jonico. Nel terzo dei cinque minuti di recupero è incredibile come arriva gol: Nuzzi, su una punizione calciata male da un suo compagno, prima liscia la sfera e poi se la ritrova tra i piedi risolvendo in mischia la partita con il 2-2 che lascia l’amaro in bocca al Viaggiano che già pregustava il sapore del successo.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
sua conclusione. Si passa alla ripresa e al quarto d’ora un fraintendimento tra Esposito e Dolce finisce per favorire Serritella che sigla il pareggio. Al 30’ R. Perna colpisce la traversa su punizione. Al 32’ Serritella salta il portiere locale in uscita e conclude a porta sguarnita con Esposito sulla linea di porta che salva in angolo. Al 33’ e al 35’ La Neve e Altieri sprecano due grosse palle gol per ritornare il vantaggio. Ma il 2-1 giunge al 37’: La Neve calibra un cross per Altieri, il quale appoggia all’indietro per Santalucia che con un gran destro infila la sfera alla sinistra del numero uno jonico. Nel terzo dei cinque minuti di recupero è incredibile come arriva gol: Nuzzi, su una punizione calciata male da un suo compagno, prima liscia la sfera e poi se la ritrova tra i piedi risolvendo in mischia la partita con il 2-2 che lascia l’amaro in bocca al Viaggiano che già pregustava il sapore del successo.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Imparare a riciclare in 7 giorni
POLICORO - In dirittura d’arrivo la settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (Life+ European Week for Waste Reduction), iniziativa che gode del sostegno della Commissione Europea. Domenica termina la manifestazione
che ha visto la presenza “sul campo” di aziende, scuole, istituzioni, associazioni e media. Le iniziative riguardanti “la gestione ed il possibile riutilizzo” dei rifiuti, riescono a produrre un effetto moltiplicatore di interesse nell'opinione pubblica, tanto è oggi avvertito il problema. Azioni di sensibilizzazione trovano in particolari segmenti della nostra società dei “messaggeri” in grado di accelerare quelle necessarie sollecitazioni spingono ognuno di noi a rispettare quelle che si definiscono “buone pratiche”. Così anche per questa la Rabite- Servizi turistici aderendo all'iniziativa, inserita nell'European Project Developer 2011, con il pieno coinvolgimento del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Policoro, dell'Itcg “Manlio Capitolo”di Tursi, dell'Istituto Comprensivo “I. Morra” di Valsinni, dell'Asd Group Tursi (squadra di calcio a 5 che disputa il torneo regionale di C2) e la rivista on-line “Basilicatanotizie” come media partner, ha ideato due progetti in fase di svolgimento e degni di nota. «Gia lo scorso anno, -evidenzia Carmela Rabite - a Tursi, con l'Itcg “M. Capitolo” abbiamo realizzato l'iniziativa “Adotta la fontana” per sensibilizzare sull'uso dell'acqua del rubinetto, mentre i due nuovi progetti sono “Dal rifiuto al riuso” (cioè come allungare il ciclo di vita di un prodotto di cartone recuperandolo, trasformandolo per nuove riutilizzazioni) e “La scuola riciclona”. Gli allievi di Policoro e quelli di Valsinni parteciperanno, nell'ambito di quest'ultimo progetto ad un viaggio a Roma per visitare i laboratori di Refuge Scart (iniziativa inserita nel progetto “Popoli in fuga”, ideato da un onlus internazionale, la Spiral Foundation, e sostenuto a livello mondiale dalla star Madonna), che sviluppa nella capitale un'idea estremamente semplice: ripulire le strade dalla plastica e riclicare i materiali
di scarto generando -in questo modo- lavoro che permette ai “rifugiati”nel nostro Paese di rifarsi una vita. Infatti, a lavorarci è un “gruppo di dieci rifugiati di vari paesi africani che al mattino arrivano al lavoro carichi di borse a sacchetti, stracolme di materiali leggeri, plastiche raccolte per strade, bottiglie, bicchieri, contenitori”. Materiali che, ripuliti, opportunamente trattati e lavorati, diventano oggetti accattivanti come borse, bracciali, che finiscono anche in prestigiosi negozi. Importante anche il momento sportivo con due gare di calcio a 5, la prima già svolta a Tursi nel pomeriggio del 19, mentre la seconda si giocherà oggi a Villa d'Agri. Occasioni per sensibilizzare il pubblico presente sul tema dei rifiuti con distribuzione di materiale cartaceo per invitare ad attuare le “buone pratiche”. I progetti non termineranno domani ma avranno un prosieguo nei primi mesi del 2012 con la realizzazione, da parte degli allievi coinvolti, di un “digital diary” (raccontare l'esperienza di questa Settimana attraverso le immagini raccolte), di un mini
“e-diary” (della durata di circa 2 minuti) per l'attività di divulgazione on-line sui social network nonché la creazione manuale di piccoli oggetti riutilizzando, appunto, alcuni particolari rifiuti con successiva premiazione dei migliori prima della fine dell'anno scolastico.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
che ha visto la presenza “sul campo” di aziende, scuole, istituzioni, associazioni e media. Le iniziative riguardanti “la gestione ed il possibile riutilizzo” dei rifiuti, riescono a produrre un effetto moltiplicatore di interesse nell'opinione pubblica, tanto è oggi avvertito il problema. Azioni di sensibilizzazione trovano in particolari segmenti della nostra società dei “messaggeri” in grado di accelerare quelle necessarie sollecitazioni spingono ognuno di noi a rispettare quelle che si definiscono “buone pratiche”. Così anche per questa la Rabite- Servizi turistici aderendo all'iniziativa, inserita nell'European Project Developer 2011, con il pieno coinvolgimento del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Policoro, dell'Itcg “Manlio Capitolo”di Tursi, dell'Istituto Comprensivo “I. Morra” di Valsinni, dell'Asd Group Tursi (squadra di calcio a 5 che disputa il torneo regionale di C2) e la rivista on-line “Basilicatanotizie” come media partner, ha ideato due progetti in fase di svolgimento e degni di nota. «Gia lo scorso anno, -evidenzia Carmela Rabite - a Tursi, con l'Itcg “M. Capitolo” abbiamo realizzato l'iniziativa “Adotta la fontana” per sensibilizzare sull'uso dell'acqua del rubinetto, mentre i due nuovi progetti sono “Dal rifiuto al riuso” (cioè come allungare il ciclo di vita di un prodotto di cartone recuperandolo, trasformandolo per nuove riutilizzazioni) e “La scuola riciclona”. Gli allievi di Policoro e quelli di Valsinni parteciperanno, nell'ambito di quest'ultimo progetto ad un viaggio a Roma per visitare i laboratori di Refuge Scart (iniziativa inserita nel progetto “Popoli in fuga”, ideato da un onlus internazionale, la Spiral Foundation, e sostenuto a livello mondiale dalla star Madonna), che sviluppa nella capitale un'idea estremamente semplice: ripulire le strade dalla plastica e riclicare i materiali
di scarto generando -in questo modo- lavoro che permette ai “rifugiati”nel nostro Paese di rifarsi una vita. Infatti, a lavorarci è un “gruppo di dieci rifugiati di vari paesi africani che al mattino arrivano al lavoro carichi di borse a sacchetti, stracolme di materiali leggeri, plastiche raccolte per strade, bottiglie, bicchieri, contenitori”. Materiali che, ripuliti, opportunamente trattati e lavorati, diventano oggetti accattivanti come borse, bracciali, che finiscono anche in prestigiosi negozi. Importante anche il momento sportivo con due gare di calcio a 5, la prima già svolta a Tursi nel pomeriggio del 19, mentre la seconda si giocherà oggi a Villa d'Agri. Occasioni per sensibilizzare il pubblico presente sul tema dei rifiuti con distribuzione di materiale cartaceo per invitare ad attuare le “buone pratiche”. I progetti non termineranno domani ma avranno un prosieguo nei primi mesi del 2012 con la realizzazione, da parte degli allievi coinvolti, di un “digital diary” (raccontare l'esperienza di questa Settimana attraverso le immagini raccolte), di un mini
“e-diary” (della durata di circa 2 minuti) per l'attività di divulgazione on-line sui social network nonché la creazione manuale di piccoli oggetti riutilizzando, appunto, alcuni particolari rifiuti con successiva premiazione dei migliori prima della fine dell'anno scolastico.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
lunedì 28 novembre 2011
Sito unico scorie radioattive. Lopatriello: "Nessuna complicità di Bubbico"
Nei giorni scorsi nella città di Scanzano Jonico è stato ricordato
l’ottavo anniversario della protesta civile del popolo lucano contro il
decreto legge che istituiva il sito unico di scorie nucleari in località
Terzo Cavone della città jonica. Dalle cronache giornalistiche sembra che
si sia stato un alterco tra il Governatore lucano dell’epoca, Filippo
Bubbico, e un cittadino. Quest’ultimo avrebbe accusato l’attuale Senatore
della Repubblica che era al corrente del progetto del Governo di ubicare
il cimitero di rifiuti nucleari in Basilicata. Sull’argomento interviene
il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello: “Nella delegazione
regionale che andò ad incontrare il Governo, rappresentato da G. Letta,
Marzano e Matteoli, eravamo in trenta. Chi si oppose con veemenza fummo
io, Bubbico e l’allora sindaco di Matera Porcari. Io parlai
dell’inopportunità perché era contro la vocazione turistica ed agricola
del territorio, e oltretutto qualche mese prima il Cipe concesse un grosso
finanziamento “Costa d’Oro”, che comprendeva il porto degli Argonauti,
Marinagri e un altro grosso investimento su Nova Siri, e dunque in
contraddizione con il sito unico. Bubbico invece si dimostrò contrario
argomentando che le caratteristiche geo-morfologiche del territorio erano
e sono incompatibili; mentre Porcari diede un parere giuridico contrario
sulla decisione e le modalità con le quali il Governo votò quel Decreto
legge. Se Bubbico fosse stato “complice”, in quella seduta governativa
sarebbe stato sbugiardato e invece il tavolo concertativo fu alquanto
animato con le nostre tre posizioni, e di tutti gli altri, di netta
contrarietà. Tanto è vero che lo stesso Marzano ebbe a dire, dopo la
nostra esposizione del territorio e sue caratteristiche, ad un suo
collaboratore queste testuali parole: “Ma cosa mi avete fatto firmare…”
rendendosi conto solo dopo di aver commesso un errore nell’individuare
Scanzano come località per il deposito delle scorie nucleari. La mia è una
testimonianza diretta e non di parte dell’estraneità di Bubbico alle
accuse rivoltegli l’altro giorno da un cittadino di “complicità” e voglio
rimarcare come egli, a mio avviso, sia stato insieme al sottoscritto e
agli altri sindaci uno degli artefici del dietrofront del Governo. E lo
dico da un fronte politico contrapposto non essendo del Pd e all’epoca dei
fatti ero sindaco di Policoro con il centro sinistra, ora come allora,
all’opposizione. La critica politica dev’essere sempre costruttiva e
soprattutto all’insegna della verità senza strumentalizzazioni di sorta”.
l’ottavo anniversario della protesta civile del popolo lucano contro il
decreto legge che istituiva il sito unico di scorie nucleari in località
Terzo Cavone della città jonica. Dalle cronache giornalistiche sembra che
si sia stato un alterco tra il Governatore lucano dell’epoca, Filippo
Bubbico, e un cittadino. Quest’ultimo avrebbe accusato l’attuale Senatore
della Repubblica che era al corrente del progetto del Governo di ubicare
il cimitero di rifiuti nucleari in Basilicata. Sull’argomento interviene
il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello: “Nella delegazione
regionale che andò ad incontrare il Governo, rappresentato da G. Letta,
Marzano e Matteoli, eravamo in trenta. Chi si oppose con veemenza fummo
io, Bubbico e l’allora sindaco di Matera Porcari. Io parlai
dell’inopportunità perché era contro la vocazione turistica ed agricola
del territorio, e oltretutto qualche mese prima il Cipe concesse un grosso
finanziamento “Costa d’Oro”, che comprendeva il porto degli Argonauti,
Marinagri e un altro grosso investimento su Nova Siri, e dunque in
contraddizione con il sito unico. Bubbico invece si dimostrò contrario
argomentando che le caratteristiche geo-morfologiche del territorio erano
e sono incompatibili; mentre Porcari diede un parere giuridico contrario
sulla decisione e le modalità con le quali il Governo votò quel Decreto
legge. Se Bubbico fosse stato “complice”, in quella seduta governativa
sarebbe stato sbugiardato e invece il tavolo concertativo fu alquanto
animato con le nostre tre posizioni, e di tutti gli altri, di netta
contrarietà. Tanto è vero che lo stesso Marzano ebbe a dire, dopo la
nostra esposizione del territorio e sue caratteristiche, ad un suo
collaboratore queste testuali parole: “Ma cosa mi avete fatto firmare…”
rendendosi conto solo dopo di aver commesso un errore nell’individuare
Scanzano come località per il deposito delle scorie nucleari. La mia è una
testimonianza diretta e non di parte dell’estraneità di Bubbico alle
accuse rivoltegli l’altro giorno da un cittadino di “complicità” e voglio
rimarcare come egli, a mio avviso, sia stato insieme al sottoscritto e
agli altri sindaci uno degli artefici del dietrofront del Governo. E lo
dico da un fronte politico contrapposto non essendo del Pd e all’epoca dei
fatti ero sindaco di Policoro con il centro sinistra, ora come allora,
all’opposizione. La critica politica dev’essere sempre costruttiva e
soprattutto all’insegna della verità senza strumentalizzazioni di sorta”.
