sabato 30 marzo 2013

Presentata nuova associazione “Calliope”



POLICORO – Calliope è il nome dato da alcuni cittadini del centro jonico ad una nuova associazione culturale. La presentazione ufficiale c’è stata mercoledì 27 marzo presso il centro convegni di Padre Minozzi in occasione della presentazione del libro: “A piedi nudi sui miei ciottoli” scritto da Giampiero Adornato. La presidentessa è Margherita Mastrosimone: “Calliope è la musa ispiratrice della poesia epica, tra cui la Divina Commedia. I nostri incontri di sabato ora si sono trasformati in associazione nella quale e con la quale vogliamo condividere a lettura, le emozioni e la conoscenza che essa trasmette con tutti coloro i quali vogliano dare un contributo a questo progetto culturale”. Tra i promotori anche Gianni Di Pierri, consigliere comunale di minoranza della lista “Policoro Futura”, e il professionista Giuseppe Plati. Viviana Verri, letterata, ha parlato del romanzo di Adornato come di un libro dove ognuno di noi, nella sua infanzia, si può rispecchiare. Un bambino che nel Dopoguerra trascorre buona parte della sua vita in mezzo alla strada in una regione del sud, la Calabria, in cui le strade non erano asfaltate e al posto del catrame c’erano i ciottoli. Un libro dove si evince la sofferenza di un bambino di 12 anni che deve espiare delle pene per le sue scorribande e le sue avventure; ma nello stesso tempo non mancano modelli educativi da trasmettere anche ai giovani di oggi”. Secondo lo storico Dino D’Angella, nel testo del medico-ginecologo Adornato c’è uno spaccato di Questione Meridionale essendo ambientato nel 1959/1960, si esalta il dialetto, espressione di sentimenti e l’identità che porta con sé, con i suoi detti semplici ma incisivi che esprimono grandi concetti”. D’Angella ha aggiunto anche che in questo libro, attuale, c’è la mortificazione del capitale umano del Sud, Basilicata compresa, con giovani costretti ad emigrare per trovare proposte di lavoro dignitose e sentire il profumo della libertà senza padrini di turno. Infine l’autore ha parlato del suo lavoro letterario come di: “Un diario nel quale narro l’amore per mia madre e lascio una testimonianza a mio figlio di come la libertà, nella quale si esprime il sentimento più bello per un essere umano, l’amore, dev’essere vissuto intensamente proprio come il ragazzo del libro che corre sui ciottoli senza scarpe, perché all’epoca non tutti se lo potevano permettere”. Il suo è un testo dove si mettono in evidenza le differenze di ceto sociale che emergevano all’epoca e la donna era vista più come una “cambiale” che non un essere umano da valorizzare. La serata è stata intervallata dalla lettura di alcuni passi del libro da parte di Roberta Laviola, accompagnata dalla musica di Marco De Lillo e Pietro Dattoli. In sala anche il presidente del Consiglio comunale di Policoro, Gianluca Modarelli (Pdl).

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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