POLICORO – Al distretto sanitario
del centro jonico adiacente al nosocomio papa “Giovanni Paolo II” sembra di
stare al mercato mensile. Gente che va e che viene senza un ordine di ingresso
negli ambulatori. Martedì 25 settembre tutti i degenti erano stati convocati
per le visite ambulatoriali alle 14:30 dopo mesi di prenotazioni, e fin qui
tutto regolare. Solo che all’arrivo dei medici dei vari reparti parte la corsa
a chi deve entrare prima. All’accettazione una signora registra su un
brogliaccio i numeri crescenti delle visite sulla base ovviamente di chi
aspetta da più tempo; poi però non si sa per quale strano motivo chi arriva per
ultimo entra per primo bypassando la fila. E non si tratta di emergenze di nessun
tipo poiché il Pronto soccorso è a un tiro di schioppo. Allora chi aspetta da
più tempo inizia a guardare in faccia gli altri utenti increduli. C’è
addirittura un signore che mormora: “Io ho vissuto a Brescia e queste cose non
sono mai accadute. Solo qui si verificano cose del genere…E’ la solita
Italia…!”. Anche tra il personale sanitario nessuno dice nulla e c’è
addirittura chi davanti ai commenti di chi aspetta sorride sarcasticamente
forse perché conosce bene l’ambiente ed è abituato a vedere certe logiche
giornalmente. E siccome a superare la fila è più di uno, dopo un paio d’ore
d’attesa qualcuno ritorna all’accettazione per chiedere spiegazioni: “Perché
c’è gente che passa avanti agli altri?”, risposta: “Io non gestisco
l’ambulatorio!”. E allora perché si è creata la graduatoria di chi ha diritto
ad entrare prima se poi ognuno con nonchalance fa quello che gli pare e piace
senza dire grazie o scusa per essere stato privilegiato? Davanti al degrado
morale che ogni giorno corrode le fondamenta d’argilla dell’Italia, ripartire
dall’abc della convivenza civile in tutti gli ambienti, soprattutto pubblici
perché di tutti, sarebbe la soluzione migliore per costruire basi d’acciaio
sulle quali le future generazioni possano vivere in un Paese diverso. In meglio.
Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della
Basilicata)
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