giovedì 29 ottobre 2009

L’amore è il sale della vita

POLICORO – Terzo appuntamento settimanale del ciclo di incontri “Volontari per la vita” rivolto ad operatrici sociali organizzato dal Csv (Centro servizi di volontariato) di Basilicata in collaborazione con la locale associazione Cav (Centro di aiuto alla vita), che ha in Mariella Acciaro una delle fondatrici. Mercoledì 28 ottobre nella sala convegni del centro giovanile “Padre Minozzi” il tema della seduta pomeridiana è stato: “L’amore dona la vita: affettività, sessualità e procreazione responsabile”. Relatrice è stata la giovane psicologa pugliese, Raffaella De Michele, la quale ha raccontato la sua esperienza professionale e privata della bellezza dell’amore che dev’essere comunicato non solo tra partner, ma nel senso più ampio del termine in famiglia, tra amici, in associazioni, “perché la comunicazione dell’amore irradia chi lo diffonde e chi gli sta intorno. Tanto più c’è ascolto, tanto più la comunicazione diventa efficace. Un dialogo sincero serve anche ad affinare la coppia, e tanto più è sincero durante la fase pre-matrimoniale tanto più la coppia è solida durante il cammino della vita post matrimonio. Ma amore significa anche empatia, immedesimarsi nell’altro capirne le esigenze e i problemi ed adoperasi per risolverli. Per dare amore però c’è bisogno di averlo ricevuto, e qui entra in gioco l’educazione che si dà agli esseri umani, soprattutto figli, che devono crescere con questo valore, di amore visto come affetto e tenerezza che poi sfocia nella sessualità tra un uomo e una donna e dalla quale, grazie alla fecondità femminile, la famiglia si realizza con il dono più bello: un bambino. Se vediamo un rapporto di coppia che poggia su queste basi, ci sono i presupposti di una società sana e forte, quella basata appunto sulla famiglia, in caso contrario la coppia scoppia con gravi ripercussioni”. E una di queste è una società basata sui litigi continui in famiglia che molto spesso portano a gesti estremi come ne sono piene le cronache, purtroppo, nazionali di delitti dovuti a raptus tra coniugi, è stato il concetto esplicitato da Mons. Francesco Nolè, vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, che ha portato i suoi saluti all’organizzatrice e ai partecipanti aggiungendo poi come separazioni e divorzi sono il male della società da estirpare solo con la forza dell’amore, la cui funzione sociale è insostituibile. I coniugi Fanelli hanno raccontato l’esperienza del metodo naturale, Billings, in cui è possibile capire quando si è nel momento dell'ovulazione, ovvero giorno di massima fertilità. Era presente anche la presidentessa del Cav, Avv. Franca Mauro, la quale nel citare affermazioni di Giovanni Paolo II (2005) e del messaggio dei vescovi alla comunità ecclessiale, ha affermato come il dialogo rappresenti la sfida per la vita incentrata sulla: pace e libertà.

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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