POLICORO - I carabinieri del
Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro, insieme con il
personale dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Matera, al termine di
intensi controlli relativi alle attività commerciali connesse con le sostanze
pericolose infiammabili ed esplodenti, hanno sottoposto a sequestro preventivo una
attività di rivendita di bombole di Gpl operante nel centro cittadino. Gli
accertamenti effettuati la
mattina del 12 aprile
scorso, hanno consentito di appurare che V.G. (classe 1970) e V.G. (classe
1971), gestivano l’attività di rivendita di gas liquefatti in bombole,
omettendo di richiedere il rilascio del pertinente certificato di prevenzione
incendi, detenendo circa 50 (cinquanta) bombole in un locale ubicato nel centro
di Policoro, con grande pericolo per l'incolumità pubblica.
Inoltre, successive
verifiche hanno consentito di accertare che i commercianti avevano stoccato in un
deposito ubicato lungo la via Isonzo circa 1.200 (milleduecento) bombole di
Gpl, di fatto accantonate in luoghi diversi da quelli previsti nella
documentazione allegata al certificato di prevenzione incendi rilasciato dai
Vigili del fuoco di Matera nell'anno 2007, esclusivamente per quel sito, nonché
in quantità eccedenti quelle previste dal medesimo certificato. Il controllo si
è concluso con il deferimento in stato di libertà dei due commercianti alla
Procura della Repubblica di Matera e con il sequestro
preventivo di circa 1.250 bombole
di Gpl di varia capienza, un bombolone con capienza di 500 (cinquecento)
chilogrammi di Gpl, una macchina elettrica a pompa adattata per il vuoto e
travaso di gas in bombole, di un complesso immobiliare ubicato in Policoro alla
via Isonzo costituito da una palazzina e da due pertinenti locali garage, il
tutto nella disponibilità dei due deferiti. Il provvedimento di sequestro è stato
convalidato il 16 aprile dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale
di Matera, Angela Rosa Nittis, su richiesta del Sostituto Procuratore della
Repubblica, Alessandra Susca. Contestualmente alla convalida del sequestro
preventivo operato dai carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile, il Gip
ha emesso un proprio decreto di sequestro preventivo. Nel centro di Policoro,
insomma, c’era un’autentica polveriera, dove non veniva garantita alcuna
sicurezza, non essendoci le certificazioni previste per legge su quei quantitativi
di gas e per quel genere di stoccaggio. L’operazione dei carabinieri ha permesso
di evitare ogni pericolo.
Fonte
Il Quotidiano della
Basilicata
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