POLICORO - Era riuscito a bypassare i cavi elettrici dell'Enel presenti in un pozzetto interrato, per approvvigionarsi gratuitamente di energia elettrica, rischiando grosso anche sotto il profilo della sicurezza, a causa della grossolanità e pericolosità dell'operazione posta in essere. Non è andata bene a D.S., cinquantenne di Policoro, che i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Policoro, nel corso di una mirata attività di polizia giudiziaria, hanno scoperto e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per furto aggravato. La particolare fenomenologia criminale è più diffusa di quanto si possa credere, probabilmente anche a causa di una sottovalutazione dei rischi, non solo penali, dell'allacciamento abusivo alle rete. Nei casi della specie, per gli allacciamenti, vengono utilizzati cavi volanti, di fortuna, non idonei a supportare gli
intensi flussi di energia elettrica che li attraversano. Quasi sempre i collegamenti non sono dotati di dispositivi salvavita. Il rischio di incendi per sovraccarico o cortocircuito è molto alto. Insomma rubare l'elettricità non è solo un reato, ma è anche molto rischioso per la propria e l'altrui incolumità.
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Il Quotidiano della Basilicata
venerdì 30 settembre 2011
giovedì 29 settembre 2011
La Gielle volley riparte dalla serie C
POLICORO – La Gi Elle volley si appresta a disputare il campionato regionale di serie C maschile. Il team del presidente Gigi Liguori ha iniziato gli allenamenti al PalaErcole in vista della regular season in programma a novembre. Confermato il trainer Pierpaolo De Pace che avrà pieni poteri anche nel settore giovanile, affiancato da Domenico Di Sanzo: “Ci siamo sforzati –osserva Liguori- di portare a Policoro giocatori che potessero sostituire quelli che ci si sono trasferiti nelle università o emigrati per lavoro. Avevamo contattato atleti di Corigliano, Matera, Taranto ed altre zone ma con scarsi risultati. Comunque sono arrivati due validi atleti: un opposto/centrale ed un laterale che rientrano da esperienze in serie superiori; questi uniti alla vecchia guardia e con il lancio di qualche giovane del vivaio cercheranno di dare un’ assetto alla formazione che ci auguriamo possa ripercorrere il cammino della scorsa stagione. I settori giovanili hanno iniziato la loro preparazione il 7 settembre e da loro ci attendiamo le conferme positive degli ultimi campionati sia nel maschile, dove abbiamo concluso con un buon secondo posto regionale nell’ Under 13, che nel femminile dove abbiamo maggiore esperienza. Ci prefiggiamo di prendere parte ai campionati Under 16 sia maschile che femminile, così pure nell’Under 14 e 13 sempre nei due settori. Per quanto rigaurda le donne adulte abbiamo rinunciato alla Serie C Femminile e si sta valutando la possibilità di prendere parte alla Prima divisione femminile: molto dipenderà dalle disponibilità economiche e di palestra. Purtroppo resta sempre allarmante la situazione sponsor che non si avvicinano al nostro sport, attirati da quelli più popolari come il calcio. A giorni comunque partirà una sottoscrizione per la raccolta di piccoli e grandi contributi da parte di chi vorrà vedere pubblicizzato il proprio marchio nel nuovo sito www.giellevolley.it, offrendo anche sconti ai sottoscrittori. Ci auguriamo molte adesioni ed una grossa mano la possono dare proprio gli organi di stampa nella divulgazione delle nostre iniziative”.
Gabriele Elia
(fonte Il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte Il Quotidiano della Basilicata)
mercoledì 28 settembre 2011
Festa dei lettori in piazza Eraclea
POLICORO – L’Unità d’Italia compie nel 2011 150 anni e il romanzo di Pinocchio dello scrittore Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Carlo Collodi, 130. Apparentemente le due date sono slegate tra di loro ma in realtà nella città jonico no. Così venerdì sera molti bambini e residenti della città di Policoro si sono ritrovati dal pomeriggio fino alle 20:00 a celebrare a VII edizione della “Festa dei lettori”, itinerante per le vie più importanti della città. La manifestazione ha avuto un respiro nazionale ed è stata organizzata dai tanti presidi del libro che ci sono nella Penisola. E tra questi c’è anche quello della biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” coordinato da Angela Delia: “Pinocchio è il simbolo di una generazione di ragazzi e ancora oggi per le nuove generazioni è uno dei personaggi più letti e più visti nei libri, fumetti e video. Per questo lo abbiamo scelto come personaggio di questa kermesse: egli è intramontabile e lo sarà per sempre, almeno questo è il mio auspicio; così come l’Unità d’Italia deve essere per noi italiani il simbolo del patriottismo. I due eventi li abbiamo voluti accomunare in un’unica giornata all’insegna della lettura e del divertimento per non annoiare i tanti ragazzi accorsi qui in piazza Eraclea. Ma questa festa non ha solo una valenza fanciullesca. Essa è anche un invito agli adulti, genitori e non, a coltivare il gusto e la passione per una sana lettura: quella che ti aiuta a vivere meglio, a riflettere e non disperdere la capacità critica di ognuno di noi. In tutta Italia la VII edizione si celebra sabato 24, ma noi l’abbiamo anticipata di un giorno per non accavallarci con la festa dei Santi Medici. Negli anni passati si è svolta al chiuso, dentro la biblioteca, mentre quest’anno, come avevamo fatto per giunta nel 2007, l’abbiamo riproposta all’aperto per dare un senso di infinito alla lettura. Visto il successo di pubblico l’anno prossimo siamo pronti a replicarla con le stesse modalità”. Durante la serata sono stati letti brani tratti dal romanzo e commentati sotto le dolci note della musica del sottofondo del musicista Pasquale Ricciardulli e la sua band.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Pioggia di gol al “Rocco Perriello”
Secondo successo nel campionato d’Eccellenza per il Policoro calcio, che dopo il ko di Pisticci ritrova la via dei tre punti condannando la Murese al secondo stop in altrettante partite giocate. E’ stato però molto più duro del previsto, e di quanto fosse alla portata degli jonici alla fine del primo tempo (chiuso con tre gol di vantaggio), avere la meglio di una Murene che non si è data per vinta fino al fischio finale. I primi 45 minuti avevano infatti visto dominare la squadra di casa, sempre in controllo delle operazioni e lanciata da un super Serritella: a segno dopo nemmeno due minuti (gran diagonale), che si procurava un rigore (trasformato da Ferrara) al 28’ e che siglava il tris dopo dieci minuti. Bastava però un calo di tensione al Policoro in avvio di ripresa per rimettere in corsa gli ospiti: che riducevano lo scarto con Dutra, e mettevano paura agli jonici dopo il gol del 2-3 siglato dallo stesso attaccante. Ma negli ultimi dieci minuti il risultato non cambiava.
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Il Quotidiano della Basilicata
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Il Quotidiano della Basilicata
martedì 27 settembre 2011
Giuseppe Callà nuovo presidente del Consiglio comunale
POLICORO - La massima assise consiliare si è riunita venerdì mattina nella sala “Nicola Montesano” del Palazzo di città. Prima dell’apertura dei lavori i consiglieri di minoranza, Mario Vigorito (Udc) e Angelo Porsia (Pdl), hanno chiesto alla maggioranza di non convocare più i Consigli la mattina per esigenze di lavoro e di mancanza di partecipazione dei cittadini. Il sindaco ha replicato sostenendo che le esigenze, di lavoro e familiari, sono diverse da consiglieri a consiglieri e si cercherà a partire da ottobre di riconvocarli la sera se tutti garantiscono la presenza. Poi si è proceduto alla surroga di Antonio Ripoli, consigliere comunale ed ex presidente del Consiglio comunale diventato assessore alle Politiche sociali con delega a vice sindaco. Al suo posto il primo dei non eletti, Rocco Larocca, ha rinunciato alla nomina e pertanto è subentrata la seconda degli eletti nella lista “Città Nuova”: Ivana Santamaria. La maggioranza ha votato a favore la surroga, la minoranza si è astenuta. Il secondo punto all’ordine del giorno (Odg) calendarizzato dal vice presidente vicario, Luigi Spano, è stato la votazione sul presidente del Consiglio comunale. Prima della stessa il consigliere Otello Marsano (Dc) ha invitato la minoranza a fare un nome per ricoprire il ruolo di vice presidente in uno spirito di collaborazione tra minoranza e maggioranza. Così si è proceduto alle operazioni di voto a scrutinio segreto e alla prima votazione non si è raggiunto il quorum dei 2/3 (14 preferenze); mentre alla seconda Giuseppe Callà (Fli) con 11 voti a maggioranza assoluta è stato proclamato presidente del Consiglio comunale di Policoro. Dopo il suo giuramento Callà ha spiegato di voler ripristinare la conferenza dei capigruppo, istituire le consulte dei cittadini e riproporre le commissioni consiliari come filtro per le discussioni in aula. Sulle aperture della maggioranza Fabiano Montesano (Pd) ha replicato che la minoranza non vuole nessun incarico, a maggior ragione nelle commissioni non funzionanti da più di un anno e pertanto inutili. Nella votazione per la vice presidenza Antonio Nigro (Api) è risultato il più suffragato. Successivamente il consigliere di maggioranza indipendente Antonio Satriano ha comunicato la nascita di un nuovo gruppo consiliare: Popolari cristiano. La terza discussione ha visto la maggioranza comunicare la variazione in diminuzione del fondo di riserva, per bocca di Antonio Galante (Città Nuova), per garantire lo svolgimento degli eventi rientranti nel cartellone “Siritidestate 2011”. Nella quarto odg il sindaco Nicola Lopatriello ha presentato il nuovo Esecutivo municipale: Antonio Ripoli vice sindaco con delega ai Servizi Sociali; Cosimo Ierone (Attività Produttive); Nicola Viola (Lavori pubblici); Vincenzo Di Cosola (Urbanistica); Mary Padula (Cultura); Saverio Carbone (Agricoltura e ambiente); Filippo Vinci (Affari generali) ringraziando i precedenti collaboratori per il lavoro svolto e giustificando il nuovo assetto istituzionale con il nuovo progetto politico centrista e di Terzo Polo, spiegando che la nuova Giunta rispecchia gli equilibri del Consiglio. I lavori si sono chiusi con l’interrogazione di Franco Labriola (Pd), il quale ha sostenuto come nel comparto C1/3 a ridosso di viale Salerno i lavori di urbanizzazione del nuovo quartiere e distanza di quattro anni non sono iniziati né da parte dell’impresa né da parte del Comune. Nella sua replica l’Ing. Vincenzo Di Cosola ha affermato che dietro quelle mancate urbanizzazioni ci sono lungaggini burocratiche a monte, le quali termineranno quando il Comune entrerà in proprietà di quei terreni per poi indire la gara d’appalto per le urbanizzazioni; aggiungendo poi che i lavori del rondò di quell’area saranno completati entro due mesi.
Tucci trionfa in Calabria
POLICORO - Il “binomio lucano” si impone in Calabria. Ancora una vittoria per Vincenzo Tucci e la cavalla lucana di 5 anni “Crudelitas”, alla tappa sud del circuito Unire, disputatosi nei giorni scorsi sul manto erboso del Circolo ippico Paglialonga di Bisignano, in Calabria. Nella valle del Crati, Tucci ha messo a segno una vittoria doppia nella categoria riservata ai cavalli italiani di 5 anni, realizzando uno splendido percorso netto agli ostacoli e risultando primo nella categoria a giudizio, dove viene giudicata, nell'insieme, la qualità e la forza del cavallo sul salto. Tucci ha anche fatto registrare un secondo posto in una categoria di contorno alle gare Unire, a testimonianza del buon momento di forma del cavaliere policorese. «La cavalla sembra rispondere a pieno alle mie richieste -ha commentato- l'intesa risulta quasi perfetta, speriamo che in futuro le cose vadano per il verso giusto. Ora avremo due settimane intense prima dell'appuntamento con la rassegna nazionale di inizio ottobre che si terrà presso l’Arezzo Equestrian Center in Toscana».
