sabato 30 ottobre 2010
Lopatriello favorevole al comitato pro-ospedale
La nascita del comitato pro-ospedale di Policoro all’indomani della pubblica adunanza di venerdì 15 ottobre trova d’accordo anche il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello: “Per la veste istituzionale che ricopro e i poteri di massima espressione sanitaria cittadina che la legge mi attribuisce, non posso essere parte attiva di questo comitato. Però lo sostengo dall’esterno condividendo lo spirito bipartisan monitorando tutti i possibili cambiamenti che ci saranno in base alla legge di riforma sanitaria delle Asl del 2008. Credo che il presidio “Giovanni Paolo II” sia un ospedale per numero di prestazioni sanitarie non secondo a nessuno in Lucania, ma anche oltre regione. E le fibrillazioni registrate da Trebisacce fino a Rocca Imperiale di Comuni calabresi che chiedono addirittura l’annessione alla Basilicata perché trascurati dalla Calabria, vedono nella fascia jonica il giusto approdo non solo in materia di sanità. Già oggi il nosocomio di Policoro accoglie degenti della nostra regione confinante proprio perché terzo polo sanitario di Basilicata, dove oltretutto l’estate con l’arrivo di turisti su tutta la fascia jonica non si fa altro che aumentare le prestazioni. Alla luce di tutto ciò, è giusto non abbassare la guardia e monitorare bene possibili ingerenze esterne che la recente riforma regionale potrebbe mettere in campo contro il nostro ospedale nel ridisegnare il pianeta sanità lucano. Tuttavia avendo rapporti istituzionali frequenti con l’assessore regionale Attilio Martorano e il Direttore sanitario Vito Gaudiano dell’Asm, non credo che l’ospedale di Policoro corra rischi di ridimensionamento poiché è l’unico riferimento del Metapontino e dell’entroterra dal Basso Sinni. E’ giusto comunque stare in guardia e tenersi aggiornati costantemente su tutte le novità che spero ci siano e vadano invece nella direzione di un potenziamento della nostra struttura locale. In caso contrario non esiteremo a difendere il territorio come abbiamo fatto in altre circostanze”.
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