Dopo l'esposizione del 6 Settembre durante la seconda edizione dell' iniziativa “Vivi Heraclea”nel Parco Archeologico di Policoro è la volta del Borgo Casalini dove verrà inaugurata martedì 27 Settembre alle ore 20,00. “La scelta di sedi espositive già in sé ricche di suggestioni e storia mette in gioco la relazione tra i luoghi e le opere di Trebeski”, come spiega Tiziana Fedele Presidente dell'associazione “I Colori dell'Anima” organizzatrice dell'evento che aggiunge: “storie che emergono da un passato che è tutt’altro che trascorso e che è metafora dei nostri giorni”- I Casalini divengono, così, il luogo ideale d’esposizione d’arte “Mythos” dell’autore Alberto Trebesky, a cura di Giada Trebeski e Antonia Miola. L’autore tramite la sua arte coglie e trasforma in espressione visiva gli aspetti originari della psiche umana, confrontandosi con la narrazione del mito. Le storie di Cronos e Gea per giustificare la nascita del mondo, il temperamento guerresco di Marte, la forza di Ercole o la sensualità di Venere per raccontare l'uomo. Ecco cosa sono i miti: il nostro specchio. E davanti ai quadri monocromo di questa serie pittorica lo spettatore è invitato a riconoscere se stesso. Le sue opere riflettono sentimenti come la violenza, l’estasi, il furore religioso, l’amore, l’ignoranza, la fatica di vivere o la fascinazione dell’ignoto. L’artista, infatti, invita lo spettatore a inoltrarsi nell’inconscio alla ricerca di un intimo sentire, antropologicamente condiviso. Ed ecco che Policoro, luogo di intreccio di miti e leggende, diviene la sede scelta per un racconto visivo di antichi miti greci, espressi dall’autore tramite l’uso di materie prime, con una pennellata decisa e simbolica. Trebesky, fiero di essere in mostra nell’antica Siris Herakleia, durante la serata inaugurale della manifestazione “Vivi Heraclea”, dopo aver omaggiato la città di Policoro con un'opera raffigurante la lotta dell’eroe Eracle contro il leone Nemea, simbolo potente della lotta tra gli umani civilizzatori e la natura feroce fatica eletta a simbolo comunitario della ridente cittadina ionica, durante l'iniziativa del 27 Settembre donerà due opere a sostegno delle attività benefiche svolte dal Rotary club Policoro Heraclea Centenario e dal Rotary Club Senise Sinni. Ad allietare la serata ..la performance del maestro Gaetano Stigliano. La mostra, che rientra nel “Cammino di Policoro”, organizzata dal Comune di Policoro e dall'associazione “I Colori dell'Anima” sarà aperta fino al 10 Ottobre 2016 e visitabile dalle ore 18,00 alle 20,30.
lunedì 26 settembre 2016
Al Borgo Casalini di Policoro, “Mytos” mostra di Alberto Trebesky
Dopo l'esposizione del 6 Settembre durante la seconda edizione dell' iniziativa “Vivi Heraclea”nel Parco Archeologico di Policoro è la volta del Borgo Casalini dove verrà inaugurata martedì 27 Settembre alle ore 20,00. “La scelta di sedi espositive già in sé ricche di suggestioni e storia mette in gioco la relazione tra i luoghi e le opere di Trebeski”, come spiega Tiziana Fedele Presidente dell'associazione “I Colori dell'Anima” organizzatrice dell'evento che aggiunge: “storie che emergono da un passato che è tutt’altro che trascorso e che è metafora dei nostri giorni”- I Casalini divengono, così, il luogo ideale d’esposizione d’arte “Mythos” dell’autore Alberto Trebesky, a cura di Giada Trebeski e Antonia Miola. L’autore tramite la sua arte coglie e trasforma in espressione visiva gli aspetti originari della psiche umana, confrontandosi con la narrazione del mito. Le storie di Cronos e Gea per giustificare la nascita del mondo, il temperamento guerresco di Marte, la forza di Ercole o la sensualità di Venere per raccontare l'uomo. Ecco cosa sono i miti: il nostro specchio. E davanti ai quadri monocromo di questa serie pittorica lo spettatore è invitato a riconoscere se stesso. Le sue opere riflettono sentimenti come la violenza, l’estasi, il furore religioso, l’amore, l’ignoranza, la fatica di vivere o la fascinazione dell’ignoto. L’artista, infatti, invita lo spettatore a inoltrarsi nell’inconscio alla ricerca di un intimo sentire, antropologicamente condiviso. Ed ecco che Policoro, luogo di intreccio di miti e leggende, diviene la sede scelta per un racconto visivo di antichi miti greci, espressi dall’autore tramite l’uso di materie prime, con una pennellata decisa e simbolica. Trebesky, fiero di essere in mostra nell’antica Siris Herakleia, durante la serata inaugurale della manifestazione “Vivi Heraclea”, dopo aver omaggiato la città di Policoro con un'opera raffigurante la lotta dell’eroe Eracle contro il leone Nemea, simbolo potente della lotta tra gli umani civilizzatori e la natura feroce fatica eletta a simbolo comunitario della ridente cittadina ionica, durante l'iniziativa del 27 Settembre donerà due opere a sostegno delle attività benefiche svolte dal Rotary club Policoro Heraclea Centenario e dal Rotary Club Senise Sinni. Ad allietare la serata ..la performance del maestro Gaetano Stigliano. La mostra, che rientra nel “Cammino di Policoro”, organizzata dal Comune di Policoro e dall'associazione “I Colori dell'Anima” sarà aperta fino al 10 Ottobre 2016 e visitabile dalle ore 18,00 alle 20,30.
