“Il Commissariato della Polizia di Stato si
trasferisce da Scanzano a Policoro”. Lo afferma con certezza il sindaco uscente
della città di Policoro, Nicola Lopatriello: “Nella mattinata di martedì 17
aprile ho provveduto ad inviare un fax all’ex Questore di Matera Bernabei e
all’ ex Prefetto della città dei Sassi Monteleone per ringraziarli dopo che
hanno seguito con me passo passo questa delicata vertenza iniziata nel
settembre 2011. Come noto i locali dov’è ubicato ancora per pochi giorni non
erano idonei ad ospitare un presidio di pubblica sicurezza e così insieme alle
altre istituzioni abbiamo scongiurato la soppressione del presidio statale.
Infatti senza la nostra mediazione avremmo perso il Commissariato perché una
politica di razionalizzazione del settore avrebbe comportato la sua
soppressione. Viceversa Policoro può vantare una struttura pubblica nuova di
zecca inaugurata nel 2008 in via Puglia e perfettamente idonea. Anche se ci
sarà bisogno di piccoli lavori di manutenzione, ormai è questione di ore e
Policoro dopo l’elevamento della tenenza della Guardia di Finanza in Compagnia
che noi come amministrazione chiedemmo e la Compagnia dei Carabinieri, avrà
anche il Commissariato di Polizia. I cui uffici sono a pochi metri di distanza
dalla statale 106 jonica di collegamento con altri Comuni lucani e dell’intero
comprensorio. Questa notizia deve rendere felici tutti superando steccati di
campanilismi che non giovano al territorio del Metapontino, sul quale ci sono
interessi appetibili di organizzazioni tutt’altro che dedite alla legalità. Le
vicende degli ultimi mesi, su cui sono ancora in corso le indagini delle forze
dell’ordine, non devono farci abbassare la guardia e per questo non sono mai troppi
i controlli e la sicurezza. E a tal proposito mi auguro che la confinante
Scanzano possa in futuro avere una stazione dei Carabinieri affinché la rete
della prevenzione e repressione possa essere sempre più resistente e stroncare
sul nascere ogni forma di illegalità. La politica delle restrizioni che ha
soffocato e soffoca i Comuni al limite della mortificazione deve far allargare
gli orizzonti dei politici locali e farli ragionare in un’ottica di
macroterritori ottimizzando risorse umane ed economiche per evitarne il totale
azzeramento”.
Fonte
Il
Quotidiano della Basilicata
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