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Il Quotidiano della Basilicata
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Il Quotidiano della Basilicata
lunedì 26 settembre 2011
Il mare che unisce nei 150 anni di Unità d’Italia
POLICORO – Il Circolo velico lucano si è iscritto nel lungo elenco di coloro che nel centro jonico hanno voluto ricordare i 150 anni di Unità d’Italia. Così nella serata del 22 settembre all’interno della struttura per ragazzi di via Lido, lato destro del lungomare, il parterre dei relatori era quasi tutto composto da dirigenti scolastici. In particolare Leonardo Giordano, il neo preside dell’Ipsia “Pitagora” di Policoro, Ing. Castronuovo, quello dell’istituto nautico di Termoli, il “Cannizzaro” di Roma e anche un istituto scolastico del potentino. Gi ultimi tre sono ospiti del Cvl nelle attività dei campi scuola iniziati da qualche settimana. E approfittando di questa loro presenza in riva allo Jonio Sigismondo Mangialardi, presidente della cooperativa Akiris che controlla il Cvl, ha voluto organizzare un dibattito a più voci dal tema: “150 anni di Italia e il mare” dove non sono mancati importanti spunti di riflessione. Tra cui il fatto che l’Italia è una penisola e pertanto il mare è elemento di unione di tutte le regioni e dei loro abitanti. E’ stato ricordato anche che l’Italia è la Patria di importanti navigatori del calibro di Cristoforo Colombo, lo scopritore dell’America, delle quattro Repubbliche marinare e dunque ha tradizioni marine che non sono seconde a nessuno. Ulteriore elemento che tiene gli italiani uniti sotto un’unica bandiera è la nave “Amerigo Vespucci”, il simbolo dell’Italia in mare. Da queste considerazioni è scaturito l’apporto dato da questo bene naturale, il mare, per l’Unità d’Italia, tra cui lo sbarco dei Mille, e la grande risorsa che da sempre rappresenta per gli italiani. Poi il convegno ha avuto un “taglio” più attuale in cui i presenti, in particolare un docente di Termoli, ha fatto rilevare come la riforma della scuola, l’ultima, cancella gli istituti nautici i cui diplomati invece rappresentano una grande risorsa per l’economia nazionale. Inoltre sotto la lente di ingrandimento è stato evidenziato come momenti di alternanza scuola-lavoro sono momenti di crescita e maturità per i ragazzi e in questo le strutture ricettive come il Cvl sono una sorta di seconda scuola per i ragazzi. E a tal proposito Mangialardi ha sottolineato l’incremento del 20% degli utenti al Cvl. L’evento è stato organizzato in concomitanza con l’arrivo a Policoro della flotta partita da Genova il 4 settembre che sta circumnavigando l’Italia, per questo importante anniversario, con l’arrivo a Triste il 9 ottobre che ha nel policorese Antonio Marsano il capoflottiglia. Un saluto è stato portato dall’assessore provinciale Montemurro e da quello comunale Mary Padula. Presente anche il Prof. Grilli dell’ufficio scolastico provinciale di Matera.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Nuovo Sportello per Immigrati
POLICORO - L’Amministrazione comunale di Policoro riapre lo “Sportello Immigrati”. L’assessore alle Politiche sociali, nonché vice sindaco, Antonio Ripoli illustra il nuovo servizio per gli extracomunitari partito nella giornata di mercoledì 22 settembre: “L’associazione Tolbà si è aggiudicata la gestione del servizio dopo relativa gara, espletata dal Comune di Nova Siri capoarea per l’immigrazione, e gli utenti si potranno recare nella sede comunale della città di Policoro ubicata in Corso Pandosia (nei locali adiacenti la scuola primaria “Giovanni Paolo II”) il lunedì e il mercoledì dalle 09:00 alle 11:00 e il martedì e giovedì dalle 16:00 alle 18:00. Dopo un periodo di chiusura siamo riusciti a ripristinare un servizio fondamentale per la città di Policoro e il Comuni ricadenti nell’ambito del Basso Sinni, che può essere di supporto anche a tutti i Municipi del Metapontino per la consulenza, gratuita, alle tante etnie presenti sul nostro territorio a partire dalla compilazione di tutte le pratiche inerenti il regolare soggiorno degli stranieri. Ma anche gli italiani potranno chiedere delucidazioni agli operatori, tra cui un mediatore interculturale immigrato ma da anni ben integrato a Policoro, per i servizi di cui maggiormente i migranti hanno necessità lavorando presso abitazioni civili o imprese. Per garantire la massima fruibilità dello Sportello Immigrati abbiamo previsto la formazione a cadenza trimestrale per il personale sociale dei Comuni di riferimento del servizio, la realizzazione di materiale informativo plurilingue e laboratori scolastici interculturali presso le scuole. Con la loro professionalità, unita a quella dell’ operatrice dell’associazione Tolbà, cercheremo di dare risposte alla popolazione immigrata per integrarla sempre di più nel tessuto sociale ed economico della nostra città e di tutto il comprensorio cui il servizio si rivolge. E a tal proposito vorrei rimarcare ai potenziali utenti di recarsi presso strutture accreditate come lo Sportello Immigrati per l’appunto per ricevere le informazioni precise e puntuali di cui necessitano le loro esigenze e i loro bisogni, senza incorrere in uffici privati equivoci ed approssimativi senza nessuna competenza”.
domenica 25 settembre 2011
Botta e risposta Venezia Asm su risonanza magnetica a Policoro
Il consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta regionale sulle attrezzature in dotazione all’Ospedale di Policoro. In particolare il consigliere chiede di conoscere “se il dipartimento alla Salute della Regione Basilicata, nell’ottica del potenziamento delle strutture sanitarie del proprio territorio, abbia fornito, circa due anni fa, il nosocomio di una nuova risonanza magnetica e in caso affermativo “quali azioni il Governo regionale e l’assessore al ramo intendono adottare per ripristinare il servizio di risonanza magnetica presso l’Ospedale di Policoro; il costo dell’apparecchiatura fornita e inutilizzata; i tempi medi di attesa per effettuare una risonanza; I motivi per i quali la nuova risonanza magnetica non è mai entrata in funzione”. Venezia ricorda che “l’ospedale di Policoro è rimasto l’unico baluardo per le necessità a servizio di un vasto territorio di tutta la fascia jonica lucana (vedi chiusura dell’Ospedale di Tinchi e assenza di presidi specializzati per il primo soccorso)”. “Nonostante il potenziamento della struttura ospedaliera policorese – prosegue l’esponente del Pdl - il centro radiologico non è in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti, per il non funzionamento della ‘ormai obsoleta’ apparecchiatura”. “Continuano – conclude Venezia - le lamentele sulle lungaggini dei tempi di attesa per le prenotazioni dell’esame diagnostico che provocano inevitabilmente lo spostamento verso altre sedi specializzate, causando notevoli danni ai cittadini lucani”.
“Con riferimento all’interrogazione del consigliere regionale Mario Venezia al presidente della giunta regionale circa una presunta attrezzatura fornita all’ospedale di Policoro da due anni è inutilizzata, la direzione strategica dell’ASM smentisce nella maniera più categorica che la notizia che la Risonanza Magnetica dell’ospedale di Policoro si troverebbe da due anni in un magazzino e che sarebbe “incelofanata e probabilmente impolverata” in attesa di collaudo così come riportato da un quotidiano regionale e ripresa dal citato consigliere. Si tratta – spiega il comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’Asm - di un fatto privo di fondamento poiché l’ apparecchiatura per la RMN non è mai arrivata all’ospedale di Policoro dal momento che per la sua allocazione erano indispensabili lavori di impiantistica ed alle strutture portanti dei locali dove verrà allocata, poiché trattasi di attrezzatura dal peso notevole. La RMN è stata invece acquistata insieme a quella dell’ospedale San Carlo di Potenza, trattasi di due tomografi, ed a Policoro era necessario rendere idonei i locali. Infatti sono in corso i lavori di adeguamento strutturale a cui seguirà l’arrivo delle attrezzature, il relativo collaudo e quindi l’inizio delle attività. I lavori stanno procedendo a ritmo serrato e sono a buon punto. Il 90% dei lavori murari ed il 30% di quelli impiantistici sono già stati completati, per la fine del mese di ottobre verrà sistemato il tomografo ed a fine anno tutti i lavori dovrebbero essere ultimati. Ancora una volta - ha concluso la direzione strategica - siamo costretti ad inseguire maliziose illazioni che non trovano alcun fondamento nella realtà”.
“Con riferimento all’interrogazione del consigliere regionale Mario Venezia al presidente della giunta regionale circa una presunta attrezzatura fornita all’ospedale di Policoro da due anni è inutilizzata, la direzione strategica dell’ASM smentisce nella maniera più categorica che la notizia che la Risonanza Magnetica dell’ospedale di Policoro si troverebbe da due anni in un magazzino e che sarebbe “incelofanata e probabilmente impolverata” in attesa di collaudo così come riportato da un quotidiano regionale e ripresa dal citato consigliere. Si tratta – spiega il comunicato diffuso dall’ufficio stampa dell’Asm - di un fatto privo di fondamento poiché l’ apparecchiatura per la RMN non è mai arrivata all’ospedale di Policoro dal momento che per la sua allocazione erano indispensabili lavori di impiantistica ed alle strutture portanti dei locali dove verrà allocata, poiché trattasi di attrezzatura dal peso notevole. La RMN è stata invece acquistata insieme a quella dell’ospedale San Carlo di Potenza, trattasi di due tomografi, ed a Policoro era necessario rendere idonei i locali. Infatti sono in corso i lavori di adeguamento strutturale a cui seguirà l’arrivo delle attrezzature, il relativo collaudo e quindi l’inizio delle attività. I lavori stanno procedendo a ritmo serrato e sono a buon punto. Il 90% dei lavori murari ed il 30% di quelli impiantistici sono già stati completati, per la fine del mese di ottobre verrà sistemato il tomografo ed a fine anno tutti i lavori dovrebbero essere ultimati. Ancora una volta - ha concluso la direzione strategica - siamo costretti ad inseguire maliziose illazioni che non trovano alcun fondamento nella realtà”.
Tucci trionfa in Calabria
POLICORO - Il “binomio lucano” si impone in Calabria. Ancora una vittoria per Vincenzo Tucci e la cavalla lucana di 5 anni “Crudelitas”, alla tappa sud del circuito Unire, disputatosi nei giorni scorsi sul manto erboso del Circolo ippico Paglialonga di Bisignano, in Calabria. Nella valle del Crati, Tucci ha messo a segno una vittoria doppia nella categoria riservata ai cavalli italiani di 5 anni, realizzando uno splendido percorso netto agli ostacoli e risultando primo nella categoria a giudizio, dove viene giudicata, nell'insieme, la qualità e la forza del cavallo sul salto. Tucci ha anche fatto registrare un secondo posto in una categoria di contorno alle gare Unire, a testimonianza del buon momento di forma del cavaliere policorese. «La cavalla sembra rispondere a pieno alle mie richieste -ha commentato- l'intesa risulta quasi perfetta, speriamo che in futuro le cose vadano per il verso giusto. Ora avremo due settimane intense prima dell'appuntamento con la rassegna nazionale di inizio ottobre che si terrà presso l’Arezzo Equestrian Center in Toscana».
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Il Quotidiano della Basilicata
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Il Quotidiano della Basilicata
sabato 24 settembre 2011
Carbone: “Entro 60 giorni parte la raccolta differenziata”
POLICORO - Saverio Carbone, assessore all’Ambiente del Comune di Policoro, comunica che a partire da mercoledì 21 settembre entro 60 giorni partirà la raccolta differenziata nella città di Policoro: “Come i cittadini già sanno la gara d’appalto per nove anni è stata espletata e vinta dalla società Tradeco Srl. Purtroppo essa non è ancora operativa per un motivo semplice: mancava l’isola ecologica dove depositare i rifiuti e differenziarli in base al tipo di materiale: plastica, vetro, ecc.. Così noi amministratori, di concerto con la stessa Tradeco, abbiamo trovato in via Agri, dove c’era il vecchio depuratore, l’area dove ubicare l’isola ecologica. In un secondo momento abbiamo bandito la gara per demolire il depuratore e allacciare poi tutte le utenze per attrezzarla ad isola ecologica. Questi sono stati, come spiegato nelle scorse settimane, i passaggi amministrativi che il Comune ha dovuto compiere e ricaduti nel periodo estivo dove noi amministratori siamo stati impegnati su più fronti: eventi, manutenzione dell’arredo urbano, turismo. Inoltre è nelle mie intenzioni, da qui a due mesi, coinvolgere la stessa ditta appaltatrice in un’azione di sensibilizzazione che parta nelle scuole sulla raccolta differenziata per educare i cittadini, sin dalla giovane età, a rispettare l’ambiente e la natura circostante per migliorare la qualità della vita nella città dove viviamo. Sono altresì consapevole che la raccolta differenziata non risolverà del tutto il problema delle numerose discariche abusive segnalateci spesso dai cittadini, perché il territorio è vasto e ci sono persone che non hanno una grande cultura ambientale. Però con il tempo e con azioni mirate speriamo di ridurre al minimo il tasso di inciviltà”.
