La Giunta regionale ha approvato la graduatoria relativa al bando “Inail – Poli innovativi per l’infanzia”. Lo rende noto l’assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli. A risultare primo in graduatoria è il Comune di Policoro che ha richiesto un investimento di 2 milioni e 100 mila euro per la realizzazione di un centro per l’infanzia. L’utilizzo delle risorse è vincolato alla costruzione di nuova scuola in un’area nella piena disponibilità. Tra i criteri: dimensioni di area conformi; ampiezza del bacino territoriale di riferimento; disponibilità di un servizio di trasporto; coinvolgimento del territorio; progetto didattico connesso alla costituzione del polo d’infanzia; livello di innovazione didattica che si intende promuovere nella nuova scuola; congruità del costo stimato ed ulteriori criteri definiti a livello regionale sulla base delle specificità territoriali. Il provvedimento regionale verrà trasmesso al Miur che dovrà verificare la finanziabilità degli interventi e, così come previsto da decreto ministeriale, dovrà indire uno specifico concorso a procedura aperta avente ad oggetto il progetto selezionato dalla Regione.
sabato 25 novembre 2017
Surroga nel nucleo di valutazione interno
POLICORO - Il sindaco di Policoro, Enrico Mascia (centro sinistra), dopo le dimissioni di Tonia Sollazzo e Rossella Lopatriello dal nucleo di valutazione interno del Comune, ha provveduto alla loro surroga con la nomina di Nicola Forestiere (avvocato) e Leonardo Viggiani (commercialista)
#PolicoroHerakleia2022: su Itrec Trisaia verità e operatività
“Policoro si è tenuto un importante consiglio comunale aperto alla cittadinanza, enti ed associazioni che si occupano di ambiente, da noi opposizione fortemente voluto ed a gran voce richiesto durante il precedente consiglio del 28 settembre e poi formalizzato con nostra nota del 5 ottobre”. Lo afferma, in un comunicato stampa, la coalizione civica #PolicoroHerakleia2022.
“Al di là della soddisfazione, relativa, per avere per la prima volta acceso i riflettori delle istituzioni locali sulle attività in corso all’ITREC (ENEA) della Trisaia, abbiamo finalmente ascoltato i soggetti interessati (ENEA, Sogin, Ispra, ARPAB, Asm, Regione, associazioni etc.), abbiamo appreso e discusso dei tanti episodi di inquinamento che si sono registrati nei decenni e sottolineato la necessità di porvi definitivamente rimedio. Si è deliberato, all’unanimità, un testo fortemente voluto da tutta l’opposizione e condiviso – si legge ancora nel comunicato - dall’intera assise comunale, tanto da aver dovuto superare posizioni di sufficienza e di superficialità, che impegna la giunta ed il sindaco ad esercitare un controllo costante ed autonomo fino al termine delle operazioni di bonifica del sito (utilizzando i fondi di compensazione ambientale) ed anche oltre, se necessario, e ad aggiornare costantemente i cittadini sui risultati accertati anche mediante l’istituzione di un tavolo permanente con i comuni vicini e la provincia. Tutto questo perché siamo stanchi di restare inermi di fronte a fenomeni gravi che mettono a rischio la nostra salute e la nostra vita, davanti ai quali di certo non dobbiamo fare allarmismo ma neanche continuare a far finta di niente per compiacere una classe politica sorda e lontana dal nostro territorio. Noi continuiamo a pensare che il consiglio comunale, a prescindere da chi ne fa parte, sia un organo fondamentale per la vita della città e per la democrazia e non, come qualche membro purtroppo ritiene, una fabbrica di barzellette. Chi ritiene questo farebbe bene ad andare a ripetizione di “democrazia” e “partecipazione”.
Le nostre richieste di istituire un registro tumori, di fare indagini epidemiologiche, di monitorare lo stato dei terreni, delle acque e delle falde, a valle e fino al mare, come suggerito anche dal responsabile ARPAB, di eseguire controlli sulla realizzazione del deposito per lo stoccaggio “provvisorio”, di rendere pubblico il piano di emergenza, sono molto ma molto serie.