Maltempo, il portavoce di 'Terre Joniche' interrompe lo sciopero della fame
Gianni Fabbris, il portavoce di 'Terre Joniche', ha interrotto lo sciopero della fame: «Ora dovremo giocare la partita che riguarda l'ottenimento dei risarcimenti dei danni subiti e la messa in sicurezza dei territori» In seguito alla emissione del decreto del Governo che riconosce risorse ai territori di Basilicata e Puglia colpiti dall’alluvione dello scorso marzo, il portavoce del movimento «Terre Joniche», Gianni Fabbris, ha interrotto dopo cinque giorni lo sciopero della fame. Lo ha comunicato lo stesso Fabbris nel corso di una assemblea, svoltasi sabato mattina a Metaponto di Bernalda (Matera) nei pressi del presidio delle Tavole Palatine, alla quale è intervenuta anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Rosa Gentile. «Ho cessato lo sciopero della fame - ha detto Fabbris – con un brindisi augurale. Abbiamo conquistato il campo dando prova di serietà e di senso di responsabilità. Ora dovremo giocare la partita che riguarda l'ottenimento dei risarcimenti dei danni subiti e la messa in sicurezza dei territori».
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
domenica 27 novembre 2011
L’associazione “Stelle d’Argento” festeggia i 150 anni di Unità d’Italia
POLICORO – Manca un mese circa alla chiusura del 2011, un anno che per l’Italia ha significato una tappa importante della sua storia: il 150° anniversario. Il centro jonico ha festeggiato in tanti modi questo evento: convegni, mostre, canti e balli che hanno raccontato la storia d’Italia da chi ha contributo ad unirla sia per terra che per mare. In questo contesto anche la locale associazione pensionati “Stelle d’Argento”, guidata da Paolo Consalvo, non si è sottratta dal festeggiare un secolo e mezzo di unificazione italiana. Così giovedì sera 24 novembre nella sede di via Monginevro ha radunato tutti i soci in una maxi festa all’insegna di prodotti tipici locali, e dunque italiani, con tanto di orchestra musicale dove l’inno di Mameli ha fatto da battistrada. Tra i “nazionalisti” la figura di Giusepe Garibaldi è stata quella ridondante e famosa per aver capeggiato i Mille che sbarcarono a Marsala risalendo lo Stivale e attraversando tutto il Sud. “I nostri soci –osserva Consalvo- sono stati ben lieti di dare il loro modesto contributo alla grande causa di questo evento unico per la nostra Patria. E lo abbiamo voluto fare a modo nostro: cantando, ballando ed esaltando così le gesta degli eroi che ci hanno unito sotto un’unica bandiera. Grazie a loro oggi siamo accomunati da sentimenti diffusi, in nostro patrimonio morale, di solidarietà e libertà, dopo i quali si è costruita una nazionale moderna, ricca di intelligenze ed economicamente evoluta al di là delle contingenze del momento. Guardando con la testa rivolta al passato le nostre origini scopriamo quanto è stato difficile mettere tutti insieme cittadini con storie diverse in contesti sociali variegati pre-unità. E da qui che noi dobbiamo ripartire cercando la massima coesione sociale possibile per superare questo momento economico negativo non solo italiano ma europeo. Attingendo dalle nostre risorse illimitate ce la possiamo fare a patto che pensiamo positivo e ci stringiamo tutti insieme come una catena. Il passato ci dice che la forza delle idee e obiettivi da raggiungere è più forte di ogni calcolo di parte”. L’associazione “Stelle d’Argento” è stata costituita a Policoro nel 2000 e conta circa 130 soci: tra le altre loro iniziative, a parte incontri frequenti su temi di vario genere, si registra l’adozione a distanza di una ragazza extracomunitaria.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Riscatto locali Borgata Vecchia. Incontro in Comune
POLICORO - La Regione Basilicata con apposita legge ha deliberato la cessione dei beni risalenti alla Riforma Fondiaria del 1950 donando in qualche caso i suoi ex beni, vedi la chiesa Maria SS del Ponte (chiesa Madre) di piazza Eraclea, alla diocesi Tursi Lagonegro, e in altri casi consentendo il riscatto di locali commerciali, case e terreni agli assegnatari o loro eredi vantando il diritto di prelazione sui suddetti beni. In caso di mancato riscatto si procederà alla messa all’asta dello stesso bene al miglior offerente. Ebbene in quest’ottica di dismissione dei beni gestiti dall’Alsia (Azienda lucana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura) ex Esab, un Ente strumentale della Regione Basilicata, il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo una lettera inviata all’Alsia per un sollecitare un incontro urgente per la definizione una volta per sempre dell’acquisizione a patrimonio comunale dei locali dell’ex Municipio di Policoro, insieme all’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Viola, e quello all’Urbanistica Vincenzo Di Cosola, nella mattinata di giovedì 24 hanno incontrato i tecnici della Regione Basilicata e Alsia: “Da anni –osservano gli amministratori- chiediamo che venga definita la questione dei locali comunali della piazza centrale di Policoro poiché è nostra intenzione utilizzarli per il recupero totale dell’intera area, dopo che l’abbiamo adibita ad isola pedonale e dopo i lavori di completamento della biblioteca “Massimo Rinaldi”. Oggi questo processo è rimasto incompiuto proprio perché i tempi della Pubblica amministrazione sono biblici. E’ veramente triste recarsi in piazza la sera e vedere saracinesche abbassate quando ci sono persone che hanno fatto richiesta al Comune di quei locali per renderli fruibili alla cittadinanza. Finora sono stati chiamati a versare il riscatto solo i privati presenti in piazza Eraclea, e la nostra volontà è quella di accelerare l’iter anche al pubblico della cessione dei locali dove fino alla metà degli anni ’80 sorgeva il Palazzo di città. Dal canto loro i funzionari hanno manifestato la massima apertura verso la definizione rapida della dismissione di questi immobili che potrebbero essere acquisiti a patrimonio pubblico. Però occorre misurarsi con una serie di norme regionali ormai superate dal tempo. Pertanto la speranza è quella che la volontà della comunità di crescere si possa concretizzare nel più breve tempo possibile”.
sabato 26 novembre 2011
Fulminato sulla via di Medjugorje. Paolo Brosio racconta la sua esperienza di fede
POLICORO – “Un omaggio alla Madonna”. Così il giornalista-scrittore Paolo Brosio ha definito il suo terzo libro: “Viaggio a Medjugorje”. Un racconto di esperienza diretta personale e di altri miracolati, fulminati sulla via della città croata dove anni apparve la Madonna. E la città di Policoro lo ha salutato con calore e affetto al PalaErcole dove, gratuitamente, sta portando in giro per il mondo il Verbo della Fede. Quella in Dio e nella religione cattolica-cristiano che ha segnato la sua vita dopo un grave dolore. Quello attraverso e dopo il quale, secondo Brosio, si manifesta in ciascun essere umano la trascendenza. “La fede è un dono che si può trovare sulla strada di ciascuno di noi durante il cammino terrestre. E il dolore per una malattia, o la perdita di una persona cara può essere la prima iniziazione”. Da come ne ha parlato all’Oro Hotel, dove ha alloggiato, Brosio sembra veramente uno di quelli che ha voltato pagina nella vita non per convenienza ma per convinzione. Gli scappa qualche lacrima spontanea, e l’abbandono di una vita “dorata” sono due indizi che messi insieme fanno una prova: Dio c’è. “Fino a qualche anno fa avevo quasi tutto: ero famoso per le mie apparizioni televisive a Quelli che il calcio…, Linea Verde, perché scrivevo su testate giornalistiche e ospite di altre trasmissioni molto seguite del piccolo schermo, però mi mancava qualcosa e l’ho capito quando sono stato a Medjugorje: quello che è capitato non solo a me, ma anche ad altre persone mi ha segnato. Non solo io sono guarito ma anche un operario di Gioia del Colle che stava su una sedia a rotelle da diversi anni, dopo il pellegrinaggio in questa meravigliosa città ora non ha più bisogno della sedia a rotelle. Oltre 400 pagine intense di testimonianze non solo di cittadini comuni ma anche di sportivi dell’ex blocco jugoslavo rendono il libro ricco di esperienze spirituali”. Brosio ha anche raccontato come la scrittura lo abbia aiutato in questo nuovo corso della sua vita ad avvicinarlo a Dio e i suoi scritti sono una traccia indelebile della presenza divina in terra, proprio come la Bibbia e i Vangeli. E per chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo sul sito internet: www.paolobrosio.it o al cellulare 3387428498 lo si può seguire o contattare. L’evento è stato organizzato grazie alla collaborazione del consigliere comunale Giuseppe Ferrara.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Imprenditori e amministratori dialogano sulla possibilità di istituire la tassa di soggiorno
POLICORO - Gli amministratori della fascia jonica e gli operatori turistici, aderenti ad associazioni di categoria, si sono incontrati nella serata di martedì 22 novembre nel Palazzo di città in Policoro per il quinto appuntamento itinerante sull’imposta di soggiorno, nuovo tributo che si applicherà agli utenti delle strutture ricettive. Gli amministratori presenti: G. Mitidieri e G. Santarcangelo per il Comune di Nova Siri; S. Jacobellis e S. Pantano per Scanzano Jonico e C. Ierone e I. Santamaria per quello di Policoro, per la parte pubblica, hanno evidenziato che il tributo previsto dal Decreto legislativo 23/2011 articolo 4 è un’imposta di scopo, ovvero il gettito verrebbe reinvestito in attività collaterali al turismo: pulizia arenile, pinete, trasporto pubblico e quant’altro. Durante il tavolo concertativo tra le parti, i politici hanno fatto rilevare che l’imposta non dev’essere vista come una “gabella” ma un’opportunità per lo sviluppo dell’offerta turistica implementandone i servizi. Nella serata è stato sottoposto alla parte privata una bozza di regolamento dalla quale si evince che, in caso di applicazione del tributo, si insedia una commissione mista di amministratori e imprenditori per un monitoraggio ed eventuali proposte migliorative e anche abolitiva dell’imposta. Gli amministratori hanno rimarcato la difficoltà che hanno oggi nei loro bilanci per quanto concerne i servizi legati alle strutture turistiche e dunque nuove entrate sarebbero una boccata d’ossigeno. Dal canto loro gli imprenditori, tra cui G. Matarazzo e F. Garofalo, hanno manifestato le loro perplessità: per i costi del personale da formare per l’applicazione del tributo che si dovrebbero sobbarcare; la sostenibilità del turismo jonico non sarebbe più appetibile, anzi si andrebbe a rallentare i passi in avanti fatti soprattutto negli ultimi anni sulle presenze nel Metapontino scoraggiando i turisti a visitare i nostri luoghi; la crisi mondiale ha colpito anche il turismo e dunque ulteriori imposte penalizzerebbero il settore, che non rientra tra i bisogni primari degli utenti. Inoltre hanno evidenziato che da rumors nazionali il nuovo Governo Monti potrebbe introdurre o reintrodurre tasse sugli immobili, vedi Ici o Imu, patrimoniale, con ulteriore aggravio di costi per i bilanci delle loro aziende; l’applicazione della tassa è facoltativa e non tutti i Comuni l’hanno applicata, anzi ce ne sarebbero alcuni che addirittura pubblicizzano i loro territori come esenti da imposta di soggiorno; i contratti per gli arrivi in loco del 2012 sono già stati sottoscritti, senza la tassa. Hanno lanciato anche la proposta di gestire privatamente alcuni servizi pubblici sgravando così i Comuni di voci di spesa sul turismo. Alla fine della discussione è emerso che nei prossimi mesi ci sarà un ulteriore incontro sulla possibilità di introdurla o meno. Gli imprenditori vorrebbero che essa fosse applicata, in extrema ratio, a partire dal 2013. Comunque massima apertura è stata dimostrata da entrambe le parti ad addivenire ad una soluzione che vada incontro alle esigenze di tutti.
venerdì 25 novembre 2011
Gli allievi del club 88 all’Accademia della danza
POLICORO – Il club 88 di Giuseppe Satriano continua a sfornare talenti di danza. Dopo lo stage nella scorsa estate organizzato presso l’Oro Hotel con maestri di danza arrivati perfino dall’Operà di Parigi, il club di Giuseppe Satriano e della maestra Monica Romeo nelle scorse settimane hanno portato i loro allievi/e alle selezioni di ammissione a FormAzione Tersitore, in Puglia, insieme ai coetanei anche della Campania e Liguria per un totale di 200 candidati. Alla fine delle quali tra le giovani promesse joniche del mondo della danza sono rientrati: Carlo Modena, Aurora Costanza, Marilisa Gallicchio, Sara Gallo, Rosy Lupiano e Piera Petrocelli. “Questa esperienza –osserva Satriano- è per i nostri giovani molto formativa non solo sotto l’aspetto legato alla danza in sé, ma anche un momento di formazione umana e di educazione per una crescita sana dei nostri allievi. E in questo Monica Romeo è senz’altro un punto fermo del club e dei corsi di danza. E’ soprattutto merito suo se oggi il nostro lavoro raccoglie questi prestigiosi riconoscimenti a livello extraterritoriale in momenti di formazione, come quello di Tersicore, una sorta di accademia della danza, di alta qualità. Infatti per essere selezionati i requisiti erano due: giovani promesse e il sostegno al lavoro di qualità dei docenti della scuole di danza, e noi come club 88 abbiamo avuto tali certificazioni di qualità. Alle fine di questo periodo di formazione i ragazzi saranno più orientati per il futuro e si sentiranno più perfezionati nella danza confrontandosi con professionisti del settore a livello internazionale”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Festa degli alberi 2011
POLICORO - Lunedì scorso 21 novembre il locale circolo di Legambiente ha organizzato, come ogni anno, l’evento: “Festa degli alberi” nel plesso scolastico di corso Pandosia dov’è presente la scuola primaria/elementare “Giovanni Paolo II”. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale c’erano gli assessori Saverio Carbone (Ambiente) e Mary Padula (Pubblica istruzione). Il primo ha garantito il proprio impegno a riqualificare gli spazi verdi presenti in tutti gli istituti scolastici, in modo tale che ogni anno i volontari di Legambiente e gli studenti delle scuole interessate possano piantare un albero in questa giornata all’insegna dell’amore per la natura, rispetto del proprio habitat naturale e degli spazi verdi dove poter trascorrere il tempo libero. “Giornate come questa –afferma Carbone- servono anche ad informare gli stessi genitori, attraverso il confronto con i figli, su come migliorare la qualità della vita nelle nostre comunità”. L’assessore Padula, invece, ha promesso che raccoglierà in un pamphlet le poesie degli studenti composte nella giornata della XVI edizione della “Festa degli alberi”, in modo tale che i ragazzi possano avere una testimonianza nel tempo del significato di una giornata tutta dedicata alla tutela della natura; sulla storia della “Festa degli alberi” i cui obiettivi devono essere divulgati non solo nelle scuole e in famiglia ma anche ad un pubblico più vasto. I due amministratori ricordano anche che c’è un regolamento comunale mediante il quale l’Amministrazione concede a chi ne fa richiesta spazi pubblici, gratuitamente, per curare il patrimonio ambientale della città.
