POLICORO
– Nell’ambito del ciclo di incontri: “Discussioni d’autunno”, il circolo Acli
(Associazione cattolica lavoratori italiani) “Massimiliano Kolbe” di Policoro
nella serata di sabato 10 novembre ha ospitato nella sala parrocchiale della
chiesa Maria SS del Ponte di piazza Eraclea l’assessore regionale al Lavoro
Vincenzo Viti (Pd), in una tavola rotonda dal tema: “Iniziative e strumenti
della Regione finalizzate all’occupazione, nel contesto del nuovo welfare”. I rappresentati sindacali di Cisl, Cgil e Uil,
nelle persone rispettivamente di Amatulli, Di Matteo e Modarelli hanno
sottolineato le difficoltà dei lucani nell’entrare nel mercato del lavoro
alquanto asfittico in Basilicata. Difficoltà che si registra addirittura nella
mancanza di occasioni di lavoro che poi sfociano nella rassegnazione. I
sindacalisti hanno anche puntato l’indice sull’eccessiva burocrazia che
paralizza l’attività amministrativa pubblica e che si inserisce in un contesto
più ampio e nazionale di riforma del mercato del lavoro dove la precarietà la
fa da padrona. Non sono mancati interventi sui cosiddetti “esodati”, coloro che
hanno perso il lavoro e hanno difficoltà a rientrare, e la vasta platea di
cassintegrati e mobilità. A queste criticità Serafino Di Sanza, in qualità di
Consulente del lavoro, ha aggiunto la necessità di qualificare meglio la
formazione professionale e disciplinare con più logica l’istituto
dell’apprendistato. Dal canto suo Viti ha risposto che su alcuni strumenti come
il Reddito Ponte e Work Experience sarà fatto un monitoraggio sulle ricadute
occupazionali reali e che il nuovo piano triennale del lavoro si basa su:
apprendistato professionalizzante, quello di ricerca in collaborazione con
l’università degli studi di Basilicata e infine quello di qualificare chi non
ha avuto la possibilità di studiare con percorsi alternativi scuola-lavoro.
Inoltre ha evidenziato come la Regione Basilicata stia concentrando gli sforzi
economici per dare risposte ai 3200 ex lavoratori che godono oggi di vari
ammortizzatori sociali a tempo determinato per non ingrossare poi l’elenco
degli inoccupati. Un passaggio della sua relazione è stato incentrato sugli
strumenti messi a disposizione degli imprenditori finalizzati all’assunzione
come il credito di imposta e il microcredito, quest’ultimo consente di
restituire il prestito senza interessi in cinque anni. Infine si è impegnato a
proporre la revisione della legge regionale 33 sulla formazione, definendo
comunque la formazione un investimento umano nel tempo per ogni persona e ha
preannunciato la pubblicazione di due nuovi bandi: quello sugli antichi
mestieri e “Valore donna”; con la scuola al centro del futuro della Basilicata
e nello stesso tempo fattore di coesione sociale e identità in tempi di tagli
generalizzati. Un contributo alla discussione è stato portato dall’assessore al
Comune di Policoro, Massimiliano Scarcia, accompagnato dal consigliere Marco
Pinga; mentre il presidente locale delle Acli, Giulio Sarli, ha curato la relazione
introduttiva dei lavori.
Gabriele
Elia
(fonte
il Quotidiano della Basilicata)
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