martedì 18 settembre 2012

Progetto di Biologia marina al Cvl: grande esperienza umana





POLICORO – In una società frenetica dominata dall’alta tecnologia: computer di tutti i tipi, telefonini, tablet, Iphone e chi più ne ha più ne metta, c’è un angolo incontaminato del villaggio globale dove la vita sembra si sia fermata di almeno cinquant’anni: il Circolo velico lucano. O meglio la sua offerta formativa. Sabato 15 settembre dopo un lungo soggiorno di una ventina di giorni ritornano sui banchi di scuola i quindici ragazzi del liceo scientifico statale “N. Sensale” di Nocera Inferiore, tra i più conosciuti della provincia di Salerno. La preside Elvira D’Ambrosio ha avuto la brillante idea di mettere a finanziamento comunitario e regionale nei progetti scolastici Pon (Programma operativo nazionale) e Por (Programma operativo regionale) C1.5, quest’ultimo della Regione Campania, il progetto educativo: “Biologia marina” con la finalità di promuovere l’acquisizione di uno spirito di iniziative e imprenditorialità intesa in dimensione di responsabilità civile e sociale per una scelta consapevole del proprio percorso di studi universitari, in genere post diploma, rivolto ai discenti del terzo, quarto e quinto anno con l’aggiunta di qualche diplomato. E li abbiamo sentiti gli alunni della scuola media superiore due giorni prima della partenza per Nocera. I ragazzi hanno dimostrato una grande maturità anche oltre la loro età: 15/18 anni e altezza nell’esporci le loro impressioni alla fine del progetto educativo: “E’ la prima volta che venivamo qui –sottolineano- e dobbiamo dire che ci siamo innamorati di questa realtà tutta incentrata sulla conoscenza dell’ecosistema marino, Duna e fauna in alternanza alle attività come vela, equitazione ed escursioni in mountain bike nella pineta. La conoscenza della biodiversità è stata centrata alla perfezione durante le lezioni della biologa Nella Marsico, la quale ci ha insegnato a capire a fondo l’importanza dello stretto rapporto tra l’uomo e la natura attraverso lo studio dettagliato nella cura e aiuto nei confronti di due tartarughe: Italia è stata liberata da un cordone umano formato da noi stessi e Nicole curata nel centro recupero animali selvatici con relativa catalogazione nell’apposito registro. Non ci è sembrato vero poter essere indipendenti dal Pc,Tv e quasi del tutto dei telefonini tanto è stato entusiasmante questo stage unico nel suo genere e più formativo del viaggio istruzione in qualche città dove spesso si gira a vuoto. Qui invece abbiamo assaporato il valore di un ambiente ancora impermeabile al caos, smog e disordine della città. Se ce l’avessero raccontato non avremmo mai creduto che nel terzo millennio esistessero tali zone simili: bisogna venire qui per capirne l’esistenza. Infatti nella brochure del Cvl durante l’attività di promozione della struttura la nostra prima impressione è stata di un mondo virtuale; poi invece teoria e pratica si sono sovrapposti simmetricamente. Anche i tutor si sono messi al nostro stesso livello facendoci sentire a nostro agio insegnandoci così come il fattore umano è imprescindibile nella crescita e formazione di ciascuno di noi. Durante lo stage abbiamo prodotto un elaborato dai forti contenuti didattici grazie al sistema ambientale-educativo-marino-sportivo del Cvl dove tutto è genuino”. Il progetto sarà ricandidato anche l’anno prossimo.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)
Di seguito l’elenco degli studenti:

Aliberti
Massimiliano
Battipaglia
Federica
Bove
Pierantonio
Coppola
Martina
Corrado
Alfonso
D'Alessandro
Annapaola
Di Stasio
Grazia
Ferraioli
Carlo
Giordano
Federica
Iuliano
Lucia
Merico
Antonio
Nota
Simone
Orlando
Francesco
Verdini
Federica
Villani
Luigi

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