giovedì 24 novembre 2011
Educational al Cvl
Da oggi (venerdì) e fino a domenica 27 presso il Circolo velico lucano (Cvl)
di via Lido, lato destro del lungomare centrale, è previsto un raduno di
presidi e docenti, 160 sono le previsioni, di scuole di varie parti del Sud
Italia in quello che viene chiamato dal presidente del Cvl Sigismondo
Mangialardi: Educational. Le porte della sua struttura vengono aperte nella tre
giorni dell’ultimo week end di novembre dove saranno trattate tematiche, dagli
istruttori del Cvl guidati dal direttore tecnico Vito Narciso, riguardanti la
tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino essendo presente anche un centro
di recupero animali marini. Sono stati invitati amministratori locali e
regionali, tra cui il vice presidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi,
e rappresentanti dell’ufficio scolastico lucano e delle regioni rappresentate
all’Educational: “Il binomio mare-ambiente del Cvl, iniziato 30 anni fa, -
osserva Mangialardi- è nato nell’ ottica di sviluppare un turismo
naturalistico, diventato col tempo un momento di grande eccellenza e qualità
sviluppatosi negli anni e oggi punto di riferimento del turismo giovanile di
tutta Italia. Ma c’è ancora tanto da fare e noi abbiamo in mente di progetto
denominato “Sistema Turistico” che il Comune di Policoro sta promuovendo e
coinvolge i Comuni dell’ entroterra a cui si è legati per un’unica storia che
parte dall’anno 2000 a.C. in un legame storico che può creare una sinergia e
azzerare i localismi territoriali”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
di via Lido, lato destro del lungomare centrale, è previsto un raduno di
presidi e docenti, 160 sono le previsioni, di scuole di varie parti del Sud
Italia in quello che viene chiamato dal presidente del Cvl Sigismondo
Mangialardi: Educational. Le porte della sua struttura vengono aperte nella tre
giorni dell’ultimo week end di novembre dove saranno trattate tematiche, dagli
istruttori del Cvl guidati dal direttore tecnico Vito Narciso, riguardanti la
tutela dell’ambiente e dell’ecosistema marino essendo presente anche un centro
di recupero animali marini. Sono stati invitati amministratori locali e
regionali, tra cui il vice presidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi,
e rappresentanti dell’ufficio scolastico lucano e delle regioni rappresentate
all’Educational: “Il binomio mare-ambiente del Cvl, iniziato 30 anni fa, -
osserva Mangialardi- è nato nell’ ottica di sviluppare un turismo
naturalistico, diventato col tempo un momento di grande eccellenza e qualità
sviluppatosi negli anni e oggi punto di riferimento del turismo giovanile di
tutta Italia. Ma c’è ancora tanto da fare e noi abbiamo in mente di progetto
denominato “Sistema Turistico” che il Comune di Policoro sta promuovendo e
coinvolge i Comuni dell’ entroterra a cui si è legati per un’unica storia che
parte dall’anno 2000 a.C. in un legame storico che può creare una sinergia e
azzerare i localismi territoriali”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Legambiente presenta la XVI edizione della Festa dell’albero
POLICORO - Il circolo Legambiente di Policoro, come ogni anno, organizza la Festa dell’albero. Già da ben quattro anni va avanti un progetto di piantumazione dei cortili scolastici, chiamato “Il Giardino del Mediterraneo”, che ha l’obiettivo di abbellire con le piante mediterranee i cortili delle scuole dell’obbligo di Policoro. Il primo anno è stato piantato l’albero di ulivo, successivamente l’albero di limone e di arancio, e, il 21 novembre del c. a., l’albero di mandarino. Anche quest’anno, l’operazione sarà organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale che provvederà a realizzare la messa a dimora delle piante, mentre le piante saranno fornite dal Vivaio “La Malfa” di Policoro. Inoltre, sono stati invitati a prendere parte all’iniziativa gli assessori: Saverio Carbone e Mary Padula, rispettivamente all’ambiente e all’istruzione. Le scuole che hanno aderito sono le seguenti: Scuole dell’Infanzia e Primaria “L. Milani”, Scuole dell’Infanzia e Primaria “Giovanni Paolo II” e Scuola Media “A. Moro”. La Festa dell'Albero, giunta alla sua XVI edizione, coinvolge come sempre cittadini grandi e piccoli, scuole, amministrazioni pubbliche: tutti insieme pianteremo nuovi alberi per contribuire concretamente a rendere i luoghi dove viviamo più verdi, belli e respirabili. Convinti che più siamo a lavorare per l’ambiente e meglio possiamo rendere la nostra società più sostenibile e giusta, abbiamo bisogno di bambini, di ragazzi, di giovani energie per cambiare in chiave ecologica la società. Nel 2011, dichiarato dall’Assemblea delle Nazioni Unite Anno Internazionale delle Foreste, dedichiamo questa edizione specificatamente alla sensibilizzazione delle persone e delle Istituzioni sull’importanza della corretta gestione, la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste, il più importante baluardo di biodiversità al mondo. Intendiamo celebrare con questa edizione, in particolare, gli alberi monumentali, patrimonio prezioso e spesso irriproducibile per rarità botanica o pregio naturalistico, ma anche vere e proprie testimonianze storiche da tutelare perché rimandano ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista culturale, documentario e delle tradizioni locali. In tal senso pensiamo che La Festa dell’Albero possa rappresentare un’occasione per legare al tema dell’Anno internazionale delle Foreste quello della ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia. L’edizione de La Festa dell’Albero 2011 è intitolata a Wangari Maathai, scomparsa lo scorso 25 settembre, biologa del Kenia, fondatrice del Green Belt Movement che dal 1977 ha piantato oltre 45 milioni di alberi nella nazione africana (per questo era affettuosamente soprannominata "Mama Miti, la madre degli alberi"; prima donna africana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace per "il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace". Pertanto,ogni anno con la piantumazione di diverse specie di piante e alberi ci schieriamo in difesa della natura e del rispetto per i nostri territori, per le nostre città e la nostra qualità della vita. Come è noto gli alberi producono ossigeno e immagazzinano anidride carbonica (CO2) e hanno una funzione determinante nella riduzione dell’inquinamento e per combattere l’effetto serra. “Tutte queste interessanti notizie sono state raccolte in un pieghevole che sarà distribuito per l’occasione , quindi, partecipate alla Festa dell’Albero! Ogni anno noi facciamo la nostra parte con la Festa dell’Albero …e anche voi potete farlo con noi!!” Così concludono, le responsabili del circolo, Stella Bonavita e Maria Picca, e, inoltre, ricordano a tutti i cittadini, che: “In occasione delle festività natalizie, non acquistate alberi senza radici. Bisogna bandire e disincentivare questo mercato che ogni anno stermina intere foreste. Mentre, se si ha a disposizione un giardino di medie-grandi dimensioni, si può acquistare una pianta con le radici con l’intenzione di ripiantarla. Attenzione a scegliere un albero che si adatti alle condizioni climatiche, l’abete ha scarse possibilità di sopravvivere. Invece, la soluzione migliore resta l’acquisto di un albero artificiale che ognuno di voi può usare per diversi anni e poi riciclarlo”.
Venerdì Paolo Brosio a Policoro
Si prevede il tutto esaurito per l’importante testimonianza di fede di Paolo
Brosio, il noto giornalista televisivo e scrittore che parteciperà all’incontro
previsto al Palaercole a Policoro venerdì prossimo, 25 novembre. I biglietti
gratuiti predisposti presso la Biblioteca comunale della città ionica sono
andati letteralmente a ruba e si prevede un ingente flusso di persone
provenienti anche dalle vicine Calabria e Puglia. “Abbiamo lavorato sodo per
organizzare al meglio l’evento – ha dichiarato il consigliere comunale Giuseppe
Ferrara, promotore ed organizzatore dell’iniziativa – e colgo l’occasione per
ringraziare l’amministrazione comunale per aver concesso gratuitamente il
Palaercole, tutti gli sponsor locali che hanno mostrato la giusta sensibilità
per poter realizzare la manifestazione e le tutte associazioni che, a vario
titolo, contribuiranno alla buona riuscita della serata”. “Servizio d’ordine
pubblico, supporto ad anziani e disabili, distribuzione dei libri di Brosio e
raccolta fondi: ognuno avrà un ruolo specifico – ha continuato Ferrara – e sarà
emozionante constatare la forte partecipazione associativa che Policoro offre,
soprattutto in casi come questi”. “Un ringraziamento speciale – ha concluso il
consigliere comunale Ferrara – va a S.E. mons. Nolé, il vescovo della nostra
Diocesi che ha accolto l’invito a prendere parte ad una manifestazione
importante e toccante come quella che ci sarà venerdì”. In occasione della
manifestazione di venerdì prossimo, Brosio presenterà il suo ultimo lavoro
letterario, “Viaggio a Medjugorie”, uscito pochi giorni fa per Piemme Editore.
Saranno presenti, oltre a S.E. mons. Francescantonio Nolé, Vescovo della
Diocesi di Tursi-Lagonegro, anche l’attore pugliese Manuel che, insieme alla
sua famiglia, racconterà la forte esperienza di fede che ha portato alla
guarigione di suo figlio, il piccolo Joshua De Nicolò. Per coloro che hanno
ritirato il biglietto gratuito, l’ingresso al Palaercole inizierà dalle ore
19.00; a seguire, dalle ore 20.00, l’ingresso sarà libero fino ad esaurimento
posti.
Brosio, il noto giornalista televisivo e scrittore che parteciperà all’incontro
previsto al Palaercole a Policoro venerdì prossimo, 25 novembre. I biglietti
gratuiti predisposti presso la Biblioteca comunale della città ionica sono
andati letteralmente a ruba e si prevede un ingente flusso di persone
provenienti anche dalle vicine Calabria e Puglia. “Abbiamo lavorato sodo per
organizzare al meglio l’evento – ha dichiarato il consigliere comunale Giuseppe
Ferrara, promotore ed organizzatore dell’iniziativa – e colgo l’occasione per
ringraziare l’amministrazione comunale per aver concesso gratuitamente il
Palaercole, tutti gli sponsor locali che hanno mostrato la giusta sensibilità
per poter realizzare la manifestazione e le tutte associazioni che, a vario
titolo, contribuiranno alla buona riuscita della serata”. “Servizio d’ordine
pubblico, supporto ad anziani e disabili, distribuzione dei libri di Brosio e
raccolta fondi: ognuno avrà un ruolo specifico – ha continuato Ferrara – e sarà
emozionante constatare la forte partecipazione associativa che Policoro offre,
soprattutto in casi come questi”. “Un ringraziamento speciale – ha concluso il
consigliere comunale Ferrara – va a S.E. mons. Nolé, il vescovo della nostra
Diocesi che ha accolto l’invito a prendere parte ad una manifestazione
importante e toccante come quella che ci sarà venerdì”. In occasione della
manifestazione di venerdì prossimo, Brosio presenterà il suo ultimo lavoro
letterario, “Viaggio a Medjugorie”, uscito pochi giorni fa per Piemme Editore.
Saranno presenti, oltre a S.E. mons. Francescantonio Nolé, Vescovo della
Diocesi di Tursi-Lagonegro, anche l’attore pugliese Manuel che, insieme alla
sua famiglia, racconterà la forte esperienza di fede che ha portato alla
guarigione di suo figlio, il piccolo Joshua De Nicolò. Per coloro che hanno
ritirato il biglietto gratuito, l’ingresso al Palaercole inizierà dalle ore
19.00; a seguire, dalle ore 20.00, l’ingresso sarà libero fino ad esaurimento
posti.
mercoledì 23 novembre 2011
Troppi abusivi in città nella cura del look
POLICORO - Parrucchieri, estetisti e barbieri nella mattinata odierna hanno incontrato, nel Palazzo di città, l’Amministrazione comunale e l’Asm sul fenomeno dell’abusivismo, molto diffuso in città, nella cura del corpo. L’incontro istituzionale è stato richiesto dagli stessi addetti ai lavori dopo una prima riunione avvenuta il 24 ottobre scorso tra gli stessi artigiani. Per l’Amministrazione era presente l’assessore alle Attività produttive, Cosimo Ierone, il quale si è messo a disposizione per garantire il massimo impegno istituzionale per debellare questo fenomeno, ed aperto ad ogni proposta che gli sarà sottoposta dall’apposito comitato nato in mattinata. Tra queste è stata calendarizzata una forte attività di sensibilizzazione con informazione: manifesti, brochure, spot e tutto quanto possa essere utile per la diffusione delle conseguenze negative per la salute dei cittadini che si recano in abitazioni private a rifarsi il look; inoltre ha sottolineato le gravi responsabilità penali di chi esercita abusivamente la professione a scapito invece di chi ha aperto la partita Iva, paga le utenze e tutti gli adempimenti previsti dalle leggi della categoria. Il Dott. Stigliano, responsabile della sanità pubblica dell’Asm (Azienda sanitaria di Matera), ha citato le malattie che si possono contrarre da chi non è in regola e pertanto non sottoposti a controlli: epatite B, C, e Hiv, malattie infettive, diffusive, croniche e contagiose. Inoltre ha sottolineato l’importanza della prevenzione: la sterilizzazione degli attrezzi di lavoro prima dell’uso evidenziando che l’Asm non ha poteri di repressione, non essendo organo di Polizia giudiziaria, ma di prevenzione. Questo significa che le denunce, possibilmente firmate, devono essere inviate alle Autorità preposte e anche quelle inviate all’ufficio di sanità pubblica vengono poi trasmesse d’ufficio a chi di competenza. Stigliano non ha mancato di sottolineare come in passato, dopo alcuni esposti, il suo ufficio insieme alla Polizia municipale ha effettuato dei sopralluoghi in abitazioni civili. All’incontro era presente in qualità di sindacalista della Cgil, Rocco Di Matteo, il quale ha affermato come la prevenzione e la repressione debbano andare di pari passo per ridimensionare l’abusivismo, perché le sanzioni servono a scoraggiare chi lavora in nero non pagando le imposte e contributi previdenziali, proponendo un ordine del giorno in Consiglio comunale sul tema e sul quale Ierone si è detto d’accordo. Infine ha osservato come la percezione di impunità che si nasconde dietro l’abusivismo di settore consente a chiunque di lavorare nella più assoluta tranquillità in spregio ad ogni forma di rispetto delle regole scritte ed etica della legalità. Dai banchi degli operatori del settore non sono mancate critiche agli assenti, forze dell’ordine a sindacati di categoria, tra cui la Cna (Confederazone nazionale artigiani) e Confartigianato, e sono stati citati casi di laboratori veri e propri in abitazioni civili per l’esercizio irregolare del lavoro. Tra le stime fatte chi esercita abusivamente la professione può arrivare ad un utile fino a 2000 euro al mese. L’assessore Cosimo Ierone, infine, si scusa con chi non ha ricevuto la comunicazione della convocazione odierna per un difetto di notifica.
