Il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo l’autorizzazione concessa dalla Regione Basilicata per la trivellazione nel territorio di Policoro (zona Bosco Pantano) per l’estrazione di gas da parte di una società del settore, e l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’associazione ambientalista Ola, sostiene, insieme all’assessore comunale all’Ambiente, Luisa Lasaponara: “Vogliamo vederci chiaro su questa vicenda dai contorni ancora oggi molto strani poiché abbiamo chiesto subito dopo la pausa ferragostana un incontro con l’assessore regionale Santochirico per conoscere le motivazioni che lo hanno spinto a concedere l’autorizzazione, però ad oggi non siamo stati ricevuti”. “E comunque il mio compito –spiega Lopatriello- in qualità di primo cittadino, in quanto autorità di pubblica sicurezza e di igiene pubblica nel territorio di mia competenza, è quello di vigilare affinché non ci siano ripercussioni per la salute dei miei concittadini. Politicamente è una scelta molto discutibile in quanto prima la Regione predica trasparenza sulle procedure amministrative in materia di tutela ambientale, vedi la creazione del tavolo della trasparenza per l’Itrect di Rotondella, però poi razzola male quando accorda unilateralmente un’autorizzazione per l’estrazione sul territorio regionale, nel mio Comune in questo caso, di gas. Non conosco i motivi che hanno spinto il Dipartimento a firmare tale atto, poiché in passato per una situazione molto simile a Nova Siri non ci sono state perforazioni. Perché a Policoro si? Sui temi della salvaguardia ed integrità ambientale siamo stati tutti d’accordo, associazioni incluse, nel concertare determinate decisioni. Politicamente contesto il metodo anche perchè recentemente esponenti politici del centro sinistra hanno condannato metodi verticistici su temi meno importanti, vedi questione immigrati a Policoro del settembre 2008, però poi si sono comportati usando lo stesso criterio quando si è trattato di trivellare il sottosuolo policorese. Infatti mi sarei aspettato che l’assessore Santochirico mi avvisasse che all’interno di Policoro era in programma un’altra estrazione di gas dopo quella di qualche decennio fa. Io ho appreso la notizia solo dalla stampa. Già questa mattina mi sono attivato con il potere che la legge mi attribuisce per verificare se ci sono le condizioni per bloccare i lavori fino a quando il quadro della situazione ambientale non sarà sotto controllo. Ci sono stati molti cittadini che vedono con preoccupazione queste perforazioni, ed è giusto fare chiarezza sulle conseguenze e ognuno deve prendersi le proprie responsabilità davanti all’opinione pubblica senza fare lo ‘scaricabarile’ quando si tratta di temi così scottanti”. E poi Lopatriello e Lasaponara concludono: “ci stiamo attivando per chiedere, e insisteremo su questo, anche un congruo risarcimento danni ambientali per l’uso delle risorse del sottosuolo di Policoro rispetto ai pochi spiccioli che ci daranno prendendo come metro di valutazione le royalties del petrolio che vengono ben redistribuite ai Comuni danneggiati dalle estrazioni”.
Gabriele Elia
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