domenica 25 novembre 2012

Ola su indagine gofisica Shell nel mare Jonio


La Ola, Organizzazione lucana ambientalista e No Scorie Trisaia rendono noto
che "la Shell ha intenzione di intraprendere nei prossimi mesi un’indagine
geofisica – che durerà sei settimane con una speciale una nave in due aree del
mare Jonio, ad una profondita’ tra 150 e 1.600 metri, in un ampia zona nelle
coste del Mar Jonio. Obiettivo finale è lo sfruttamento di giacimenti di
petrolio o gas. L’indagine geofisica studierà i terreni e le rocce del fondale
marino per acquisire informazioni sulle loro caratteristiche geologiche,
natura, struttura ed estensione. Sui giornali locali la Shell ha infatti
pubblicato l’avvio della procedura Via, nonostante i sindaci dell’arco jonico
lucano abbiano annunciato le loro opposizioni al progetto. La Shell ha
informato che il giorno 15 novembre ha inviato al Ministero dell’Ambiente, ai
sensi dell’art.23 del D.lgs 152/2006, le due istanze che riguardano i permessi
di ricerca denominati d73FR – SH e d74 FR – SH. I due progetti, oltre ad
interferire con la ZPS Alto Jonio Cosentino, insistono su oltre 1300 Kmq di
mare con numerosi comuni lucani, calabresi e pugliesi che hanno già
preannunciato la mobilitazione per evitare che il mare e la costa ove sono
prevalenti attività turistiche ed agricole, vengano fatte oggetto di ricerche
minerarie in contrasto con le vocazioni territoriali e regionali. In merito
alle procedure Via è possibile presentare osservazioni entro 60 giorni dalla
data di pubblicazione dell’avviso. La Ola e No Scorie Trisaia nel preannunciare
le proprie opposizioni e osservazioni al progetto della Shell, invitano gli
amministratori ad un’ampia mobilitazione che coinvolga, sull’esempio delle
regioni dell’Adriatico, anche lre regioni Joniche interessate".

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