Messa in ricordo delle vittime della strada
POLICORO - Domenica mattina 20 novembre la città di Policoro ha ricordato le vittime della strada nella manifestazione: “Non più fiori sull’asfalto”, organizzata dall’associazione Angeli della strada della città jonica costituita da Mario Rubino e nella quale Don Salvatore De Pizzo, parroco della chiesa Buon Pastore, ha officiato una Santa Messa. La terza domenica di novembre è la giornata europea delle vittime della strada, indetta dall’Onu, e la città di Policoro non si sottrae al dovere di ricordare 5000 morti l’anno; 20000 invalidi e 300 mila feriti: un tributo di sangue che l’Italia paga in tempi di pace. Alla cerimonia eucaristica era presente una folta delegazione di amministratori della città di Policoro, guidata dal primo cittadino Nicola Lopatriello: “Purtroppo in passato anche la città jonica ha visto perdere la vita a tanti, troppi, suoi figli. A Policoro sono oltre 400 gli incidenti rilevati ogni anno, di cui 100 con feriti. Il picco più alto si registra nel mese di settembre e quello più frequente è l’investimento sulle strisce pedonali dovuto a distrazione, velocità, leggerezza. Abbiamo messo in campo diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto del Codice della strada, invitandola più volte alla prudenza quando si è alla guida di veicoli a motore. L’ultima in ordine cronologico è la giornata della sicurezza stradale, proprio in collaborazione con le forze dell’ordine in piazza Eraclea. Tutte queste manifestazioni servono per renderci consapevoli del valore della vita di tutti, non solo di chi è alla guida, il bene più prezioso per un essere umano. Da parte nostra non mancherà mai l’impegno e l’appoggio ad eventi che vanno in questa direzione, rimanendo fermi sulle responsabilità penali e morali: chi commette infrazioni stradali deve essere punito con il reato di omicidio stradale, e noi pretendiamo venga inserito nei reati previsti dal Codice penale nella speranza che possa essere un deterrente per diminuire gli incidenti stradali e rendere le nostre strade più sicure. La giornata come quella di domenica però ci serve nel ricordare quei nomi e quei volti che non vogliamo dimenticare”. La cerimonia è stata molto sentita e partecipata e alla fine della quale l’associazione ha consegnato dei ceri.
martedì 22 novembre 2011
Lopatriello: "Non firmo ordinanza dell'Asm"
L’Azienda sanitaria materana (Asm), e in particolar modo l’ufficio sanità
pubblica, ha inoltrato una nota all’Amministrazione comunale con la quale si fa
richiesta di emanare un’ordinanza sindacale con la quale, per motivi di igiene,
un’ abitazione nei pressi di via Brennero dev’essere sgombrata dopo un
sopralluogo effettuato dagli stessi operatori sanitari. Il primo cittadino di
Policoro, Nicola Lopatriello, replica: “Da notizie fornitemi dal servizio
sociale municipale, l’abitazione non presenta rischi per i quali io debba
firmare un’ordinanza sindacale, provvedimento amministrativo che va emanato in
caso di urgenza e necessità. Oltretutto non vorrei che questo sia il primo
passo verso la decisione, da prendere in un successivo momento dietro
sollecitazioni di altre Autorità, di emanare un’ordinanza di sgombero di tutta
la zona dove oggi vivono cittadini stranieri. Non ho alcuna intenzione di
prendere in considerazione tale ipotesi se non dietro relazione dettagliata
dell’ufficio tecnico comunale dalla quale si evince che le abitazioni sono a
rischio crollo. Oltretutto vorrei ricordare all’ufficio Asm che se dovessi
ottemperare alla loro richiesta non potrei lasciare questi cittadini in mezzo
ad una strada e senza un tetto con figli al seguito solo per qualche chiazza di
umido presente sulla parete interna della casa, a meno che non riusciamo a
trovare un alloggio di emergenza dove farli vivere”.
pubblica, ha inoltrato una nota all’Amministrazione comunale con la quale si fa
richiesta di emanare un’ordinanza sindacale con la quale, per motivi di igiene,
un’ abitazione nei pressi di via Brennero dev’essere sgombrata dopo un
sopralluogo effettuato dagli stessi operatori sanitari. Il primo cittadino di
Policoro, Nicola Lopatriello, replica: “Da notizie fornitemi dal servizio
sociale municipale, l’abitazione non presenta rischi per i quali io debba
firmare un’ordinanza sindacale, provvedimento amministrativo che va emanato in
caso di urgenza e necessità. Oltretutto non vorrei che questo sia il primo
passo verso la decisione, da prendere in un successivo momento dietro
sollecitazioni di altre Autorità, di emanare un’ordinanza di sgombero di tutta
la zona dove oggi vivono cittadini stranieri. Non ho alcuna intenzione di
prendere in considerazione tale ipotesi se non dietro relazione dettagliata
dell’ufficio tecnico comunale dalla quale si evince che le abitazioni sono a
rischio crollo. Oltretutto vorrei ricordare all’ufficio Asm che se dovessi
ottemperare alla loro richiesta non potrei lasciare questi cittadini in mezzo
ad una strada e senza un tetto con figli al seguito solo per qualche chiazza di
umido presente sulla parete interna della casa, a meno che non riusciamo a
trovare un alloggio di emergenza dove farli vivere”.
Calcio: al Policoro basta il minimo
Alla fine al Policoro contava solo vincere e la vittoria è arrivata per mantenere la vetta della classifica, questa volta in condominio con il solo Atletico Potenza. Decidono i gol nel finale del match di Serritella e di Selvaggi che consentono alla truppa di Valemnte di piegare un ottimo Tolve. La squadra di Volini ha di che recriminare per essere riuscito, per lunghi tratti del match, a tenere in scacco il Policoro, con un’attenta predisposizione tattica e un buon argine specie in mezzo al campo. Caratteristiche che lo stesso Valente ha inteso mettere in evidenza nei commenti di fine match. Dicevamo dell’importanza del risultato che si è materializzato nella maniera che fino a quel punto del match sembrava la più scontata, ossia su palla inattiva. Selvaggi su calcio piazzato, indirizza la sfera nel cuore dell’area di porta, dove è Serritella il più abile a toccare quanto basta per depositarla in rete. Il raddoppio nei minuti di recupero, su un rinvio maldestro del portiere ospite, pressato da Frammartino. Selvaggi recupera la sfera compie pochi passi e la deposita in rete per il 2-0 finale che premia la capolista e punisce oltre i propri demeriti un buon Tolve a cui però serve qualche rinforzo per potersi giocare la salvezza.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Messa in ricordo di Mario Milione
POLICORO – Se non ci fosse stata la Santa Messa nella chiesa di Padre Minozzi a ricordarlo, venerdì scorso, la sua morte sarebbe passata inosservata, come lo è d’altronde da sette anni per la giustizia. Tanti ne sono passati alla ricerca di un perché finora senza risposta. Nemmeno i manifesti di qualche settimana fa affissi in città, con tanto di foto, hanno scalfito la sensibilità di chi doveva indagare e non lo ha fatto o lo ha fatto in maniera superficiale; o di chi tace anziché parlare. La foto sorridente di Mario Milione è stata coperta dopo qualche giorno da altri necrologi, e così di fronte all’indifferenza diffusa e omertosa il settimo anniversario è stato celebrato di fronte al Signore, nel giorno del suo compleanno, quasi come se la giustizia materiale fosse fallace e impotente di fronte ad un mistero del genere e ci si rivolgesse a quella divina: sicuramente infallibile. Però la verità, è triste dirlo, è un’altra. Nessuno si è scomodato probabilmente perché non fa notizia andare alla ricerca di chi lo ha ucciso. Perché tra i tanti misteri di questa regione su morti sospette o presunte tali su cui ancora oggi i media narrano le loro storie e le varie ipotesi, quella di Mario Milione non fa share. E invece trovandolo in una contrada tra Castellaneta e Ginosa di Puglia in un’auto carbonizzata qualche indizio c’era per accertare la verità. Ma si è preferito soprassedere o uscirsene con il solito luogo comune circolato in città in questi anni: “E’ stato un regolamento di conti”. Di cosa? E perché? Quando muore una persona per cause non accidentali, indipendentemente da chi esso sia, la ricerca della verità è un obbligo giuridico e morale per non prestare il fianco a polemiche, e ce ne sono state in questi sette anni, su morti eccellenti dove le luci dei riflettori sono sempre accese e quelle dove, per comodità, si preferisce spegnerle stendendo un velo pietoso per sempre. Eppure Mario Milione aveva una famiglia e figli, i quali sono i primi ad avere il diritto di sapere le cause della morte del loro familiare. E da loro che in genere, quando non si hanno prove certe o testimonianze oculari, bisogna partire per capire potenziali moventi e mandanti di una morte avvenuta per mano di chi oggi, probabilmente, gira indisturbato per chissà quale città italiana o estera come se fosse un normale cittadino. E lo è con un piccolo particolare: la coscienza sporca; con l’aggravante di essere in compagnia. A meno che non è già sopraggiunta nel frattempo la giustizia divina.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Le donne nella storia del Risorgimento
POLICORO - Si è svolta ieri nel Centro Congressi di Marinagri a Policoro, l’inaugurazione della mostra documentaria “Donne liberali e patriote nella Storia del Risorgimento Lucano (1799-1861)”. La manifestazione che nel quadro delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità di Italia.Dopo i saluti della presidente della Fidapa di Policoro, Maria Lovito, del presidente Inner Wheel Club Policoro ,Rossella Pastore, del Past Governatrice Inner Whell Distretto 2010 Italia, Maddalena Stigliano, della presidente dell'associazione amici del libro Angela Delia, della presidente Fidapa Bpw-Italy Distretto Sud Est, Giulia Galatino e del presidente di Marinagri, Enzo Vitale, sono intervenuti alcuni esponenti delle istituzioni. Hanno relazionato anche Saverio Ciccimarra, docente di Storia e Letteratura e Vincenzo Maida, autore di testi drammaturgici. Alcuni testi relativi al lavoro inedito “Rachele Cassano”, sono stati presentati, nel corso dell'incontro, dagli attori di“HemesTeatro Laboratorio”, Emilia Fortunato ed Emilio Andrisani, con il quale lo scrittore montalbanese ha portato in scena buona parte dei suoi scritti. La conclusione canora è stata affidata, invece al Coro Polifonico “Regina Anglonensis”. «Attraverso questa iniziativa- ha spiegato la consigliera regionale di Parità Maria Anna Fanelli- si è inteso lanciare un appello agli studiosi e agli scrittori dei libri di Storia, alle case editrici, alle librerie, agli Insegnanti affinché l'impegno per recuperare e diffondere la Storia delle Donne Lucane sia costante e continuo. La mostra si colloca nell'ambito delle Storie di generi e contesti economici in Basilicata nel processo di Unificazione Nazionale e, dopo aver illustrato le condizioni e l'economia del tempo, intende fare giustizia della presenza-assenza delle Donne nella storia anche del Risorgimento Lucano, nell'ambito della quale le donne hanno avuto una parte importantissima proprio come protagoniste. Le vicende dell'unificazione nazionale in Basilicata si prestano ad una esemplificazione significativa per una valorizzazione storica dell'esperienza delle donne, a partire dai prodromi che sono da individuare nel movimento
politico - liberale del 1799. L'evento ha costituito nel complesso un momento significativo
di un itinerario che dopo Maratea e Potenza sta proseguendo in altri comuni della Basilicata, dopo Policoro il 4 dicembre sarà a Melfi, per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, e non trascurerà di collegarsi, successivamente, alle lotte di quante donne dei nostri giorni operano per la libertà e i diritti». Essenziale la ricerca storica
effettuata con certosino impegno presso l'Archivio di Stato di Potenza, e importante è stata anche l'analisi economica di Donato Verrastro, l'attività di ricerca di Angela Castonuovo, del giornalista Vincenzo Maida e nei documenti messi a disposizione da Filomena Anna Martino di Picerno.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
politico - liberale del 1799. L'evento ha costituito nel complesso un momento significativo
di un itinerario che dopo Maratea e Potenza sta proseguendo in altri comuni della Basilicata, dopo Policoro il 4 dicembre sarà a Melfi, per celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, e non trascurerà di collegarsi, successivamente, alle lotte di quante donne dei nostri giorni operano per la libertà e i diritti». Essenziale la ricerca storica
effettuata con certosino impegno presso l'Archivio di Stato di Potenza, e importante è stata anche l'analisi economica di Donato Verrastro, l'attività di ricerca di Angela Castonuovo, del giornalista Vincenzo Maida e nei documenti messi a disposizione da Filomena Anna Martino di Picerno.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
lunedì 21 novembre 2011
Vertenza asilo nido. Liuzzi: “Siamo aperti ad ogni istanza compatibilmente con il progetto pedagogico”
