Nel recuperato "Castello di Policoro", ha aperto i battenti il 23 ottobre la mostra "Boccali di vini", che si concluderà il 22 novembre. Promossa dall’associazione “Arte al Castello”, la rassegna espone pezzi provenienti dalla collezione del marchigiano Gianni Brandozzi, ha lo scopo di valorizzare «oggetti vissuti» della dispensa e delle osterie per parlare anche di tradizione enologica e culinaria, della maestria di ceramisti e maiolicari, di prodotti tipici e di cultura del vino tra arte, letteratura e archeologia. I manufatti, esposti su tavoli, banconi, madie e mobili da osteria, accanto a stampe d’epoca, sono contrassegnati da scritte e decorazioni che hanno segnato la vita di generazioni di famiglie di Basilicata, Campania, Puglia, Marche e Abruzzo. “La mostra per il presidente dell’associazione “Arte al Castello”, Ottavio Padula – è l’occasione per far conoscere l’antico castello restaurato e per promuovere altre esposizioni tematiche come quella che seguirà sul presepe».
Nel corso della mostra ci saranno altri due appuntamenti. Il primo nel pomeriggio di domenica 25, dove si parlerà soprattutto di folklore con particolari rappresentazioni e proiezioni di documentari e l'altro a fine mese, sabato 31. Qui l'argomento centrale sarà l'industria del forestiero enogastronomico e culturale. Vista come risorsa primaria di sviluppo del territorio, ma anche di aggregazione sociale e culturale, il castello, dimora del barone Luigi Berlingieri, può diventare grazie ad iniziative di questo genere un contenitore culturale a cui Padula ha contribuito essendo stato l’autore del restauro conservativo e funzionale del maniero, situato su una collinetta e “dominante” la città di Policoro. Il vino, cui si legano tradizioni laiche e religiose, è stato associato alla bevanda della salvezza.
Gabriele Elia
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