venerdì 23 settembre 2011
Terminato anche per il 2011 il progetto “Mare Sicuro” sulla costa jonica
POLICORO – L’associazione nautica e motonautica lucana di Vincenzo Pastore come ogni anno effettua il controllo della costa jonica nel progetto estivo “Mare Sicuro 2011”. Terminata la bella stagione lo stesso promotore dell’iniziativa tira le somme: “Il progetto Jonio-Tirreno si è svolto nel periodo che va dallo 01.08.2011 al 21.08.2011 con l’attività di vigilanza, soccorso e servizio di pattugliamento in mare, così come previsto dalla delibera di Giunta Regionale n.926, assessorato-dipartimento attività produttive, politiche dell’impresa, innovazione tecnologica, della seduta del 29 giugno 2011. Anche quest’anno la realizzazione del progetto Mare Sicuro è stato realizzato con la collaborazione del 118/Basilicata Soccorso e con il coordinamento della sezione S.A.R. Guardia Costiera Capitaneria di Porto di Taranto. Le unità impiegate sono state otto, suddivise sul tratto costiero che va dal Fiume Agri ai confini amministrativi del Comune di Nova Siri, impiegando radio VHF, defibrillatore automatico e relativi operatori di 1° soccorso, n° 2 idromoto attrezzate con barelle rigide e semirigide per il salvataggio, n° 1 gommone per i recuperi collettivi ed il pattugliamento costiero e di un fuoristrada Toyota. Le attività hanno portato al recupero di 2 bagnanti in difficoltà, ad assistere 8 imbarcazioni rimaste in panne a causa di rottura motore, mancanza di carburante, rottura albero vela, supporto con moto d’acqua alla segnalazione di un ponte affiorante presso il Lido di Rotondella. Le attività principali sono state quelle di promuovere le ordinanze della Capitaneria di Porto con il fine di divulgare le regole e i comportamenti da rispettare per evitare incidenti avvolte importanti. In data 19/08/2011 siamo stati contattati dalla locamare (Capitaneria di Porto di Taranto) per ospitare nelle attività operative il maresciallo capo Pernisco Tommaso e il suo fedele Labrador (Cesare) da salvataggio, brevettato SICS-Scula Italiana Cani da Salvataggio e iscritto alla Protezione Civile, con i quali abbiamo trascorso 7 giorni in attività di pattugliamento ed esercitazioni su tutto il litorale Jonico (Policoro, Rotondella, Nova Siri), promuovendo tra i bagnanti la possibilità di essere aiutati anche da un soccorritore canino. Ringrazio tutti gli amministratori dei Comuni suddetti che si sono prodigati per la riuscita anche quest’anno del progetto si sicurezza di natati e bagnanti e il corpo della Polizia locale di Rotondella”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Nel week end festa dei Santi Medici Cosma e Damiano
POLICORO - Sabato 24 e domenica 25 settembre la città di Policoro onorerà i Santi Medici Cosma e Damiano, terza festa cittadina in ordine cronologico dopo quella patronale della Madonna del Ponte in programma la terza domenica di maggio di ogni anno e la Madonna del Carmine nell’ultimo week end di luglio. La prima si celebra in via Siris e piazza Eraclea, la seconda nel Quartiere Italia (ex II piano di zona) e quella dei Santi Medici nella zona castello. Per l’occasione nel prossimo week end parallelamente al calendario liturgico, l’Amministrazione comunale ha programmato quello civile dal tema: “La cultura del territorio tra ricordi e testimonianze”. Così sabato alle 22:00 nel parco dei Giardini Murati sono previsti due appuntamenti musicali. Quello di M. Zito, che si esibirà in canti classici napoletani e quello di Tatiana Tarsia con “Soul”. Il giorno successivo all’interno del castello baronale alle 20:00 il primo cittadino della città di Policoro, Nicola Lopatriello, introdurrà il convegno sulla cultura del territorio e dell’appartenenza cui seguirà una relazione dell’assessore comunale Filippo Vinci e poi quella dell’assessore alla Cultura, Mary Padula, sui Santi Cosma e Damiano e la storia religiosa della festa. A margine della tavola rotonda sono previste testimonianze e ricordi di cittadini sulla festa religiosa e quella civile in una zona caratteristica di Policoro per il valore storico che essa racchiude. La serata si chiuderà alle 22:00 con musica folklorisica dei “Tarumba” nello spiazzo ai piedi del castello baronale, al cui interno Cosimo Stigliano allestirà una mostra fotografica in entrambi i giorni: “Com’eravamo”.
giovedì 22 settembre 2011
Carbone: “Pulire i canali di scolo”
POLICORO - E’ iniziato anche da calendario la stagione autunnale con le prime piogge. Così l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente, Saverio Carbone, invita il Consorzio di bonifica Bradano Metaponto a non farsi trovare impreparato di fronte ad eventuali calamità naturali: “Nel novembre 2010 c’è stato un alluvione che ha danneggiato intere aziende agricole, poi a marzo 2011 purtroppo una seconda calamità ha gettato sul lastrico gli imprenditori agricoli che si sono visti così nell’arco di pochi mesi perdere il raccolto stagionale, frutto di sacrifici enormi, e le cui conseguenze se le portano ancora dietro non avendo avuto nessun risarcimento, per ora. Per prevenire altri disastri naturali l’uomo può fare la sua parte. In questo caso l’Ente consortile, con l’aiuto anche del Comune di Policoro e del sottoscritto, può individuare da subito i canali di scolo periferici, oggi pieni di sterpaglie e oggetti di vario tipo, da ripulire in modo tale che l’acqua possa defluire nel momento in cui arriverà il maltempo. Questa sarebbe un’azione di prevenzione e un segnale istituzionale verso il mondo agricolo oggi abbandonato da tutti nonostante i mille problemi che l’attanagliano”. Anche il Comitato agricolo del Metapontino, per bocca di Ovidio De Stefano e Pino Melidoro, è pronto a collaborare con il Comune e il Consorzio su questo fronte: “Non ci siamo –affermano- mai sottratti nel dare il nostro personale contributo gratuito alla causa del comparto. E oggi rinnoviamo il nostro impegno. Siamo anche noi operatori del settore e conosciamo bene i numerosi problemi da affrontare. Ecco perché tra noi siamo solidali e vorremmo che anche le istituzioni ci fossero vicine, almeno sui disagi di ordinaria amministrazione come la pulizia dei canali di bonifica”.
Il calcolatore di Antikythera antesignano del moderno Pc
POLICORO – Il calcolatore di Antikythera è il moderno personal computer? Se fino a qualche anno fa nessuno riusciva a dare risposte a questo interrogativo, gli studi dell’ingegner Giovanni Pastore hanno fugato ogni dubbio. Essi sono stati presentati nella sala del Palazzo di città in Policoro nella mattinata di martedì 20 settembre in un incontro, organizzato dall’associazione Archeoart, dal tema: “Il Planetario di Archimede ritrovato. La brocchetta pitagorica di Ripacandidata”, alla presenza di molti alunni di scolaresche del centro jonico. A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura a Pubblica istruzione Mary Padula, la quale ha ricordato ai discenti che la cultura è conoscenza, e pertanto libertà di pensiero e di critica; rimarcando gli scopi di una Pubblica amministrazione: incentivare la conoscenza a 360 gradi. Infine ha ringraziato i dirigenti scolastici: Castronuovo, Rondinelli e Dellorusso per la presenza delle scuole da loro dirette, rispettivamente: Ipsia “Pitagora” e liceo “E. Fermi” per le medie superiori, e “Aldo Moro” per quella inferiore. Un breve saluto è stato portato dal consigliere Luigi Spano, il quale ha spiegato ai ragazzi l’importanza del rispetto delle regole per il bene collettivo che necessariamente passa attraverso la storia e la cultura tramandataci dai libri di scuola e dagli adulti. Entrando più nel dettaglio del convegno, Pastore ha illustrato agli astanti che l’ingranaggio di Antikythera è stato ritrovato nel 1902 nel mare circostante l’omonima isola greca, i cui bassi fondali lo hanno preservato intatto per lunghissimi anni. Secondo il tecnico/studioso esso potrebbe addirittura essere il planetario di Archimede o parte di esso risalente ancora prima della nascita di Gesù Cristo. Infatti dopo la sua scoperta è stato restaurato ad Olbia (Sardegna) dalla Soprintendenza dei beni culturali e dopo accurati studi scientifici Pastore arriva alla seguente conclusione: “Credo che Antikythera fosse una ruota dentata di 32 denti che ruotavano in una scatola di legno. Il loro sincronismo fa pensare che i movimenti fossero come quelli di un moderno orologio: anziché dare la corda si giravano le manovelle e l’ingranaggio iniziava a girare. Esso serviva per stabilire le fasi della luna e del sole, e della velocità con cui la terra girasse intorno al sole; più in generale i moti dei corpi celesti. Pertanto equipararlo ad un moderno calcolatore analogico è a mio avviso la giusta definizione”. Pastore ha definito questa scoperta e gli studi che ne sono seguiti straordinari per le conoscenze tramandate al mondo moderno, ma anche l’impatto anche su quello dell’occulto. Infatti a suo parere Antikythera con la sua precisione scientifica esorcizzava le superstizioni delle popolazioni antiche, e da esso sono sorte molte funzioni matematiche. Poi è passato brevemente ad un altro studio: la brocchetta di Ripacandida, dal cui ritrovamento Pastore asserisce la caduta di un grosso meteorite sulla terra e gli studi sul reperto: “Ci indicano l’evoluzione della società a quei tempi, V secolo a. C., e di come fosse evoluta sotto molti aspetti, primo fra tutto quelle ambientale”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
mercoledì 21 settembre 2011
Policoro sconfitto a Pisticci
Basta un tempo al Pisticci di Giuseppe Fortunato per vincere la sfida con il Policoro dell’ex Antonio Valente nell’esordio casalingo al “Michetti”. I gialloblù segnano due reti nella prima frazione, anche se il vantaggio arriva su autogol, sciupano un paio di occasioni per arrotondare e contengono il ritorno degli ospiti, che trovano il loro momento migliore sul finire della ripresa, quando i padroni di casa pagano dazio ad un calo fisico abbastanza evidente. Nella prima fase di gara le due squadre si studiano ed il Pisticci non riesce a trovare i giusti equilibri. La prima occasione, al 10’, è di marca ospite, ma Fabretti spara alto. Poi la squadra di Fortunato si scioglie e trova il vantaggio seppur in modo fortuito. E’ il 25’ quando Nuzzi colpisce di testa per indirizzare la sfera verso la porta, senza accorgersi che Labriola è da un’altra parte. Subito dopo Agneta, quasi a legittimare il vantaggio, colpisce il palo. La sfera carambola nverso Bozzi che sbaglia da distanza ravvicinata. La replica del Policoro arriva alla mezz’ora con Serritella, ma Rondinone salva con una gran parata. Al 35’ ancora una ghiotta occasione per Bozzi, che risulta impreciso. Subito dopo è Castoro a cercare il pari. Il suo tiro si spegne di poco sul fondo. Ad un minuto dal riposo, però, il Pisticci raddoppia. Barbalinardo crossa da destra e trova Martemucci che incrocia la conclusione beffando Labriola. Nella ripresa il Pisticci riesce a tenere il risultato senza correre grossi rischi almeno fino alla mezz’ora. Poi la squadra di Valente cerca di reagire, prima con una punizione che sfiora la porta, poi con un tiro ben calibrato di Ragazzo che impegna severamente un Rondinone molto reattivo. Sul seguente corner Serritella trova il tempo giusto per anticipare di testa, ma colpisce la traversa. Al 40’ è ancora Serritella a rendersi pericoloso, senza fortuna. Per il Pisticci, dopo la sconfitta di Pietragalla arriva una vittoria utilissima per dare convinzione ad un gruppo giovane e bisognoso di crescere sotto il profilo dell’intesa. Un successo di prestigio, su una squadra meglio quotata, stando alle indicazioni della vigilia, che fa ben sperare per il futuro. Il Policoro deve meditare, invece, sulle occasioni sprecate anche perché un gol avrebbe riaperto la gara, considerando il calo dei padroni di casa. Ma il ritorno al Michetti dell’ex Valente non è stato fortunato. Per la sua squadra uno stop probabilmente inatteso.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Al museo mancano le guide turistiche
POLICORO – Al museo la “Siritide” mancano le guide turistiche. Non è una novità della stagione estiva appena trascorsa, anche se tra alcuni giorni (21 settembre) ufficialmente si entra nell’ autunno e dunque siamo ancora in uno scorcio di estate, ma è una delle note stonate di un’annata turistica che poteva finire meglio. Ogni anno si ripete lo stesso copione. Turisti che visitano lo “scrigno” di tesori ritrovati nel territorio di Policoro e dintorni, ma per loro è consentito solo vedere e non parlare. Eppure da fonti interne il museo di viale Colombo i dipendenti sarebbero oltre 60 e di questi 6 amministrativi. Forse in po’ pochi per far alzare il sedere a qualcuno e destinarlo a funzioni più efficienti ed efficaci? Con un personale distribuito meglio forse anche l’immagine del museo e di città turistica ne uscirebbero rafforzate. Non mancano le professionalità umane e i contenuti di una storia ultramillenaria per illuminare i turisti e residenti di quella che fu la colonia greca di Siris o Herakleia tanto per fare alcuni esempi. Si è sempre detto, giustamente, che il museo di Policoro è uno dei più belli del comprensorio, però la mancanza di una guida lo rende privo di qualcosa, di un’anima potremmo tranquillamente dire. Il personale preposto a ricevere gli utenti spiega che ci sono le didascalie sotto ogni reperto o pannello che accompagna in questo viaggio immaginario nella storia il visitatore, il quale però è costretto a fermarsi ogni punto e momento per leggere l’evoluzione della stessa. Quando invece in altri musei la guida turistica è più loquace, esplicita, completa e in qualche caso dà in dotazione le cuffie. Dialogando con una persona preposta a questo genere di servizio fatti e persone rimangono più impresse nella mente incuriosita dell’utente, con l’aggiunta che si possono porre delle domande sul perché di un avvenimento o accadimento. Cosa che non è possibile fare al museo della “Siritide” di Policoro in nessun momento della giornata. Una guida almeno nelle ore di punta della giornata non sarebbe una cattiva idea.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata
martedì 20 settembre 2011
Romeno ubriaco girava nella zona Lido
POLICORO – Domenica scorsa 11 settembre nella zona Lido del centro jonico ci sono stati attimi di tensione. Un cittadino dell’Est girava indisturbato e ubriaco cercando di fermare le macchine che transitavano nella zona e disturbando i passanti. Dopo una segnalazione sono accorsi i Vigili urbani per riportare un clima di normalità nella zona. Purtroppo l’uomo, quarantacinque anni circa, non voleva sentire ragioni e non si è intimorito nemmeno di fronte la divisa degli agenti della Polizia locale. Così sono arrivati anche i Carabinieri per sedare gli animi del cittadino comunitario. Dopo pochi minuti è ritornata la calma, anche perché sul posto le forze dell’ordine hanno chiamato il suo datore di lavoro, un imprenditore agricolo, per tranquillizzarlo ulteriormente visto che era ancora esagitato. Insieme a lui la moglie, lucida, ha raccontato che spesso la loro famiglia viene intimorita da altri connazionali, che abitano nella stesso stabile nei pressi del “Sestante” in direzione Nova Siri, e lavorano nello stesso ambiente. Così dopo una protesta formale della donna nei confronti anche della forze dell’ordine, il datore di lavoro ha riportato la calma dicendo che l’uomo è un gran lavoratore ed è rimasto anch’egli meravigliato del suo comportamento non proprio consono al buon costume del quieto vivere.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
lunedì 19 settembre 2011
Deborah Donadio reginetta lucana della bellezza “sorda”
POLICORO - M.I.S. Miss Italia Sorda, il primo concorso del genere in Italia è nato dalla tenacia dell'artista sorda Anny Tronco. Protagonista la bellezza delle donne sorde. A raccontarci in LIS (Lingua Italiana dei Segni ) il concorso è Deborah Donadio, sorda di Policoro. Chi è Deborah Donadio?
