sabato 22 giugno 2013

Lopatriello pronto a scendere in campo per le regionali

POLICORO – Il 17/18 novembre si rinnova il Consiglio regionale dopo lo scandalo rimborsopoli che con le dimissioni del Governatore Vito De Filippo vede la legislatura regionale chiudersi prematuramente dopo tre anni. Le grandi manovre per le candidature sono già cominciate e il quadro politico cittadino inizia a delinearsi. Una candidatura certa al 90% è quella del già primo cittadino di Policoro Nicola Lopatriello. Dopo essere stato eletto per la prima volta amministratore nelle vesti di vice sindaco nel 1997, nel 2000 ha ricoperto la carica di sindaco facente funzioni fino alle elezioni amministrative dell’anno successivo che lo hanno visto riconfermato sindaco alla scadenza del mandato nel 2006. Poi una breve parentesi di consigliere comunale di minoranza con l’Amministrazione di centro-sinistra guidata da Serafino Di Sanza, ma con le elezioni comunali del 2008 di nuovo sindaco fino al gennaio del 2012. Oggi Lopatriello, da sempre poco avvezzo alle etichette partitiche, guida un movimento autoctono “Risveglio lucano” ma segue con interesse l’evoluzione trasversale del partito dei sindaci che sta muovendo i primi passi in Basilicata. La sua è una candidatura di comprensorio per dare una rappresentanza qualificata alla fascia jonica ma anche all’entroterra Metapontino, tra le aree questa più dinamiche di tutta la Lucania. L’esperienza maturata in quindici anni di amministratore negli Enti Locali è il suo biglietto da visita al quale va aggiunto la promozione del territorio con i grandi eventi: Giro d’Italia e Frecce Tricolori; investimenti sul territorio come Marinagri e Pfanner; un’ opposizione netta ad ogni forma di “violenza” ambientale: vedi il blocco della Salerno-Reggio Calabria nel tratto jonico all’ipotesi del cimitero delle scorie radioattive in quel di Terzo Cavone di Scanzano. Va fiero della sua lucanità tanto da essere stato anche vice presidente dell’Anci di Basilicata e promotore di due iniziative, di cui una oggi molto attuale: la rivisitazione delle royalties del petrolio, i cui benefici secondo lo stesso dovrebbero essere estesi anche ai Comuni vicini le zone delle estrazioni petrolifere e anche quella, forse oggi superata dai tempi ma qualche anno fa praticabile, di Policoro provincia di una vasta area compresa tra la fascia jonica lucana e quella calabra fino al Comune di Trebisacce che aveva trovato il consenso anche delle popolazioni dell’alto cosentino.

Fonte

Il Quotidiano della Basilicata

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