POLICORO – L’analisi politica del
voto post 24/25 febbraio nel centro jonico non si discosta molto dal quadro
nazionale. Analizzando i dati, -abbiamo preso quelli della Camera dove hanno
votato anche coloro i quali hanno tra i 18 e 25 anni e con tutte le sigle di
partito presenti- su 13242 aventi diritto al suffragio universale i votanti
sono stati 9020, il 68,11%. Il primo partito risulta essere il Pdl, forza di
maggioranza al Comune da maggio 2012, con 2341 consensi: 25,95%, più o meno in
linea con il trend del partito di Berlusconi a livello nazionale. Ormai il dato
si è consolidato nel centro jonico, anche se ci sono margini di crescita a
fronte di oltre 13 mila votanti che si registrano in città. Subito dopo M5s con
2296 croci, un vero boom di preferenze per il partito del comico genovese Grillo
che anche a Policoro da qualche tempo ha rappresentanti attivi su vari fronti,
primo fra tutti quello ambientale. Crolla, ed è la vera novità, il Pd partito
di maggioranza in quasi tutta la regione che con i suoi 1547 voti, 17,15%, non
riesce a prendere piede in città nonostante le primarie, alterate dal voto
inquinato di esterni e la presenza nelle sue liste di tutti i big del partito:
dal segretario regionale Roberto Speranza all’ex Governatore Filippo Bubbico
passando poi per il ras locale Carlo Chiurazzi e la materana Maria Antezza.
Male anche l’Udc con le sue due fazioni che non riescono ad interloquire tra di
loro: quella del segretario Antonio Mastrosimone e quella dell’ex assessore
Cosimo Ierone che aveva in lista al Senato il già vice sindaco Antonio Ripoli
ottiene il magro bottino di 160 preferenze. Senza infamia e senza lode i 637
voti ottenuti dal Centro-democratico di Tabacci con l’ex sindaco e attuale
consigliere provinciale Serafino Di Sanza numero due della lista. Di Sanza però
rispetto ai quasi 1000 voti delle provinciali perde qualche colpo. Male anche
Grande Sud con appena 120 voti con il candidato Nicola Viola, ex amministratore
in Comune e Provincia e con l’incognita Lopatriello i cui rumors lo danno come
cavallo di ritorno nel Pdl. Gli altri partiti sono solo un’appendice: Ingroia
160, Fratelli d’Italia 168, Destra 96, Fli 51, Sel 291 tanto per fare alcuni
esempi.
Gabriele Elia
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