POLICORO
– Nella mattinata di lunedì è ripreso regolarmente il servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti solidi urbani da parte della Tradeco Srl, dopo che la
stessa sabato 31 maggio aveva interrotto il servizio per problemi economici.
Però la permanenza della società altamurana in Policoro sarà momentanea.
Infatti in una conferenza stampa convocata nella mattinata di ieri (lunedì)
dall’Amministrazione comunale non ci sono più margini di trattativa per
continuare il rapporto di lavoro iniziato nel dicembre 2011 e che doveva durare
9 anni a 1,7 milioni di euro ogni dodici mensilità. Il primo cittadino, Rocco
Leone (Pdl), e il consigliere delegato Giovanni Lippo (Trenta), hanno spiegato
che la Tradeco srl con un atto di ritorsione voleva più soldi dall’Ente per
garantire un servizio efficiente ed efficace prendendosela con i dipendenti e
la città hanno lasciato per due giorni Policoro in un immondezzaio. “Noi non ci
siamo piegati –dichiara Leone- ai loro ricatti e abbiamo chiesto alla ditta il
rispetto delle regole, cioè quello previsto nel capitolato d’appalto. E lo
abbiamo chiesto più volte nel corso di questi mesi solo che non c’è stato verso
di farli ragionare fino a quando l’altro giorno ci hanno risposto che volevano
un contratto più oneroso. Noi siamo stati ragionevoli interloquendo e cercando
di andare loro incontro a qualche adeguamento giustificato, ma quando ci siamo
resi conto che volevano solo più soldi non siamo caduti nel loro gioco. E lo si
capisce anche dal loro comportamento. Sabato hanno chiuso i cancelli agli
operai e oggi sono di nuovo al lavoro. Se avessero anche per oggi (lunedì ndr)
non garantito il servizio scattava la risoluzione di diritto del contratto e la
denuncia penale per interruzione di pubblico servizio come prevede l’apposito
articolo del capitolato d’appalto”. Leone ha aggiunto anche che la Tradeco è
stata sanzionata nei mesi scorsi per 90 mila euro dal Dec, il supervisore che
controlla il rispetto del contratto, il quale avrebbe riscontrato alcune
inadempienze tra cui l’ammortamento dei mezzi vecchi spacciati per nuovi.
Pertanto l’Amministrazione comunale avrebbe ricalcolato oneri a danno della
Tradeco che quest’ultima non voleva fossero addebitati. A questo punto, come
scritto anche nei giorni scorsi, non ci sono più compromessi che tengano e
l’Amministrazione comunale va avanti per la sua strada risolvendo
unilateralmente il contratto per inadempimento. Nelle more della procedura la
Tradeco continuerà il servizio e a questo punto bisogna capire come. La
precedente ditta, Vi.Ri, negli ultimi periodi della sua attività a Policoro, in
regime di proroga, più di una, aveva ridimensionato il servizio sapendo che
doveva andare via e per analogia che interessi avrebbe la Tradeco a dare un
servizio di “qualità” alla città? Già nei primi mesi di lavoro, dicembre
2011/gennaio 2012, i malumori in città per il “porta a porta” fatto male erano
talmente evidenti da essere oggetto di discussione in tutti gli angoli della
città. Ora a maggior ragione che ne sarà del decoro cittadino sapendo che è
stato intimato il “foglio di via”? Oltretutto bisognerà capire i tempi tecnici
per la stesura del nuovo bando, per l’ apertura dello stesso, l’aggiudicazione
e il controllo della corposa documentazione da presentare. Il consigliere Lippo
ha parlato di un abito cucito su misura per Policoro innovativo e
all’avanguardia redatto da tecnici specializzati del settore. Tanto per dare
un’idea però il bando che si è aggiudicato la Tradeco venne pubblicato nel
febbraio 2010 e solo nel dicembre 2011 iniziò il servizio! I tempi non sembrano
così rapidi come può apparire per appalti di così grossa dimensione. Speriamo
che la Tradeco non si limiti all’ordinaria e superficiale gestione del servizio.
“Gli operari sono tutti garantiti”, assicura Leone.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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