domenica 25 settembre 2016
Edilizia popolare a Policoro, si al finanziamento aggiuntivo
Il
Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (con 14 voti favorevoli di
Pd, Cd, Pp, Udc, Pdl-Fi, Psi, Gm e 2 voti contrari del M5s) un provvedimento del
governo regionale che assegna un finanziamento integrativo di circa 435 mila
euro per la realizzazione di 18 alloggi di edilizia residenziale popolare
nell’ambito di un programma di riqualificazione del quartiere Iazzo Ricino nel
Comune di Policoro. L’iniziativa rientra fra i programmi innovativi in ambito
urbano denominati “Contratti di Quartiere II” previsti dalla legge n. 21/2001.
Il relativo accordo di programma quadro tra Regione e Ministero delle
Infrastrutture risale al 2002 e riguarda, oltre a Policoro, anche i Comuni di
Nova Siri, Rionero e Pignola, ma solo nel 2007 sono state rese attuative le
relative intese istituzionali. Il Comune di Policoro doveva realizzare cinque
interventi e solo quello relativo alla costruzione dei 18 alloggi è rimasto
inattuato per problemi con la ditta appaltatrice. Essendo necessari ulteriori
fondi per riappaltare i lavori al netto della rivisitazione dei prezzi, ed anche
a fine di scongiurare la perdita del finanziamento statale, la Regione ha
provveduto a recuperare la cifra occorrente da altri capitoli per consentire al
Comune di Policoro di procedere sulla base del progetto già predisposto
dall’Ater.
domenica 18 settembre 2016
Deposito scorie radiattive, quanto ci costa il rinvio?
Un altro ritardo per la
pubblicazione dell’ormai famigerata Carta delle aree dove sarebbe possibile
collocare il Deposito delle scorie radioattive. L’ha annunciato l’altro giorno
il ministro Carlo Calenda alla Commissione «Ecomafie»: si andrà probabilmente a
fine 2017. Ormai la vicenda della mappa, che è solo il primo passo per
costruire il Deposito dove l’Italia dovrà obbligatoriamente stipare i suoi
rifiuti nucleari, sta diventando kafkiana. Se non fosse che ogni ritardo non è
gratis, ma viene spesato nelle bollette degli italiani. Andiamo con ordine. A
giugno 2014, dopo un’attesa di un quarto di secolo (cioè dal referendum del
1987 che fermò la stagione nucleare nazionale), arrivano i criteri per il
Deposito predisposti dall’Ispra. Si attende quindi la carta per gennaio 2015.
Però ci sono le elezioni amministrative di maggio. Perché riscaldare gli animi
inutilmente e obbligare amministratori e partiti a prendere posizioni di cui
potrebbero poi pentirsi? Si va a settembre. Ma poi si slitta ancora, perché nel
2016 c’è un altro giro di delicate amministrative. E alla fine di quest’anno ci
sarà un altro delicatissimo referendum. Quindi meglio rinviare. Certo, sono
cambiati i vertici Sogin, poi bisogna trovare il direttore Isin, poi c’è il
Programma nazionale da completare. Un motivo si trova sempre. Nei fatti, dalla
pubblicazione ci vorranno quattro anni e mezzo per arrivare all’autorizzazione
e altrettanti per la costruzione. Il Deposito sarà pronto nel 2027? Chissà,
problemi dei nostri figli e di altri governi. Tipico. Peccato però che dal 2019
i rifiuti mandati all’estero per essere «trattati» torneranno in Italia e
continueranno a farlo fino al 2025. Dove li metteremo? Certo, si potrebbero
rinegoziare i contratti con Francia e Regno Unito, allungandoli. Saranno
d’accordo? E quanto ci costerebbe? Poco si sa. «Qualche decina di milioni di
euro l’anno», si dice. E non dimentichiamoci, come inciso finale sul tema, che
solo tenere in sicurezza i vecchi siti ci costa altri 110 milioni l’anno. I
contribuenti ringraziano.
Fonte
Corriere della sera
sabato 17 settembre 2016
LA BASILICATA REGIONE PARTNER DEL MACFRUT 2017 DEDICATO ALLA FRAGOLA PRODOTTO DELL'ANNO
Sarà
la Basilicata, la Regione partner del Macfrut 2017 rappresentata dal suo
prodotto ortofrutticolo di punta, la Fragola che sarà il Prodotto
dell'Anno.
L'annuncio
ufficiale è avvenuto a Rimini, durante la conferenza stampa alla presenza del
Presidente del Macfrut, Renzo Piraccini, del delegato del Ministero
dell'Agricoltura Cinese, Paese partner dell'edizione 2017 e dell'assessore
lucano alle Politiche Agricole, Luca Braia.
Si
chiude quindi con un grande successo l'edizione 2016 del Macfrut che ha visto la
partecipazione, in uno spazio comune, di importanti aziende lucane come Club Candonga,l’OP Ancona,l’Op
Troyli ,Planitalia e Compagnia delle Primizie. I prodotti di eccellenza del
metapontino come la confettura di
fragola Candonga,i fichi rosa dei fratelli Ancona e le Prugne di Troyli, sono
stati gli ingredienti base per la preparazione di ricette da parte di Chef e
Foodblogger al Fruit and Veg show, uno
spazio allinterno della fiera dedicato alla degustazione dei prodotti
ortofrutticoli delle regioni partecipanti.
