“La protesta di questi ultimi giorni del mondo agricolo della fascia jonica preoccupa tutti noi, sia in qualità di operatori commerciali che di cittadini tutti. L’agricoltura costituisce tutt’oggi, nonostante la crisi del comparto che dura da anni, la base socio-economioca delle nostre comunità. E’ quel settore che da più posti di lavoro all’interno del mondo produttivo, e intorno al quale negli ultimi anni sono nate anche tante attività, medie e piccole, di servizi in cui tanti giovani e meno giovani hanno trovato delle opportunità di autoimpego accrescendo così il loro know-now; oltre ad essere portatore di esperienze positive di vita vissuta che ci sono state tramandate dai nostri genitori e grazie alle quali ci siamo anche noi temprati. E questa crisi si riversa automaticamente sui consumi dei cittadini, la cui contrazione è molto significativa e non dipende solo dalla crisi internazionale dell’ultimo anno, ma è acuita proprio da questa recessione di settore che sta danneggiando tutti i miei soci e piccoli imprenditori tutti”: con queste parole il locale presidente della Confcommercio ed autorevole esponente della Cciaa di Matera, Luigi Lavieri, commenta lo sciopero di giovedì e il seguente sit-in degli addetti ai lavori del mondo agricolo vicino la sede distaccata del Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata, via De Gasperi, di Policoro. “Le loro –conclude- sono rivendicazioni legittime di aiuto, in quanto in passato sono stati sempre trascurati e non si sono mai lamentati pensando solo a lavorare e produrre. Ora però che la situazione è diventata insostenibile, come è stato fatto in passato per altre attività produttive, anche loro meritano un’aiuto dalle istituzioni che hanno le competenze in materia agricola. In ballo c’è il futuro di tutti noi e non soltanto degli imprenditori agricoli ai quali porto la solidarietà dell’associazione che rappresento”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
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