POLICORO – L’Unitre (Università delle tre età) a poche settimane dall’inizio del nuovo anno accademico ha organizzato, giovedì 2 settembre, presso il Municipio una rappresentazione teatrale: “Comm t’nganna l’anima”, i cui attori hanno messo in scena personaggi e storia degli anni ’20 di un paese ideale della Lucania ambientata vicino una fontana, punto d'incontro della gente del paese, i cui protagonisti sono Egidio, Rosa e la loro umile casa e lo Stato sudamericano dell'Argentina, terra dove il loro figlio Rocco è immigrato lasciando sua moglie Maria e sua figlia Lauretta ... La giovane moglie di Rocco vive con i suoceri, ma è il rapporto con Rosa è altamente conflittuale e mette a dura prova il vivere quotidiano delle due donne. Nel frattempo il signorotto del paese, nonché compare della famiglia di Rocco, tale don Ciccio, corteggia Maria con l'aiuto della comare Carmela. Purtroppo la ‘quasi evidenza' dei fatti, non sembra lasciare dubbi, ... le malelingue del paese, a questo punto, fanno il resto. Morale della vicenda: la calunnia inganna l'anima e la rende schiava delle malelingue e dei cattivi pensieri. “Ci piacerebbe immaginare che la storia, raccontata in questo lavoro teatrale da semplici dilettanti, -racconta il presidente dell’Unitre Nicola Maiellaro- dia lo spunto per riflettere su certi abituali usi di noi poveri comuni mortali”. Lo spettacolo è stato ideato e realizzato nell’ambito del laboratorio teatrale dell’associazione svoltosi nell’anno accademico 2009-10 sotto la guida sapiente e paziente del prof. Mario Cirillo, che ne ha curato anche la regia; la bella sceneggiatura è stata di Desirèe Fabbris, mentre la scenografia è stata curata dalla giovane e promettente concittadina Mimma Pisano. I soci ringraziano tutti gli “attori”, tra cui spicca senza dubbio la protagonista Rosa, una popolana schietta e simpatica, magistralmente interpretata da Giulia D’Ambro. Il numeroso pubblico presente ha seguito attento e divertito l’esilarante commedia, decretando il successo dello spettacolo e della proposta educativa dell’Unitre con uno scroscio di applausi che ha emozionato gli organizzatori, tra cui anche la vicepresidente prof.ssa Rosa Melonascina: “Queste manifestazioni sono il risultato del nostro lavoro il cui fine è quello di un miglioramento della base culturale dei soci-studenti, ma ha anche un notevole impatto nel tessuto sociale in cui opera perché aiuta gli studenti stessi a conservare le relazioni umane ed il piacere di stare con gli altri, evitando di isolarsi e di chiudersi in sé stessi e, anzi, migliorando e rafforzando il proprio ruolo.” A conclusione l’ assessore allo spettacolo Tommaso Siepe ha avuto parole di vivo apprezzamento per l’opera dalla grande valenza sociale e culturale svolta dall’Unitre nel territorio.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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