Un
successo quindi per la Basilicata che si prepara ad essere ancor più
protagonista nell'edizione 2017 con la fiera che si svolgerà a Rimini, dal 10 al
12 Maggio.
Soddisfatta
per questa importante opportunità Carmela Suriano, CEO Candonga e dirigente della Planitalia
srl.
“
Essere Regione partner del Macfrut 2017 ,nell'edizione dedicata alla fragola è
un occasione unica per il sistema ortofrutticolo lucano. La Kermesse Riminese è
la “Fiera” di riferimento dell’ortofrutta italiana ,con una valenza
internazionale per la presenza di espositori provenienti da molti Paesi del
mondo, è la vetrina dove i players del mondo dell’ortofrutta si confrontano sul
futuro del settore e le dinamiche del mercato globale. Ritengo che l’ortofrutta
lucana ,in termini quantitativi e qualitativi ,gioca un ruolo da protagonista in
molti comparti produttivi e in particolare nel settore della fragola. La Basilicata può contare su un
potenziale produttivo importante, tanto da essere divenuta nel 2016 la prima
regione italiana per superfici e
quantità di fragole prodotte.Il marchio Candonga fragola top quality ,il brand
tutto lucano che contraddistingue la nostra fragola per varietà e provenienza
,identifica un prodotto unico per le sue qualità organolettiche e la sua
salubrità ,apprezzato da buyer e consumatori.
I
produttori lucani rappresenteranno al meglio questa produzione di pregio
dell’ortofrutta italiana. E,attraverso la fragola ,vanto dell’agricoltura lucana
e modello di riferimento a livello europeo, comunicheremo le bellezze della
nostra terra e della nostra tradizione.”
“Vivi Heraclea 2016”
Proseguono gli appuntamenti con la mostra
fotografica “Lo zuccherificio di Policoro. Appunti post apocalittici di Luca
Centola presso il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.
Domani 17 Settembre 2016 alle ore 18,00 si inaugura, infatti , la mostra
fotografica “Lo zuccherificio di Policoro. Appunti post apocalittici di Luca
Centola a cura di Marta Ragozzino Direttrice del Polo Museale della Basilicata.
La mostra che si snoda nelle prime sale espositive del Museo della Siritide di Policoro, intreccia i fili dell’archeologia classica a quelli dell’archeologia industriale in una lettura simultanea di grande suggestione resa possibile dallo sguardo contemporaneo di un fotografo estremamente attento alle trasformazioni del territorio. Il passato lontano e quello più recente si incontrano per un attimo nel luogo deputato alla conservazione delle tracce materiali delle vicende umane più antiche e la forza icastica delle fotografie di Centola ci aiuta a immaginare una nuova narrazione del passato più attenta alle vicende del presente, ai protagonisti delle storie che popolano i nostri luoghi, gli stessi luoghi. Come lo zuccherificio Eridania di Policoro, il grande stabilimento abbandonato, che fu luogo del lavoro e della quotidianità per centinaia di persone, simbolo dello sviluppo del territorio e dello sforzo industriale della nostra regione, che oggi sopravvive svuotato della sua vita, rudere inanimato di quel passato recente. Traccia bruciante di un passato dismesso che dobbiamo conoscere per poter ricucire. Luca Centola ha attraversato, con occhio attento, i paesaggi post industriali del nostro territorio ed in particolare lo zuccherificio di Policoro, che tanto ha caratterizzato e caratterizza il paesaggio, la cultura e la memoria della comunità. Questa mostra, che si collega al progetto in corso a Palazzo Lanfranchi di Matera, restituisce in maniera particolarmente toccante il grande stabilimento abbandonato di Eridania, guscio scarnificato che somiglia al Crystal Palace di Paxton, dalle cui orbite vuote si intravedono frammenti e paesaggi di vita lontana.
Il percorso narrativo mantiene il bianco e nero già scelto dall’autore per Matera ma termina con l’inserimento di alcune fotografie a colori che amplificano, se possibile, la drammaticità del racconto.
L'evento organizzato dal Polo Museale della Basilicata in stretta collaborazione con il Comune di Policoro, l'associazione “I Colori dell'Anima” e il Museo della Siritide , vuole essere un'anticipazione delle iniziative volte ad approfondire la conoscenza del nostro patrimonio in occasione delle giornate Europee, che si terranno dal 24 al 25 settembre e che vedranno interessato il Museo di Policoro; un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
La mostra sarà aperta fino al 23 Ottobre 2016 e visitabile negli orari di apertura del Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.