«Ho 18 anni, vivo a Policoro in provincia di Matera. Frequento l'ultimo anno di Tecnico Abbigliamento della Moda. Ho una forte passione per la moda, mi piace in particolare disegnare abiti. Sono fissata con il tennis sin da bambina,
e da tre anni faccio parte della Federazione Nazionale di tennis, sia quella udente che quella sorda. In futuro mi piacerebbe studiare Cinematografia e fare la fotomodella».
Prima esperienza ad un concorso di bellezza?
«Non è la prima volta che partecipo ad un concorso di bellezza, ho già partecipato a Miss Ragazza Cinema Ok a Salerno, ma questa è la mia prima
Esperienza importante».
Ci parli di Miss Italia Sorda? Unica Miss dalla Basilicata?
«Miss Italia Sorda è il primo concorso di bellezza per ragazze sorde ideato da
Anny Tronco artista e stilista sorda di Caserta. Sfileranno 20 modelle sorde
che si contenderanno la fascia di M.I.S. la vincitrice prenderà parte a “Miss Deaf of the World 2012”. La manifestazione si svolgerà il 24 settembre alle
ore 21,00, al complesso monumentale del “Belvedere” a San Leucio (Caserta). Per ogni regione vengono selezionate solamente 2 miss, per la Basilicata parteciperemo io e Katia Gruosso».
Ci sono state delle polemiche con la signora Mirigliani?
«Si, perché la signora Mirigliani definisce “Miss Italia Sorda” una clonazione
di “Miss Italia”, paragonandola anche ad altre manifestazioni come “Miss Trans”, “Miss Tattoo” ect , lei accusa di aver rubato il marchio del suo concorso e pensa che, come gli altri concorsi, le concorrenti vengono illuse di partecipare automaticamente a Miss Italia. Ma in realtà non è così, Miss Italia Sorda dà opportunità a noi ragazze sorde, spesso negate nei concorsi e soprattutto respinta da “Miss Italia”, di partecipare ad un concorso per esaltare il nostro fascino e la nostra bravura».
C'è integrazione in Basilicata tra sordi e udenti?
«Per il momento non posso dire ancora che c'è integrazione. Tutti i servizi che consentono ai sordi l'integrazione in questa regione sono scarsi a causa
della poca informazione riguardante il nostro deficit, la nostra cultura e la nostra lingua. Penso che il primo passo per migliorare l'integrazione sia quello di far conoscere ai lucani chi sono i sordi e di cosa hanno bisogno e dei servizi che ci mancano e perché sono fondamentali per noi».
Come possiamo votarti?
«Per quanto ne so finora, sarà solamente la giuria assieme ad un notaio a
dare i voti a noi stelle del MIS, ma se improvvisamente dovessero cambiare le regole, io sono la numero 3, potete vedere la pagina fan su facebook».
Se diventi Miss Italia Sorda cosa farai per i sordi lucani?
«Se dovessi vincere questo concorso vorrei prima di tutto spiegare a molte famiglie udenti che avere unfiglio/a sordo/a non è “unproblema”, vorrei stimolare loro ad aprire la mente, che non si deve aver pauradella sordità e a far capire a tutti che, come potrei vincere io, potrebbero farlo tanti altri sordi, in questo campo ed in altri. E soprattutto lotterei per tutti i servizi pubblici che mancano per noi sordi in Basilicata».
Il sogno di Deborah oltre Miss Italia Sorda?
«Vorrei lavorare nel campo dello spettacolo e della moda, diventare attrice,
fotomodella o stilista, per far sposare le mie passioni con l'avere visibilità e dimostrare che, se ci danno possibilità come in questo concorso, siamo in grado di fare tutto, come tutti. “I sordi possono fare tutto tranne sentire” è il mio motto personale».
fonte
il Quotidiano della Basilicata
«Ho 18 anni, vivo a Policoro in provincia di Matera. Frequento l'ultimo anno di Tecnico Abbigliamento della Moda. Ho una forte passione per la moda, mi piace in particolare disegnare abiti. Sono fissata con il tennis sin da bambina,
e da tre anni faccio parte della Federazione Nazionale di tennis, sia quella udente che quella sorda. In futuro mi piacerebbe studiare Cinematografia e fare la fotomodella».
Prima esperienza ad un concorso di bellezza?
«Non è la prima volta che partecipo ad un concorso di bellezza, ho già partecipato a Miss Ragazza Cinema Ok a Salerno, ma questa è la mia prima
Esperienza importante».
Ci parli di Miss Italia Sorda? Unica Miss dalla Basilicata?
«Miss Italia Sorda è il primo concorso di bellezza per ragazze sorde ideato da
Anny Tronco artista e stilista sorda di Caserta. Sfileranno 20 modelle sorde
che si contenderanno la fascia di M.I.S. la vincitrice prenderà parte a “Miss Deaf of the World 2012”. La manifestazione si svolgerà il 24 settembre alle
ore 21,00, al complesso monumentale del “Belvedere” a San Leucio (Caserta). Per ogni regione vengono selezionate solamente 2 miss, per la Basilicata parteciperemo io e Katia Gruosso».
Ci sono state delle polemiche con la signora Mirigliani?
«Si, perché la signora Mirigliani definisce “Miss Italia Sorda” una clonazione
di “Miss Italia”, paragonandola anche ad altre manifestazioni come “Miss Trans”, “Miss Tattoo” ect , lei accusa di aver rubato il marchio del suo concorso e pensa che, come gli altri concorsi, le concorrenti vengono illuse di partecipare automaticamente a Miss Italia. Ma in realtà non è così, Miss Italia Sorda dà opportunità a noi ragazze sorde, spesso negate nei concorsi e soprattutto respinta da “Miss Italia”, di partecipare ad un concorso per esaltare il nostro fascino e la nostra bravura».
C'è integrazione in Basilicata tra sordi e udenti?
«Per il momento non posso dire ancora che c'è integrazione. Tutti i servizi che consentono ai sordi l'integrazione in questa regione sono scarsi a causa
della poca informazione riguardante il nostro deficit, la nostra cultura e la nostra lingua. Penso che il primo passo per migliorare l'integrazione sia quello di far conoscere ai lucani chi sono i sordi e di cosa hanno bisogno e dei servizi che ci mancano e perché sono fondamentali per noi».
Come possiamo votarti?
«Per quanto ne so finora, sarà solamente la giuria assieme ad un notaio a
dare i voti a noi stelle del MIS, ma se improvvisamente dovessero cambiare le regole, io sono la numero 3, potete vedere la pagina fan su facebook».
Se diventi Miss Italia Sorda cosa farai per i sordi lucani?
«Se dovessi vincere questo concorso vorrei prima di tutto spiegare a molte famiglie udenti che avere unfiglio/a sordo/a non è “unproblema”, vorrei stimolare loro ad aprire la mente, che non si deve aver pauradella sordità e a far capire a tutti che, come potrei vincere io, potrebbero farlo tanti altri sordi, in questo campo ed in altri. E soprattutto lotterei per tutti i servizi pubblici che mancano per noi sordi in Basilicata».
Il sogno di Deborah oltre Miss Italia Sorda?
«Vorrei lavorare nel campo dello spettacolo e della moda, diventare attrice,
fotomodella o stilista, per far sposare le mie passioni con l'avere visibilità e dimostrare che, se ci danno possibilità come in questo concorso, siamo in grado di fare tutto, come tutti. “I sordi possono fare tutto tranne sentire” è il mio motto personale».
fonte
il Quotidiano della Basilicata
Legambiente aderisce alla campagna: “Puliamo il mondo”
POLICORO - Il Circolo Legambiente di Policoro aderisce quest’anno alla campagna nazionale “PULIAMO IL MONDO ”, dal 16 al 24 settembre 2011, attraverso la sezione Reporter. Di che cosa si tratta? Un modo diverso per manifestare il proprio dissenso attraverso degli scatti fotografici e, soprattutto, per denunciare lo stato delle cose a livello locale e scuotere le coscienze e farle attraversare da uno scatto di orgoglio da parte di tutti, dagli amministratori ai singoli cittadini. Le foto sono state scattate da alcuni volontari al lido di Policoro. Le foto sulla spiaggia policorese fanno notare come in questi giorni, a differenza del mese di luglio e di agosto in cui c’era il divieto di pesca ed era più pulito, i tanti pescatori hanno lasciato sulla sabbia sedie, contenitori per larve, ami appuntiti, galleggianti, fili di nailon, bottiglie di vetro e di plastica, lattine, mozziconi di sigarette e oggetti che servono per la pesca. Purtroppo, non sanno che tutto questo materiale non è biodegradabile e ci vogliono tantissimi anni per disintegrarsi e non sanno che un amo può entrare nella bocca di una tartaruga caretta caretta e farla soffocare. Insomma, la pesca fatela pure ma nel rispetto dei luoghi che voi stessi frequentate e che ritroverete il giorno dopo, sporco se non li avete ripuliti dai rifiuti che voi abbandonate. Le altre foto sono state scattate nella zona di sosta dei camper. Sporcizia e puzza. Non è possibile, ogni volta, assistere a questo vergognoso spettacolo di inciviltà. Per queste foto non ci sono proprio parole e sufficiente osservarle per renderci conto della gravità della situazione: water, inerti, pneumatici, frigoriferi, televisori, rifiuti di ogni genere, insomma, una discarica a cielo aperto. Noi, del circolo Legambiente di Policoro, in questa occasione, vogliamo chiedere per l’ennesima volta all’amministrazione comunale, Quando arriva la raccolta differenziata porta a porta a Policoro? Basta farsi un giro nella città, nelle aree dove ci sono i cassonetti per la differenziata, per capire che c’è la volontà di tanti cittadini a volerla fare, questo si evince dal fatto che quando appena li svuotano subito vengono riempiti. Allora, che cosa aspettiamo per farla partire? Smettiamola di portare tutto in discarica, i costi sono troppo alti sia per l’ambiente che per le spese comunali. Montalbano Jonico, Montescaglioso, adesso Tursi e tanti altri paesi vicino Policoro, stanno dando un ottimo esempio di volontà civica e di sostenibilità ambientale. In tante città italiane la raccolta differenziata porta economia alle casse comunali e risparmio nelle tasche dei cittadini, mai come in questo periodo di crisi economica diventa necessario attrezzarsi per far fronte alla situazione. Detto ciò non resta che invitare i nostri amministratori ad armarsi di buona volontà affinchè anche la nostra città si avvii subito in questo percorso virtuoso e noi cittadini ad essere più responsabili, quindi, non abbandoniamo rifiuti ovunque ma impegniamoci a voler essere un esempio positivo per le future generazioni che sicuramente faremo un bene all’ambiente e a noi stessi.
