POLICORO - I giovani democratici
del Partito democratico dopo aver appreso la notizia della rinuncia
all’incarico di 37 mila euro da parte di un noto professionista di Policoro per
la riqualificazione di due parchi nella città jonica dichiarano: «Crediamo –
afferma Roberto Mele, rappresentante dei Giovani Democratici di Policoro – che
episodi di incompatibilità con la carica pubblica e di inopportunità politica,
come in questo caso, non debbano più accadere al Comune di Policoro. Per
questo, l’ Anagrafe Pubblica degli eletti, proposta da noi esattamente due anni
fa, come testimoniato anche da articoli di giornali dell’ epoca e rimasta
inascoltata da tutti, può rappresentare uno strumento efficiente affinché il
cosiddetto “Palazzo di vetro” non sia solo una promessa elettorale, ma un reale
obiettivo di governo. L’ anagrafe pubblica degli eletti, già legge (n.32/2010)
in Basilicata, persegue, senza alcun onere per il bilancio, la massima
trasparenza, la valorizzazione, la partecipazione e il controllo, da parte dei
cittadini, sull’attività Comunale. Si tratta di mettere in rete, a disposizione
dei cittadini-elettori, l’operato del Sindaco, della giunta e dei consiglieri
comunali, il bilancio interno, le presenze e il comportamento di voto degli
eletti, gli atti presentati in tutte le articolazioni, il loro iter e la
conclusione. A sua volta, ciascun eletto dovrebbe pubblicare anche la
dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente
l’assunzione dell’incarico, la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti, dei
doni e dei benefici, il registro completo delle spese (sue e del suo staff), il
quadro delle presenze ai lavori e i voti espressi sugli atti adottati dal
Consiglio Comunale. Come previsto dall’ art. 67 comma 1 dello Statuto Comunale
del Comune di Policoro recante disposizioni in materia di “partecipazione dei
singoli
cittadini”, abbiamo ufficialmente protocollato il 20/11/2012 – continua Roberto
Mele – e indirizzato al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario
Comunale la proposta di delibera per l’ istituzione dell’ Anagrafe Pubblica
degli eletti. Grazie alla tecnologia digitale e a Internet, è possibile
riallacciare quel filo diretto tra elettori ed eletti, che una cattiva classe
dirigente e, conseguentemente, una crescente disaffezione per le istituzioni,
hanno in parte pregiudicato nel nostro Paese. La nostra proposta di istituire
un’anagrafe pubblica degli eletti cerca di colmare proprio questo divario: si tratta
di uno strumento di democrazia diretta che pone il candidato e l’eletto sotto
la lente dell’elettore, per ristabilire il giusto rapporto tra istituzioni e
cittadini, in modo che questi possano monitorare l’attività politica, le scelte
e gli interessi di quelli che li rappresentano».
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
Nessun commento:
Posta un commento