POLICORO – Trentaquattro alloggi
sociali assegnati e consegnati qualche anno fa dall’Ater (Azienda territoriale
per l’edilizia residenziale) di Matera in via Gran Paradiso, parallela di via
Puglia alle spalle dello stadio comunale, non sono stati sufficienti per
soddisfare la domanda di case nel centro jonico. In tutti gli appartamenti
nuovi di zecca, dopo il bando, la graduatoria provvisoria della commissione
comunale e quella definitiva dell’ente pubblico regionale, ci sono coloro che
pagano un canone sociale e altri uno più o meno parametrato al valore degli
indici degli affitti di case private simili: il tutto ovviamente rapportato al
reddito dei beneficiari e dunque tutto alla luce del sole. Però qualche zona
grigia, o meglio nera c’è. Da qualche settimana quattro famiglie hanno occupato
abusivamente altrettanti alloggi destinati agli uffici amministrativi
dell’Ater. Non li vogliono lasciare perché non sanno dove andare a vivere. Una
prima diffida è arrivata nei giorni scorsi dalla stessa Ater che, venuta al
corrente della situazione, ha messo in guardia gli abusivi invitandoli a
lasciare gli alloggi e ripristinare dunque lo status quo. Ma all’interno del
quartiere serpeggia una certa preoccupazione. Infatti i quattro appartamenti a
piano terra non sono dotati degli allacci delle utenze poiché la loro destinazione
iniziale non era quella della civile abitazione ma appunto degli uffici
amministrativi. Manca: acqua, luce, gas e gli “inquilini” userebbero la bombola
a gas per il menage familiare. Se dovesse scoppiare però il palazzo sarebbe
sventrato proprio come avviene in quegli edifici delle grandi metropoli quando
deflagrano dopo una fuga di gas da una bombola. Pertanto la preoccupazione sale
di giorno in giorno tra i residenti del popoloso quartiere che dopo una vita di
domande e peregrinazioni varie hanno ricevuto, giustamente, un tetto vedendosi
così soddisfatto il diritto alla casa. Ora non vorrebbero che il sogno diventi
un incubo.
Fonte
Il Quotidiano della Basilicata
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