Coldiretti: servono altre risorse per danni da Sharka
Diciassettemila631 piante da estirpare, di cui ben 42 ettari per intero e un ristoro di circa 520.000 euro che, secondo quanto definito dal Piano Regionale di Lotta alla Sharka (DGR Basilica n.643 del 4/05/2011) dovrebbe essere corrisposto agli imprenditori agricoli: queste le cifre – seconso la Coldiretti Basilicata - dell’epidemia di Sharka che sta mettendo in ginocchio pescheti e albicoccheti del metapontino. Nel dettaglio, dei 130 campi monitorati tra Montescaglioso, Bernalda, Pisticci, Montalbano Jonico, Scanzano Jonico, Tursi, Rotondella, Policoro e Nova Siri per un totale di circa 100 ettari, 53 sono quelli interamente da estirpare e 44 quelli che presentano piante infette da eliminare. Un grave problema per l’intero comparto ortofrutticolo del metapontino che, da solo, conta oltre l’80% della produzione dell’intera Basilicata. Ad oggi, nonostante i 300.000 euro stanziati in sede di assestamento di bilancio regionale, - sottolinea la nota della Coldiretti - necessitano ancora 200.000 mila per rispondere in modo “compiuto” ai coltivatori che hanno abbattuto le piante infette. Seguendo puntualmente le disposizioni del piano, infatti, gli imprenditori agricoli hanno provveduto ad autodenunciare la diffusione della malattia nei propri campi invitando i tecnici regionali alla verifica visiva prima di procedere all’estirpazione delle piante colpite dal virus. Ora è necessario che le promesse vengano mantenute e che a tutti i produttori sia dato il ristoro promesso per essersi attenuti alla normativa. “Non rispondere oggi- ha affermato Piergiorgio Quarto, presidente Coldiretti Basilicata- in modo compiuto alle effettive aspettative dei produttori agricoli potrebbe mettere in forse l’intero Piano di eradicazione necessario a combattere la Sharka. Per questo motivo Coldiretti Basilicata chiede che la Regione, con urgenza, provveda a stanziare gli ulteriori fondi necessari a coprire gli indennizzi promessi agli imprenditori a cui è stato imposto l’abbattimento. Per prevenire e debellare il diffondersi della malattia, è anche necessario che l’ufficio regionale preposto intensifichi l’azione di controllo sul materiale vivaistico regionale e extraregionale così da assicurarsi che i produttori agricoli reimpiantino alberi non colpiti da virus. Di vitale importanza, inoltre, è che il monitoraggio, operato oggi solo con il metodo “visivo” dietro richiesta del produttore, possa interessare tutto il patrimonio frutticolo del Metapontino entro e non oltre la primavera del 2012, utilizzando però i metodi diagnostici di laboratorio previsti dal Piano regionale.”
domenica 18 settembre 2011
Ferrara: “Firmate per l’abolizione della legge elettorale”
POLICORO - Giuseppe Ferrara, consigliere comunale della città di Policoro, invita i cittadini a firmare per i referendum contro l’abolizione della legge elettorale per la nomina dei parlamentari nazionali: “E’ una vergogna che i cittadini –sostiene- siano stati espropriati delle loro prerogative democratiche di eleggere con la preferenza i propri governanti, alcuni dei quali non meritano di sedersi sugli scranni di Palazzo Madama e Montecitorio nelle vesti di legislatori. E infatti i risultati si vedono: i cittadini/elettori sono sempre più lontani dalla politica e stanchi di parlamentari che riscaldano solo la poltrona e totalmente assenti dai territori, intenti più ad ingraziarsi le simpatie dei capigruppo o segretari di partito, per essere collocati in posizioni utili nelle liste della prossima competizione elettorale, che non fare gli interessi delle comunità che rappresentano. Da qui il mio sollecito a spezzare questo circolo vizioso per le prossime elezioni politiche e, visto il parassitismo dei partiti che vogliono mantenere lo status quo, chiedo un intervento di democrazia diretta firmando i referendum cambiando così dal basso la legge elettorale per mandare a casa i tanti “rami secchi” del Parlamento. Sono anche consapevole che il ripristino delle preferenze non è la panacea di tutti mali (vedi il sistema elettorale per l’elezione dei consiglieri regionali), però quantomeno ci dà la possibilità di scegliere se non il migliore il meno peggio. Per esempio Senatori locali di questa legislatura con il loro modo di operare, a mio avviso, con la modifica della legge elettorale non sarebbero eletti nemmeno in un’assemblea di condominio. Domenica 18 in piazza Eraclea verrà allestito un gazebo ma si può firmare anche presso gli uffici del Palazzo di città di ogni Comune d’Italia”.
Atti vandalici contro il sindacalista Giuseppe Giordano
POLICORO - L’Amministrazione comunale di Policoro si associa ai messaggi di solidarietà giunti sia dal mondo sindacale che politico a Giuseppe Giordano, responsabile Ugl settore metalmeccanici di Basilicata. In particolare intervengono il primo cittadino, Nicola Lopatriello, e l’assessore agli Affari generali con delega alla legalità, Avv. Filippo Vinci: “Quando si agisce animati da principi morali nell’interesse pubblico e della collettività si rischia di essere bersaglio di critiche. Fino a quando sono verbali tutto può rientrare in una normale dialettica interna al settore di riferimento, in questo caso il mondo del lavoro. Quando però esse sfociano in attacchi personali e materiali, come quelli che hanno visto Giordano subire gravi danni alla sua autovettura, allora le istituzioni hanno il dovere di intervenire per ripristinare, anche con la forza della legge se necessario quando non prevale il buon senso, la pacifica convivenza tra cittadini. Ebbene intimidire una persona con atti vandalici senza un perché è un gesto da condannare a prescindere. Tra persone ci si confronta pacificamente e si cerca di trovare una soluzione condivisa senza violare la legge. Dunque al sindacalista Giordano va la nostra piena solidarietà nella speranza che possa continuare a svolgere il suo lavoro nell’interesse dei lavoratori e dei precari”.
sabato 17 settembre 2011
Chiusa indagine della Gdf sull'appalto della pubblica illuminazione a Policoro
Diciassette mesi di indagini su quattordici persone, tra amministratori pubblici e imprenditori, oggi con avvisi di garanzia “a sorpresa” per l’intera ex Giunta guidata dal sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello (in foto), ad esclusione del solo assessore Saverio Carbone perché assente nelle circostanze contestate.
Sono questi i numeri e le novità dell’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza di Policoro e denominata, appunto, “Sistema Policoro”, nata da presunti illeciti nella fornitura di lampade a led per la pubblica illuminazione. L’indagine, scaturita dagli arresti del 13 gennaio scorso, è stata chiusa formalmente ieri, con la notifica degli avvisi di conclusione al sindaco Lopatriello, difeso dall’avvocato Gianni Di Pierri, all’assessore comunale Cosimo Ierone, difeso da Nuccio Labriola e di recente tornato nella nuova Giunta con altra delega, ma all’epoca dei fatti contestati delegato ai lavori pubblici; poi il segretario generale Felice Latronico, il dirigente del Terzo settore, Felice Viceconte, gli avvocati Piermaria e Giovanni Lista, gli imprenditori policoresi Felice D’Amato (ex vice sindaco), Rocco Larocca, Giuseppe Benedetto e Giuseppe Pascale, oltre ai quattro indagati pugliesi: l’imprenditore di Noci (Ba) Giovanni Colamarino, Luigi Rotunno, considerato il “socio occulto” di uno degli imprenditori interessati ad accaparrarsi la fornitura di lampade al led; Gennaro Livio e l’avvocato Giuseppe Leo. L’avviso di conclusione delle indagini è un atto che si tradurrà certamente, entro i prossimi venti giorni, in un rinvio a giudizio per istigazione alla corruzione, corruzione e corruzione aggravata. Come già evidenziato in sede di Riesame, subito dopo gli arresti, la posizione del sindaco Lopatriello si è progressivamente alleggerita, perché il grave reato di concussione (articolo 317 del Codice penale) è stato derubricato in istigazione alla corruzione (articoli 319/322 cp), con una conseguente riduzione della eventuale pena. Stesso discorso vale per l’imprenditore policorese Giuseppe Benedetto e per i fratelli Lista, questi ultimi difesi dall’avvocato Filippo Vinci, che già in sede di Riesame riuscì a dimostrare la necessità di riqualificare il capo d’accusa, alleggerendo la posizione dei suoi assistiti, i quali per questo furono scarcerati per primi già il 3 febbraio scorso. Il sindaco Lopatriello è stato l’unico amministratore arrestato a non dimettersi dal suo incarico pubblico, nonostante la lunga detenzione preventiva; tanto da tornare al suo posto dopo la scadenza dei termini, avvenuta nel marzo scorso. I militari della Guardia di finanza hanno osservato per nove mesi le trattative per l’assegnazione della fornitura di lampade a risparmio energetico, intercettando una serie di conversazioni nelle quali i diretti interessati avrebbero parlato di richieste da parte di Lopatriello e del suo “numero due”, l’assessore Ierone. In una singola occasione avrebbero seguito da vicino il pagamento di un anticipo sulla mazzetta stabilita per l’appalto dell’illuminazione di tutto il Comune: quattromila euro nascosti in una scatola di sigari che, secondo l’accusa, si sarebbero spartiti i politici, Lopatriello e Ierone, e i funzionari dell’Ufficio tecnico e contabilità, Felice Viceconte e Felice Latronico. A Ierone viene contestato, inoltre, di aver incassato direttamente una mazzetta di 2.700 euro, consegnatagli presso la propria abitazione dall’imprenditore policorese Giuseppe Pascale. Dall’indagine, coordinata inizialmente dal pm Valeria Farina Valaori e poi rilevata dal procuratore capo Celestina Gravina, sarebbero emersi pagamenti di tangenti da parte di due distinte cordate di imprenditori (una facente capo all’imprenditore Giovanni Colamarino di Noci e un’altra riconducibile all’imprenditore barese Gennaro Livio) al fine di ottenere l’aggiudicazione di lavori installazione e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, caratterizzati da un particolare risparmio energetico. Nella vicenda, oltre al coinvolgimento degli amministratori, dei funzionari pubblici e dagli imprenditori direttamente interessati ai lavori da un lato, si registra, dall’altro, quello, in qualità di intermediari, dei professionisti e degli altri imprenditori tratti in arresto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’affidamento senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica dei lavori di installazione e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, per importi al di sotto della soglia di valore per la quale il Codice degli Appalti prevede l’esperimento di gare di appalto, rappresenterebbe un presupposto per la successiva aggiudicazione, a favore degli imprenditori che avrebbero versato le tangenti, di un appalto ben più consistente, del valore di circa 4 milioni di euro, relativo all’ammodernamento di tutto l’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Policoro. In sostanza, secondo l’ipotesi investigativa, i lavori eseguiti per importi “sotto soglia” dagli imprenditori accusati di avere corrisposto tangenti, avrebbero avuto la finalità principale di “accreditare” le imprese presso l’amministrazione comunale la quale, all’esito dei parziali interventi sull’impianto di illuminazione, avrebbe rilasciato una dichiarazione cosiddetta di “gradibilità” attestante la convenienza dell’iniziativa per l’Ente, sotto il profilo del risparmio energetico.
Secondo l’accusa, dunque, il progetto criminoso sarebbe stato quello di “blindare”, attraverso l’attestazione della superiorità tecnica e qualitativa dei prodotti illuminanti, il futuro affidamento a favore degli imprenditori accusati di corruzione, dell’appalto principale. Fra venti giorni, come stabilisce la procedura, il Gip Roberto Scillitani potrebbe formalizzare i rinvii a giudizio.
