Basilicata tutta da scoprire.
Tour operator padani hanno visitato nei giorni scorsi la Lucania la cui prima
tappa è stata il Metapontino e Policoro in particolare. A portarli in loco il
tour operator Franco Garofalo, ideatore del marchio Welcome Lucania, in un
educational, presso l’Oro hotel di via Lido mercoledì 18 aprile, denominato:
Travel agent Lombardia workshop. Ad aprire i lavori è stato proprio l’operatore
turistico policorese, che è a capo anche dell’associazione Lucania turismo doc:
“Stiamo lavorando per una sinergia tra i vari protagonisti del settore insieme
all’Apt (Azienda di promozione turistica) per far conoscere la nostra
Basilicata, il cui capitale di qualità e quantità delle strutture ricettive lo
stiamo patrimonializzando grazie anche a queste iniziative per esportarne il
buon nome oltre i nostri confini”. Per l’Apt era presente Marcella Di Feo: “Gli
educational, i press tour, sono gli strumenti che noi privilegiamo per far
veicolare il buon nome della regione Basilicata rispetto all’obsoleta fiera.
Questo perché abbiamo la necessità di avvicinare, con azioni mirate, le nuove
tendenze della domanda dei potenziali turisti con la nostra offerta. Ad esempio
per noi Milano è una città obiettivo e salutiamo con favore questa giornata”.
Sergio Lapenna, dirigente di una società che gestisce gli aeroporti di Puglia,
ha parlato della Basilicata come entità geografica cui la Puglia guarda con
interesse potenziando i collegamenti tra le due regioni, in particolare autobus
e bus navetta: “Oggi –spiega- i turisti si muovono molto con l’aereo e
logicamente preferiscono spostamenti rapidi per raggiungere le località di
villeggiatura. Per questo stiamo facendo in modo che da Bari, Brindisi, Foggia
e Grottaglie, dove ci sono gli scali aerei, gli utenti possano muoversi con
facilità”. Infine ha preso la parola Andrea Miccoli Meridiana Fly: “Non
conoscevo la Basilicata -ammette- e devo dire di essere rimasto entusiasta
della vostra terra che ha peculiarità incredibili con un mix di ingredienti
invidiabili: ambiente, mare e strutture funzionali. Con i nostri voli da Bari
cerchiamo di intercettare flussi turistici, italiani e stranieri, e portarli in
queste località. La mia esperienza mi insegna che l’operatore turistico vuole
toccare con mano le realtà da consigliere all’utente, e i semplici depliant,
brochure non sono più sufficienti. Da qui l’esigenza di intensificare gli
educational”. Non sono mancati durante la serata elementi di criticità da parte
dei responsabili delle agenzie viaggi del Nord presenti. Tra questa si registra
quella di Nunzio Cerulli: “Io personalmente conosco la Basilicata, però è una
regione ancora sconosciuta ai più. Ha il difetto che non succede mai niente, è
una regione povera dove non c’è niente e i collegamenti interni sono arretrati.
Credo che sia troppo poco valorizzata. Oltretutto io non ho nemmeno materiale
divulgativo da sottoporre all’attenzione del cliente, che sceglie così altre
mete”. Anche la collega Elisa Caldieri di Padova è sulla stessa lunghezza
d’onda: “Io è la prima volta che venivo qui, e devo dire di essere rimasta
positivamente colpita dai grandi spazi verdi, dalle strutture ricettive, dai
prodotti tipici. Purtroppo però ho constatato le difficoltà dei trasporti e manca
una politica di marketing della regione. I nostri clienti non conoscono affatto
la Basilicata e quando vengono da queste parti scelgono la Puglia”. Gli
operatori dopo il soggiorno in riva allo Jonio si sono recati nella città dei
Sassi per poi ritornare nelle rispettive città di appartenenza.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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