POLICORO – Mentre sindacati, cooperativa sociale che si è aggiudicata l’appalto per la gestione triennale dell’asilo nido “Linus”, e Amministrazione comunale cercano di trovare “la quadra”, per usare un termine politico quando manca un accordo, sul diritto al lavoro delle maestre della scuola d’infanzia, ecco che dopo le polemiche dei giorni scorsi, iniziate in concomitanza con l’apertura della struttura di via Colombo, Carla Liuzzi della Genesis mette le cose in chiaro: “La nostra cooperativa ha presentato un progetto educativo diverso dalla precedente. Nel senso che mentre prima c’era un frazionamento delle ore per ogni maestra, ora non è più così perché noi riteniamo che la diversificazione delle ore sia controproducente per la crescita del bambino, che prima aveva a che fare durate la giornata con molte maestre. Noi invece crediamo che il bambino sia seguito meglio in un progetto più organico senza questo frazionamento. Questo è il problema di massima per il quale si è verificato l’esubero delle maestre, le quali protestano per la mancata, ad oggi, riassunzione. Noi ci siamo accollati il personale della precedente gestione (Albero Azzurro ndr) mentre a dire il vero altre maestre hanno preferito accettare il nostro progetto senza protestare pur non essendo state assunte. Ad oggi il servizio consta di 7 unità: quattro maestre, due ausiliarie e una cuoca a fronte di circa 27/30 bambini iscritti finora. Pertanto se le iscrizioni dovessero aumentare, visto che l’anno è iniziato il 14 novembre, ci faremo carico anche delle altre maestranze se non tutte almeno di qualcuna delle quattro rimaste ad oggi disoccupate. Inizialmente le previsioni ottimistiche nostre erano di 45 iscrizioni, e se questo parametro fosse stato rispettato non avremmo avuto nessun problema a richiamare tutte le maestre ed inserirle nel nuovo progetto pedagogico. Tuttavia non siamo chiuse al dialogo e al confronto, quando esso è civile e non sfocia in proteste strumentali, e siamo in contatto sia con l’Amministrazione comunale che con i sindacati per trovare una soluzione che sia la meno indolore possibile senza interferenza nelle scelte di politica aziendale della cooperativa, alla quale spetta l’ultima parola sulla vertenza poiché abbiamo a che fare con un bilancio composto di entrate e di uscite e dobbiamo garantire l’equilibrio economico-finanziario”.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Blues in town premiato al Festival of Festivals di Bologna
Il Blues inTown festival di Policoro torna a casa con un bel bottino di premi dal quarto congresso italiano “Festival of Festivals”, la convention dedicata ai maggiori operatori italiani della cultura e degli eventi, organizzato a Bologna nei giorni 10 e 11 novembre scorsi. Tre i riconoscimenti assegnati alla nota e prestigiosa kermesse musicale organizzata dall'Associazione Culturale “La Mela di Odessa”,giunta quest' anno alla sua ottava edizione: "Best Sponsorship/Partnership"; la menzione speciale "Best Territori Improvement”; e l'inserimento tra i cinque finalisti nella categoria “Best Promo Award” realizzato in collaborazione con JackVision Production. La manifestazione bolognese, dedicata ai maggiori operatori culturali italiani, ha conferito il premio dedicato alla migliore partnership per la proficua collaborazione che il Blues in Town di Policoro ha consolidato nel corso degli anni con l'AVIS –Associazione Volontari Italiani Sangue, rafforzata nell'edizione 2011 in relazione all'Anno Europeo del Volontariato. La Menzione speciale "Best Territory Improvement"ha premiato la capacità dimostrata dal festival policorese di saper essere attrattore culturale determinante per Enti, Istituzioni e Operatori turistici nella programmazione e per lo sviluppo del territorio nel settore economico-turistico oltre che in quello cultural-musicale. Obiettivo raggiunto grazie alla capacità del BiT di saper unire momenti di intrattenimento a percorsi formativi - seminari musicali gratuiti - iniziative di valorizzazione del settore agroalimentare con la realizzazione di aree di degustazione e commercializzazione di prodotti tipici. Il "Best Territory Improvment" è stato assegnato, anche e sopratutto, per l'eccellente capacità di promozione e valorizzazione del territorio su media nazionali. Il Festival of Festivals Awards di Bologna, luogo degli Oscar dei festival italiani, nel premiare la cultura italiana per il 2011, ha poi assegnato, nella categoria “Le Regioni dei Festival”, la menzione speciale alla Regione Basilicata (che concorreva tra 180 candidature e 18 regioni partecipanti) per il networkBasilicataCinema. Riconoscimento attribuito “per la capacità di collaborazione fra la Regione Basilicata, il Mibac e gli operatori festivalieri del territorio che hanno deciso di unirsi in un unico progetto condiviso per rendere fruibile al pubblico la settima arte,per la capacità di saper fare rete e di saper lavorare insieme”.
domenica 20 novembre 2011
Illustrata ordinanza sindacale contro il nomadismo
POLICORO - Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ad horas firmerà l’ordinanza sindacale sul fenomeno del nomadismo in città. Infatti nei giorni scorsi, insieme all’assessore al Patrimonio e Affari generali, Filippo Vinci, se n’ è discusso presso il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica nel Palazzo della Prefettura a Matera, convocato su richiesta dell’Amministrazione comunale, e in mattinata l’ordinanza è stata illustrata in una conferenza stampa: “Questa è l’ennesima ordinanza in pochi anni –osservano i due amministratori- con la differenza però che l’ultima ha come novità il sequestro preventivo, di beni mobili e immobili, in questo caso roulotte, camper, tendoni, per motivi di igiene e salute pubblica. Il sindaco è anche autorità sanitaria e, pertanto, rientra nelle sue prerogative garantire alla comunità il rispetto del diritto alla salute sancito dalla stessa Costituzione all’articolo 32. Tuttavia il reato scatta nel momento in cui le forze dell’ordine, in particolare la Polizia municipale in questo caso, ravvisano e relazionano comportamenti che violano la legge: danni al patrimonio pubblico, motivi igienico sanitari e allarme sociale come l’accattonaggio; in caso contrario il divieto di sosta per i camperisti non scatta. La seconda novità, che rende l’ordinanza unica in Italia rispetto al passato, è che essa viene applicata nei confronti di tutti: italiani, comunitari ed extracomunitari nel momento in cui il diritto alla salute viene messo a rischio. Infatti da sopralluoghi effettuati sia da noi amministratori che dalle forze dell’ordine negli accampamenti di via Lido, lato destro del lungomare centrale, ma anche in altre zone della città, abbiamo trovato di tutto: sporcizia varia, danni al patrimonio pubblico, discariche a cielo aperto che ci hanno spinto questa volta alla “tolleranza zero” nei confronti di questi nomadi che strumentalmente qualcuno, male informato, ha definito Rom, speculando sul gemellaggio tra Policoro e la città romena di Banesti. Viceversa gli accampamenti della città jonica, soprattutto nel week end, sono frequentati da italiani. Infine l’ordinanza bilancia perfettamente il diritto di circolazione di chiunque, uno dei capisaldi anche della nascita dell’Ue, e quello della pacifica convivenza tra le persone e i popoli, pena una sanzione pecuniaria o l’arresto, basata sul rispetto reciproco delle persone e delle cose. Il nostro compito di amministratori è quello di far rispettare le leggi dello Stato, prima fra tutte la Costituzione e il principio di uguaglianza. Invitiamo anche i cittadini a segnalarci anomalie, come lo sfruttamento di minori, spesso utilizzati dagli stessi genitori nomadi che non rispettano il diritto all’istruzione, mantenimento ed educazione dei propri figli, per poi far intervenire il servizio sociale comunale e togliere così questi fanciulli innocenti dalla strada”.
Una Messa in ricordo delle vittime della strada
POLICORO – L’Associazione “Angeli della strada” del centro jonico domenica 20 novembre invita i cittadini a partecipare alla Santa Messa in ricordo di coloro che hanno perso la vita in incidenti stradali nella manifestazione: “Non più fiori sull’asfalto”. L’associazione è stata fondata nel centro jonico da Mario Rubino e ogni hanno in una serie di manifestazioni ricorda chi, e sono molti a Policoro, prematuramente è scomparso a bordo di motocicli e autoveicoli. Ad inizio settembre organizzò un evento in piazza Eraclea e a novembre si ripete nella giornata europea delle vittime della strada, che si celebra la terza domenica di novembre di ogni anno. Don Salvatore De Pizzo, parroco della chiesa Buon Pastore, officerà la Messa alle ore 10:30. La manifestazione serve a sensibilizzare tutti i cittadini al rispetto delle norme del Codice della strada; un invito alla prudenza quando si è alla guida di mezzi a motore per evitare di perdere, a volte banalmente, il bene più prezioso per un essere umano: la vita. Sullo stesso tema ad agosto ci fu invece una manifestazione in piazza Eraclea con le forze dell’ordine.
Gabriele Elia
fonte il Quotidiano della Basilicata
Gabriele Elia
fonte il Quotidiano della Basilicata
sabato 19 novembre 2011
Ferrara: "Una long list per le calamità naturali"
Una long list di aziende da far intervenire in caso di calamità naturali. E'
la richiesta avanzata all'amministrazione comunale di Policoro dal consigliere
Giuseppe Ferrara (Casa dei Moderati), per far fronte alle sempre più frequenti
calamità naturali che interessano il territorio cittadino e, più in generale,
quello dell'intera costa jonica lucana. “Ormai assistiamo sempre più spesso a
diversi eventi calamitosi, come alluvioni o incendi – ha spiegato il
consigliere comunale - che si abbattono sul nostro territorio e vedono
l'intervento dell'amministrazione comunale per risolvere situazioni di
criticità e venire incontro alle esigenze dei cittadini. Negli ultimi episodi
ci si è rivolti alla stessa ditta, con una mole di lavoro sempre più imponente.
Per questo chiedo al sindaco Nicola Lopatriello, all'assessore ai Lavori
Pubblici Nicola Viola e a tutta la giunta – ha aggiunto Ferrara – di formare
urgentemente una long list di ditte di Policoro a cui poter attingere nelle
situazioni di emergenza. In questo modo il peso dell'intervento non cadrà su
un'unica azienda ma si potrà fronteggiare meglio, grazie alla
rotazione, le sempre più frequenti calamità che si abbattono sul nostro
territorio. Ovviamente – conclude il consigliere Ferrara – invito le
ditte a farsi avanti, anche per valutare le singole disponibilità, la presenza
di mezzi adeguati a fronteggiare le emergenza e la capacità di
operare in situazioni di criticità”.
la richiesta avanzata all'amministrazione comunale di Policoro dal consigliere
Giuseppe Ferrara (Casa dei Moderati), per far fronte alle sempre più frequenti
calamità naturali che interessano il territorio cittadino e, più in generale,
quello dell'intera costa jonica lucana. “Ormai assistiamo sempre più spesso a
diversi eventi calamitosi, come alluvioni o incendi – ha spiegato il
consigliere comunale - che si abbattono sul nostro territorio e vedono
l'intervento dell'amministrazione comunale per risolvere situazioni di
criticità e venire incontro alle esigenze dei cittadini. Negli ultimi episodi
ci si è rivolti alla stessa ditta, con una mole di lavoro sempre più imponente.
Per questo chiedo al sindaco Nicola Lopatriello, all'assessore ai Lavori
Pubblici Nicola Viola e a tutta la giunta – ha aggiunto Ferrara – di formare
urgentemente una long list di ditte di Policoro a cui poter attingere nelle
situazioni di emergenza. In questo modo il peso dell'intervento non cadrà su
un'unica azienda ma si potrà fronteggiare meglio, grazie alla
rotazione, le sempre più frequenti calamità che si abbattono sul nostro
territorio. Ovviamente – conclude il consigliere Ferrara – invito le
ditte a farsi avanti, anche per valutare le singole disponibilità, la presenza
di mezzi adeguati a fronteggiare le emergenza e la capacità di
operare in situazioni di criticità”.
Costituito il Comitato regionale dell’Arpab
POLICORO - Il vice presidente dell’Anci di Basilicata, nonché sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, insieme ai colleghi delle di città di: Potenza, Matera, Melfi e Sant’Angelo Le Fratte è stato inserito nel comitato regionale di indirizzo dell’A.R.P.A.B (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente di Basilicata): “Per me –ammette- è una grande soddisfazione questa nomina. Negli ultimi tempi l’Ente subregionale sta attraversando un momento poco felice della sua gestione e dunque il supporto che ci apprestiamo a dare è difficile e faticoso per riportare serenità in una struttura che in Basilicata svolge un ruolo fondamentale. Infatti le tematiche ambientali toccano da vicino la qualità della vita di tutti noi, e fortunatamente la nostra regione è ancora “poco contaminata” rispetto a tutte le altre dell’intera Penisola anche se dobbiamo tenere alta la guardia, soprattutto per quanto riguarda un possibile ritorno dell’idea di ubicare in questa regione il sito unico delle scorie radioattive come, da alcuni rumors, si sente in giro dopo l’illustrazione del Piano industriale della Sogin nelle scorse settimane a Roma; poi cercheremo di implementare il dialogo con i cittadini, le associazioni, le scuole, le imprese pubbliche e private per generare un percorso virtuoso attivo di interazione improntato al rispetto dello sviluppo sostenibile, un cammino di trasparenza in cui la sensibilità per il proprio territorio diventa il principio ispiratore”.