FONTE
Antonio Corrado
Il Quotidiano della Basilicata
Sono questi i numeri e le novità dell’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza di Policoro e denominata, appunto, “Sistema Policoro”, nata da presunti illeciti nella fornitura di lampade a led per la pubblica illuminazione. L’indagine, scaturita dagli arresti del 13 gennaio scorso, è stata chiusa formalmente ieri, con la notifica degli avvisi di conclusione al sindaco Lopatriello, difeso dall’avvocato Gianni Di Pierri, all’assessore comunale Cosimo Ierone, difeso da Nuccio Labriola e di recente tornato nella nuova Giunta con altra delega, ma all’epoca dei fatti contestati delegato ai lavori pubblici; poi il segretario generale Felice Latronico, il dirigente del Terzo settore, Felice Viceconte, gli avvocati Piermaria e Giovanni Lista, gli imprenditori policoresi Felice D’Amato (ex vice sindaco), Rocco Larocca, Giuseppe Benedetto e Giuseppe Pascale, oltre ai quattro indagati pugliesi: l’imprenditore di Noci (Ba) Giovanni Colamarino, Luigi Rotunno, considerato il “socio occulto” di uno degli imprenditori interessati ad accaparrarsi la fornitura di lampade al led; Gennaro Livio e l’avvocato Giuseppe Leo. L’avviso di conclusione delle indagini è un atto che si tradurrà certamente, entro i prossimi venti giorni, in un rinvio a giudizio per istigazione alla corruzione, corruzione e corruzione aggravata. Come già evidenziato in sede di Riesame, subito dopo gli arresti, la posizione del sindaco Lopatriello si è progressivamente alleggerita, perché il grave reato di concussione (articolo 317 del Codice penale) è stato derubricato in istigazione alla corruzione (articoli 319/322 cp), con una conseguente riduzione della eventuale pena. Stesso discorso vale per l’imprenditore policorese Giuseppe Benedetto e per i fratelli Lista, questi ultimi difesi dall’avvocato Filippo Vinci, che già in sede di Riesame riuscì a dimostrare la necessità di riqualificare il capo d’accusa, alleggerendo la posizione dei suoi assistiti, i quali per questo furono scarcerati per primi già il 3 febbraio scorso. Il sindaco Lopatriello è stato l’unico amministratore arrestato a non dimettersi dal suo incarico pubblico, nonostante la lunga detenzione preventiva; tanto da tornare al suo posto dopo la scadenza dei termini, avvenuta nel marzo scorso. I militari della Guardia di finanza hanno osservato per nove mesi le trattative per l’assegnazione della fornitura di lampade a risparmio energetico, intercettando una serie di conversazioni nelle quali i diretti interessati avrebbero parlato di richieste da parte di Lopatriello e del suo “numero due”, l’assessore Ierone. In una singola occasione avrebbero seguito da vicino il pagamento di un anticipo sulla mazzetta stabilita per l’appalto dell’illuminazione di tutto il Comune: quattromila euro nascosti in una scatola di sigari che, secondo l’accusa, si sarebbero spartiti i politici, Lopatriello e Ierone, e i funzionari dell’Ufficio tecnico e contabilità, Felice Viceconte e Felice Latronico. A Ierone viene contestato, inoltre, di aver incassato direttamente una mazzetta di 2.700 euro, consegnatagli presso la propria abitazione dall’imprenditore policorese Giuseppe Pascale. Dall’indagine, coordinata inizialmente dal pm Valeria Farina Valaori e poi rilevata dal procuratore capo Celestina Gravina, sarebbero emersi pagamenti di tangenti da parte di due distinte cordate di imprenditori (una facente capo all’imprenditore Giovanni Colamarino di Noci e un’altra riconducibile all’imprenditore barese Gennaro Livio) al fine di ottenere l’aggiudicazione di lavori installazione e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, caratterizzati da un particolare risparmio energetico. Nella vicenda, oltre al coinvolgimento degli amministratori, dei funzionari pubblici e dagli imprenditori direttamente interessati ai lavori da un lato, si registra, dall’altro, quello, in qualità di intermediari, dei professionisti e degli altri imprenditori tratti in arresto. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’affidamento senza il ricorso a procedure di evidenza pubblica dei lavori di installazione e/o di fornitura di apparati illuminanti a led, per importi al di sotto della soglia di valore per la quale il Codice degli Appalti prevede l’esperimento di gare di appalto, rappresenterebbe un presupposto per la successiva aggiudicazione, a favore degli imprenditori che avrebbero versato le tangenti, di un appalto ben più consistente, del valore di circa 4 milioni di euro, relativo all’ammodernamento di tutto l’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Policoro. In sostanza, secondo l’ipotesi investigativa, i lavori eseguiti per importi “sotto soglia” dagli imprenditori accusati di avere corrisposto tangenti, avrebbero avuto la finalità principale di “accreditare” le imprese presso l’amministrazione comunale la quale, all’esito dei parziali interventi sull’impianto di illuminazione, avrebbe rilasciato una dichiarazione cosiddetta di “gradibilità” attestante la convenienza dell’iniziativa per l’Ente, sotto il profilo del risparmio energetico.
Secondo l’accusa, dunque, il progetto criminoso sarebbe stato quello di “blindare”, attraverso l’attestazione della superiorità tecnica e qualitativa dei prodotti illuminanti, il futuro affidamento a favore degli imprenditori accusati di corruzione, dell’appalto principale. Fra venti giorni, come stabilisce la procedura, il Gip Roberto Scillitani potrebbe formalizzare i rinvii a giudizio.
FONTE
Antonio Corrado
Il Quotidiano della Basilicata
Fabiano Montesano ringrazia Don Carlo e augura buon lavoro (spirituale) a Don Antonio Mauri
POLICORO - Non si saluta un sacerdote solo per buona educazione. Né la gratitudine espressa proviene da un senso di riconoscenza umana per ciò che un uomo ha fatto in mezzo ad una comunità. Egli è testimone di vita, fratello e padre nella grande famiglia che è la parrocchia. Un ministro di Dio, segno e strumento della sua Grazia e della sua Parola. Ciò che ha fatto, nasce da ciò che è e da ciò che ha ricevuto con l'ordinazione sacerdotale: un intervento dello Spirito che lo ha trasformato, configurandolo a Cristo, unico Sommo Sacerdote. Per questo egli ha parlato e agito nel nome di Gesù, distribuito i suoi doni, comunicato la sua parola, rendendolo presente nel Pane e nel Vino, perdonato e confortato nel suo amore. Dire grazie
ad un sacerdote è dire grazie a Dio per essersi preso cura del suo gregge attraverso una persona, un volto, una voce, un cuore ben precisi. E' riconoscere che il Signore non smette mai di essere presente e di farsi vicino nel cammino della vita di ognuno, dall'inizio alla fine, nelle gioie e nelle sofferenze. Grazie don Carlo per esserti fatto disponibile al progetto di Dio, grazie perché sei stato segno di Lui in mezzo a noi. GRAZIE! Grazie e arrivederci.
Grazie per la tua benevolenza e affettuosa carità. Sono questi i termini che meglio esprimono il momento di saluto riconoscente che esprimiamo a don Carlo per la sua presenza in mezzo a noi. Una presenza amica, gratuita, fatta di amabilità e generosa dedizione. Una presenza che ha lasciato in noi il segno della "grazia", quella di Dio, così spesso augurata, all'inizio di ogni Messa: "La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi".
"E con il tuo Spirito" rispondiamo, forse senza pensarci troppo. Ebbene, ora desideriamo ricambiare con sincerità a questo augurio e soprattutto a quanto don Carlo ha dato, di tempo e di energie, alla nostra comunità in circa 50 anni di presenza tra noi alla guida della Parrocchia della Chiesa Madre. A don Antonio auguro un lungo cammino pastorale nella nostra Parrocchia, certo che saprà continuare il lavoro del suo predecessore e prendersi cura del cammino di Fede di noi policoresi. Ne ha le capacità già ampiamente dimostrate nella Parrocchia S. Francesco della nostra città, e come collaboratore in passato della curia vescovile.
La Fede ci aiuta a superare ogni difficoltà del quotidiano e la riconoscenza in Dio per il bellissimo dono della vita devono essere valori posti alla base del nostro agire nella vita pubblica e nella vita privata. Con don Carlo prima e con don Antonio ora, questi valori di riferimento continueranno ad essere patrimonio di tutti noi parrocchiani.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
ad un sacerdote è dire grazie a Dio per essersi preso cura del suo gregge attraverso una persona, un volto, una voce, un cuore ben precisi. E' riconoscere che il Signore non smette mai di essere presente e di farsi vicino nel cammino della vita di ognuno, dall'inizio alla fine, nelle gioie e nelle sofferenze. Grazie don Carlo per esserti fatto disponibile al progetto di Dio, grazie perché sei stato segno di Lui in mezzo a noi. GRAZIE! Grazie e arrivederci.
Grazie per la tua benevolenza e affettuosa carità. Sono questi i termini che meglio esprimono il momento di saluto riconoscente che esprimiamo a don Carlo per la sua presenza in mezzo a noi. Una presenza amica, gratuita, fatta di amabilità e generosa dedizione. Una presenza che ha lasciato in noi il segno della "grazia", quella di Dio, così spesso augurata, all'inizio di ogni Messa: "La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi".
"E con il tuo Spirito" rispondiamo, forse senza pensarci troppo. Ebbene, ora desideriamo ricambiare con sincerità a questo augurio e soprattutto a quanto don Carlo ha dato, di tempo e di energie, alla nostra comunità in circa 50 anni di presenza tra noi alla guida della Parrocchia della Chiesa Madre. A don Antonio auguro un lungo cammino pastorale nella nostra Parrocchia, certo che saprà continuare il lavoro del suo predecessore e prendersi cura del cammino di Fede di noi policoresi. Ne ha le capacità già ampiamente dimostrate nella Parrocchia S. Francesco della nostra città, e come collaboratore in passato della curia vescovile.
La Fede ci aiuta a superare ogni difficoltà del quotidiano e la riconoscenza in Dio per il bellissimo dono della vita devono essere valori posti alla base del nostro agire nella vita pubblica e nella vita privata. Con don Carlo prima e con don Antonio ora, questi valori di riferimento continueranno ad essere patrimonio di tutti noi parrocchiani.
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Il Quotidiano della Basilicata
venerdì 16 settembre 2011
Notifica conclusione indagini
Nella mattinata del 16 settembre i militari della Guardia di finanza hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini nei confronti delle persone coinvolte nell'inchiesta sull'appalto della pubblica illuminazione dello scorso gennaio. Da indiscrezioni sembra che il reato più grave, concussione, sia stato derubricato a instigazione alla corruzione dalla stessa Procura che conduce le indagini.
Maria Simone festeggia 100 anni di vita
POLICORO - Sabato 10 settembre il sindaco della città di Policoro, Nicola Lopatriello, accompagnato dall’assessore alla Cultura Mary Padula, da quello agli Affari generali, Filippo Vinci, e dal consigliere comunale Antonio Nigro, hanno fatto visita alla signora Maria Simone in Lippo in via Verdi della città jonica per consegnarle una targa di auguri dell’Amministrazione comunale per il raggiungimento dell’importante traguardo del secolo di vita. “Anche Policoro –osserva Lopatriello- ha, grazie a queste persone, una sua storia e una sua identità. Persone come Maria sono una risorsa per la nostra città per quello che possono insegnare alle nuove generazioni. Una vita di sacrifici, ma ben ripagati non solo per i cento anni di vita ma anche per la bella famiglia che la circonda”. Durante i festeggiamenti c’erano anche i figli, quattro, nipoti e vari parenti. La signora Simone è originaria di Rotondella ma vive a Policoro dagli inizi degli anni ’50, quando la città jonica non era ancora Comune autonomo. Gode di buona salute, si muove autonomamente e tra i suoi ricordi più lucidi e tristi l’alluvione che colpì la città di Policoro pochi anni dopo il suo trasferimento in riva allo Jonio”.
giovedì 15 settembre 2011
La festa dei Santi Medici Cosma e Damiano si farà
POLICORO - “Il cartellone estivo “Siritiestate 2011” chiuderà la stagione in bellezza con la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano”. A dichiararlo è l’Amministrazione comunale di Policoro. Ricordiamo che nei giorni scorsi il comitato festa aveva lanciato l’appello alla cittadinanza di contribuire alla raccolta fondi necessaria per la coreografia della festa, -la terza a Policoro dopo quella patronale Maria SS del Ponte della terza settimana di maggio e la Madonna del Carmine dell’ultima settimana di luglio- che si terrà il 24/25 settembre: luminarie, musica e fuochi d’artificio. Così l’Amministrazione comunale, viste le presunte difficoltà del comitato nel reperire risorse sufficienti per garantire lo svolgimento dei festeggiamenti civili, ha deciso di intervenire: “La normativa nazionale vieta da quest’anno – spiega una nota- che le Amministrazioni pubbliche possano contribuire direttamente con fondi di bilancio per patrocinare/sponsorizzare eventi di qualunque genere. Pertanto dopo uno studio attento della legge e dei pareri della dottrina, siamo riusciti, nel rispetto del principio di legalità, a trovare il modo per “finanziare” la festa del 24/25 settembre nella zona castello facendo come Ente la nostra parte. Non potevano rinviare una festa tradizionale per la città di Policoro, a maggior ragione nella zona antica dove c’è un pezzo importante della nostra storia, oltre ad essere un appuntamento consolidato negli anni con un richiamo di persone anche da altri paesi limitrofi. Durante la due giorni è previsto un convegno sulla nostra identità culturale e storica, per rimanere in tema, e uno spettacolo di musica leggera, che insieme al programma religioso in onore dei Santi costituirà l’asse portante dell’ultimo week end di settembre, con buona pace di alcuni disfattisti che addebitavano fino all’altro giorno la mancata realizzazione della festa all’Amministrazione comunale ”.
