“Ancora una volta i Policoresi sono chiamati a gravarsi
dei disagi derivanti dalla spoliazione dei servizio territoriali”. E’ quando
dichiara Giuseppe Maiuri del movimento politico Policoro Futura che conta un
consigliere comunale di minoranza nella persona di Gianni Di Pierri. “Dopo –continua
- la soppressione dei diversi collegamenti,
avutisi con l’entrata in vigore del
nuovo orario ferroviario in vigore dallo scorso Dicembre, e l’impiego di alcuni
mezzi sostitutivi su gomma pensavamo aver toccato il fondo, salvo poi dal 18
corrente mese scoprire che pur avendo toccato il fondo lo si può continuare
raschiare con ulteriori gravosi disagi. Dalla citata data infatti, i pendolari della
tratta Sibari-Taranto
e nello specifico “da e per Taranto”, non pochi considerato il numero dei policoresi
impegnati nelle forze armate, forze dell’ordine, dipendenti Ilva, studenti
universitari e viaggiatori occasionali, si sono trovati a fronteggiare la
soppressione della fermata policorese, in luogo del ripristino di quella di
Nova Siri. Ora senza fare campanilismi con i paesi limitrofi e dunque finire a
farci la guerra tra poveri, riteniamo sia il caso di chiedere un impegno forte
all’amministrazione comunale volto a
reagire alla spoliazione dei servizi alla città. L’amministrazione Comunale,
impegni a sua volta i rappresentanti Regionali e non solo, per l’immediato
ripristino della fermata nella nostra Città, alla luce sia del consenso
elettorale ricevuto sul territorio sia anche in virtù dell’oneroso impegno
finanziario assunto dalla stessa Regione Basilicata, oltre 35 milioni di euro,
per gestire il
contratto di servizio con Trenitalia.
Tra l’altro al capitolo 8 parte IV del regolamento di trasporto internazionale
si legge: “…omissis…nel caso in cui l'esercizio
ferroviario sia rimasto interrotto o sospeso su alcune linee o tratti di linee Trenitalia
in sostituzione di servizi ferroviari può effettuare autoservizi sostitutivi….
Omissis…” dove, per servizio sostitutivo s’intende un servizio
temporaneo ed invariato, che dunque conservi le previste fermate e senza nessuna
escluderne, a maggior ragione una fermata prestigiosa come quella di policorese,
comoda e molto usata anche dai tanti paesi dell’entroterra. Quanto
asseriamo troverebbe tra l’altro oggettivo riscontro nel fatto che non esistono
deroghe alla nostra Nazione circa le disposizioni impartite dal Regolamento (CE)
n.1371/2007 del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 23 Ottobre 2007, il quale ben specifica gli oneri e gli impegni a
carico del vettore seppur sostitutivo totale o parziale del trasporto per
ferrovia. Regolamento questo, recepito inoltre nel testo delle Condizioni
Generali di trasporto dei passeggeri di Trenitalia SpA”.
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