La mostra che si snoda nelle prime sale espositive del Museo della Siritide di Policoro, intreccia i fili dell’archeologia classica a quelli dell’archeologia industriale in una lettura simultanea di grande suggestione resa possibile dallo sguardo contemporaneo di un fotografo estremamente attento alle trasformazioni del territorio. Il passato lontano e quello più recente si incontrano per un attimo nel luogo deputato alla conservazione delle tracce materiali delle vicende umane più antiche e la forza icastica delle fotografie di Centola ci aiuta a immaginare una nuova narrazione del passato più attenta alle vicende del presente, ai protagonisti delle storie che popolano i nostri luoghi, gli stessi luoghi. Come lo zuccherificio Eridania di Policoro, il grande stabilimento abbandonato, che fu luogo del lavoro e della quotidianità per centinaia di persone, simbolo dello sviluppo del territorio e dello sforzo industriale della nostra regione, che oggi sopravvive svuotato della sua vita, rudere inanimato di quel passato recente. Traccia bruciante di un passato dismesso che dobbiamo conoscere per poter ricucire. Luca Centola ha attraversato, con occhio attento, i paesaggi post industriali del nostro territorio ed in particolare lo zuccherificio di Policoro, che tanto ha caratterizzato e caratterizza il paesaggio, la cultura e la memoria della comunità. Questa mostra, che si collega al progetto in corso a Palazzo Lanfranchi di Matera, restituisce in maniera particolarmente toccante il grande stabilimento abbandonato di Eridania, guscio scarnificato che somiglia al Crystal Palace di Paxton, dalle cui orbite vuote si intravedono frammenti e paesaggi di vita lontana.
Il percorso narrativo mantiene il bianco e nero già scelto dall’autore per Matera ma termina con l’inserimento di alcune fotografie a colori che amplificano, se possibile, la drammaticità del racconto.
L'evento organizzato dal Polo Museale della Basilicata in stretta collaborazione con il Comune di Policoro, l'associazione “I Colori dell'Anima” e il Museo della Siritide , vuole essere un'anticipazione delle iniziative volte ad approfondire la conoscenza del nostro patrimonio in occasione delle giornate Europee, che si terranno dal 24 al 25 settembre e che vedranno interessato il Museo di Policoro; un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana.
La mostra sarà aperta fino al 23 Ottobre 2016 e visitabile negli orari di apertura del Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.
A Policoro torna Balloon, la festa del fumetto e letteratura
Il 17 e 18 settembre a Policoro torna Balloon,
la festa del fumetto e della letteratura per ragazzi.
La formula è quella
ormai collaudata delle altre edizioni, con ovviamente qualche novità
che possa consentire uno sviluppo del format. Stand di libri e fumetti, dunque, laboratori, incontri, seminari, e tanti disegni fatti dai prestigiosi ospiti per il pubblico.
Verrà naturalmente riproposto uno dei perni della manifestazione: i risultati del corso di fumetto tenuto durante l’anno scolastico nelle classi elementari e medie di Policoro e, quest’anno, anche di San Giorgio Lucano. Tutti i fumetti prodotti dagli scolari (circa 400) verranno esposti in piazza Eraclea e il pubblico potrà vederli. L’ultima sera della manifestazione, come nelle altre edizioni, gli ospiti e le personalità invitate premieranno i fumetti ritenuti più riusciti. L’appuntamento è per domenica 18 alle ore 20.
Il sabato 17, invece, alle ore 20,30 andrà in scena sul palco in piazza, uno spettacolo davvero singolare. Un noto batterista, Max Baldaccini (batterista nelle tournée di Baccini, Nek, Irene Grandi e altri) presenta uno spettacolo davvero unico: suonerà la sua batteria dal vivo sulle colonne sonore di cartoni, film, telefilm, musical, video musicali, mentre su uno schermo gigante scorreranno le immagini di trailer famosi, che ripercorrono la storia dello schermo (cinema, tv, web) dagli anni 70 fino ai nostri giorni. Ogni brano con ogni filmato dura 1 minuto, lo spettacolo dura circa un’ora e mezza, a un ritmo mozzafiato e senza interruzioni.
Gli ospiti di questa edizione, che terranno laboratori, incontri e disegneranno con e per il pubblico, Clod, Giancarlo Alessandrini, Roberto Raho, Giulio Laurenzi e altri. Anche Saverio Cabese fumettista di Fumettarte, scuola di fumetto di Potenza, animerà gli incontri e farà i disegni per il pubblico.
Infine, grazie alla collaborazione con le associazioni di Policoro Hera e Puzzle, i visitatori (non solo i ragazzi) potranno partecipare a interessanti e divertenti laboratori, che metteranno insieme fumetto e storia antica del territorio, disegni e giochi linguistici e tante altre intriganti forme di gioco.
Infine, per la sera conclusiva, è in programma un evento storico: dopo la premiazione dei fumetti realizzati dagli allievi del corso nelle scuole, si esibiranno in un concerto i Wine Shop's Band, una storica band che negli anni 70 e 80 era una delle più importanti in circolazione. Il concerto a Balloon segnerà il loro ritorno in pubblico. I più giovani non li conoscono ma saranno sicuramente catturati dal loro sound. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Ali in collaborazione con il Comune di
Policoro.
che possa consentire uno sviluppo del format. Stand di libri e fumetti, dunque, laboratori, incontri, seminari, e tanti disegni fatti dai prestigiosi ospiti per il pubblico.
Verrà naturalmente riproposto uno dei perni della manifestazione: i risultati del corso di fumetto tenuto durante l’anno scolastico nelle classi elementari e medie di Policoro e, quest’anno, anche di San Giorgio Lucano. Tutti i fumetti prodotti dagli scolari (circa 400) verranno esposti in piazza Eraclea e il pubblico potrà vederli. L’ultima sera della manifestazione, come nelle altre edizioni, gli ospiti e le personalità invitate premieranno i fumetti ritenuti più riusciti. L’appuntamento è per domenica 18 alle ore 20.
