POLICORO – Il dato elettorale del 24/25 febbraio se a livello nazionale
ha causato, come era nelle previsioni, un ingorgo istituzionale in loco non ci
sono stati scossoni. Infatti, giustamente, l’Amministrazione comunale non ha
operato nessun rimpasto per riequilibrare i rapporti di forza in seno ai tre
partiti/movimenti che governano la città di Policoro: Pdl, Trenta, Impegno
comune. Questo risultato politico positivo è figlio della felice intuizione del
centro-destra locale che all’indomani del Commissariamento del Comune, avvenuto
il 25 gennaio del 2012, decise si scendere in campo con sole tre liste. La
parola d’ordine fu: se si vince si governa per cinque anni. E infatti il
messaggio venne recepito dall’opinione pubblica che aveva capito, a sue spese,
come le ammucchiate non pagano nel lungo periodo. Si può anche vincere com’ è
successo al centro-sinistra di Serafino Di Sanza con 5 liste nel 2006 e al
centro-destra di Nicola Lopatriello nel 2008 con sei, ma non si arriva a fine
mandato. Due commissariamenti in pochi anni sono serviti ad un elettorato divenuto
maturo, quello di Policoro, per scongiurare un’altra legislatura monca. E’ vero
che è presto per tirare le somme, tutto può succedere nell’imprevedibile
politica italiana, visto che non è
passato nemmeno un anno dalle comunali del maggio 2012; però l’impressione è
che la maggioranza sia granitica al suo interno per via di una semplificazione
a monte. Viceversa per una legge non scritta in politica è altrettanto vero che
quasi ovunque dopo una tornata elettorale importante come quella di un mese fa
qualche aggiustamento nei vari Esecutivi c’è stato o ci sarà a breve. A Potenza
per esempio uno smottamento è dietro l’angolo; mentre in Provincia il rimpasto
è stato effettuato qualche mese prima delle politiche. Nel centro jonico,
invece, non sembra esserci nessun cambio e questo, sempre sotto il profilo
politico, è un segnale di stabilità che fa, o dovrebbe fare, il paio con un
termine tanto in voga in politica: programmazione. L’intuizione di un anno fa,
almeno finora, è stata ripagata. Sulla programmazione amministrativa aspettiamo
almeno fino allo spegnimento della prima candelina.
Gabriele Elia
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