I cittadini devono sapere, il tutto va pubblicato sul sito della Prefettura e i risultati del monitoraggio indipendente del nostro territorio vanno inseriti nel Piano di Protezione civile comunale. Pretendiamo che esperti indipendenti e lontani dagli aggregati politici o para politici lavorino nell’interesse delle nostre comunità rappresentate. Esigiamo infine che tutte le decisioni tecniche siano prese con la priorità di tutelare la salute dei cittadini, indipendentemente dal costo delle operazioni e che si adottino linee guida per i servizi anche veterinari delle AASSLL in caso di emergenza nucleare e radiologica. Vogliamo una risposta sanitaria alle emergenze radiologiche e nucleari che non si limiti alla apposizione di un cartello davanti a una stanza dell’ospedale ma si concretizzi nella presenza di personale qualificato e nella realizzazione di un ambiente in totale sicurezza e dotato di mezzi idonei. Condividiamo, infine, la proposta di Valutazione Incidenza Sanitaria. In assenza di quanto richiesto da associazioni ambientaliste e forze politiche realmente attente alla salute pubblica, il consiglio comunale aperto risulterebbe un evento, una passerella o uno sfogatoio inutile e dannoso. E considerando il tema, a noi tutto questo non piace... e non ci fa ridere per niente”.
“Al di là della soddisfazione, relativa, per avere per la prima volta acceso i riflettori delle istituzioni locali sulle attività in corso all’ITREC (ENEA) della Trisaia, abbiamo finalmente ascoltato i soggetti interessati (ENEA, Sogin, Ispra, ARPAB, Asm, Regione, associazioni etc.), abbiamo appreso e discusso dei tanti episodi di inquinamento che si sono registrati nei decenni e sottolineato la necessità di porvi definitivamente rimedio. Si è deliberato, all’unanimità, un testo fortemente voluto da tutta l’opposizione e condiviso – si legge ancora nel comunicato - dall’intera assise comunale, tanto da aver dovuto superare posizioni di sufficienza e di superficialità, che impegna la giunta ed il sindaco ad esercitare un controllo costante ed autonomo fino al termine delle operazioni di bonifica del sito (utilizzando i fondi di compensazione ambientale) ed anche oltre, se necessario, e ad aggiornare costantemente i cittadini sui risultati accertati anche mediante l’istituzione di un tavolo permanente con i comuni vicini e la provincia. Tutto questo perché siamo stanchi di restare inermi di fronte a fenomeni gravi che mettono a rischio la nostra salute e la nostra vita, davanti ai quali di certo non dobbiamo fare allarmismo ma neanche continuare a far finta di niente per compiacere una classe politica sorda e lontana dal nostro territorio. Noi continuiamo a pensare che il consiglio comunale, a prescindere da chi ne fa parte, sia un organo fondamentale per la vita della città e per la democrazia e non, come qualche membro purtroppo ritiene, una fabbrica di barzellette. Chi ritiene questo farebbe bene ad andare a ripetizione di “democrazia” e “partecipazione”.
Le nostre richieste di istituire un registro tumori, di fare indagini epidemiologiche, di monitorare lo stato dei terreni, delle acque e delle falde, a valle e fino al mare, come suggerito anche dal responsabile ARPAB, di eseguire controlli sulla realizzazione del deposito per lo stoccaggio “provvisorio”, di rendere pubblico il piano di emergenza, sono molto ma molto serie.
I cittadini devono sapere, il tutto va pubblicato sul sito della Prefettura e i risultati del monitoraggio indipendente del nostro territorio vanno inseriti nel Piano di Protezione civile comunale. Pretendiamo che esperti indipendenti e lontani dagli aggregati politici o para politici lavorino nell’interesse delle nostre comunità rappresentate. Esigiamo infine che tutte le decisioni tecniche siano prese con la priorità di tutelare la salute dei cittadini, indipendentemente dal costo delle operazioni e che si adottino linee guida per i servizi anche veterinari delle AASSLL in caso di emergenza nucleare e radiologica. Vogliamo una risposta sanitaria alle emergenze radiologiche e nucleari che non si limiti alla apposizione di un cartello davanti a una stanza dell’ospedale ma si concretizzi nella presenza di personale qualificato e nella realizzazione di un ambiente in totale sicurezza e dotato di mezzi idonei. Condividiamo, infine, la proposta di Valutazione Incidenza Sanitaria. In assenza di quanto richiesto da associazioni ambientaliste e forze politiche realmente attente alla salute pubblica, il consiglio comunale aperto risulterebbe un evento, una passerella o uno sfogatoio inutile e dannoso. E considerando il tema, a noi tutto questo non piace... e non ci fa ridere per niente”.