Il sabato 17, invece, alle ore 20,30 andrà in scena sul palco in piazza, uno spettacolo davvero singolare. Un noto batterista, Max Baldaccini (batterista nelle tournée di Baccini, Nek, Irene Grandi e altri) presenta uno spettacolo davvero unico: suonerà la sua batteria dal vivo sulle colonne sonore di cartoni, film, telefilm, musical, video musicali, mentre su uno schermo gigante scorreranno le immagini di trailer famosi, che ripercorrono la storia dello schermo (cinema, tv, web) dagli anni 70 fino ai nostri giorni. Ogni brano con ogni filmato dura 1 minuto, lo spettacolo dura circa un’ora e mezza, a un ritmo mozzafiato e senza interruzioni.
Gli ospiti di questa edizione, che terranno laboratori, incontri e disegneranno con e per il pubblico, Clod, Giancarlo Alessandrini, Roberto Raho, Giulio Laurenzi e altri. Anche Saverio Cabese fumettista di Fumettarte, scuola di fumetto di Potenza, animerà gli incontri e farà i disegni per il pubblico.
Infine, grazie alla collaborazione con le associazioni di Policoro Hera e Puzzle, i visitatori (non solo i ragazzi) potranno partecipare a interessanti e divertenti laboratori, che metteranno insieme fumetto e storia antica del territorio, disegni e giochi linguistici e tante altre intriganti forme di gioco.
Infine, per la sera conclusiva, è in programma un evento storico: dopo la premiazione dei fumetti realizzati dagli allievi del corso nelle scuole, si esibiranno in un concerto i Wine Shop's Band, una storica band che negli anni 70 e 80 era una delle più importanti in circolazione. Il concerto a Balloon segnerà il loro ritorno in pubblico. I più giovani non li conoscono ma saranno sicuramente catturati dal loro sound. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Ali in collaborazione con il Comune di
Policoro.
domenica 11 settembre 2016
Nuovo capitano nella compagnia di Policoro
POLICORO - Chiara Crupi (classe 1988) è il nuovo capitano dei carabinieri della compagnia di Policoro. Prende il posto di Michelangelo Lobuono, trasferito nei mesi scorsi a Roma al nucleo ambientale.
Vende auto ma non dichiara 2,5 milioni
A Policoro, ha evaso anche 535 mila euro di Iva, denunciato
POLICORO (MATERA), 5 SET - Un imprenditore che commercializzava auto provenienti dalla Germania e che ha occultato al fisco "ricavi conseguiti per 2,5 milioni di euro ed evaso l'imposta sul valore aggiunto per 535 mila euro", è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Matera dalla Guardia di Finanza, a Policoro (Matera), per il reato tributario di omessa dichiarazione. Anche grazie all'suo delle banche dati a disposizione delle fiamme gialle, gli investigatori hanno scoperto "anomalie tra i volumi degli acquisti intracomunitari effettuati e i dati contenuti nelle dichiarazioni fiscali".
Fonte
ANSA
A Policoro si conclude il master sui temi dell'autismo
Si conclude la mattina del 10 settembre, presso la Biblioteca Comunale “M. Rinaldi” di Policoro, l’esperienza del master in “Esperto in abilitazione professionale per persone con autismo” organizzata da Enfor.
Il percorso formativo per laureati in discipline psicologiche, pedagogiche, sociali e umanistiche che ha avuto inizio a gennaio 2016, articolato in 900 ore, ha permesso di formare sei professionisti in quella figura che nei paesi anglofoni è riconosciuta come job coach. In realtà, si tratta di professionisti in grado di facilitare l’inserimento sociale e lavorativo di adolescenti con Disturbi dello Spettro Autistico. Di fatto si consente ogni forma di supporto per sostenere le difficoltà che si incontrano nella transizione dall’età adolescenziale all’età adulta; ovvero dal mondo della scuola al mondo del lavoro. Oltre le attività in aula che ha visto il susseguirsi di esperti a livello nazionale provenienti sia dal mondo professionale sia accademico (tra questi: Flavia Caretto, Giovanni Magoni, Carla Casale, Caterina Lattarulo, Carmine Clemente) sono state svolte visite didattiche a Matera, Pescara, Napoli e Roma presso servizi pubblici e privati e 270 ore di stage presso associazioni culturali, sportive e aziende private in cui il corsista ha avuto la possibilità di affiancare un ragazzo autistico in un percorso di apprendimento di mansioni. Nel prossimo futuro, le persone autistiche ad alto funzionamento dovranno avere uno spazio - semplicemente “normale” – ha detto Rocco Di Santo, sociologo di ENFOR – evitando forme di ghettizzazione, isolamento e stigma nei confronti di persone autistiche. L’autismo non è il “Rain man” cinematografico ma persone con abilità specifiche su cui realizzare un progetto di vita. Nella giornata conclusiva, i corsisti discuteranno le proprie tesi, svolte durante le ore di project work alla presenza di due esperti: Carlo Calzone, direttore della UOC di Neuropsichiatria infantile di Matera e Renato Cerbo, direttore del DSM dell’ASL di Pescara. Concluderanno i lavori: il garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano; il Presidente della Fondazione Stella Maris Mediterraneo, Mario Marra; la presidente dell’Associazione Lucana Autismo, Zaira Giugliano. L’attività formativa – ha dichiarato Cosimo Minonni, Presidente di ENFOR – è di fatto il primo master in Italia che si occupa prevalentemente dell’inserimento lavorativo di ragazzi autistici. In realtà è la prosecuzione di quanto già svolto in Abruzzo con il progetto “StartAutismo”. Per il prossimo anno, il master sarà articolato con ancora più ore di stage e visite didattiche in modo da poter offrire più esperienza a giovani laureati e si amplierà il partenariato con altre università, fondazioni, associazioni e aziende private.
