POLICORO
- L’area dell’ex zuccherificio di Policoro si
conferma terra di nessuno, con il suo carico reale di
sostanze inquinanti, che mettono a rischio la salute pubblica.
A confermarlo è il blitz dei carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Michelangelo Lobuono, che il 29 ottobre
di mattina, ancora una volta vigili sulle
questioni ambientali, hanno sottoposto a sequestro un'area di circa due ettari, di proprietà del Comune di Policoro, ubicata nelle
vicinanze dell'ex zuccherificio. A seguito dei sondaggi effettuati
con l'ausilio di mezzi e
personale specializzato, pare si sia accertato l'interramento di massicce
quantità di rifiuti di tipologia varia, vetro, plastica ed inerti provenienti
dall’edilizia; circostanza peraltro da tempo lamentata da parte di cittadini
residenti in prossimità della detta area. Secondo il consigliere comunale di
“Policoro Futura”, Gianni Di Pierri, «un aspetto particolarmente inquietante è
rappresentato dal fatto che, per quanto mi risulta -spiega in una nota sin dallo
scorso mese di luglio il sindaco di Policoro si recò personalmente sul posto (nell'occasione
interveniva anche la Polizia di Stato), ma nessun provvedimento risulta essere
stato assunto dallo stesso amministratore, nonostante i suoi poteri di autorità
sanitaria locale. Ciò risulterebbe estremamente significativo –prosegue Di
Pierri- ed emblematico
di un atteggiamento, purtroppo
ormai consueto, per cui ci si lamenta spesso
del modo di fare degli altri
ma si fa ben poco per risolvere seriamente i problemi, il tutto aggravato dalla
rilevanza che la questione rifiuti riveste a Policoro, ove ormai deve parlarsi
di vera e propria emergenza sanitaria. L'auspicio è che, ricorrendone i
presupposti, l'Autorità giudiziaria disponga
immediatamente la bonifica dell'intera
area, per impedire quantomeno l'aggravarsi della situazione e delle relative
nefaste conseguenze sulla nostra salute». Intanto, ieri i militari operanti
hanno chiesto ed ottenuto l’intervento
dell’Agenzia regionale per la
protezione dell’ambiente, affinchè effettuasse dei prelievi sulla tipologia di
alcuni rifiuti di matrice non chiara, per verificarne il potenziale tossico per
l’ambiente ed i tanti cittadini residenti dell’area, che apre la strada alla
zona lido. Il carattere isolato di alcuni lotti adiacenti al vecchio
zuccherificio in disuso, spingono sempre più spesso ignoti cittadini da
abbandonarvi di tutto. Dopo l’emergenza amianto, che aveva fatto dell’impianto
dismesso una sorta di polveriera ambientale, ora arriva anche quello delle
discariche abusive, che lasciano una certa preoccupazione in tutti i cittadini,
dal momento che l’eventuale presenza di sostanze tossiche potrebbe avere
ricadute negative sulla salubrità dell’aria nell’intero comprensorio cittadino.
Un plauso va certamente ai carabinieri di Policoro, che andando anche oltre le loro
stringenti competenze, effettuano ormai con cadenza settimanale questo genere
di operazioni, rispondendo con grande sensibilità agli input di gente virtuosa
ed attenta all’ambiente.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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