Torna la festa dell’albero di Lagambiente
POLICORO - Torna, come ogni anno, la FESTA dell'ALBERO per dare bellezza ai luoghi degradati dall’incuria dell’uomo. In continuità con il lavoro iniziato l'anno scorso, i ragazzi della scuola primaria dell'IC2 "Giovanni Paolo II" di Policoro continueranno a piantare alberi nella zona castello, sostituiranno le piantine secche con quelle nuove e ne aggiungeranno altre per rendere il posto più bello e più verde. A fine settembre, in occasione di PULIAMO il MONDO, questi piccoli volontari, avevano già ripulito questa zona dai rifiuti, mentre, il 21 novembre, dalle ore 9:30 in poi, metteranno a dimora tanti alberelli , grazie alla Provincia di Matera che ci fornirà le piante e alla collaborazione con il Consorzio di Bradano-Metaponto e il Comune di Policoro per la disponibilità della mano d’opera per la piantumazione. Insomma, una vera e propria adozione di questo luogo per educare i ragazzi alla cura del territorio, non a caso, i ragazzi sono stati impegnati nei giorni precedenti in attività relative al progetto TAKING CARE , progetto di Legambiente in Basilicata in cui sono coinvolti i circoli lucani per aiutare le giovani generazioni all’attenzione per l’ambiente . E, non solo, un ringraziamento speciale lo facciamo con piacere ad alcuni abitanti del borgo castello che, durante l'estate, hanno innaffiato le piante e se oggi esse sono in vita lo dobbiamo soprattutto a loro perchè hanno preso in cura gli alberi piantati dai ragazzi l'anno scorso. Il 21 novembre è una data che il Circolo Legambiente di Policoro continua a ricordare da anni a tutte le scuole di Policoro, infatti, anche altre scuole riceveranno domani mattina degli alberi , al fine di non dimenticare l'importanza e il valore degli alberi per la nostra vita e quella del pianeta che ci ospita con affanno da miliardi di anni e, quest’anno, a livello nazionale, in occasione di questa festa, ricorderemo i tanti alberi bruciati negli incendi.
Successo dell’evento “Stazione terra”
POLICORO - Nei giorni scorsi, al Palaercole di Policoro, l’IC2 “Giovanni Paolo II” ha raggiunto con successo e plausi la “STAZIONE TERRA”, un viaggio davvero importante per i ragazzi dell’istituto, i quali hanno dimostrato il loro impegno e la loro passione nell’esibizione delle performance durante la manifestazione.
Infiniti treni che viaggiano sulle rotaie della vita fatta di valori veri : solidarietà, legalità, amore…..e altri treni che viaggiano sulle avversità della vita come violenza, negazione dei diritti….. e una scuola che riesce ad indirizzare l’alunno nella giusta strada per arrivare ad una “stazione” capace di futuro.
Una scuola che vive, una scuola che non si estranea, ma che interagisce con i vari soggetti del territorio, infatti, erano presenti nello spettacolo 32 associazioni di diverse ragioni sociali, con cui l’istituto ha collaborato negli ultimi anni per migliorare il PTOF dell’IC2.
Erano presenti tutte le autorità civili e religiose tra cui Il Sindaco della città di Policoro, Enrico Mascia, Il Sottosegretario di Stato del MIUR, Vito De Filippo, Il Dirigente UST Matera, Rosaria Cancellieri, S.E. Monsignor- Arcivescovo Emerito di Brindisi, Rocco Talucci, Il Presidente Nazionale dell’ANDIS, Paolino Marotta.
La dirigente scolastica, Maria Carmela Stigliano, ha esordito: “…Ancora una volta la scuola incontra la VITA...per divenire SINFONIA orchestrata di VALORI senza tempo e per calarsi in un presente che ci appartiene e che ha bisogno del contributo indispensabile della scuola per essere “illuminato” e “colorato”.Grazie a tutti!
