POLICORO - «La similitudine tra Napoli e
Policoro, in questo momento rende molto, se vogliamo parlare di munnezza, o
meglio spazzatura». A sostenerlo è il consigliere comunale di minoranza del Pd,
Franco Labriola: «A distanza di mesi dall'insediamento della nuova
amministrazione, credo che ci sia bisogno di affermare alcune verità.
Nonostante la buona volontà, espressa a più riprese dai vari amministratori
locali, la questione rimane, usando una terminologia di settore, “talquale”.
Munnezza, o meglio spazzatura, c'era in ogni dove e munnezza o meglio
spazzatura c'è, ancora oggi, in ogni dove. Andando a visionare le carte e le
numerose interlocuzioni epistolari, tra amministrazione e Tradeco, scopriamo che
si gioca al rimpiattino. L'amministrazione segnala alla Tradeco le inadempienze
contrattuali e la Tradeco ne segnala altrettante all'amministrazione, scaricando
un giorno sui mancati controlli e sanzioni e un altro sui cittadini, rei di non
saper differenziare i rifiuti. La chicca però la si può notare, quando si va a
visionare i report mensili della stessa Tradeco, dove balza agli occhi del lettore
che i cittadini policoresi che non sanno differenziare i rifiuti, nei mesi di giugno,luglio,agosto
e settembre hanno raggiunto una percentuale media di raccolta differenziata
pari al 50%. Mi verrebbe da dire: abbiamo fatto Bingo, i cittadini policoresi,
in pochi mesi sono in grado di differenziare il 50% dei rifiuti ma allora, non
c'è nessun problema;dobbiamo, invece,candidare Policoro al premio Comuni
ricicloni di Legambiente? Nessun problema, secondo le carte è tutto a posto,
secondo la città, invece, siamo ridotti come la peggiore Napoli degli ultimi
anni. Strade e giardini sporchi, bidoni luridi e immagine della città sotto i
piedi. Di fronte a questo stato di cose, c'è qualcuno che bara e delle due
l'una, o i cittadini differenziano male o la Tradeco fa i calcoli sbagliati.
Non è assolutamente possibile che in questo momento, con il servizio dato, i
cittadini possano differenziare il 50%. Vogliamo prendere il toro per le corna
e risolvere il problema dei problemi? I cittadini ricordandogli impegni, in pompa
magna, della campagna elettorale passata. Si proceda senza esitazione, per
risolvere il problema”.
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