La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera ai premi agli enti virtuosi, cioè quelli che hanno rispettato il Patto di stabilità nel 2008 e centrato i parametri di virtuosità indicati dal Dl 112/08 (autonomia finanziaria e bassa rigidità strutturale). I benefici, poco più di 170 milioni di euro, sono indirizzati a circa 1.400 comuni, e i premi più consistenti, che si traducono in uno sconto sul Patto 2009, sono quelli indirizzati a Milano (7milioni di euro) e Brescia (3,5 milioni). Tra i Comuni più virtuosi però c’è anche Policoro (vedi elenco pubblicato dal quotidiano ‘Il Sole 24 ore’ di venerdì 25 settembre) che ha ottenuto come premialità 51814,00: “Questa è la conferma, come più volte sostenuto in Consiglio comunale –osserva il sindaco Nicola Lopatriello che ha anche la delega ad interim del Bilancio- che i nostri conti sono in ordine e il bilancio dell’Ente gode di buona salute avendo tutti gli indici economici con il segno positivo. Il merito di questo grande risultato economico/finanziario và dato anche agli uffici comunali e agli impiegati che ogni giorno tengono sotto controllo la spesa pubblica e le entrate comunali in un rigido monitoraggio sempre in equilibrio tra quelle che sono le entrate e le uscite pubbliche. La nostra programmazione politica è stata finora seria e sobria, come si evince dalla classifica pubblicata dall’autorevole giornale economico italiano: quello che abbiamo potuto fare con i nostri soldi stanziati in sede previsionale, con il bilancio di previsione 2009 approvato in tempo di record il 5 gennaio scorso, lo abbiamo fatto sia per mantenere fede agli impegni politici, anche se siamo appena ad un anno e mezzo della legislatura, e sia per onorare nel migliore dei modi il cinquantenario di autonomia comunale che ricorre proprio nel 2009. Il tutto si è svolto nella più totale autonomia contabile e senza sprechi per la casse comunali. Chi sostiene il contrario viene smentito nei fatti non da me ma dalla Conferenza Stato-Città, un organismo nazionale. Ora il mio auspicio è quello che i vincoli del Patto di stabilità dei prossimi anni possano essere allentati, almeno per quei Comuni virtuosi che hanno rispettato i parametri del 2008, in modo da pianificare meglio e con più libertà, fermo restando il rispetto del budget comunale, il programma elettorale”.
Gabriele Elia
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