Violenza di genere. Camper della Polizia in piazza
POLICORO – Nella
giornata del 3 settembre in piazza Eraclea, dalle 10:00 fino alle 12:00, il camper
della Polizia di Stato ha sensibilizzato l’opinione pubblica su una piaga
sociale che sta prendendo piede, purtroppo, anche in Lucania: la violenza di
genere. La mattinata ha visto presenti anche operatori sociali e istituzioni in
un’ attenta campagna di sensibilizzazione con l’ascolto dei problemi di coloro
i quali hanno deciso di uscire dall’anonimato; diffusione di depliant e
soprattutto una seria attività di confronto sui problemi dai quali può nascere
la violenza di genere, le cui vittime non sono solo donne ma in qualche caso
anche uomini. Le province interessate a livello nazionale sono state 14.
Iniziano i corsi al Circolo tennis
POLICORO - Il circolo tennis Policoro, punto di
riferimento per gli appassionati della costa Jonica, comunica che stanno per
iniziare i corsi per l’anno 2016/17. La novità di quest’anno, secondo il
presidente Gerardo Galeazzo, è la collaborazione tra il circolo cittadino e la
Lucania tennis Academy. Infatti lo staff della scuola potentina diretta dal
tecnico nazionale di IV livello europeo Giulio Spadafora ed il suo
staff, inizierà a partire dal 15 settembre 2016 presso il centro sportivo
comunale, “Campetti Batta”, lezioni di tennis rivolti a ragazzi dai 4 ai 16
anni. Lo staff della scuola potentina sarà rafforzata dai validi collaboratori
del circolo jonico, tra i quali: Mario Pino Mormando, istruttore
di 1° grado; la bravissima preparatrice atletica
prof.ssa Annamaria
Bitonte. La collaborazione nasce anche
dal nuovo progetto di Accademia che la Lucania Tennis Academy ha redatto
introducendo la consulenza dei già noti tecnici nazionali Gennaro Volturo e
Giovanni Catizone. Al progetto il circolo tennis Policoro aderisce ed è parte
integrante per la crescita dei giovani atleti. Il 5-7-9 settembre a
partire dalle ore 16:00 c/o il centro sportivo “Campetti Batta” lo staff della
scuola tennis illustrerà il programma della scuola 2016/17 e terrà delle lezioni gratuite per quanti vorranno
partecipare. E’ gradita la prenotazione (cell. 348.9000.733).
domenica 4 settembre 2016
La scomparsa di Ciro Cicalese avvolta ancora nel mistero
POLICORO – Sono passati
due anni da quando, fine agosto del 2014, Ciro Cicalese scomparve nel nulla
nella zona Lido del centro jonico. Il turista napoletano stava rientrando nella
sua villa di viale Catone, intorno alle 20:00, dopo un pomeriggio trascorso al
mare insieme alla moglie Gabriella. E proprio la consorte lo stava precedendo,
in sella alla bicicletta, quando, arrivata al cancello di ingresso della villa dove
stavano trascorrendo le vacanze, girandosi non vide più Ciro. Inizialmente
pensò che volesse fare il giro dell’isolato prima della cena. Invece Ciro non
fece più rientro a casa. Così avvisò le forze dell’ordine che setacciarono il
territorio circostante, ma di Ciro nessuna traccia. La sua bici fu ritrovata in
via Lido 1 nei pressi della stazione ferroviaria con una gomma forata la sera
stessa della scomparsa (28 agosto). L’ultima persona ad aver sentito la sua
voce fu una condomina che abita da quelle parti e alla quale Ciro aveva suonato
il citofono pensando di essere ritornato a casa. Invece resosi conto di aver
smarrito la retta via di lui non si seppe più nulla. Nei mesi successivi tanti
sono stati gli accorati appelli di aiuto della consorte, anche perché Ciro
soffre di una malattia che gli provoca vuoti di memoria, e l’intero agro di
Policoro è stato più volte “battuto” da forze dell’ordine, volontari della
Protezione civile, ma di Ciro non si è saputo più nulla. Di lui si è occupato a
più riprese la nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” ma con esiti,
purtroppo, negativi. Qualcuno, sempre nei mesi scorsi, telefonando al numero
messo a disposizione dalla famiglia, aveva segnalato l’avvistamento, in
Calabria, di un uomo dalle caratteristiche simili a quelle di Ciro: capelli
brizzolati, altezza 1,80 circa, magro e quando è scomparso indossava un costume
e maglietta neri; ma i controlli successivi sono stati vani. Un anno fa di
questi periodi l’assessore comunale alle Politiche sociali, Stefania Albanese
(Fi), organizzò un incontro a Policoro a cui prese parte anche l’associazione
“Penelope” di Brescia, che si occupa di persone scomparse e mette a
disposizione delle famiglie un cane addestrato al ritrovamento delle persone.
Ma nemmeno il fiuto del migliore amico dell’uomo è stato sufficiente. Gabriella
e famiglia non hanno perso le speranze di riabbracciare il loro caro e
aspettano con speranza che qualcuno chiami….