Punteruolo killer in città
POLICORO - L’assessore all’Ambiente del Comune di Policoro, Saverio Carbone, lancia l’allarme Punteruolo: “Il parassita killer –osserva- sta distruggendo intere piante in città, in particolare nella zona Lido e in periferia. Infatti l’altro giorno nel giardino di un’abitazione civile il proprietario ha notato che una palma aveva un colore diverso dal solito, giallastro, nonostante sia stata curata nei minimi particolari. A questo punto ha immediatamente chiamato un agronomo esperto del settore e insieme hanno subito sfoltito la pianta notando che il tronco della stessa era marcio, e all’interno si nascondevano larve molto grosse (vedi foto). Il Punteruolo è un insetto killer: così una volta constatato che l’albero stava diventando marcio ha provveduto, suo malgrado, a bruciarlo per evitare che il parassita attaccasse anche altre piante del giardino. Purtroppo ad oggi non ci sono rimedi contro questo insetto, e pertanto invito i cittadini a monitorare i loro giardini anche perché mi risulta che il caso non è isolato e il fenomeno abbastanza diffuso in città. L’ufficio tecnico del Municipio è preposto a raccogliere le sollecitazioni dei cittadini e lo stesso dicasi per gli uffici ambiente e agricoltura del Comune. Inoltre, sempre per una consulenza gratuita, tramite gli uffici dell’Ente mettiamo a disposizione la professionalità dei tecnici in agricoltura che si sono riuniti nell’ associazione Lameta (Libera associazione del mediterraneo dei tecnici agricoli), così come tutte e quattro le farmacie agricole di Policoro hanno dato la disponibilità ad assistere i cittadini. Io come amministratore ho monitorato il problema e sono intervenuto con trattamenti specifici, però il territorio essendo vasto non può essere coperto nella sua interezza, a maggior ragione nelle abitazioni private di campagna”.
mercoledì 14 settembre 2011
Calcio. Quattro gol del Policoro nella prima di Eccellenza
POLICORO - Poker d’esordio per il Policoro, che al “Rocco Perriello” risolve nel primo tempo la pratica Avigliano. Alla squadra di Valente nella ripresa basta infatti amministrare il largo vantaggio acquisito dopo i primi 45 minuti, per regalare così ai suoi supporter il primo sorriso di una stagione che per gli jonici è decisamente cominciata sotto i migliori auspici. Eppure le prime fasi del match erano state piuttosto combattute, e fino al gol con cui i padroni di casa sbloccavano il punteggio l’Avigliano aveva tenuto testa con ordine alle offensive di Schettino e compagni. Al 20’ però ecco la doccia fredda per i granata di Sabato: l’azione del Policoro partiva da lontano, e con una serie di rapidi tocchi di prima metteva Oriolo nelle condizioni di battere l’incolpevole Della Croce. Da lì in poi per la compagine jonica era tutto più facile, e a mettere ancor più in discesa il match erano le due opportunità dal dischetto che il Policoro si guadagnava nel giro di dieci minuti (dal 28’ al 38’). Impeccabili dagli undici metri Ferrara e Schettino, che così consentivano ai locali di tornare negli spogliatoi con la gara praticamente già in pugno. Era ancora Schettino a siglare in avvio di secondo tempo il definitivo 4-0, e per il resto della partita era passerella per un Policoro evidentemente soddisfatto dal risultato acquisito. “Abbiamo fatto davvero bene in questo esordio - conferma mister Valente -, e voglio sottolineare il fatto che abbiamo cominciato il match con quattro under e lo abbiamo chiuso con sei. Siamo una squadra giovane, che vuole fare della manovra e della velocità di esecuzione i suoi punti di forza”. E a giudicare dalla prima uscita la strada sembra davvero essere quella giusta
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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Il Quotidiano della Basilicata
Ippica, Vincenzo Tucci torna in piena forma
POLICORO - Nei giorni scorsi si è svolto, presso gli impianti sportivi del centro equestre federale, dei Pratoni del Vivaro di Rocca di Papa, sui Castelli romani, un importante concorso ippico nazionale, con gare riservate ai cavalli giovani di 4-5-6-7 anni, nati in Italia. A difendere i colori lucani, il sempre combattivo Vincenzo Tucci, che dopo un periodo opaco, è tornato, già nel concorso A**** di Catanzaro ad inizio agosto, a siglare vittorie e piazzamenti, sui terreni di gare dei concorsi ippici di salto a ostacoli. Da sottolineare le splendide prove offerte sulla giovane puledra di
5 anni, Crudelitas, allevata dalla famiglia Riccardi di Matera, allevamento “Tempa Bianca”, con cui
ha staccato il biglietto per la finale del circuito Unire, per i cavalli di 5 anni, che si terrà ad ottobre a Arezzo. Il cavaliere policorese ha anche messo a segno 2 vittorie, con altri cavalli nelle categorie C 115 e C 120 del concorso romano. «Una trasferta positiva -ha commentato Tucci- questa romana, essermi qualificato per la finale di ottobre m'inorgoglisce; sarà la finale per un binomio tutto lucano, e lì venderemo cara la pelle». Una volontà combattiva, che mancava da qualche tempo all’esperto fantino lucano, noto per i suoi tanti successi in questo sporti piuttosto pionieristico per la nostra regione. A Policoro l’Asd Tucci rappresenta ormai una bella realtà consolidata, vivaio per tanti giovani.
Fonte
Il Quotidano della Basilicata
5 anni, Crudelitas, allevata dalla famiglia Riccardi di Matera, allevamento “Tempa Bianca”, con cui
ha staccato il biglietto per la finale del circuito Unire, per i cavalli di 5 anni, che si terrà ad ottobre a Arezzo. Il cavaliere policorese ha anche messo a segno 2 vittorie, con altri cavalli nelle categorie C 115 e C 120 del concorso romano. «Una trasferta positiva -ha commentato Tucci- questa romana, essermi qualificato per la finale di ottobre m'inorgoglisce; sarà la finale per un binomio tutto lucano, e lì venderemo cara la pelle». Una volontà combattiva, che mancava da qualche tempo all’esperto fantino lucano, noto per i suoi tanti successi in questo sporti piuttosto pionieristico per la nostra regione. A Policoro l’Asd Tucci rappresenta ormai una bella realtà consolidata, vivaio per tanti giovani.
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Il Quotidano della Basilicata
martedì 13 settembre 2011
In piazza Eraclea raccolta firme contro la legge elettorale
POLICORO – Domenica 11 settembre Francesco Mitidieri (Pd), “Prossima fermata Matera” componente del Partito democratico che fa capo al sindaco di Firenze Matteo Renzi, ha iniziato in piazza Eraclea la raccolta firme per l’abolizione del sistema elettorale del Parlamento elettorale: proporzionale con premio di maggioranza senza preferenza. La stessa si ripeterà domenica 18 settembre nello stesso luogo e alla stessa ora: dalle 09:30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 17.30 alle 21:30. “Siamo soddisfatti –afferma- di questa prima giornata nella quale abbiamo spiegato ai cittadini, anche coloro che non hanno voltato, lo spirito di questa raccolta firme finalizzata al referendum abrogativo dell’attuale legge elettorale. Qualcuno si è riservato, dopo un’attenta riflessione settimanale di apporre la propria firma il 18. Noi riteniamo che i cittadini di debbano appropriare di una loro prerogativa: il diritto di poter scegliere chi lo deve rappresentare in Parlamento. Oggi con le nomine delle segreterie di partito gli elettori sono impotenti e forse questo spiega anche la disaffezione nei confronti della classe politica, definita da più parti, non a torto, casta. Ecco noi con questa iniziativa cerchiamo di invitare i cittadini a non subire con rassegnazione le scelte di una stretta oligarchia di partito politico, in generale, e di firmare con noi il ritorno ad una partecipazione più democratica dei cittadini alla vita pubblica del Paese”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Cosimo Simone su scomparsa di Mino Martinazzoli
“La recente scomparsa dell’ultimo segretario della Dc, Mino Martinazzoli, deve farci riflettere sull’azione politica amministrativa che noi amministratori mettiamo in campo”. A sostenerlo è il consigliere comunale di Policoro, Cosimo Simone, componente della segreteria regionale della Dc. “Egli è stato uno dei massimi interpreti di un modo di fare politica molto diverso da quello attuale e in un momento particolare della vita politica nazionale: gli anni di Tangentopoli. E la stessa degenerazione morale la stiamo vivendo ora. A maggior ragione, il suo rigore, la sua discrezione nelle uscite pubbliche e le dichiarazioni tutte incentrate sulla sola politica sono il grande insegnamento che ci ha lasciato. La sua scomparsa non deve passare inosservata nella nuova generazione politica; anzi il suo ricordo deve essere di esempio che non tutto il nuovo è da prendere come modello nel nostro agire politico, ma un ritorno al passato a volte deve essere indispensabile per ricostruire una società basata su altri valori. Quelli di sempre oggi offuscati dal troppo apparire, dalla corsa ad ostentare quello che a volte non si ha o non si dichiara nella denuncia dei redditi, di un malcostume dilagante dove i beni del pubblico diventano privati, incrementandoli, vivere sopra le nostre possibilità e insegnando uno stile di vita dove tutto è raggiungibile facilmente basta avere denaro o qualche buon amico, a volte di dubbia moralità. Ebbene noi della Dc non ci rassegniamo a questo decadimento e il ricordo di Mino Martinazzoli deve per noi essere sempre vivo nella mente e nelle azioni quotidiane. Egli è stato anche colui che alle elezioni del 1994 non si schierò né con la gioiosa macchina da guerra di Achille Occhetto e della Sinistra, nè dalla parte dell’alleanza Forza Italia e Lega Nord nel settentrione e Forza Italia e Msi nel Sud. Egli fu un antesignano di coloro i quali a distanza di 17 anni dicono, e sono tanti, che quel tipo di bipolarismo in Italia è fallito perché ha ben poco di Democrazia cristiana”.
lunedì 12 settembre 2011
Antonio Di Pietro spiega le ragioni del referendum contro la legge elettorale
POLICORO – Da perfetto tribuno della plebe il parlamentare Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, in piazza Eraclea su un palco improvvisato ha tenuto desta l’attenzione sulla sua battaglia, per ora personale, dell’abolizione della legge elettorale nazionale e su quella, condivisa anche dal Governo nazionale, dell’abolizione delle Province. Di Pietro, sulla scia della grande battaglia vinta nei referendum di giugno: due contro la privatizzazione della gestione dell’acqua, quello contro il legittimo impedimento e il nucleare, che lo ha visto in prima linea insieme ai suoi supporter e militanti di vari partiti politici, vuole ripetere l’impresa. Così sta girando in lungo e largo la Penisola per raccogliere le firme necessarie, almeno 500 mila, da presentare poi alla Cassazione e alla Consulta per il giudizio di legittimità e ammissibilità. Ma la sua è stata, almeno a Policoro, anche una battaglia contro la casta e contro i privilegi. Che derivano, secondo il suo intervento, da un Parlamento nominato più che eletto da una legge elettorale in cui i partiti decidono chi deve entrare e uscire dalle assemblee legislative. E molto spesso in questa scelta non vengono premiate le persone “libere”, oneste, magari quelle che si presentano sempre in Parlamento, ma i lestofanti, i portatori di voti, a volte “sporchi” di affari e interessi vari, a tutto danno dei territori e dei collegi rappresentati. Ebbene questo “cancro” per la democrazia italiana, secondo Di Pietro, può essere estirpato solo ridando la parola ai cittadini, facendo scegliere all’elettore da chi deve essere governato e togliendo ai partiti quel potere che in politichese si chiama partitocrazia: il male della democrazia italiana. Di Pietro così, invitando i cittadini a firmare per il referendum, li ha esortati a non rassegnarsi pena una continua degenerazione dei costumi e dell’agire politico che mortifica la nazione e suoi cittadini. Infatti la dove il politico trova terreno fertile mette radici solide con la clientela e l’assistenzialismo, accreditandosi così come raìs verso il proprio partito in posizione utile per essere rieletto. Poichè il Parlamento, a suo parere, non è in grado di riformare la legge elettorale c’è bisogno del corpo elettorale e della democrazia diretta: il referendum. Da qui il suo tuor per l’Italia, e Policoro è stata una delle tante tappe dove Di Pietro ha spiegato e spiegherà le ragioni del suo referendum.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
domenica 11 settembre 2011
Oasi naturalistiche in una rete unica
POLICORO - La valorizzazione dell'ambiente, soprattutto se pianificata e in rete, produce risultati importanti in termini turistici. Un principio, dimostrato nei fatti dai numeri che i Centri visita del Materano hanno registrato in questa stagione estiva, che ha guidato l'incontro svoltosi in Provincia tra il presidente dell'Ente, Franco Stella, il vice presidente, Giovanni Bonelli, l'assessore alla Forestazione, Angelo Garbellano, il dirigente di settore Enrico De Capua, i rappresentanti del Centro visita dell'Oasi di San Giuliano Domenico Rizzi e Antonio Di Biase, il referente della Lega Navale Sigismondo Mangialardi per il Centro visita Oasi di Bosco Pantano e il responsabile del Centro recupero animali selvaggi dell'Oasi di San Giuliano Matteo Visceglia. «Questo incontro –ha esordito l'assessore all'Ambiente, Giovanni Bonelli- ha fissato il raggiungimento di obiettivi importanti, primo tra tutti la decisione di dare continuità al tavolo odierno. Riteniamo fondamentale dare sistematicità e rigore a progetti che si preoccupano della valorizzazione del territorio, e rendendo permanente il tavolo creiamo la bussola del progetto. Un approccio scientifico che consentirà alle due oasi di contraddistinguersi, a livello nazionale, nello scenario delle riserve naturali». Tre i temi al centro della strategia per il rilancio del ruolo delle oasi: scuole, comunicazione e sinergia. «Promozione ampia e a tappeto per le direzioni scolastiche di Basilicata, Puglia e Calabria -ha dichiarato l'assessore al Turismo, Angelo Garbellano- che saranno coinvolte nella campagna di comunicazione che le due oasi metteranno a regime già a partire dalle prossime ore. Un passaggio obbligato quello verso le scuole che rappresentano il primo e naturale bacino di utenza di questa tipologia di offerta. Un work in progress serrato e opportunamente definito da un piano di comunicazione integrato che, oltre a disciplinare l'utilizzo dei vari strumenti, individuerà obiettivi e relativa tempistica. Oggi le nostre eccellenze naturalistiche -ha concluso il presidente Franco Stelladicono qualcosa di nuovo proprio a partire dalla determinazione a lavorare in sintonia. Per la prima volta i due Centri visita stanno ragionando, insieme alla Provincia, come un corpo unico, il territorio, che si organizza per mettere a valore le proprie risorse. Un traguardo che definisce il nuovo inizio che questa Amministrazione ha inteso dare alla politica turistico ambientale locale: una visione comune che alimenta le prospettive di crescita della economia. Atteggiamento unitario che ci consentirà di realizzare i numerosi progetti che sono in itinere e che le risorse Piot renderanno concreti».
