POLICORO – Dal primo settembre il Prof. Rocco Rondinelli ha preso “servizio” al liceo scientifico “E. Fermi” del centro jonico ereditando una situazione non semplice di una struttura nuova nella costruzione, inizi anni ’90, ma vecchia di problemi: carenza di aule, coibentazione che non protegge dai raggi del sole, e per un periodo si era addirittura parlato della presenza di amianto nell’istituto per il decesso prematuro di alcuni docenti, poi un sopralluogo dell’Arpab scongiurò il pericolo. Fatto sta che Anna Maria Fumarola, pensionata per sopraggiunti limiti di età, ha lasciato la poltrona di dirigente senza troppi rimpianti. Durante il suo regno di una decina d’anni ha dovuto fare i conti con un paese della Lucania con le sue 1000 persone tra docenti, discenti e personale amministrativo: un numero impressionate da gestire a cui si sono aggiunte le continue lotte con la Provincia di Matera, Ente competente per le scuole superiori, per una scuola più efficiente sotto il profilo logistico. In mezzo le ultime riforme ministeriali hanno disorientato anche gli addetti ai lavori: precariato diffuso, commissioni d’esame prima miste e poi interne, attività extracurriculari per arricchire l’offerta formativa e finanziamenti da trovare per la loro approvazione in un quadro di tagli generalizzato. In questo contesto che sembra un bollettino da guerra Rondinelli e la sua vice Anita Foggetti, quest’ultima docente dello stesso liceo, stanno colloquiando con i docenti e personale Ata per partire con l’anno scolastico 2010/11 il 16 settembre senza grossi affanni. Il nuovo preside porta con sé un’esperienza al classico di Pisticci e reggente a Marconia e prima ancora a Matera. Infatti incontrandolo sabato 4 settembre ha già le idee chiare: “La scuola io la intendo come luogo di studio serio e approfondito per dare ai ragazzi un futuro solido per non imbattersi un domani in drammi sociali e lavorativi di cui spesso sentiamo o vediamo. Il nostro piano dell’offerta formativa (Pof) prevede tre indirizzi: scientifico, linguistico e tecnologico più attività extracurriculari che andranno, questo lo posso preannunciare, nella direzione di rafforzare il Pof senza disperdere il patrimonio di conoscenze che i ragazzi imparano durante le ore di lezione. Cercherò anche di rivisitare i programmi e renderli omogenei per classi parallele in modo tale che nessuno si trovi indietro. A tutti garantirò le stesse opportunità. Per il momento siamo partiti con i corsi per la certificazione dei crediti. Nella nostra autonomia scolastica cerchiamo di seguire le linee guida della riforma scolastica modellandone in base alle nostre esigenze senza stravolgerla. L’evoluzione della società doveva portare prima o poi ad una riforma del settore che non mi spaventa. Nemmeno per fare un esempio la riduzione a 27 ore per le prime classi di lezione in aula: questo significa che i giovani avranno più tempo a casa per studiare”. Un anno fa di questi periodi complessivamente si erano iscritti 809 studenti, fino a sabato i liceali di Policoro sono 780 con un aumento di iscrizioni al primo anno, e alcune sono state anche rifiutate per mancanza di spazi, con classi che raggiongono fino a 31 studenti. Il lieve calo generale è dovuto alle 9 quinte molto affollate di ex studenti maturi da luglio. Un funzionario della Provincia ha fatto già un sopralluogo tecnico, così come i consiglieri Di Trani e Stigliano.
Gabriele Elia
(fonte Il Quotidiano della Basilicata)
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