POLICORO – Psicologi sotto la
tenda. Si potrebbe sintetizzare così il workshop full immersion di sabato 9
marzo tenutosi presso la sala municipale dal tema: “ La psicologia dell’emergenza:
esperienze e prospettive degli interventi su vittime e soccorritori”,
organizzato dall’associazione Centro Orizzonti di Policoro che ha visto la
partecipazione tra i relatori anche della Dott.ssa Isabella Cinquegrana di Roma
in rappresentanza dell’associazione Sipem (Società italiana psicologia
dell’emergenza) alla quale abbiamo chiesto del perché del workshop policorese:
“Il nostro compito è quello di dare un supporto psicologico non solo ai
soccorritori ma anche alle vittime di calamità naturali come: terremoti,
incendi, tragedie come quella del Giglio o anche lo scoppio di una bombola a
gas che può sventrare un palazzo. Infatti è semplice farsi prendere dal panico
davanti ad eventi imprevisti come quelli suddetti, e non si sa come
comportarsi. Questo vale sia per i soccorritori: Protezione civile, forze
dell’ordine che anche per i malcapitati. Ecco noi forniamo un servizio di
prevenzione morale e psichica e siamo in prima linea con una nostra
associazione parallela alla Sipem che prende il nome di Sos Federazione
volontari, con 8 centri in tutta Italia e presto saranno 10. Cerchiamo di
alleviare il disagio dei malcapitati sui luoghi colpiti da calamità lavorando
molto sull’emotività. Inoltre collaboriamo con gli Enti pubblici e privati che
vogliano approntare un piano di emergenza per i loro territori”. Insieme a lei
anche la psicologa Juliana Tamburini del Centro Orizzonti di Policoro: “Il
motivo di questa tavola rotonda nasce dopo il terremoto del Pollino di ottobre
in una regione come la Basilicata ad alto rischio sismico nel “Progetto
Lucania”, ed è finalizzato ad aprire in Basilicata una sede della Sipem come
supporto in caso di tristi eventi e centro di eccellenza per le Pubbliche
amministrazioni che vogliano investire sulla prevenzione e formazione. In sala
tante erano le associazioni di volontariato, tra queste l’associazione Nautica
e Motonautica lucana di Enzo Pastore: “Questi appuntamenti sono per noi la
bussola per scambiarci informazioni utili da mettere in campo quando, non sia
mai, siamo chiamati al soccorso. Le informazioni finalizzate alla formazione
rappresentano l’80%, secondo la mia esperienza, di quello che bisogna fare di
fronte alle tragedie. Certe volte recarsi in una zona terremotata e non sapere
cosa fare per essere utili è come andare in guerra senza armi se mi fate
passare la metafora; dunque si è inutili alla causa”.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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