Tra i punti all’ordine del giorno dibattuti dalla massima assise comunale martedì 29 settembre c’è stato quello strettamente di attualità sul futuro del sistema scolastico italiano. In aula è stato letto sia il documento dell’opposizione, Partito democratico (Pd) e Popolari uniti (Pu), e sia quello della maggioranza di centro destra che comprende anche l’Udc. Entrambi i documenti avevano molti punti in comune, tanto che quello della maggioranza è stato votato all’unanimità dei presenti in quanto: solidarizza con i precari, invita la Regione Basilicata a rimpinguare i fondi per il diritto allo studio in modo tale da dare delle risposte ai precari, che potrebbero così con un percorso professionalizzante regionale evitare di rimanere senza lavoro, sulla falsariga del piano regionale scolastico della Lombardia; e di delegare la Regione Basilicata, magari tramite la Conferenza Stato-Regioni, di rivedere autonomamente gli organici regionali sulla base delle esigenze del territorio senza l’intervento del Miur (Ministero dell’istruzione università e ricerca), con la legislazione concorrente in materia di istruzione. Nel suo intervento il capogruppo del Pd, Gianluca Marrese, ha fatto osservare come la Regione Basilicata abbia stanziato i primi due milioni e trecento mila euro che serviranno a settecento precari per continuare il loro lavoro di educatori/professori. Il documento è stato inviato a tutte le istituzioni. Il dibattito è stato arricchito anche da una polemica tutta locale sulla nuova gestione dell’asilo nido comunale. Franco Labriola (Pd) ha sostenuto come il nuovo bando abbia penalizzato oltremisura la cooperativa “Heraclea service”, che ha avuto in gestione l’asilo comunale per otto anni a scapito di una nuova cooperativa che si è aggiudicato l’appalto, lasciando così senza lavoro le operatrici, ed ha manifestato anche dei dubbi sull’applicazione del Ccnl di categoria per le nuove educande. Il vice sindaco con delega ai Servizi sociali, Rocco Leone, nella sua replica ha risposto come il bando pubblico sia stato trasparente nelle modalità di attuazione e nei requisiti previsti, e di come la cooperativa aggiudicatrice abbia applicato un ribasso del 45% dell’offerta economica e dunque altamente competitivo anche per le casse comunali. Inoltre Leone ha parlato anche di sperimentazione della nuova formula, che prevede la flessibilità degli orari, una delle novità di quest’anno, e di come il costo della retta per i servizi essenziali dell’asilo nido sia rimasto invariato.
Gabriele Elia
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