Modarelli (Fi) soddisfatto per il ripristino del trasporto scolastico per disersamente abili
POLICORO - Dopo varie richieste ed incontri consumatisi presso la Provincia di Matera, è entrato in servizio dal 14 Novembre 2017 il trasporto scolastico dei ragazzi diversamente abili residenti nel comune di Policoro frequentanti gli Istituti di Istruzione Superiore di II° grado per l’anno scolastico 2017/2018, voluto fortemente dal consigliere comunale e provinciale Gianluca Modarelli (Forza Italia) il quale con il suo impegno e la sua costanza ha sollecitato la Provincia per far partire il servizio e rendere possibile il diritto allo studio. Il Comune di Policoro - sottolinea Modarelli - in uno spirito di collaborazione e nel rispetto delle rispettive responsabilità e competenze, ha manifestato una grande sensibilità e disponibilità a mettere a disposizione della Provincia, in comodato d’uso gratuito e per tutto il periodo scolastico, un mezzo idoneo al trasporto di ragazzi con handicap grave, formalizzandone l’utilizzo mediante la stipula di un protocollo d’intesa (det. prov. 1554, det. com.963). Sono fiero e soddisfatto – dichiara l’esponente azzurro - essere riuscito ad assicurare e rendere gratuito, anche quest’anno, il servizio del trasporto scolastico per i ragazzi della nostra città. È giusto conclude Modarelli che tutti abbiano la possibilità di formarsi e crescere all’interno della scuola, ed è per questo che ringrazio l’Amministrazione Provinciale e Comunale per la sensibilità mostrata.
sabato 18 novembre 2017
Coldiretti porta a Policoro “Lucania terra dei sapori”
Una tre giorni alla scoperta dei sapori lucani: è
“Lucania…terra dei sapori” l’iniziativa organizzata a Policoro, all’interno del
centro commerciale Heraclea da Coldiretti Basilicata e dalla fondazione
“Campagna Amica”. Da domani e fino a domenica (17/20 novembre) i visitatori
avranno la possibilità di degustare gratuitamente un’ampia gamma di prodotti
tipici e birre artigiani. L'obiettivo dell'iniziativa, alla prima
edizione, "è quello – fa sapere Coldiretti Basilicata - di
avvicinare i consumatori alla filiera corta dei nostri produttori”. In
base ad una recente analisi di Coldiretti e Ixè, sei consumatori su dieci fanno
la spesa dal contadino almeno una volta al mese recandosi in frantoi,
masserie zootecniche, cantine, aziende, agriturismi e mercati degli agricoltori
per acquistare prodotti a chilometro zero, ritenuti "più sicuri,
freschi, genuini e saporiti" rispetto a quelli dei supermercati. Una
scelta in linea con la "svolta salutista" che sta interessando
sempre più le tavole anche dei lucani: volano infatti i consumi di pesce
e frutta, insieme a quelli di cibi biologici, integrali, 100% made in
Italy e "free-from", ossia senza zuccheri, glutine, sale, olio
di palma, coloranti o conservanti.
Altragricoltura, il Tribunale di Matera assolve tutti
POLICORO - Dopo oltre due anni e circa dieci udienze,
la corte presieduta dal Presidente De Benedictis (con i giudici Staffieri e
Sasso) del tribunale di Matera ha emesso la sentenza per le accuse mosse a
Gianni Fabbris (coordinatore nazionale di Altragricoltura) ed altri 14
contadini del movimento. I fatti risalgono al 2014 quando la Procura della
Repubblica di Matera (guidata dalla Dott.ssa Celestina Gravina) chiese
l'arresto del rappresentante sindacale per la sua attività di difesa di una
delle aziende agricole del metapontino vendute all'asta. La Procura di Matera
accusò Fabbris (in complicità con gli altri) di una serie di reati gravissimi
fra cui quelli della rapina aggravata, dell'estorsione aggravata, della
violenza privata e della resistenza. Le accuse erano state notificate a Fabbris
al termine di una conferenza stampa tenuta nella sala parrocchiale di Rione
Agna a Matera da agenti che eseguirono la perquisizione nell'abitazione del
dirigente sindacale e del titolare dell'azienda agricola alla ricerca di
documenti compromettenti e Fabbris fu sottoposto al provvedimento dell'obbligo
di dimora. Nel dibattimento finale il Pubblico Ministero, Dott. Colella, ha
