mercoledì 13 marzo 2013

Di nuovo zingari sul lungomare


POLICORO – Finita la pausa invernale escono fuori dal letargo gli zingari sul lungomare del centro jonico. Domenica mattina (10 marzo) come un film già visto, purtroppo, troppe, tante volte, negli ultimi anni nel solito parcheggio, il primo sul lato destro della Duna centrale, lo spettacolo era sempre lo stesso: roulotte, sedie a sdraio, fili legati da un tronco di un albero ad un altro e panni stesi ad asciugare sotto una giornata soleggiata. Davanti ad un nutrito gruppo di persone che hanno assaporato una giornata primaverile, nessuno ha osato disturbare gli ospiti. Infatti ormai quell’area è diventata per consuetudine la zona di loro competenza, quasi come fosse una repubblica ad uso e consumo dei gitani. Da lontano sembrava addirittura che fosse scoppiata una conduttura dell’acqua o fosse venuto giù il diluvio con acqua utilizzata come se si dovesse spegnere un incendio, senza limiti. Inutile rimarcare come ormai per loro Policoro è una zona franca, senza regole da rispettare. Da quelle non scritte del quieto vivere, a quelle scritte di un’ordinanza sindacale del 2011 che vietava di fatto la sosta in città a gitani scorretti e irrispettosi dell’ospitalità cittadina. E il paragone domenica, tra ospiti civili e incivili era palpabile. A pochi metri dal campeggio non autorizzato, in uno spiazzo sul lato sinistro del lungomare un camper ha preferito distinguersi dagli altri, passava quasi inosservato. Sosta tranquilla senza sporcare o arrecare danno all’arredo urbano, che nella pausa autunnale/invernale viene preso d’assalto sempre con danni ingenti, e dopo essersi goduto il sole imboccava via Lido per recarsi altrove. Difficile capire se ritornerà…Gli altri invece hanno fatto la stessa cosa, sicuri però di ritornarci nel prossimo week end, tempo permettendo, tanto per loro tutto è permesso e concesso. Siccome non manca molto all’inizio della stagione estiva, tanto che dall’11 marzo è ripartita la stagione del Circolo velico lucano con i primi 80 arrivi, non è certo il biglietto da visita migliore che può dare Policoro ai turisti e residenti. Si può e si deve fare di più.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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