POLICORO – La scuola media è la cinghia di trasmissione tra la primaria e le superiori. Parola di Francesco Dellorusso. Il Dirigente scolastico della scuola “Aldo Moro” da due anni preside dell’istituto che conta 564 alunni con un incremento di 20 discenti rispetto al 2009/2010. Và fiero sia dei numeri che del nuovo incarico: è anche reggente della scuola elementare papa “Giovanni Paolo II”. Un’esperienza formativa e professionale, quest’ultima, che affronta con sacrificio ed entusiasmo. “Da quando –ammette- nel 2000 c’è stata l’autonomia scolastica le cose sono cambiate. Nel senso che il Dirigente è anche un manager del suo istituto alle prese con tagli e bilanci sempre più risicati. Da qui la necessità della creazione, a livello ministeriale, di istituti comprensoriali, salvo alcuni casi. Ecco perché mi ritrovo con un incarico del genere in due scuole e affronto il mio lavoro con gli onori e oneri del caso senza nessun timore”. Per definire la scuola media inferiore di tre anni e collante tra i cinque sia della primaria che delle medie superiori Dellorusso usa una metafora: “ Immagina un po’ un sasso tirato in uno stagno… crea cerchi sempre più grandi. Il primo è la scuola dell’infanzia, il secondo la primaria, il terzo la media e così via”. Eppure tra le forche caudine delle numerose riforme c’era chi la riteneva inutile per il suo breve periodo tanto da volerla abolire: “La mia esperienza mi porta a dire che la scuola media è la scuola dell’autostima, dove si orienta l’alunno/a a scelte importati per la sua formazione umana e scientifica e aiuta ad avere maggiore consapevolezza di sé; oltre ovviamente a rafforzare il bagaglio culturale dei cinque anni passati alla scuola elementare”. Il 14 settembre è suonata la campanella del nuovo anno scolastico, con due giorni di anticipo rispetto al calendario ufficiale dei minimo 200 giorni complessivi. In passato Policoro contava due scuole medie (l’altra la papa Giovanni XXIII di corso Pandosia dove oggi c’è la scuola elementare papa Giovanni Paolo II), poi ci fu l’accorpamento in un unico istituto, quello più grande e nuovo di via Allende alle porte del quartiere Italia, che fa dell’Aldo Moro di Policoro una delle scuole medie della provincia con il più alto numero di iscritti, dato in controtendenza rispetto alle parigrado di altri paesi. Tanto da indurre Dellorusso alla sperimentazione per la prima volta del corso serale per lavoratori finalizzato al conseguimento della licenza media dal lunedì al venerdì a partire dalle 17:00. “Il 20 settembre è iniziato –osserva- ma c’è tempo per iscriversi anche in questi giorni. E’ giusto che chi non ha avuto la fortuna di studiare perché avviato al lavoro subito possa recuperare il tempo perso. Noi diamo loro questa chance”. Otto sono le sezioni, fino alla H, e di queste la prima e seconda F fa il tempo prolungato fino alle 17:30 con pausa ricreazione e mensa a scuola. Nel pomeriggio si approfondiscono soprattutto le ore di matematica, lettura e più in generale è un doposcuola. La E invece è quella prescelta per chi vuole approfondire l’educazione musicale con 24 alunni che in base alle loro propensioni suonano, tre ore alla settimana: clarinetto, pianoforte, tromba o chitarra. I progetti extradidattici messi in cantiere in precedenza e sui quali Dellorusso vorrebbe puntare anche quest’anno, fondi permettando (d’istituto e non), sono: Giochi matematici, Giochi sportivi del Basso Sinni con le scuole di Rotondella e Valsinni; recupero abilità di base (matematica, italiano, inglese e francese); laboratorio di teatro; lotta al tabagismo e all’abbandono/disagio scolastico.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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