giovedì 29 novembre 2012

Trivelle mar Jonio: tre istanze di ricerca protocollate a Policoro nel silenzio della Regione Basilicata.


Le prime istanze dei petrolieri per la ricerca d’idrocarburi nell’arco
jonico calabro- lucano sono già arrivate nelle sedi dei municipi di pertinenza.
Nel solo comune di Policoro, baricentrico tra Taranto e Crotone sono già
arrivate le istanze di ben tre permessi di ricerca petrolifera nel mar Jonio da
parte di due società petrolifere. Si tratta di due istanze della Shell, per la
precisione la D73 e la D74, e un’istanza dell’Appennine Energy s.r.l., la D148.
Nello specifico la D148 dell’Appennine E. è una vecchia istanza del 2008, già
rigettata dal ministro dell’ambiente Prestigiacomo per essere sotto le 12
miglia marine (decreto Prestigiamo approvato dopo il disastro ambientale della
piattaforma petrolifera nel golfo del Messico) e riattivata ora dal Ministero
dell’Ambiente dopo gli emendamenti del decreto Crescitalia del ministro Passera
di questa estate , emendamenti che prevedono una specie di sanatoria (quindi
una riattivazione) per alcune vecchie istanze sotto le 12 miglia (come quanto
già accaduto perle isole Tremiti). L’istanza dell’Appennine Energy srl
interessa tutto l’arco jonico lucano da Nova Siri a Metaponto. Sulla stessa
istanza i sindaci lucani (sulla spinta della mobilitazione che Noscorie
Trisaia - Ola riuscì a creare nel 2008 con gli operatori turistici) fecero una
cordata opponendosi allo scellerato progetto di estrazione degli idrocarburi in
mare. Un permesso che si trova a ridosso della battigia del Mar Jonio, sulla
costa lucana, di fronte ai lidi e a importanti ecosistemi marini e terrestri
tutelati dall’Unione Europea. Sia la Shell ,sia l’ Appeninne Energy sono ben
conosciute negli uffici della regione Basilicata di via Anzio.La prima perché
in compartecipazione di azioni nel progetto tempa rossa della Total e per altre
istanze di ricerca in terraferma, la seconda perché ha altre istanze di ricerca
e concessioni sulla terraferma in Basilicata. Sulle nuove istanze di ricerca
nel mar Jonio la Regione Basilicata però non si è ancora pronunciata. Nel mar
Jonio sono ben 6 le compagnie petrolifere che vogliono estrarre greggio: Shell
italia, Appennine A., Northem petroelum, Enel Longanesi, Eni, Nautical
Petroleum Transunion su 9 istanze di permessi di ricerca (di cui due
addirittura in concorrenza.). I comuni ora dovranno opporsi ai procedimenti
amministrativi uno per uno insieme a provincia ,regione,associazioni,comitati
e singoli cittadini . Nel frattempo la mobilitazione popolare è già partita.
Prossima riunione a Policoro del comitato No Triv Jonio lunedì 26/11/2012 ore
19,30 presso la sala parrocchiale in piazza Eraclea a Policoro.

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