mercoledì 18 aprile 2012

La rivoluzione che ha rovesciato Mubarak raccontati nel libro: “Tahrir. I giovani che hanno fatto la rivoluzione”




POLICORO – Imma Vitelli, scrittrice del centro jonico, ha trascorso una parte della sua vita in un’area del mondo particolarmente “calda” non solo per le temperature alte ma anche metaforicamente: il Medio Orinte. In particolare nel suo libro: “Tahrir. I giovani che hanno fatto la rivoluzione”, con prefazione di Gad Lerner, presentato nella biblioteca “Massimo Rinaldi” di Policoro domenica 15 aprile, la Vitelli racconta la recente sommossa egiziana che ha portato alla detronizzazione del regime di Mubarak dopo 60 anni di ininterrotto Governo. E lo fa con un linguaggio asciutto, candido e la naturalezza di chi, come i ragazzi egiziani, stufi di essere oppressi, sono scesi in piazza e rovesciato il regime. Significativo il passo, citato dalla Vitelli durante la presentazione del suo libro, della giovane Amina la quale in nome della libertà vuole vivere da sola, in autonomia: “si reca da uno sceicco che è come il prete da noi –racconta la scrittrice- chiedendogli la fatwa, una sorta di lasciapassare per i musulmani, per poter coronare questo suo sogno, adducendo come motivazione che il Corano non vieta le donne di vivere per i fatti loro. Lo sceicco dice di no ed Aminia gli risponde di trovare il passo del testo sacro dei musulmani che vieta questa scelta. Alla fine la spunta lei e la sua volontà viene assecondata”. “L’Islam è una religione omnicomprensiva –osserva l’autrice del libro-, dove non mancano stili di vita per tutti gli adepti diversi dalla nostra civiltà. Ad esempio le donne che non lavorano sono quelle più penalizzate perché sottomesse e soggiogate. Non c’è una grande apertura mentale, e proprio questa è stata una delle cause generatrici della rivoluzione che ha sovvertito la società paternalistica. Ora in Egitto ci sono Istituzioni più democratiche e gli stessi Fratelli Musulmani stanno traghettando il Paese verso la democrazia. Purtroppo in tutto il Medio Oriente il quadro politico è in evoluzione. Ad esempio in Siria la dittatura continua ad esserci e lì l’onda lunga di quello che si è verificato in Egitto non è ancora arrivata. Questo perché la Siria è una nazione protetta da Cina e Russia, perché è adiacente lo Stato di Israele, alleato a sua volta con gli Stati Uniti e l’Europa. Questi equilibri geopolitica hanno portato una setta minoritaria della Siria a tenere sotto scacco i siriani da 40 anni”. La Vitelli ha poi concluso che le rivoluzioni partono da uno stato di povertà e miseria delle popolazioni interessate, e nel suo libro si può leggere anche coma nasce Al Qaeda. Gli onori di casa sono stati fatti dalla direttrice della biblioteca Angela Delia.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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