ricondotto la sostanza giuridica dei fatti alla loro concretezza riconoscendo
come infondate e insussistenti la maggior parte delle accuse chiedendo comunque
la condanna di tutti gli imputati per violenza privata (8 mesi per tutti un
anno per Gianni Fabbris). Gli avvocati Leonardo Pinto (difensore di Gianni
Fabbris) e Antonio Melidoro (del Soccorso Contadino per la maggior parte degli
altri imputati) hanno smontato con puntuale professionalità un teorema tanto
assurdo quando fantasioso dimostrando nell'aula del tribunale come in realtà
l'iniziativa svolta era una legittima attività sindacale oltre che la
insussistenza delle accuse di violenza, rapina ed estorsione. Nelle loro
conclusioni, appassionate e motivate, hanno più volte sottolineato la natura
sociale e sindacale dell'esperienza di Altragricoltura e della sua azione in un
quadro drammatico di crisi a tutela delle aziende agricole, dei cittadini e
delle comunità. Una azione che, è stato più volte sottolineato, aveva ed ha
come obbiettivo quello di difendere i diritti delle aziende e dei singoli ma
anche quello di chiedere alle istituzioni, alla politica ed al legislatore di
assumere la responsabilità di fronte al gravissimo problema dell'indebitamento,
delle vendite all'asta, dell'usura e dell'intreccio con interessi illeciti e
pericolosi. Il collegio giudicante nell'emettere la sentenza di assoluzione per
tutti gli imputati ha dato una prima motivazione "perchè il fatto non
costituisce reato". Gianni Fabbris, nel suo primo commento ha sostenuto:
"Il merito di questo collegio giudicante, e per dire la verità anche del
Pubblico Ministero, è stato quello di ricondurre la questione alla sua sostanza
ed ai fatti spogliandola di fantasiose ricostruzioni e pretestuosi teoremi. Sul
merito si è espresso e la sentenza parla chiaro. Dichiarando che <> ha sentenziato che non ci sono state
condotte illegali e che condurre attività sindacali non è, dunque, un reato.
Abbiamo speso due anni, una grande quantità di denaro pubblico, risorse umane e
tecniche per una vicenda che è partita dall'iniziativa di una procuratrice
della repubblica successivamente trasferita con provvedimento disciplinare dal
consiglio superiore della magistratura. In questi due anni, purtroppo, le
condizioni del metapontino sono rimaste le stesse, la crisi delle aziende morde
ancora, i rischi dell'intreccio fra la crisi economica e crisi sociale corre il
rischio di diventare esplosiva." "Altragricoltura ha convocato per la
prossima settimana l'esecutivo nazionale anche per preparare una forte
iniziativa pubblica da tenere entro trenta giorni sulle questioni delle vendite
all'asta, sulla crisi e sulle proposte che rilanciamo alla responsabilità della
politica".
domenica 12 novembre 2017
Consiglio comunale aperto rinviato al 20
Al Fermi di Policoro incontro con l'on. Gero Grassi su caso Moro
Continuano le
iniziative formative dell’Istituto Fermi di Policoro per il cinquantennale della
fondazione della scuola. E’ in programma per il 10 novembre una conferenza
l'Onorevole Gero Grassi, vicepresidente del gruppo PD alla Camera dei Deputati e
membro della Commissione d'Inchiesta sulla vicenda di via Fani (omicidio di Aldo
Moro). È stato lo stesso Grassi il relatore della legge che ha proposto
l'istituzione della Commissione ed è lui, attualmente, uno dei maggiori
conoscitori dei documenti di Stato e degli atti giudiziari legati alla vicenda.
Il Dirigente Scolastico del Fermi, Giovanna Tarantino, spiega il senso
dell’iniziativa: “L’incontro offrirà agli studenti l'occasione per approfondire
uno dei grandi misteri della nostra storia recente, alla quale non sempre i
programmi scolastici dell'ultimo anno dedicano la giusta attenzione. Sarà anche
utile per comprendere il funzionamento e il senso delle commissioni parlamentari
e meglio indagare il pensiero del grande statista scomparso”. Gli studenti,
infatti, parteciperanno all’incontro dopo aver affrontato approfondimenti
tematici sulla vicenda. L’incontro si svolgerà nella sala conferenze della
scuola.