Policoro, cocaina e hascisc nascosti nella roulotte. Arrestato giostraio
Un giostraio di 36 anni è stato arrestato la notte scorsa a Policoro dalla Polizia perchè trovato in possesso di 133 grammi di cocaina e oltre 13 grammi di hascisc. L’uomo è stato bloccato mentre cedeva 3,5 grammi di cocaina ad un operaio. La droga è stata trovata nella sua roulotte, «protetta» da un sistema di videosorveglianza. La Polizia sta indagando per identificare eventuali complici dell’uomo nel rifornimento e nello spaccio della droga.
Fonte
il Quotidiano della Basilicata
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il Quotidiano della Basilicata
L’Amministrazione comunale sollecita la Provincia per l’istituto nautico a Policoro
L’Amministrazione comunale di Policoro con richiesta datata 11 novembre 2011 inviata alla Provincia di Matera, Ente competente per le scuole medie superiori, sollecita l’istituzione nel centro jonico di una scuola nautica: “In questi anni –osserva il primo cittadino Nicola Lopatriello- il mare è stato ed è tuttora una grande risorsa naturale che i nostri imprenditori hanno valorizzato sotto l’aspetto turistico, creando strutture ricettive per l’accoglienza di un target di utenti molto vasto. Dalle scuole nautiche e strutture ambientali ai tanti lidi presenti, passando poi all’investimento di Marinagri, un fiore all’occhiello del Mediterraneo. Questi investimenti hanno destagionalizzato il turismo in riva allo Jonio, creato lavoro formando skipper e attirato anche altri imprenditori che hanno costruito case-vacanza. In virtù di questi ottimi risultati raggiunti, rinnoviamo la richiesta fatta nel 2009 all’Ente provincia di implementare i corsi di studio ad indirizzo Nautico, il più vicino è presente a Taranto, presso l’istituto scolastico del liceo scientifico “E. Fermi” della città di Policoro, per continuare ad educare i discenti al rispetto della natura e per formare nuove figure professionali che possano esaltare ancora di più la bellezza e le potenzialità del mare, oltre ad ampliare il piano dell’offerta formativa delle scuole cittadine. Il turismo è uno dei settori sui quali puntiamo per creare quel famoso sviluppo autopropulsivo di cui tanto si parla ma mai attuato del tutto. La nostra regione è conosciuta per le sue risorse ambientali, turistiche, storiche e di clima mite tutto l’anno, oltre che per le risorse intrinseche del sottosuolo. In passato il presidente della Provincia Franco Stella si è dimostrato pronto ad accogliere la nostra richiesta, supportata da motivazioni logiche, realistiche ed inconfutabili”.
venerdì 18 novembre 2011
Svincoli Anas ceduti al Comune
POLICORO - Lunedì 14 novembre presso il Palazzo di città due funzionari dell’Anas, dopo una richiesta scritta inoltrata dall’Amministrazione comunale, sono stati ricevuti dall’Amministrazione comunale nelle persone del sindaco Nicola Lopatriello e dell’assessore ai Lavori pubblici Nicola Viola. Oggetto della riunione il sistema infrastrutturale cittadino. “Una prima buona notizia –afferma Viola- è la cessione da parte dell’Anas al Comune dei sottopassi che portano a via San Giusto e via Lido, oggetto in questi giorni di lavori per l’ illuminazione delle rispettive complanari che portano sulla strada statale, i cui lavori dovrebbero terminare entro il 31 dicembre, salvo slittamenti di programma. E a tal proposito ringrazio l’Anas sia per la celerità nei lavori che nella sensibilità dimostrata per garantire la prevenzione sulla viabilità cittadina ed extraterritoriale, anche se resta l’annosa questione degli svincoli e della segnaletica stradale”. E per rimanere in tema il consigliere Giuseppe Ferrara aggiunge: “Agli inizi del prossimo anno l’Anas ha dato una disponibilità di massima per intervenire con gli stessi lavori anche sulla complanare che porta a via Bellini, chiudendo così il cerchio delle nostre richieste”.
Allentato vincolo al Patto di stabilità: chi ha i soldi li può spendere
Nei giorni scorsi la Regione Basilicata, con delibera di Giunta regionale, ha rinunciato ad oltre quattro milioni della propria capacità di spesa (in base a quanto riconosciutole dal “Patto di stabilità”) per consentire ai Comuni lucani che ne avevano necessità di portare avanti interventi che comportavano esborsi di risorse pubbliche. Il vice presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) nonché primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, commenta così la decisione della Regione: “Per noi amministratori locali è una boccata d’ossigeno l’allentamento dei vincoli del Patto di stabilità, e io in passato mi sono sempre battuto, anche a livello nazionale, affinchè i Comuni virtuosi potessero mantenere gli impegni programmatici presi con i cittadini. Infatti è risaputo che bloccando la capacità di spesa degli Enti locali gli obiettivi sono più difficili da raggiungere, o si devono posticipare per gli anni a seguire; però fortunatamente grazie anche alla sensibilità dell’Ente regione, in quella che si chiama sussidiarietà verticale pubblica, possiamo entro l’anno portare a termine opere pubbliche e garantire gli standard dei servizi alla comunità. Ci tengo però a precisare che la Regione non ci ha trasferito nessuna risorsa economica o elargito finanziamento, ma solo la sua capacità di spesa che significa in parole povere: spendere soldi comunali, se ci sono in cassa, per finalità collettive. Questo è un passaggio importante perché se i Municipi non hanno soldi, la delibera regionale rimane solo una buona dichiarazione di intenti e nulla più. Come Comune di Policoro abbiamo un bilancio solido, e quindi tale decisione ci aiuta a supportare le esigenze dei cittadini per circa 800 mila euro in questo momento difficile per la Nazione, e lo stesso dicasi per le altre 8 municipalità lucane interessate dal provvedimento”.
Carbone: “Pronta la raccolta differenziata”
La città di Policoro passa alla raccolta dei rifiuti porta a porta. Dal primo dicembre il nuovo sistema di conferimento dei rifiuti riguarderà tutte le famiglie e le attività commerciali. Una piccola rivoluzione che ha già coinvolto molti comuni italiani. “Nelle prossime settimane –osservano il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore all’Ambiente Saverio Carbone- i cittadini di Policoro riceveranno il kit per la raccolta differenziata e tutto il materiale informativo, compreso il calendario, utile come guida ad un corretto conferimento dei rifiuti. Obiettivo della raccolta porta a porta è migliorare la qualità e aumentare la quantità della raccolta differenziata per raggiungere il 65% dei rifiuti avviati a recupero. Le esperienze già avviate altrove, infatti, hanno dimostrato che il sistema porta a porta permette l'incremento della raccolta differenziata fino al raggiungimento degli obiettivi di legge. Il kit per la raccolta differenziata comprende una pattumiera per la raccolta del rifiuto organico, sacchetti grigi per i rifiuti indifferenziati, sacchi in polietilene gialli per la plastica, sacchi azzurri per il conferimento della carta. I rifiuti dovranno essere conferiti all'esterno della proprietà utilizzando le dotazioni in possesso alle famiglie. Quelle abitanti in condomini potranno utilizzare i contenitori, di volume dai 240 litri in su, dedicati al proprio edificio. Il kit comprende inoltre sacchi in juta riutilizzabili per la raccolta del vetro che sarà conferito nei contenitori stradali”.
Un rifiuto per ogni giorno. Il rifiuto deve essere esposto davanti alla porta di casa dalle 06:00 alle 08:00 del giorno di raccolta esclusivamente nei giorni previsti dal calendario di raccolta: Lunedì - rifiuto organico, martedì - secco residuo, mercoledì - plastica, giovedì - rifiuto organico, venerdì - secco residuo, sabato - rifiuto organico, domenica – carta e cartone. Il ritiro sarà effettuato nell’arco della mattina. Le frequenze per le utenze non domestiche saranno maggiori considerata la maggior produzione di rifiuti e rispetteranno il calendario consegnato alle diverse attività.
Come si espone il rifiuto. La frazione organica deve essere esposta ben chiusa nei contenitori consegnati; carta e cartone devono essere impilati e le scatole voluminose schiacciate così da ridurre l’ingombro; i rifiuti indifferenziati devono essere chiusi nei sacchetti di plastica consegnati, la plastica dovrà essere consegnata facendo attenzione a ridurre il volume (schiacciare le bottiglie di plastica, ad esempio), vetro e lattine vanno consegnati sfusi nel contenitore stradale utilizzando il sacco di juta esclusivamente per il trasporto. Il depliant consegnato a tutte le famiglie contiene spiegazioni dettagliate su cosa buttare in questo o in quel sacco e bidone. I rifiuti ingombranti così come grosse quantità di sfalci e potature vengono ritirati gratuitamente a domicilio comunicando la necessità al call center della Tradeco Srl, gestore del servizio: tel. --0835.90.10.23
-info@tradecosrl.it e per qualsiasi tipo di informazione
Centro di Raccolta. E' possibile conferire personalmente i rifiuti recandosi presso l’Ecocentro (Via Agri presso ex depuratore), aperto tutto l’anno nei giorni martedì e venerdì dalle 7,00 alle 9,00, giovedì dalle 15,00 alle 17,00, la domenica dalle 10,00 alle 12,00.
Il Comune di Policoro, insieme alla Tradeco Srl di Altamura, ha organizzato, in previsione dell'avvio numerosi incontri pubblici allo scopo di informare i cittadini, raccogliere suggerimenti, aprire un confronto sulla necessità di spingere il più possibile in avanti la performance della raccolta differenziata.
Un rifiuto per ogni giorno. Il rifiuto deve essere esposto davanti alla porta di casa dalle 06:00 alle 08:00 del giorno di raccolta esclusivamente nei giorni previsti dal calendario di raccolta: Lunedì - rifiuto organico, martedì - secco residuo, mercoledì - plastica, giovedì - rifiuto organico, venerdì - secco residuo, sabato - rifiuto organico, domenica – carta e cartone. Il ritiro sarà effettuato nell’arco della mattina. Le frequenze per le utenze non domestiche saranno maggiori considerata la maggior produzione di rifiuti e rispetteranno il calendario consegnato alle diverse attività.
Come si espone il rifiuto. La frazione organica deve essere esposta ben chiusa nei contenitori consegnati; carta e cartone devono essere impilati e le scatole voluminose schiacciate così da ridurre l’ingombro; i rifiuti indifferenziati devono essere chiusi nei sacchetti di plastica consegnati, la plastica dovrà essere consegnata facendo attenzione a ridurre il volume (schiacciare le bottiglie di plastica, ad esempio), vetro e lattine vanno consegnati sfusi nel contenitore stradale utilizzando il sacco di juta esclusivamente per il trasporto. Il depliant consegnato a tutte le famiglie contiene spiegazioni dettagliate su cosa buttare in questo o in quel sacco e bidone. I rifiuti ingombranti così come grosse quantità di sfalci e potature vengono ritirati gratuitamente a domicilio comunicando la necessità al call center della Tradeco Srl, gestore del servizio: tel. --0835.90.10.23
-info@tradecosrl.it e per qualsiasi tipo di informazione
Centro di Raccolta. E' possibile conferire personalmente i rifiuti recandosi presso l’Ecocentro (Via Agri presso ex depuratore), aperto tutto l’anno nei giorni martedì e venerdì dalle 7,00 alle 9,00, giovedì dalle 15,00 alle 17,00, la domenica dalle 10,00 alle 12,00.
Il Comune di Policoro, insieme alla Tradeco Srl di Altamura, ha organizzato, in previsione dell'avvio numerosi incontri pubblici allo scopo di informare i cittadini, raccogliere suggerimenti, aprire un confronto sulla necessità di spingere il più possibile in avanti la performance della raccolta differenziata.
giovedì 17 novembre 2011
Vertenza asilo nido: l'esito dell'incontro in Comune
Nella mattinata odierna l’Amministrazione comunale di Policoro, nella persona del sindaco, Nicola Lopatriello, e dell’assessore alle Politiche sociali, Antonio Ripoli, ha incontrato un rappresentante della cooperativa Genesis, Carla Liuzzi, facente parte del consorzio “La città essenziale”, aggiudicatario dell’appalto triennale della gestione dell’asilo nido comunale di via Colombo “Linus”, il sindacalista Modarelli e le maestre che rivendicano il diritto al lavoro non ancora assunte dalla nuova gestione triennale del servizio pubblico. Così Lopatriello e Ripoli a margine dell’incontro commentano: “Abbiamo manifestato la vicinanza alle maestre oggi senza contratto e in questa vertenza il nostro ruolo è di mediatori tra le parti affinché venga salvaguardato il diritto al lavoro e nello stesso tempo l’efficienza e l’efficacia del servizio e degli utenti, fondamentale per la sana crescita psico-fisica dei bambini. Però anche su questa vicenda non sono mancate le speculazioni politiche da parte di chi non ha a cuore i problemi del lavoro. Il bando è stato aggiudicato alla cooperativa che ha avuto il maggior punteggio e presentato l’offerta più vantaggiosa, come si fa in genere per ogni avviso pubblico. Fatta questa premessa ora tocca alla cooperativa gestire il servizio sulla base delle linee guida del bando, e noi dobbiamo vigilare affinché vengano rispettati quei parametri di qualità che reputiamo buoni. Il pubblico però non può interferire nelle vicende organizzative di attività economiche private e pertanto spetta alla cooperativa l’ultima parola per ciò che concerne le assunzioni. La presidentessa però ci è sembrata disponibile a prendere il considerazione le esigenze di chi ha perso il lavoro, e questo testimonia che la concertazione di stamattina è servita quantomeno ad avvicinare le parti, le quali si sono aggiornate a questa sera (giovedì 17) per un secondo incontro speriamo risolutivo nell’interesse soprattutto delle parti più deboli”.
