POLICORO – Lasceranno la Lucania
tra qualche giorno una quarantina di persone tra docenti e discenti in rappresentanza
di 7/8 nazioni europee con l’aggiunta della Turchia che da fine febbraio si
stanno muovendo nel comprensorio jonico in un progetto di scambi culturali
denominato “Comerius”. Ospiti dell’istituto “M. Capitolo” di Tursi, i turisti
nella giornata di giovedì 28 febbraio hanno visitato la città di Policoro. In mattinata
sono stati nella cittadella sull’acqua “Marinagri”, dove hanno potuto apprendere
i primi rudimenti della vela; poi nel pomeriggio i docenti si sono recati nella
bottega del maestro del legno, Antonio Albino, in via Lazio dove è stato
illustrato loro, da parte dell’interprete, Leida Zykaj, i capolavori di Albino:
tronco della pace; Hiroshima 50 anni dopo, la scienza nelle mani dei potenti;
il tronco di legno in rappresentanza della Bibbia; Ercole; Mondo che sta
scivolando; La natura con San Francesco. I professori, tra cui anche una suora
spagnola, sono rimasti letteralmente meravigliati degli straordinari monumenti
in legno alti circa 3 metri che Albino vuole donare a chi ne faccia richiesta:
“Nella speranza che rimangano in Basilicata, altrimenti ho intenzione di regalarli
all’istituto Madre Teresa di Calcutta”, e della cultura millenaria del centro
jonico che affonda le radici nella culla della Magna Grecia ben rappresentata
nella bottega dell’artigiano dalla statua in legno di Ercole, il simbolo di
Policoro. Ideatore del progetto di scambio culturale il docente di lingua
dell’istituto tursitano Nicola Maiellaro, un esperto del settore essendo tra
l’altro anche impegnato in un’altra iniziativa simile: “Gioventù in azione” che
consiste in stage estivi da parte di giovani del posto in una nazione europea,
la cui ospitalità italiana viene ricambiata in altri periodi dell’anno. “Il
Comerius –osserva il professore- viene finanziato da un' agenzia che si trova a
Roma, la quale dopo aver vagliato i progetti provenienti da varie scuole
d’Italia dà il via libera o li rigetta. Esso dura due anni con 24 mobilità,
ossia girare per alcuni giorni almeno 5 nazioni, in altrettanti viaggi, per
ricevere il contributo di 20 mila euro. Soldi che servono per il soggiorno e
tutte le spese vive dei beneficiari. Ci tengo a precisarlo che si tratta di
attività no profit con finalità meramente di scambi culturali, dove i ragazzi
possono approfondire conoscenze apprese sui banchi di scuola toccando con mano
varie realtà”. E in chiusura del loro tour in Policoro, i giovani in serata
sono stati in via Foggia, nei pressi della zona Artigianale, dove si sono
cimentati con la nuova disciplina del paintball, una sorta di tiro a segno
proprio come alle bancarelle delle feste patronali dove con un fucile e palline
colorate si possono vincere wafer, portachiavi o oggetti similari. E sempre
nella stessa area gli studenti si sono cimentati in una sorta di giochi senza
frontiere. Uno spazio ludico all’interno del quale sviluppare capacità
cognitive.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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