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano
del Sud)
Il 6 settembre appuntamento con la cultura: "Vivi Eraclea"
POLICORO - Dopo il successo dello scorso anno non poteva mancare all'interno della proposta “Il Cammino di Policoro” “Vivi Heraclea”, la rassegna di eventi organizzata dall'associazione “I Colori dell'Anima”presediuta da Tiziana Fedele e dal Comune di Policoro che vede come protagonista il Parco Archeologico Siris- Herackleia e il Museo Archeologico Nazionale della Siritide di Policoro.
“Vivi Heraclea” prenderà il via il 6 Settembre con un'intera serata dedicata al Parco Archeologico per valorizzarlo e promuoverlo.
L'evento finanziato dalla Regione Basilicata e dal Comune di Policoro è organizzato in collaborazione con La Soprintendenza della Basilicata, il Polo Museale e il Museo di Policoro.
L'associazione culturale “I Colori dell'Anima” e l'amministrazione comunale si propongono, infatti, di realizzare un'attività integrata dei beni culturali e paesaggistici presenti sul territorio lucano e, nello specifico, del patrimonio storico- culturale della città di Policoro, anche in considerazione della straordinaria presenza turistica, nazionale e internazionale, prevista in Basilicata dopo la designazione di Matera a “Capitale della cultura 2019”.
Numerosi saranno gli interventi nel corso della lunga notte di “Vivi Heraclea”.
Si inizia alle ore 20,00 con l'inaugurazione della Mostra personale “Mythos”, dell'artista Alberto Trebeski, a cura di Giada Trebeski. L'inaugurazione sarà preceduta da una breve introduzione sul tema del mito a cura di Antonia Miola.
In contemporanea si darà vita all'evento “L'area archeologica nella sua nuova luce”: l'area archeologica sarà illuminata e i visitatori potranno godere dello “spettacolo” sugli scavi dell'antica città di Heraclea , in modo magico e suggestivo.
A rendere il tutto più coinvolgente sarà anche l'ascolto, in filodiffusione, di antiche musiche greche ed etniche, il tutto esaltato dalla coreografia artistica, realizzata dall'Ads Obiettivo Danza di Monica Romeo.
Alle ore 21,30, seguirà il concerto di musica classica con proiezione cinematografica “Omaggio al Grande Cinema”, eseguito dalla grande orchestra sinfonica Russa “Tchaikousky”,diretta dal Maestro Leonardo Quadrini. A presentare la kermesse musicale sarà Tonino Bernardelli. Alcune colonne sonore saranno impreziosite dall'interpretazione canora dell'artista policorese Tatiana Tarsia.
A completamento della serata , la partecipazione straordinaria dell'attore-regista e sceneggiatore di fama internazionale Sergio Rubini che declamerà alcuni passi della letteratura greca antica.
L'ass. Cult.“I Colori dell'Anima”- sempre per rendere più fruibile il godimento dei beni storici e ambientali, ha programmato altri appuntamenti che si snoderanno tra Settembre e Ottobre - L'evento più originale tra questi è sicuramente “Questa Notte si dorme al Museo” a cura dell' Hera soc. coop. a r. l ; Un format innovativo: un esperimento che coinvolgerà bambini che potranno dormire una notte presso il Museo di Policoro, per esplorarlo con occhi “diversi”. La sperimentazione nuova per la Basilicata e che sarà ripetuta a Palazzo Lanfranchi di Matera mira ad avvicinare i più piccoli alla spazio museale cercando di eliminare l'idea del museo come un tempio da venerare e farlo vivere come uno spazio in cui si può fare cultura divertendosi e vicino alla loro realtà quotidiana.
La partecipazione sarà riservata ad un numero massimo di 30 bambini, compresi in una fascia di età tra gli otto e i dodici anni.
Ci si potrà prenotare al numero 392.3333239 o inviando una mail a icoloridellanima2012@gmail.com
All'interno di “Vivi Heraclea” dopo il successo dell'anno scorso non potevano mancare i laboratori didattici/ludici e le visite guidate gratuite a cura dell'Associazione e in collaborazione con L'Hera soc. coop. a r. l e l'Ass. “L'Istrice”.
Tali attività si svolgeranno dal 1 Settembre al 6 Ottobre e gli interessati potranno prenotarsi contattado l'associazione.
“Vivi Heraclea” prenderà il via il 6 Settembre con un'intera serata dedicata al Parco Archeologico per valorizzarlo e promuoverlo.
L'evento finanziato dalla Regione Basilicata e dal Comune di Policoro è organizzato in collaborazione con La Soprintendenza della Basilicata, il Polo Museale e il Museo di Policoro.
L'associazione culturale “I Colori dell'Anima” e l'amministrazione comunale si propongono, infatti, di realizzare un'attività integrata dei beni culturali e paesaggistici presenti sul territorio lucano e, nello specifico, del patrimonio storico- culturale della città di Policoro, anche in considerazione della straordinaria presenza turistica, nazionale e internazionale, prevista in Basilicata dopo la designazione di Matera a “Capitale della cultura 2019”.
Numerosi saranno gli interventi nel corso della lunga notte di “Vivi Heraclea”.
Si inizia alle ore 20,00 con l'inaugurazione della Mostra personale “Mythos”, dell'artista Alberto Trebeski, a cura di Giada Trebeski. L'inaugurazione sarà preceduta da una breve introduzione sul tema del mito a cura di Antonia Miola.
In contemporanea si darà vita all'evento “L'area archeologica nella sua nuova luce”: l'area archeologica sarà illuminata e i visitatori potranno godere dello “spettacolo” sugli scavi dell'antica città di Heraclea , in modo magico e suggestivo.
