Nel pomeriggio di sabato 17 ottobre presso il Palazzo di città si è tenuta una tavola rotonda sul tema della valorizzazione del turismo sociale e ambientale. All’incontro erano presenti oltre al sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, insieme all’Assessore alla Promozione del territorio, Luisa Lasaponara, e al Turismo, Tommaso Siepe; Sigismondo Mangialardi, presidente della cooperativa Akiris che controlla la struttura ricettiva per ragazzi del Circolo velico lucano (Cvl); e rappresentanti: della Lega navale italiana, sede di Policoro, e di altre località di regioni limitrofe; del Coni di Basilicata; della Rete nautica nazionale; Anpefss (associazione che riunisce i docenti di educazione fisica italiana e riconosciuta dal Miur); degli uffici scolastici di Matera e della provincia di Lecce. Oggetto della discussione è stata la firma di un protocollo di intesa tra tutti i delegati delle istituzioni, enti ed associazioni presenti, affinché ognuno per le proprie competenze metta in campo azioni per la valorizzazione di una delle ricchezze principali di Policoro e di tutta la fascia jonica: il mare. Tanti gli interventi tutti mirati alle grandi potenzialità che il territorio ha, che non sono ancora espresse al cento per cento nonostante qualche passo in avanti fatto negli ultimi anni per potenziarne l’accoglienza, soprattutto per quel che concerne però il settore giovanile, e non solo sotto il profilo sportivo, ma anche sociale grazie ad attività educative e culturali presenti in alcune strutture ubicate sul territorio di Policoro che creano anche ricchezza e opportunità di lavoro. E in questo contesto un accenno è stato fatto anche alla diversificazione delle opportunità per il turismo culturale, grazie a certificazioni di qualità come la “Bandiera Arancione” di alcune località limitrofe che vantano parchi letterari e agriturismi. Ma mare significa anche ambiente salubre e sport sano, primo fra tutti la vela. Ed è proprio in tale direzione che i presenti si sono detti disponibili da subito a presentare progetti e candidature come attrattori di utenza dei 10 milioni di studenti circa in tutta Italia, che frequentano scuole tecniche nautiche e per turismo (istituti di mobilità secondo il nuovo neologismo della Gelmini) legando anche le opportunità che la riforma della scuola dovrebbe offrire loro: teoria a scuola e formazione pratica in strutture per l’ospitalità e accoglienza. Inoltre è stato fatto anche un cenno all’importanza della formazione degli stessi docenti di educazione fisica, sempre in questi centri, necessaria per educarsi prima per poter educare dopo i discenti prendendo come esempio i 2000 studenti circa che arrivano a Policoro ogni anno in un’esperienza che gli intervenuti hanno definito molto costruttiva e da consolidare nel tempo. Da qui la stipula del protocollo di intesa. Il sindaco del centro jonico ha sottolineato come Policoro negli ultimi mesi si sia internazionalizzata in nazioni come
Gabriele Elia
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