giovedì 28 ottobre 2010
Legambiente: la madre dell’inciviltà è sempre incinta
POLICORO - Non è certo uno spettacolo piacevole lo stato in cui versa la spiaggia di Policoro nelle ultime settimane, vedi foto allegata. L’estate ci ha lasciato già da un bel pezzo e con sé qualcuno ha dimenticato di pulire l’arenile e di abbandonare rifiuti e cumuli di rifiuti sulla spiaggia, nonostante essa gli abbia regalato quattrini durante la bella stagione. Questo è il riconoscimento a ciò che la natura ci regala gratuitamente? Non è un bel modo di ringraziare, purtroppo, la cultura dell’usa e getta tarda a morire, tradotto in chiare lettere : “d’estate cara spiaggia ti uso e dopo ti getto in un mare di rifiuti”. Nonostante le campagne di sensibilizzazione svolte questa estate dai volontari del circolo locale sulla salvaguardia e il rispetto delle dune si continua a far finta di nulla. Probabilmente qualcuno aspetta i volontari che a maggio, con l’operazione “spiagge pulite”, ripuliscono la spiaggia da questi rifiuti, paradossale! Ma la nostra preoccupazione è che sia il mare con le mareggiate che ci possa pensare risucchiandosi i rifiuti e mettendo a rischio l’ecosistema. Quindi, facciamo notare a chi è di competenza, se non si creano prima le condizioni, non si può approvare un Piano dei lidi se manca la cultura imprenditoriale rispettosa dell’ambiente, distruggere le dune per creare stabilimenti e solo stabilimenti non è un buon ritorno per la natura e per l’economia del paese. La raccolta differenziata ne è un esempio, dai rifiuti si crea economia, differenziandoli e non abbandonandoli ovunque. Perché queste immagini negative regalate ai turisti che vengono a visitare i nostri luoghi non ci fanno onore, ma creano le condizioni del non ritorno in quanto noi siamo stati capaci di offrire loro solo un turismo insostenibile.
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