A rendere il tutto più coinvolgente sarà anche l'ascolto, in filodiffusione, di antiche musiche greche ed etniche, il tutto esaltato dalla coreografia artistica, realizzata dall'Ads Obiettivo Danza di Monica Romeo.
Alle ore 21,30, seguirà il concerto di musica classica con proiezione cinematografica “Omaggio al Grande Cinema”, eseguito dalla grande orchestra sinfonica Russa “Tchaikousky”,diretta dal Maestro Leonardo Quadrini. A presentare la kermesse musicale sarà Tonino Bernardelli. Alcune colonne sonore saranno impreziosite dall'interpretazione canora dell'artista policorese Tatiana Tarsia.
A completamento della serata , la partecipazione straordinaria dell'attore-regista e sceneggiatore di fama internazionale Sergio Rubini che declamerà alcuni passi della letteratura greca antica.
L'ass. Cult.“I Colori dell'Anima”- sempre per rendere più fruibile il godimento dei beni storici e ambientali, ha programmato altri appuntamenti che si snoderanno tra Settembre e Ottobre - L'evento più originale tra questi è sicuramente “Questa Notte si dorme al Museo” a cura dell' Hera soc. coop. a r. l ; Un format innovativo: un esperimento che coinvolgerà bambini che potranno dormire una notte presso il Museo di Policoro, per esplorarlo con occhi “diversi”. La sperimentazione nuova per la Basilicata e che sarà ripetuta a Palazzo Lanfranchi di Matera mira ad avvicinare i più piccoli alla spazio museale cercando di eliminare l'idea del museo come un tempio da venerare e farlo vivere come uno spazio in cui si può fare cultura divertendosi e vicino alla loro realtà quotidiana.
La partecipazione sarà riservata ad un numero massimo di 30 bambini, compresi in una fascia di età tra gli otto e i dodici anni.
Ci si potrà prenotare al numero 392.3333239 o inviando una mail a icoloridellanima2012@gmail.com
All'interno di “Vivi Heraclea” dopo il successo dell'anno scorso non potevano mancare i laboratori didattici/ludici e le visite guidate gratuite a cura dell'Associazione e in collaborazione con L'Hera soc. coop. a r. l e l'Ass. “L'Istrice”.
Tali attività si svolgeranno dal 1 Settembre al 6 Ottobre e gli interessati potranno prenotarsi contattado l'associazione.
Sparatoria venerdì in piazza Ripoli
POLICORO - Venerdì 2 settembre intorno alle 20:00 ignoti hanno sparato alcuni copi di pistola in aria tra via Monte Bianco e via Moncenisio. Due bossoli sono finiti contro la parete esterna di un palazzo ed un altro, accidentalemnte, dentro casa di un condomino della stessa. Nella tarda serata i Carabinieri hanno rinvenuto l'auto dalla quale sono partiti i colpi di pistola bruciata nelle vicinanze del ponte Agri. Gli inquirenti stanno indagando sul movente.
On.Latronico su Parco della Magna Grecia
POLICORO - “Il forte senso di appartenenza a un luogo comune, l’orgoglio di discendere dal popolo creatore delle arti e della democrazia, la voglia di promuovere e valorizzare i nostri luoghi quasi del tutto inesplorati, ma decantati da antichi e moderni poeti, ha fatto emergere l’idea della creazione di un ‘Parco archeologico della Magna Grecia’, abbracciante le tre regioni che vennero maggiormente toccate dalla colonizzazione ellenica, ossia la Calabria, la Basilicata e la Puglia”. Lo ha dichiarato l’on.Cosimo Latronico (Cor), partecipando ad una iniziativa a Policoro, alla presenza del sindaco, Rocco Leone, del titolare del Circolo velico lucano, Sigismondo Mangialardi, e dell’attrice e regista Mariagrazia Cucinotta. “Il progetto prevede anche il ritorno in loco di beni di particolare interesse storico e culturale, oggi conservati in vari musei nazionali e internazionali. Tali beni, di notevole valore educativo e informativo, essendo stati sradicati e di conseguenza decontestualizzati dal loro territorio, hanno perso la loro essenza, quell’aura impalpabile che li lega al loro contesto. Le magnifiche Tavole di Heraclea, che riportano incise le leggi agro-forestali riguardanti la città eracliota, non hanno senso di esistere in un museo napoletano. Collocarle nel Museo Archeologico di Policoro, invece, riporterebbe le lamine nel loro luogo di appartenenza, infatti, i resti degli antichi templi che vengono citati nei testi in esse riportate, sono ancora visibili nel parco archeologico della Siritide. Le opere devono sempre, e in ogni caso, essere preservate e conservate nel loro paese di origine, la loro decontestualizzazione provoca quasi una sorta di “morte etica”del bene stesso. Privando, di conseguenza, il sito del suo reperto identificativo. Riconoscersi nell’antica Magna Grecia vuol dire soprattutto ricordare le nostre radici, osservare il territorio ricco di reperti ed emozionarsi mentre li si osserva. Bisogna raccogliere l’eredità, la storia e la cultura che pervade le nostre viscere fin dall’antichità. I ragazzi in futuro – ha concluso Latronico - non dovranno lasciare questa meravigliosa terra, ma valorizzarla e cercare di dar voce a quel passato che ancora permane silenzioso all’interno della storia stessa”.
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