Policoro, Asm: defibrillatore sottocutaneo per il cuore
Dopo gli impianti di defibrillatore sottocutaneo
eseguiti presso l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera dal dr. Giacinto
Calculli, responsabile del Dipartimento Cardiologico interaziendale e Direttore
di Unità Complessa di Cardiologia di Matera e Policoro, un analogo intervento è
stato eseguito anche presso l'Ospedale Giovanni Paolo II di Policoro. Ne dà
notizia l'Asm. E’ stato infatti impiantato nel nosocomio jonico un
defibrillatore sottocutaneo, cioè inserito sottopelle senza toccare né il cuore
né i vasi sanguigni. L’impianto è stato effettuato dal dr. Andrea Andriani in
accordo con il dr. Calculli, responsabile dell’Unità Operativa di
Cardiostimolazione ed Elettrofisiologia afferente all'U.O. UTIC-Cardiologia
dell'O.C. di Policoro. Il sistema, totalmente sottocutaneo, si compone di un
generatore che viene impiantato nella regione toracica laterale sinistra,
connesso unicamente ad un elettrocatetere in posizione parallela al margine
sternale. Il dispositivo con relativo elettrocatetere è alla terza generazione
di sistema e può rappresentare una valida alternativa terapeutica ai sistemi
endocardici convenzionali. E’ stato necessario ricorrere alla nuova tecnologia
per una donna di 57 anni, a rischio morte cardiaca improvvisa e priva di idonei
accessi vascolari. Tale terapia è inclusa nelle attuali linee guida emanate
dall’ ESC – European Society of Cardiology ad agosto 2015. L’età media bassa dei
pazienti emerge dai numerosi studi condotti sul defibrillatore sottocutaneo.
Questo indica che la terapia S-ICD é una valida alternativa per pazienti con una
lunga aspettativa di vita.
sabato 4 novembre 2017
Consiglio comunale
POLICORO - Giovedì 9 novembre alle 17:00 si terrà il Consiglio comunale aperto sull'Itrec "Trisaia" di Rotondella.
Nuovi dirigenti al Comune di Policoro
Nei giorni scorsi l'Amministrazione comunale ha nominato due nuovi dirigenti comunali. Il Segretario generale è Andrea Larocca; mentre il Dirigente dell'ufficio tecnico (III settore) è l'Ing. Vincenzo Benvenuto. Al I settore (amministrativo) è stato riconfermato Gaetano Rinaldi (a comando dall'Asp); idem al II settore (finanziario) con la soluzione interna di Ivano Vitale.
Stella Bonavita e Filippo Mormado su vicenda giudiziaria del 2004
POLICORO - Stella Bonavita e Filippo Mormando assolti dalla Corte di Appello di Potenza, sezione penale, per insussistenza dei fatti contestati nel 2004 quando erano dirigenti del Circolo Legambiente di Policoro
Giustizia è fatta: Stella e Filippo sono due brave persone
Erano i primi giorni di Gennaio 2004 quando arrivò come un fulmine a ciel sereno la notizia delle indagini sulla Presidente del Circolo di Policoro Stella Bonavita per la ormai nota vicenda delle gestione degli obiettori di coscienza in servizio presso il Circolo.
Erano momenti di grande “effervescenza” sulla costa ionica lucana, con la ferita ancora aperta della vicenda dell’individuazione di Terzo Cavone come sede unica del sito nazionale di smaltimento delle scorie nucleari operata dal Governo Berlusconi e respinta, a furor di popolo, dai lucani.
Stella Bonavita, il Circolo della Legambiente e la Legambiente tutta furono in prima linea in quella battaglia di civiltà e democrazia.
È in queste condizioni che la vicenda giudiziaria piomba sulla Legambiente e su Stella e Filippo, che ricordiamo travolti, provati e quasi distrutti dalla vicenda, sottoposti alla gogna mediatica e pubblica, in un clima da caccia alle streghe assurdo e che non teneva minimamente in conto né la storia personale delle persone coinvolte, né la loro ultra decennale azione nel mondo ambientalista, del volontariato e dell’associazionismo locale, riconosciuta da tutti come animata da grande impegno e grande senso civico.
Le indagini nei confronti del circolo di Policoro colpivano una realtà associativa impegnata da anni con passione e competenza sulle questioni ambientali della costa ionica.
La polemica politica è quanto di più spietato esiste e qualcuno approfittò della situazione per alimentare dubbi, per attizzare il giustizialismo di piazza che nelle nostre realtà spesso sovrasta ogni altro giudizio, dimenticandosi il dovere di correttezza e la lucidità dei giudizi che dovrebbe, comunque, caratterizzarci sempre, tutti.
La Legambiente tutta si strinse in quei giorni e nei quattordici anni successivi, intorno a Stelle e Filippo e a tutto il circolo di Policoro, nella convinzione che si sarebbe accertata l’assoluta estraneità della Presidente del circolo di Policoro ai fatti che le venivano contestati.
