giovedì 30 settembre 2010
Consiglio comunale Riconosciuto debito fuori bilancio di 1,1 m euro
La maggioranza di centro-destra che amministra il Comune di Policoro dal 2008 nella seduta della massima assise del 27 settembre ha approvato l’ordine del giorno, con la minoranza astenutasi, del riconoscimento di un debito fuori bilancio di 1,1 mila euro relativo ad una recente sentenza della Corte d’Appello di Potenza che ha dato ragione ai ricorrenti sull’indennizzo di un esproprio risalente agli anni ’80 nella zona E/7 (area ex Allione parallela a via Puglia), con il Comune soccombente. Il sindaco, Nicola Lopatriello, con l’interim al Bilancio, ha affermato che si tratta di una spesa non preventivabile nel previsionale di ogni anno e dunque da iscriverlo alla voce debito fuori bilancio. Tale sentenza è l’ennesima di una serie di contenziosi risalenti al passato e che oggi quei ricorsi vedono la fine con il Comune molto spesso costretto a pagare dato che le sentenze sono esecutive. In questo modo si sottraggono risorse pubbliche importanti per servizi e investimenti sul territorio: “Nonostante –spiega Lopatriello- Policoro sia un Comune con un bilancio di 25 milioni di euro, questo imprevisto ci costringe ad accendere un mutuo per il pagamento del giusto indennizzo con interessi maturati in questi decenni e spese legali. Tramite l’ufficio legale e con il buon senso dei proprietari contiamo di saldare il debito in tre rate da 350 mila euro circa ciascuna”. Per rimanere in tema di contabilità pubblica è stato approvato anche l’ordine del giorno relativo ad una variazione delle dotazioni di competenza dell’esercizio in corso, dovuto anche al debito fuori bilancio di cui sopra, oltre ad uscite/entrate varie di piccolo importo che incidono sull’ordinaria amministrazione dell’Ente, come evidenziato dal consigliere delegato di Città Nuova (Antonio Galante). Tra queste ad esempio: spese per le autovetture comunali, postali, per la pubblicazione dei bandi, per arginare il fenomeno del randagismo; cui fanno da contro altare entrate per maggiore pubblicità, compartecipazione Irpef e un finanziamento regionale per l’acquisto di testi da destinare alla nuova biblioteca comunale “Massimo Rinaldi”. Due interrogazioni del consigliere di minoranza, Franco Labriola, non sono state discusse per l’assenza dell’interrogante.
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