sabato 10 settembre 2011
I Circoli velici di Policoro fanno il pienone
L’imminente chiusura, da calendario, dell’estate non coincide con la fine della bella stagione in riva allo Jonio, sponda Policoro nei due circoli nautici presenti in città. Sono terminati da qualche settimana i viaggi soggiorno estivi per ragazzi sia al Cvl (Circolo velico lucano) di via Lido che all’Aquarius, località Torremozza. Nel primo, aperto da metà febbraio fino ad autunno inoltrato, le stime parlano di oltre 15 mila arrivi complessivi quasi a getto continuo. Infatti chiusa la parentesi delle due settimane all’insegna degli sport marini, ambiente e cultura in un mix di valorizzazione che madrenatura ha dato a questo spicchio di terra lucana, con il suono della campanella iniziano i campi scuola di cinque giorni con lo stesso programma: vela, canoa, mountain bike, equitazione, escursioni naturalistiche, tornei sportivi dove i ragazzi arricchiscono il loro bagaglio culturale extradidattico. E non sono mancati momenti di integrazione con ragazzi di altre nazioni e scambi intergenerazionali, al Cvl, tra adulti e giovani. Così spiega Vito Narciso direttore tecnico del Cvl: “Anno dopo anno incrementiamo il numero delle presenze nella nostra struttura. Questo certifica che l’offerta formativa è vincente e ben apprezzata dagli utenti e professori. Noi l’abbiamo implementata con la fattoria Magno greca di Andriace (Montalbano) dove i ragazzi vengono portati per conoscere le origini della civiltà contadina della nostra zona tramandataci dagli antichi coloni greci da cui Policoro trae le sue origini. Essa fa il paio con quella di Senise della famiglia Fortunato dove è possibile ammirare la produzione di alcune tipicità enogastronomiche della nostra terra, e il lago che quest’anno ha ospitato le regate veliche nazionali studentesche di inizio giugno. Intorno alla nostra struttura ruotano anche altri eventi: per il secondo anno di fila è arrivata Maria Grazia Cucinotta che ha liberato una tartaruga “Caretta Caretta”, le gare nazionali di orienteering, il trofeo di nuoto Mediterraneo della Magna Grecia, meeting nazionali con docenti di educazione fisica e per quest’anno organizzeremo delle regate invernali di vela in modo da tenere aperto il Cvl praticamente tutto l’anno. La crescita dei numeri ci porta a destagionalizzare, e se prima lo facevamo per sette/mesi l’anno per il 2011/’12 lo faremo per almeno 10 mesi. Questo perché nella nostra pianificazione abbiamo già prenotazioni anche per l’anno a venire e questo ci conforta ed è il miglior biglietto da visita per il territorio e per il lavoro quotidiano che svolgiamo insieme agli istruttori e tutto il personale”. Cambiando l’ordine degli addendi il risultato è sempre lo stesso: positivo. Spostandoci dall’altro lato del lungomare il consuntivo estivo di Mimmo Calbi, direttore tecnico dell’Aquaruis, è altrettanto lusinghiero: “Noi abbiamo aperto la stagione a fine marzo e la chiuderemo ufficialmente ad ottobre avendo prenotazioni anche in autunno. All’Aquarius ho circa 150 posti nei bungalow e li ho sfruttati tutti per un buon 90% per un totale di 3500 presenze in sette i mesi. Noi ci caratterizziamo per un’ offerta turistica specifica: i ragazzi. Così l’estate organizziamo pacchetti di vela, canoa, nuoto, crociera ed escursioni ambientali nel patrimonio unico che è il Bosco Pantano per due settimane, mentre con l’apertura delle scuola concentriamo il tutto su cinque giorni. Nonostante il periodo economico non positivo devo registrare l’apprezzamento dei giovani, professori ed accompagnatori per questo genere di turismo giovanile sul quale io personalmente ho investito 12 anni fa in questa struttura e 15 totali di lavoro. Le presenze nel tempo le abbiamo consolidate, e questo non fa altro che confortarmi; anzi dirò di più: se avessi la possibilità di allargarmi potrei ospitare più ragazzi durante l’anno, dato che non mi mancano le richieste. Purtroppo non è semplice avere a che fare con la burocrazia e a volte ci si scontra con una miopia politica che non allarga gli orizzonti a tutta Policoro. Con un po’ più di aiuto da parte del pubblico tutti noi attori di questo genere di lavoro, e su Policoro siamo in tre, potremmo intercettare un flusso di turisti, soprattutto da Roma in giù di milioni di giovani, che arriverebbero in loco ancora in maniera più massiccia di quanto non lo facciano oggi e con la possibilità nella bassa stagione, per noi, di poter ospitare anche i loro genitori e parenti. Per il momento io mi accontento, però si potrebbe fare molto di più caratterizzando il territorio con questo genere di turismo che negli anni si è sviluppato oltremisura, aumentato presenze, fatturati e posti di lavoro più di ogni altro settore”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
I giovani del Pd tirano le somme della seconda festa nazionale
POLICORO – Terminata la seconda festa nazionale del Pd iniziata il 1 settembre fino al 4 con Massimo D’Alema che ha chiuso la quattro giorni di dibattiti e convegni ai Giardini Murati del centro jonico, i giovani democratici di Policoro tirano le somme della manifestazione: “Siamo soddisfatti della riuscita dell’evento all’interno del quale il Mezzogiorno è stato protagonista. Inoltre vorremmo sottolineare il passaggio congressuale regionale che ha visto Felice Tauro, al quale vanno i nostri più sentiti auguri, nuovo segretario regionale di noi giovani. Egli è un ragazzo capace e sicuramente in grado di portare avanti l'organizzazione regionale verso gli obiettivi che ci prefisseremo e a cui tre policoresi daranno il loro contributo essendo componenti della direzione regionale, sezione giovani. Durante la festa i relatori hanno certificato l’ assenza di strategie per il Mezzogiorno da parte del Governo nazionale e la disparità di trattamento che lo stesso Governo riserva al Sud rispetto al Settentrione. Ringraziamo il segretario regionale del Pd Roberto Speranza e il segretario Gd uscente Giovanni Casaletto per la scelta di Policoro come sede della festa Nazionale sul Mezzogiorno e del congresso della giovanile regionale, dopo l’ottima esperienza della scuola di politica “Progress in Work, New Euro Generation” tenutasi un anno fa sempre nella nostra città. Crediamo - concludono - che da questa festa si possa ripartire per ridare slancio alla proposta di governo del centrosinistra per la nostra città”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
venerdì 9 settembre 2011
Salta la festa dei Santi Medici
POLICORO – Sfogliando il cartellone “Siritidestate 2011” la stagione si doveva chiudere in bellezza con la festa dei Santi Medici Cosma e Damiano nella zona castello. La terza festa della città jonica dopo quella patronale della Madonna del Ponte, la terza domenica di maggio in via Siris, e la Madonna del Carmine nel Quartiere Italia (ex II piano di zona) l’ultima domenica di luglio. E invece per il 2011 la festa del 24/25 settembre, nella zona più caratteristica di Policoro, è saltata. Inizialmente si pensava che la “contrapposizione” dei giorni scorsi tra il nuovo parroco, Don Antonio Mauri (11 settembre alle 19:00 celebrerà la sua prima omelia nella chiesa Madre di piazza Eraclea) e il sindaco della città di Policoro, Nicola Lopatriello, il quale facendosi interprete dei sentimenti dei fedeli chiedeva una deroga al pensionamento di Don Carlo, fosse degenerata. E invece è lo stesso neo sacerdote Don Antonio Mauri, parroco anche della chiesa di San Francesco d’Assisi nella zona Lido, a gettare acqua sul fuoco: “Io –afferma- mi sono insediato da qualche giorno nella nuova parrocchia a ridosso di questa festa. Per quanto riguarda l’aspetto religioso ci sarà la processione e la Santa Messa e tutto si svolgerà regolarmente. Purtroppo, mio malgrado, devo constatare che quest’anno, a differenza degli altri anni, i festeggiamenti civili sono saltati e le motivazioni sono riconducibili alla mancanza di fondi. Il comitato fa fatica a racimolare la somma minima per organizzare una festa degna di questo nome con fuochi d’artificio, luminarie e musica; dunque per quest’anno non se ne farà nulla. Poi non so, perché non rientra nelle mie prerogative, se ci saranno bancarelle o giostre ma credo che sia difficile non essendoci la coreografia adatta per una festa civile. Sicuramente mi farò carico nei prossimi mesi di ricostituire sia questo comitato che quello della Madonna del Ponte, però per quest’anno i tempi sono troppo stretti”. E tale tesi è stata confermata anche da una persona dello stesso comitato che vuole mantenere l’anonimato: “Purtroppo siamo rimasti in pochi che vogliono girare per racimolare i soldi necessari, e oltretutto quei pochi di buona volontà si sono visti chiudere la saracinesca in faccia. Nel senso che la crisi economica morde e si sente nel tessuto economico dei commercianti e artigiani dell’area di riferimento della chiesa. Anche se c’è da dire che gli stessi in un primo momento volevano addirittura una festa più grande e più bella, però senza soldi è difficile organizzarla. Gli altri anni siamo riusciti, tra mille difficoltà, a raggiungere la soglia minima di circa 15/20 mila euro tra varie entrate, ma quest’anno siano abbondantemente sotto. Paradossalmente sono stati più “generosi” pensionati e casalinghe che commercianti. Però prendo atto delle difficoltà e confermo che i festeggiamenti pagani sono saltati. Un’ultima considerazione però, senza fare polemiche, mi prese esprimerla: tutti si nascondono dietro la parola crisi, però in un paese molto più piccolo di Policoro in una zona di montagna per una festa simile alla nostra sono riusciti a raccogliere 60 mila euro! Forse la differenza sta nel sentirsi cittadini di una comunità”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
giovedì 8 settembre 2011
Lopatriello presenta la nuova Giunta terzopolista
Nel pomeriggio di giovedì 8 settembre nel Palazzo di città il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, ha nominato il nuovo Esecutivo cittadino. Tra gli assessori riconfermati ci sono: Mary Padula (Pubblica istruzione, cultura, spettacolo) in quota Api; Vincenzo Di Cosola (Urbanistica e riqualificazione territoriale) per la lista “Casa dei moderati”; Saverio Carbone (Ambiente e agricoltura) per la Dc. Gli altri quattro neo assessori sono: Nicola Viola (Lavori pubblici e manutenzione) Udc; Antonio Ripoli (Politiche sociali e famiglia) e vice sindaco “Città Nuova verso l’Udc”; Cosimo Ierone (Attività produttive) dello stesso movimento di Ripoli e l’Avv. Filippo Vinci (Affari generali) indipendente. Gli ultimi quattro prendono il posto di: Luisa Lasaponara, Tommaso Siepe, Antonio Mastrosimone e Nicola Trupo. Dopo l’assegnazione delle deleghe il primo cittadino di Policoro ha commentato: “Ringrazio gli assessori uscenti per il lavoro svolto in questi mesi nei rispetti settori. Non si tratta di una bocciatura ma di un normale avvicendamento dovuto ai nuovi equilibri politici di questa maggioranza di centro e terzopolista. Sono convinto che riusciremo ad impiantare basi politiche solide nella nostra città dalle tradizioni moderate e cattoliche”. Nella stessa giornata Lopatriello ha nominato, dopo la scadenza del 2 settembre del relativo avviso pubblico, i componenti del Nucleo di valutazione interno, organismo che verifica lo stato di realizzazione degli obiettivi dell’azione amministrativa garantendone l’efficacia e l’efficienza, nelle persone di: Giulio Sarli, Rocco Larocca e Carlo Ruben Stigliano, ai quali Lopatriello ha augurato buon lavoro. Con la nomina di Antonio Ripoli in Giunta, fino a stamattina presidente del Consiglio comunale, la prossima assise consiliare sarà convocata dal vicario, Luigi Spano, in attesa del nuovo presidente del Consiglio che sarà eletto nella prossima seduta. Sempre in Consiglio subentra al posto di Ripoli, decaduto da consigliere, Ivana Santamaria per la lista “Città nuova verso l’Udc”.
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