Il segretario provinciale della Cisl di Matera, Giuseppe Amatulli, è intervenuto questa mattina, unitamente alle altre sigle sindacali confederali e di categoria, nel piazzale antistante il Centro di ricerca Enea della Trisaia di Rotondella, nell'assemblea dei lavoratori tenutasi dalle ore 8 alle 10. L'iniziativa, sollecitata dai lavoratori diretti ed indiretti operanti nel Centro, è dovuta alle drammatiche conseguenze relative ai tagli delle unità lavorative che a Trisaia ormai non sono più "fisiologici" , soprattutto per quanto concerne i lavoratori dei servizi esternalizzati quali, mensa, vigilanza, facchinaggio, pulizie, trasporti e manutenzione. "Abbiamo ritenuto insieme alla rsu - ha detto Amatulli - di porre con forza la questione Enea che riveste un'importanza fondamentale nel nostro sistema produttivo. Questo centro, così come l'Agrobios non può finire nell'indifferenza di chi ci governa. C'è un problema di strategia complessiva da parte di Enea. Non vorrei che si riducesse il personale qui per far crescere altre realtà. Bisogna capire se c'è competizione tra i vari centri. Dobbiamo riprendere - ha suggerito il leader materano della Cisl - il tavolo permanente e ridare forza al documento che sottoscrivemmo l'anno scorso. È un territorio, questo, che non può permettersi di perdere altri posti di lavoro. Siamo passati purtroppo da 300 dipendenti a 148. Il rischio è che si arrivi ad un limite tale che poi non avremo più la forza di rivendicare niente. Anche i 70-80 addetti ai servizi vanno mantenuti. E' opportuno pertanto, al fine che per rafforzare gli investimenti in quest'area - ha concluso - che Enea e Sogin dialoghino costantemente tra loro, in modo tale che i servizi siano gestiti in maniera associata e coordinata, tanto da poter ottimizzare i costi e garantire alle unità in carico di proseguire il rapporto di lavoro".
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