POLICORO – Doveva essere una festa sportiva per tutta la città jonica la vittoria al campionato italiano di motocross del centauro Gianluca Vizziello nel campionato italiano, classe Supersport. E invece come una doccia fredda è arrivata immediatamente dopo, lunedì 18 ottobre, la sospensione del titolo. La Commissione sportiva ha messo sub-judice l’ultima gara disputatasi sul circuito fiorentino del Mugello, dove Vizziello era arrivato secondo, poiché il team Bike Service di Roberto Tamburini, rivale del giovane motociclista lucano, presenta reclamo contro Vizziello “per le pinze freno anteriori della sua CBR non conformi”. Dopo la verifica dei commissari, i giudici accolgono il reclamo e squalificano Vizziello proclamando campione italiano Tamburini. Il quale si era classificato quarto in classifica distanziato di 15 punti: 109 contro i 94. A questo punto la scuderia Velmotor 2000 di Vizziello sporge un contro reclamo, sostenendo che “le pinze in questione erano perfettamente originali, dal momento che la CBR600RR viene venduta in versione standard e versione ABS”. Dunque i commissari di gara avrebbero commesso un errore di valutazione nel considerare le pinze di Vizziello leggermente difformi da quelle normali usate per questo genere di competizioni sportive, ma comunque lo stesso idonee perchè omologate come quelle dei suoi avversari che lo hanno seguito nella classifica sportiva. Ora dopo la fase istruttoria del contro ricorso i giudici della commissione si sono riservati di emettere la sentenza sportiva nei prossimi giorni, dopo che i commissari si sono ravveduti in seguito alle giustificazioni del team Vizziello.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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