POLICORO – La morte di un figlio,
lascia sempre un dolore indelebile. Soprattutto quando avviene per un tragico
destino: un incidente stradale e in giovane età. Però Fausta Losquadro ha
trovato nella fede la forza di raccontare in un libro: “Ho scritto d’amore” la
storia di suo figlio Mariano. Siamo in piena Quaresima e da qualche settimana
il mondo ha un nuovo Pontefice, Papa Bergoglio, Francesco I. Il libro della
Losquadro, presentato venerdì 22 marzo nella biblioteca comunale, è uno di quei
libri dove emerge non solo il dolore, ma anche la gioia e il mistero della vita
e della morte. Quella vita che non si ferma alla morte naturale ma che continua
nell’aldilà. Questa consapevolezza guida
la mamma di Mariano nella stesura del libro che non è un romanzo, dove si può
scrivere il reale e l’irreale, ma come lo ha definito Giuseppe Coniglio, uno
dei relatori, un libro verità che parla dell’avvenuto reale. Un libro Vangelo
educativo dell’amore vissuto dalla madre verso il figlio, ma anche un
insegnamento di vita e un impegno costante per il dono più grande che Dio ha
dato all’umanità. La forza d’animo la scrittrice Losquadro l’ha trovata nella
sua sfera più intima e spirituale di narrare l’amore naturale verso suo figlio,
ma anche il suo impegno quotidiano nel sociale, in politica e nello sport. Un
ragazzo, Mariano, sempre pronto ad aiutare gli altri, soprattutto quelli meno
fortunati, questo il ricordo più bello che rende la sua figura e la sua
immagine immortale. Ed è questo suo amore per la vita e per gli altri ciò che
emerge dallo scritto della Losquadro, come ha evidenziato anche l’assessore
comunale allo Sport e Spettacolo Massimiliano Padula (Trenta- centro destra).
Per alcuni aspetti la vita di Mariano, architetto laureatosi a Firenze, è
simile, come ha fatto rilevare prima la direttrice della biblioteca Angela
Delia e poi lo stesso Padula, a quella di un altro giovane di Policoro, Massimo
Rinaldi, a cui è intitolata la stessa biblioteca, accomunati entrambi dal
triste destino di essere scomparsi per un maledetto incidente stradale, ma
anche per la passione civica verso aspetti nobili della vita come la politica,
cultura, sport e solidarietà. Un contributo dalla forte carica spirituale ed
emotiva è stato portato anche da Carmela Romano, docente di religione.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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