Genesis sul servizio di asilo nido "Linus"
Lunedì scorso presso l’asilo nido comunale “Linus” c’è stata una protesta da parte delle ex maestre che chiedevano di essere riassunte dopo il cambio di gestione, previo avviso pubblico, triennale che vede il consorzio di cooperative sociali “La città essenziale” essersi aggiudicato il servizio per i prossimi tre anni. Sulla vicenda la cooperativa Genesis, consorziata nella “Città essenziale” che gestisce direttamente il nido pubblico, dopo lo sciopero interviene: “Il blocco dell'ingresso dell'asilo ha creato dei gravi disagi ai genitori ed ai bambini, nonostante le richieste degli stessi genitori che chiedevano di far entrare i piccoli, viste anche le condizioni climatiche poco favorevoli, rispondendo loro di riportarsi i figli a casa. Non avevano assolutamente bisogno di agire in tal modo poichè la cooperativa aveva già avuto un incontro con il loro sindacalista comunicando, in tale sede, a quest'ultimo e telefonicamente alle stesse la disponibilità ad incontrarsi per discutere della loro eventuale assunzione soprattutto in funzione dei nuovi iscritti (eventi ufficializzati in una comunicazione inviata a tutte le parti interessate, compreso il sindacato ed il consorzio nei giorni scorsi). La loro pretesa è stata quella di essere assunte già da lunedì, ma la nostra cooperativa in questo momento in base al numero di iscritti non è in grado di assorbire altro personale. Tale scelta educativa è stata dettata da una migliore gestione della struttura non potendo accettare l'alternanza (come avvenuto precedentemente) di operatori ogni due o tre ore, cosa che destabilizza, a nostro avviso, i bambini. L’organizzazione e gestione del personale sono compiti attinenti all'autonomia aziendale del consorzio e della cooperativa. Noi abbiamo proceduto con l'assunzione del personale precedentemente assunto dalla passata gestione. La protesta ingiustificata dell’altro giorno con tutte le conseguenze scaturite, non fa altro che ledere la cooperativa per la quale intendono lavorare le contestatrici e destabilizzare il servizio che invece avrebbe bisogno di essere promosso anche per la loro eventuale assunzione senza indisporre i genitori che si sentono accusati ingiustamente”.
I fidanzatini tornano al cimitero
Non c'è fine allo strazio che si sta consumando intorno alle indagini per la morte di Luca Orioli e Marirosa Andreotta, i fidanzatini di Policoro trovati cadavere 23 anni fa nel bagno dell'abitazione della ragazza. Alla luce della perizia medico-legale del professor Francesco Introna, che dopo la riesumazione del 17 dicembre 2010 è tornato a indicare nell'avvelenamento da monossido di carbonio la causa della morte, uno scarno fonogramma inviato alle famiglie tra venerdì e sabato, comunicava che stamane alle ore 10 le salme saranno trasferite dal reparto di Medicina legale a Bari al cimitero di Policoro, dove verosimilmente dovranno essere nuovamente tumulate. Un fatto sconcertante, se si pensa che lo scorso 25 luglio la difesa di Olimpia Fuina, madre di Luca, aveva presentato al pm inquirente della Procura di Matera, Rosanna De Fraia, una controperizia che sconfessa con argomentazioni scientifiche molto qualificate, modalità operative e conclusioni cui sono giunti i periti del tribunale. Una controperizia a cui la Procura, ad oggi, non ha ancora dato alcuna risposta, mentre con scarsissimo senso del rispetto umano, il reparto di Medicina legale di Bari si dovrà “liberare” di quelle salme, su cui ormai sono state esperite tutte le operazioni necessarie. Un autentico pacco da rispedire al mittente, quando ancora non si sa (o almeno non lo sanno le parti) se il pubblico ministero ha formulato una qualche richiesta al Giudice per le indagini preliminari, Rosa Bia. Quindi, ad oggi, si rischia di dover tumulare i poveri resti di Luca e Marirosa, salvo poi riesumarli nuovamente qualora il Gip dovesse ricevere ed accogliere la richiesta della difesa di Luca, sostenuta dall'avvocato Francesco Auletta e argomentata da tre luminari del settore, ovvero i professori Lorè, Mastrangelo e Barbucci dell'università di Siena. L'avvocato Auletta conferma di non aver avuto alcun riscontro alla sua richiesta di rifacimento degli esami tossicologici ed autoptici, mentre si è comunque deciso di riportare le salme al cimitero. Cosa significa quello che avverrà stamane? E' il prodromo di una archiviazione? Il Gip è a conoscenza della richiesta della difesa di Olimpia Fuina? Qual è stato, se c'è stato, il riscontro da parte del pm all'argomentata sconfessione della perizia del professor Introna e della sua assistente Simona Corrado? E' normale che si disponga la restituzione delle salme prima di aver deciso se proseguire o meno con nuove indagini? Poi, che ne sarà dei vestiti di Luca, ritrovati misteriosamente a La Sapienza ed ancora non analizzati? Si può chiudere l'indagine senza averlo fatto? L'unica risposa a queste domande è il trasferimento delle salme a Policoro, segno che non c'è decisione. Ci chiediamo se sia umano consentire che queste povere salme siano nuovamente chiuse nelle loro nicchie, senza sapere con certezza se vi resteranno per sempre, con un evidente buco di giustizia, per non aver fatto il tutto e per tutto verso la verità. Un paradosso tumularle oggi, senza una decisione definitiva del giudice; una probabile grave sottovalutazione della controperizia presentata dalla difesa, qualora sia già pronto il nuovo provvedimento di archiviazione. Sullo sfondo il dolore di una madre, Olimpia Fuina, che in questi 23 anni si è praticamente dissanguata (economicamente e fisicamente), per scoprire la verità scientifica che oggi ancora non c'è. Il movimento bernaldese “Cittadini Attivi”, di cui Olimpia è presidente onorario, contesterà con forza la nuova tumulazione ed annuncia azioni eclatanti per impedire l'ingresso nel cimitero di Policoro, «per ostacolare -spiegano- questa ulteriore ingiustizia e questo ennesimo tentativo di depistaggio e insabbiamento». «Se i magistrati della Procura di Matera hanno una coscienza -ribadisce Fuina- non possono chiudere il caso senza questo importante tassello: nuovi esami con le recentissime tecniche scientifiche».
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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Il Quotidiano della Basilicata
mercoledì 16 novembre 2011
Giovedì tavolo concertativo per l’asilo nido “Linus”
Domani 17 novembre presso il Palazzo di città il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, incontrerà la cooperativa che si è aggiudicata l’appalto sulla gestione triennale dell’asilo nido, i sindacati che rappresentano le maestranze, in un tavolo concertativo sulla questione delle maestre che vanterebbero diritti di assunzione anche dalla nuova cooperativa. Così il primo cittadino Nicola Lopatriello si esprime sulla vertenza: “Il diritto al lavoro deve essere garantito a tutti, a maggior ragione in questo periodo di difficoltà economica. Pertanto cercherò di mediare tra le parti nell’incontro di giovedì per tutelare sia le esigenze delle maestre che quelle della nuova gestione. Tutti insieme cercheremo di trovare una soluzione che salvaguardi le esigenze delle parti interessate e nello stesso tempo daremo alla città un servizio di qualità com’ è avvenuto d’altronde anche in passato”.
Illustrato il “Progetto Children”
POLICORO - Il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, nella mattinata del 10 novembre nel Palazzo di città ha incontrato, insieme all’assessore alle Politiche sociali Antonio Ripoli, alcune scolaresche del centro jonico per illustrare loro il bando: “Progetto Children”. Durante il quale ha spiegato le finalità dello stesso: “Policoro e la città romena di Banesti sono gemellate del 2008, e da questo gemellaggio è nato il “Progetto Children” che consiste nel far soggiornare, gratuitamente, 20 ragazzi fino a 18 anni in stupende località della Romania ubicate in montagna dove ci sono stazioni sciiestiche all’avanguardia. Pertanto l’ufficio sociale municipale raccoglie le candidature, con il bando che scade il 30 novembre, e le scuole, così come le famiglie dei ragazzi interessati, possono raccordarsi con il Comune per la scelta della data più idonea per il viaggio soggiorno culturale, ed eventuali itinerari aggiuntivi da visitare”. Il sindaco ha invitato tutti a dare la disponibilità il prima possibile in modo tale da organizzare meglio il viaggio, ed ha ricordato che nello scorso mese di luglio ragazzi romeni sono stati ospiti di una struttura ricettiva jonica per ragazzi dove si svolgono attività sportive legate al mare. Infine ha concluso sostenendo che il gemellaggio tra le due comunità nasce per tenere vivo il ricordo dell’archeologo Dinu Adamesteanu, primo Soprintendente ai Beni culturali della Basilicata, e la segnalazione della città di Banesti venne fatta, appena dopo la scomparsa dello studioso, dall’ambasciata di Romania a Roma proprio in memoria di Adamesteanu.
martedì 15 novembre 2011
Calcio: il Policoro rallenta
UN pareggio a reti bianche che lascia soddisfatte entrambe le squadre. E’ finita così tra Pietragalla e Policoro, senza reti ma con un buon punto che accontenta sia mister Potenza
che l’allenatore del Policoro Valente. I locali, in granata per l’occasione, si presentavano con alcune novità: Potenza lasciava Astudillo in panchina a causa di una caviglia in disordine, e disponeva i suoi con uno scacchiere tattico molto adattato alle caratteristiche dell’avversario, con Andrulli, uomo più avanzato, appoggiato da Benedetto sempre pronto a ripiegare per dare una mano a Orazietti sulla fascia destra; la fisicità di Nkengni, confermato titolare dopo l’ottima prestazione di Avigliano, era il jolly in mezzo al campo per
recuperare palloni e cercare di dare peso anche agli attacchi. Poche novità per Valente che si affidava ai vari Serritella, Selvaggi e Ferrara per scardinare il muro pietragallese. Il Pietragalla si mostrava da subito ben messo in campo e non era un caso se al 5’ arrivava la prima palla goal: Landriel recuperava un pallone a centrocampo e pennellava con il suo sinistro l’assist perfetto per Andrulli, che suo malgrado spediva alto dopo essersi presentato a tu per tu con Coretti. Il Policoro soffriva le ripartenze dell’attaccante di casa tanto che Valente era costretto a prendere i dovuti accorgimenti tattici e dopo l’ammonizione di Saccente, per fallo sul vivacissimo Andrulli, decideva di sostituire lo stesso numero 6 con Della Corte. La partita si ripristinava sul sostanziale equilibrio in cui giganteggiavano i difensori centrali: la coppia Cristallo-Grassani era precisa e puntuale in ogni situazione, così come, sull’altro versante, capitan Nuzzi si ergeva a diga insormontabile. Il Policoro cominciava ad avere qualche sussulto sul finire del tempo ma le conclusioni dalla distanza di Selvaggi erano pretenziose e non centravano lo specchio della porta. La capolista provava a dare qualcosa di più nella ripresa nel tentativo di portare a casa l’intera posta in palio ed irrobustire la propria posizione in classifica. Al 66’ la migliore occasione per gli ospiti: dopo una mischia a centrocampo, il pallone carambolava sui piedi di Serritella che da ottima posizione, appena dentro l’area, calciava in malo modo spedendo fuori il più comodo dei palloni. Gli ingressi di D’Amico per il Pietragalla e Ragazzo per il Policoro davano maggiore vivacità al match che entrambe le squadre volevano aggiudicarsi. Il Policoro riusciva a prendere metri ma non a creare occasioni degne di nota, mentre nel finale erano proprio i padroni di casa a sfiorare la vittoria: all’89’ D’Amico si liberava sulla sinistra e riusciva a crossare sul palo lontano per Nkengni, il quale era abile nello smarcarsi ma impreciso nell’impatto con la palla che finiva
alta. Al fischio conclusivo del sig. Garofalo c’erano pochi rimpianti: Pietragalla compatto, solido e pungente, mentre il Policoro dimostrava di essere stato in vetta non a caso, ma da registrare nei sedici metri finali per il definitivo salto di qualità.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
che l’allenatore del Policoro Valente. I locali, in granata per l’occasione, si presentavano con alcune novità: Potenza lasciava Astudillo in panchina a causa di una caviglia in disordine, e disponeva i suoi con uno scacchiere tattico molto adattato alle caratteristiche dell’avversario, con Andrulli, uomo più avanzato, appoggiato da Benedetto sempre pronto a ripiegare per dare una mano a Orazietti sulla fascia destra; la fisicità di Nkengni, confermato titolare dopo l’ottima prestazione di Avigliano, era il jolly in mezzo al campo per
recuperare palloni e cercare di dare peso anche agli attacchi. Poche novità per Valente che si affidava ai vari Serritella, Selvaggi e Ferrara per scardinare il muro pietragallese. Il Pietragalla si mostrava da subito ben messo in campo e non era un caso se al 5’ arrivava la prima palla goal: Landriel recuperava un pallone a centrocampo e pennellava con il suo sinistro l’assist perfetto per Andrulli, che suo malgrado spediva alto dopo essersi presentato a tu per tu con Coretti. Il Policoro soffriva le ripartenze dell’attaccante di casa tanto che Valente era costretto a prendere i dovuti accorgimenti tattici e dopo l’ammonizione di Saccente, per fallo sul vivacissimo Andrulli, decideva di sostituire lo stesso numero 6 con Della Corte. La partita si ripristinava sul sostanziale equilibrio in cui giganteggiavano i difensori centrali: la coppia Cristallo-Grassani era precisa e puntuale in ogni situazione, così come, sull’altro versante, capitan Nuzzi si ergeva a diga insormontabile. Il Policoro cominciava ad avere qualche sussulto sul finire del tempo ma le conclusioni dalla distanza di Selvaggi erano pretenziose e non centravano lo specchio della porta. La capolista provava a dare qualcosa di più nella ripresa nel tentativo di portare a casa l’intera posta in palio ed irrobustire la propria posizione in classifica. Al 66’ la migliore occasione per gli ospiti: dopo una mischia a centrocampo, il pallone carambolava sui piedi di Serritella che da ottima posizione, appena dentro l’area, calciava in malo modo spedendo fuori il più comodo dei palloni. Gli ingressi di D’Amico per il Pietragalla e Ragazzo per il Policoro davano maggiore vivacità al match che entrambe le squadre volevano aggiudicarsi. Il Policoro riusciva a prendere metri ma non a creare occasioni degne di nota, mentre nel finale erano proprio i padroni di casa a sfiorare la vittoria: all’89’ D’Amico si liberava sulla sinistra e riusciva a crossare sul palo lontano per Nkengni, il quale era abile nello smarcarsi ma impreciso nell’impatto con la palla che finiva
alta. Al fischio conclusivo del sig. Garofalo c’erano pochi rimpianti: Pietragalla compatto, solido e pungente, mentre il Policoro dimostrava di essere stato in vetta non a caso, ma da registrare nei sedici metri finali per il definitivo salto di qualità.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Approvato progetto su viabilità rurale
POLICORO - L’Amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo relativo alle infrastrutture connesse allo sviluppo ed adeguamento dell’agricoltura e selvicoltura. A darne comunicazione è l’assessore all’Agricoltura, Saverio Carbone, e quello ai Lavori pubblici, Nicola Viola: “Si tratta –affermano i due amministratori- di ammodernare e mettere in sicurezza la rete viaria di alcune zone agricole della città di Policoro, i cui lavori saranno appaltati per un importo di 100 mila euro grazie anche ad un finanziamento della Regione Basilicata e in particolare del Dipartimento Agricoltura. Sappiamo tutti che da anni il settore primario dell’economia lucana sta attraversando un momento difficile dovuto alla concorrenza estera dei prodotti ortofrutticoli, all’atavica carenza di infrastrutture che penalizza il raggiungimento dei mercati del Nord Italia ed Esteri, e le numerose calamità abbattutesi negli anni nel Metapontino, i cui ristorni sono stati di modesto importo. Pertanto con questo progetto cerchiamo, per quelle che sono le nostre competenze, di agevolare le imprese agricole di Policoro quantomeno nel trovare infrastrutture di accesso e di percorribilità comode, quali sono le strade rurali, agevolando gli imprenditori nel loro lavoro”. E per rimanere in tema di lavori pubblici, Viola comunica che l’Esecutivo municipale ha approvato il progetto per la manutenzione straordinaria dei plessi scolastici, rientranti nella competenza del Comune, di via Puglia, scuola “L. Milani”, e “Giovanni Paolo II” di Corso Pandosia, entrambe scuole primarie con la piantumazione di alberi tipici della macchia mediterranea: il carrubo. Il progetto definitivo riguarda la pavimentazione dei piazzali di accesso di entrambi gli istituti scolastici, per garantire a docenti, discenti e personale amministrativo di poter svolgere le rispettive mansioni nella massima sicurezza possibile.
