POLICORO - La Società di Fisica
Italiana (Sif) ha assegna a Miriam Serena Vitiello di Policoro, giovane
ricercatrice del Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia del
Consiglio nazionale delle ricerche, il premio “Sergio Panizza” dedicato
all'eccellenza nel campo della Fotonica e Optoelettronica. Il riconoscimento è
stato consegnato lunedì 17, nel corso della cerimonia inaugurale del 98°
Congresso nazionale della Sif, presso l'Università di Napoli Federico II. La
ricercatrice, attiva presso il laboratorio Nest dell'Istituto nano scienze del
Cnr (CnrNano) e Scuola Normale Superiore di Pisa, in collaborazione con
l'Istituto nazionale di ottica di Firenze
(Ino-Cnr), si è aggiudicata il
premio per le ricerche dedicate a sorgenti laser
a semiconduttore e
rivelatori nano-elettronici ad alta frequenza, che secondo la motivazione della
giuria "hanno aperto nuove frontiere nell'innovazione della fotonica
Terahertz". La radiazione Terahertz, ovvero radiazione di frequenza tra le
microonde e l'infrarosso, è un candidato promettente per applicazioni che vanno
dal controllo di qualità nell'industria all'identificazione
di esplosivi nei sistemi di sicurezza.
Tuttavia la complessità e il costo dei sistemi commerciali attuali limitano l'uso
su larga scala di questa tecnologia. «Il premio -si legge in una nota- va a
riconoscimento di un'attività di ricerca pluriennale, cominciata con un
dottorato di ricerca in Fisica presso l'Università degli Studi di Bari, che ha
portato a risultati innovativi».«Risultati che consentono già ora di realizzare
una piattaforma completa a stato solido che opera nel range terahertz, sia in
aria libera che guidata, pronta per lo sfruttamento commerciale», ha commentato
la ricercatrice.Nel campo dei laser a semiconduttore basati sul cosiddetto
principio della cascata quantica, Miriam Serena Vitiello ha sviluppato sorgenti
laser terahertz con efficienza record e larghezze di riga vicine al limite quantistico;
nel campo della rivelazione Terahertz ha messo a punto rivelatori nano strutturati
innovativi, basati su transistor in nanofili a semiconduttore e successivamente
in grafene. «La radiazione elettromagnetica nelle frequenze Terahertz, ovvero 1
milione di milioni di oscillazioni al secondo, tre le microonde e l'infrarosso,
può essere impiegata per una sorta di spettroscopia “morbida”. - la definisce
la stessa Vitiello- A simili frequenze, infatti, la radiazione è completamente sicura
dal punto di vista della salute. Al tempo stesso è in grado di penetrare
materiali che sarebbero opachi
alla luce, come carta, plastica e altri. Per questo si possono prevedere
applicazioni legate ai controlli di sicurezza, come la rivelazione di esplosivi
e agenti bio-chimici, o, in ambiti bio-medicali,
alla diagnostica del Dna, ai
controlli di qualità non distruttivi nei processi farmaceutici, o ancora al monitoraggio
di processi industriali». Miriam Serena Vitiello è responsabile delle attività di
"Fotonica Terahertz" di CnrNano e coordina la commessa su queste
tematiche dell'intero Dipartimento di scienze fisiche e tecnologie della
materia. E' inoltre coordinatrice di un progetto Firb Futuro in Ricerca in collaborazione
con Ino-Cnr.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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