In questi giorni, dopo quasi quattordici anni, è arrivata l’assoluzione dalla Corte di Appello di Potenza, sezione penale, per insussistenza dei fatti contestati per Stella e Filippo, che si possono risvegliare da questo lungo incubo a testa alta.
Lo abbiamo sempre pensato: Stella e Filippo sono due brave persone che hanno agito sempre con una grandissima spinta ideale che nemmeno questa vicenda ha potuto minimamente scalfire, che in questi anni hanno continuato ad avere apprezzamenti e lodi per il loro impegno professionale e civile ed hanno continuato ad operare come legambientini per cercare di costruire una società migliore.
Quattordici anni così sono tanti e nessuno potrà loro restituire la serenità perduta ma speriamo veramente possa dar loro un piccolo sollievo l’abbraccio collettivo che anche in questa circostanza gli riserva la famiglia legambientina di Basilicata.
LETTERA APERTA ALLA CITTA DI POLICORO DEL CIRCOLO PD
Care cittadine,cari cittadini,
E’ di questi giorni la decisione di lasciare il Partito Democratico da parte dell’assessore Gianluca Marrese e della consigliera Teresa Carretta che, da quanto si apprende, insieme a Tonia Sollazzo, Mariano Mele, Agnese Faliero, Amedeo Brasile e Roberto Degiorgio, hanno aderito al movimento di Roberto Speranza.
Lascia basiti la scelta dei tempi. Sono state restituite le tessere del PD, regolarmente rinnovate pochi giorni prima, entro la scadenza del 25 Settembre, evidentemente per poter essere agevolmente traghettati negli organi dirigenziali provinciali di MDP.
Un atto di coerenza politica evidentemente necessario, ma piuttosto tardivo sopratutto perché giunge solo dopo la definizione delle cariche istituzionali principali, nonché delle commissioni consiliari e di alcune nomine.
Ci si attendeva un percorso diverso e meno autoreferenziale in ragione, soprattutto, di quel progetto amministrativo che ci ha visti impegnati insieme per offrire alla nostra città una visione politica condivisa e plurale. Patrimonio, questo, proprio del Partito Democratico di Policoro inteso come comunità politica, non già come somma di singole individualità.
Il Partito Democratico, pertanto, indipendentemente da tale episodio rinnova l’impegno per assicurare il suo contributo politico di garanzia all’attuale amministrazione che rappresenta innanzitutto la forza del progetto globale, di cui il circolo cittadino è stato promotore. Continueremo a lavorare per la nostra città con lo stesso entusiasmo con cui lo abbiamo fatto fino ad ora; abbiamo voluto con determinazione un progetto politico che anteponesse Policoro alle dinamiche politiche nazionali, ci dedicheremo ora al suo completo sviluppo, sia in ambito cittadino che in quello metapontino.
Prendiamo atto che la scelta delle dimissioni determina una maggior chiarezza di ruoli e fisionomie politiche e che è un atto di coerenza politica, che consegue a quanto è avvenuto a livello nazionale. Un atto dovuto, soprattutto nel rispetto di quell’elettorato che ha premiato il progetto del Pd e della coalizione tutta.
Il Pd di Policoro non solo continua ad esistere ma è più forte e coeso di prima e costantemente continuerà a supportare e collaborare con il sindaco e l’amministrazione comunale al fine di raggiungere gli obiettivi fissati nel documento politico-programmatico a base della competizione elettorale.
Il nuovo gruppo politico che si andrà a formare in consiglio comunale, in un più chiaro ed equilibrato assetto di governo, al pari degli altri gruppi già costituiti, dovrà avere la responsabilità di contribuire a traghettare la città di Policoro fuori dalle situazioni anomali e di criticità in cui versa.
Si delineerà così una nuova strada per progredire nella realizzazione della visione politica e amministrativa che abbiamo contribuito fortemente a creare. Anche questo contribuirà a far si che quella che si sta scrivendo veramente possa essere “tuttaunaltrastoria”.
La capacità rigenerativa di un grande partito a vocazione maggioritaria, di cui il Circolo PD di Policoro ne è esempio, proprio in questi giorni è stata confermata e rafforzata dall’andamento generale del tesseramento che ha anche visto il tesseramento al partito di diversi nuovi iscritti tra i quali l’attuale presidente del consiglio comunale avv. Domenico Ranù.
Iscriviti a:
Post (Atom)