lunedì 14 novembre 2011
Ampliamento del centro diurno “Smile”
POLICORO - L’Esecutivo cittadino ha votato la delibera con la quale è stato approvato il progetto di variante dell’allargamento del centro “Smile” nella scuola “Lorenzo Milani”, i cui lavori sono già stati appaltati: “Il centro socio-assistenziale –affermano il sindaco Nicola Lopatriello e l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Viola- è il luogo dove le persone con disagi si possono incontrare e imparare a comunicare con gli altri, sviluppare competenze sociali e reimparare le abilità pratiche della quotidianità. Le attività che sono svolte comprendono soprattutto lavori creativi in modo che le persone si sentano a proprio agio in un ambiente accogliente e a breve in spazi più ampi alla conclusione dei lavori pubblici. Inoltre saranno erogati servizi di carattere educativo ed assistenziale per minori abilmente diversi e per le attività di tempo libero nei momenti a maggior rischio di emarginazione, quali la sera e il fine settimana. E per rimanere in tema l’Amministrazione comunale, con una seconda delibera, ha concesso alla cooperativa Cress, che gestisce il centro diurno, 165 metri quadri in comodato gratuito, adiacenti alla struttura di via Puglia del plesso scolastico “Lorenzo Milani” che ospita il centro “Smile”, “per effettuare –continuano i due amministratori- il laboratorio di Ortoterapia. Esso consiste in attività di giardinaggio, coltivazione di piante ed ortaggi per far sviluppare negli utenti l’autostima, la socializzazione e la personalità favorendone così l’integrazione nella società civile e nello stesso tempo avvicinandoli alla natura e alla sua bellezza”.
domenica 13 novembre 2011
SCORIE DA CASACCIA ALL’ ITREC: SOGIN CHIARISCA ED EVITI ENFASI MEDIATICA SU INVESTIMENTI DEL DECOMMISIONING.
Riceviamo e pubblichiamo un intervento dell’Associazione No-Scorie Trisaia sul tema del nucleare in Basilicata
“Gli amministratori Sogin sono in giro nei centri nucleari italiani per presentare il proprio piano industriale con i relativi investimenti per le opere di decommisioning delle centrali e messa in sicurezza dei depositi e degli altri impianti nucleari (come l’Itrec di Rotondella). E’ loro compito, infatti, sistemare in sicurezza i rifiuti radioattivi italiani dopo la stagione del nucleare italiano già bocciata dal popolo italiano con ben due referendum nazionali, nel 1987 e nel 2011. Il piano industriale di Sogin per il decommissioning è presentato nei Comuni nuclearizzati alle organizzazioni imprenditoriali come occasione economica e di sviluppo del territorio. Una forma di promozione delle attività nucleari nei Comuni che il nucleare già lo ospitano in vista del futuro investimento nazionale collegato al deposito nazionale di scorie nucleari. Quest’ultimo, poco gradito alle popolazioni, è già stato respinto in Basilicata per ben due volte (negli anni 1978/80 a Stigliano e nel 2003 a Scanzano Jonico). Giacché si stanno spendendo soldi pubblici derivanti dal versamento in bolletta (codice A2) dei cittadini per operazioni di messa in sicurezza di rifiuti altamente pericolosi: non possiamo mediaticamente accettare come occasioni di sviluppo per i territori, il decommissioning, ma semmai come sacrificio economico delle popolazioni per rimediare agli errori di governi che hanno sbagliato le scelte energetiche di una nazione. I rifiuti in genere, e soprattutto, quelli nucleari, non hanno mai portato benefici ai territori ospitanti, se non problemi di sicurezza e impatto negativo sulle economie locali. Invitiamo invece la Sogin a fornire chiarimenti sul tentativo di trasportare all’Itrec altre scorie nucleari dal centro di Casaccia di Roma e dell’annullamento in proposito di una gara per il riutilizzo della piscina dell’Itrec (notizia riportata da numerosi quotidiani nazionali).Su tale attività nessuna notizia o informativa è stata mai fornita dalla Sogin stessa ai tavoli della trasparenza, né la stessa Regione, con le cabine di regia dell’assessore regionale all'ambiente Agatino Mancusi, si è mai preoccupata di chiarire la questione al fine di tutelare la Basilicata dal tentativo di trasformare l’Itrec in un deposito provvisorio – definitivo”.
“Gli amministratori Sogin sono in giro nei centri nucleari italiani per presentare il proprio piano industriale con i relativi investimenti per le opere di decommisioning delle centrali e messa in sicurezza dei depositi e degli altri impianti nucleari (come l’Itrec di Rotondella). E’ loro compito, infatti, sistemare in sicurezza i rifiuti radioattivi italiani dopo la stagione del nucleare italiano già bocciata dal popolo italiano con ben due referendum nazionali, nel 1987 e nel 2011. Il piano industriale di Sogin per il decommissioning è presentato nei Comuni nuclearizzati alle organizzazioni imprenditoriali come occasione economica e di sviluppo del territorio. Una forma di promozione delle attività nucleari nei Comuni che il nucleare già lo ospitano in vista del futuro investimento nazionale collegato al deposito nazionale di scorie nucleari. Quest’ultimo, poco gradito alle popolazioni, è già stato respinto in Basilicata per ben due volte (negli anni 1978/80 a Stigliano e nel 2003 a Scanzano Jonico). Giacché si stanno spendendo soldi pubblici derivanti dal versamento in bolletta (codice A2) dei cittadini per operazioni di messa in sicurezza di rifiuti altamente pericolosi: non possiamo mediaticamente accettare come occasioni di sviluppo per i territori, il decommissioning, ma semmai come sacrificio economico delle popolazioni per rimediare agli errori di governi che hanno sbagliato le scelte energetiche di una nazione. I rifiuti in genere, e soprattutto, quelli nucleari, non hanno mai portato benefici ai territori ospitanti, se non problemi di sicurezza e impatto negativo sulle economie locali. Invitiamo invece la Sogin a fornire chiarimenti sul tentativo di trasportare all’Itrec altre scorie nucleari dal centro di Casaccia di Roma e dell’annullamento in proposito di una gara per il riutilizzo della piscina dell’Itrec (notizia riportata da numerosi quotidiani nazionali).Su tale attività nessuna notizia o informativa è stata mai fornita dalla Sogin stessa ai tavoli della trasparenza, né la stessa Regione, con le cabine di regia dell’assessore regionale all'ambiente Agatino Mancusi, si è mai preoccupata di chiarire la questione al fine di tutelare la Basilicata dal tentativo di trasformare l’Itrec in un deposito provvisorio – definitivo”.
sabato 12 novembre 2011
Le fattorie didattiche entrano a scuola
POLICORO - Aumentare la conoscenza dell'offerta delle 42 Fattorie didattiche presso gli Istituti scolastici regionali, in particolare tra le scuole primarie di primo e secondo grado. Questo è l'obiettivo di 3 incontri “business to business”, organizzati dall'Alsia, Agenzia di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura. Il primo è stato in programma martedì 8 novembre a Policoro, alle 16.30 presso la Scuola primaria Giovanni Paolo II, in corso Pandosia 10. Vi hanno preso parte le scuole elementari del Metapontino. Il secondo incontro è previsto a Potenza martedì 22 novembre, presso la Biblioteca provinciale in via Maestri del Lavoro. Il terzo, a Matera martedì 29 novembre, sempre alle16 presso la sede centrale dell'Alsia in via Carlo Levi. Tre sedi, geograficamente distribuite, per agevolare la partecipazione degli istituti scolastici, e tre opportunità, per gli operatori delle Fattorie didattiche riconosciute nell'Elenco regionale, di presentarsi a gruppi di scuole provenienti da diverse zone della Basilicata. Gli incontri, dopo una illustrazione della realtà lucana della rete di Fattorie didattiche da parte dei funzionari dell'Agenzia, lasceranno totalmente lo spazio agli operatori per presentarsi e rispondere ad eventuali richieste degli insegnanti e dei dirigenti scolastici. «Questa iniziativa di raccordo tra domanda e offerta di laboratori e percorsi didattici per le scolaresche - fanno sapere dall’Alsia- nasce dalla maturità di questo settore, che vede nella nostra regione operatori motivati e preparati, e scuole sempre più desiderose di rivolgersi a strutture locali. Le Fattorie didattiche della Basilicata offrono in totale 125 laboratori sugli aspetti più disparati della campagna: dalla preparazione del formaggio a quella del pane, dal miele alla coltivazione dell'orto, solo per citarne alcuni. Inoltre, trattandosi di aziende agricole e agrituristiche, le Fattorie didattiche sono strutture che si trovano immerse in una varietà di paesaggi rurali, con svariate
produzioni agricole, da offrire in ogni stagione alle scolaresche un percorso nella campagna completo». Un’iniziativa di sicuro interesse.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
produzioni agricole, da offrire in ogni stagione alle scolaresche un percorso nella campagna completo». Un’iniziativa di sicuro interesse.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Un compleanno particolare in una ricorrenza che si ripeterà solo tra qualche secolo
POLICORO – Undici è un numero primo in matematica e simboleggia la “dozzina del Diavolo” per chi è scaramantico assicurando che dopo il 10 la sfortuna si accanisce. Così dopo il paese di Colobraro (Mt) l’11/11/11 è un trittico di date da far toccare ferro…Nel centro jonico venerdì 11/11/11 c’è un cittadino che ha compiuto 64 anni. Si chiama Salvatore Putignano (da sinistra nella foto), Cavaliere al merito della Repubblica italiana. Il quale in una ricorrenza del genere vuole sovvertire alcuni luoghi comuni: “Per alcuni questa data può essere sfortunata, per altri matematici è il simbolo della rinascita perché dopo il saccente e pieno numero 10 con l’11 si riparte con una combinazione, quella di ieri, di ben sei numeri 11. Infatti a questi sei numeri se ne sono aggiunti altri sei allo scoccare delle ore 11:11:11 di venerdì creando così il più lungo palindromo con il numero 1: vale a dire una sequenza di caratteri che, letta a rovescio, rimane identica (dal greco palin, indietro, e drómos , corsa). Tale concatenazione è capitata soltanto una volta, e con più forza, nel 1111. Ieri è stato il sesto momento sestuplo dal 2000 a oggi. Tutti ricordano il 02/02/02 o il 03/03/03. Questa volta però la data ha contenuto una sola cifra, la qual cosa equivale a un evento unico. L'anno venturo sarà l'ultimo che potrà vantare una data sestupla: il 12/12/12. Ma non tutte le date palindrome sono foriere di sventure. Dipende dal numero che la forma. La corsa indietro di ieri è stata incentrata sull'uno. Gran bella cosa, giacché Dio creatore è inteso come «uno originario». Così l'11/11/11 per me è stato un giorno felice, visto il mio 64simo compleanno, in una combinazione di 11 che si ripeterà solo tra qualche secolo. E l’aspetterò, tanto la vita si è allungata come i tanti 11 messi ieri insieme”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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